Amare significa guardare nella stessa direzione, significa perdere battiti del cuore appena senti pronunciare il suo nome...Significa saper soffrire...Urlare e gridare per la persona che si ama.

Credo di non aver mai provato un sentimento tanto orrendo prima d'ora, quando senti che non ce la puoi più fare, che il tuo corpo si riufiuta di obbedire agli oridini...Quando vorresti restare solamente a letto e piangere come non hai mai fatto.
- Ehi Ivy.. Ecco noi dovremmo scendere al mercato.. Vieni anche tu?.-
-Mhhhh...Non rompere.- Sussurrai tenendo la faccia contro il cuscino bagnato di lacrime e saliva
-Avanti, ti farebbe bene uscire un pò all'aria aperta...Schiarirti un pò le idee e...-
-E? Non posso dimenticare Marco... E'-è impossibile non ci riesco.-
-Nessuno ha detto che devi dimenticare Ivy, ma siamo preoccupati; Sei qui dentro da tre giorni.- Decisi di alzarmi per farlo contento sentendo la testa pesante e dolorante, non avevo intenzione di guardare come ero ridotta,di certo uno schifo, così uscì superando il ragazzo facendomi travolgere dal caldo primaverile e dagli schiamazzi che provenivano dal ponte
- Ti ho detto di no razza d'idiota...Ehy Ivy sei uscita finalmente.- Mat mi venne in contro ad una velocità troppo forte per non farci male, di fatto andiamo a sbattere contro la parete dietro di me
- Matisse ti prego, non sono in vena di abbracci.- Sapevodi essere una vera stronza, ma di sicuro lo capì infatti dopo pochi secondi si staccò trascinandomi con lei giù dal pontile.
Odiavo il fatto di essere uscita dal mio angolo oscuro dove potevo lasciar uscire le lacrime e poter dare i pugni contro il letto...Ma non me lo avrebbero portato indietro. A meno che non avesse fatto finta di essere morto, cosa che mi ero immaginata per più di una volta ma la verità aveva fatto capolino nella mia inutile fantasia trascinandomi nell'oblio (?).
- Tu che ne dici? Ti andrebbe un pò di carne per pranzo?.- Mi voltai verso mia sorella sospirando
-Come vuoi sorellona...-
- E della frutta che ne dici della frutta?...-
-Senti Mat sono felice che tu ti prendi cura di me ma......-
-Non hai mangiato in questi giorni perciò oggi farò un pranzo coi fiocchi vedrai Ivonne.- Mi interruppe tutta contenta, da un lato era contenta di vederla così attiva ma dall'altro ero fottuta...Quando cucinava troppo eri a posto per una settimana e la pancia si faceva vedere.
- Matisse, davvero va bene solo la carne.- La ragazza dai capelli argento si bloccò per poi prendermi le mani stringendole
-Ivy senti voglio solo che per pranzo tu sorrida, non chiedo molto...Fai finta di essere felice d'accordo?.- Annuì abbracciandola,non per farla felice ma perché mi mancava il suo affetto.
Tornammo alla nave con una valangata di cibo tra le braccia e la ragazza si chiuse in cucina fino all'ora di pranzo, tempo in cui cercai di disegnare qualcosa di decente
-Bene ciurma...SI MANGIAAAAA.- I pirati corsero alla tavola come dei rinoceronti obesi e io li segui  a ruota
-Non strozzatevi, non scappa il cibo se respirate.- Il pranzo che aveva fatto mia sorella era strepitoso e Marco lielo ricordava ad ogni portata...L'amore era nell'aria tra i due piccioncini che stavano attaccati come due cozze..Ok no forse no
-Allora sorellina adorata,ammettilo che la tua sorellona sa cucinare molto bene.-
-Uhm a dire il vero non saprei, quasi quasi vado dalla ciurma di cappello di paglia e chiedo a Sanji se mi cucina qualcosa di commestibile.- Le feci la linguaccia pronta ad alzarmi nel momento in cui la ragazza fosse scattata per uccidermi
-Corriri ragazzina o ti uccido.- Corsi su per le scale ed aprì la prima porta che trovai per poi girarmi a guardare Mat
-Non corro subito nella camera da letto al primo appuntamento.- Scoppiai a ridere quando mi sentì abbracciare e le risate si trasformarono in lacrime
-Ehi sssh va tutto bene, ci sono io...Ci siamo noi qui Ivy.-
-Non immagini quanto faccia male Matisse, vorrei che fosse tutto uno scherzo e che apparisse da quella porta e...E che mi dicesse che va t-tutto bene. Ma...- Iniziai a singhiozzare così restai in silenzio ascoltando solo  il mio pianto strozzato
-Dimmi un pò...Ti ricordi perché hai deciso di seguirmi per mare? .- Alzai il mento annuendo silenziosamente
-Certo ti ricordi...-


HOLAAAAAAAAA
quindi che ve ne pare del primo capitolo? Si forse la dislessia prevale su di me e non mi difendo dicendo che sono dislessica e blablabla i verbi blabla ecc. Ditemi come è. Aggiornerò giuroo
Ah cosa importante, insieme a me scriverà una mia amica che ama scrivere ff quindi ci alterneremo baci

L xx