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Autore: OcchiDiGatta    04/10/2014    1 recensioni
Tutto era normale, finché non scoprii la verità. Adesso capisco perché mi sentissi così diversa. Lo sono davvero. Non sono una di loro, non sono come loro, io non sono umana.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ultimi Giorni D'Estate

Piove. È uno degli ultimi giorni d'estate.

Sono in camera mia, sto ascoltando la musica. Cerco di cancellare gli altri rumori, il suono della città fuori dalla finestra, provo ad alzare ancora il volume, ma è già al massimo.

Osservo fuori dalla finestra e vedo solo delle nuvole scure e tante goccioline sul vetro. Sto scrivendo il mio diario, sono sul mio letto e non ho la forza necessaria per alzarmi. Riesco solo a pensare che tra pochi giorni dovrò andare a scuola, nella mia nuova scuola.

Tra meno di un mese compirò 16 anni e tra una settimana mi ritroverò a camminare per i corridoi della mia nuova scuola, sarò al primo anno della scuola superiore.

Ho scelto una delle migliori scuole del paese che penso mi offrirà una preparazione migliore, ma nessuno della mia vecchia scuola ha fatto la mia stessa scelta. Sarò sola e non conoscerò nessuno, non so perché l'ho fatto, sento solo che sarà difficile. A quanto pare mi piacciono le difficoltà ...

Cerco solo di affogare la mia paura nella musica, dicono che aiuti ...

Improvvisamente mia nonna entra in camera mia, mi tolgo un attimo le cuffie per sentire ciò che ha da dire.

«Tesoro, è pronta la cena» dice sorridendo. Io annuisco e lei se ne va chiudendo la porta dietro di sé.

Vivo solo con mia nonna, lei e la gatta sono tutto ciò che mi è rimasto. I miei genitori sono morti in un incidente stradale, tre mesi fa.

Spengo la musica e chiudo il diario, lo metto nel suo solito nascondiglio: nell'armadio, in un cassetto, sotto a una pila di magliette ripiegate.

Esco dalla mia camera, scendo le scale e raggiungo mia nonna a tavola. Alla televisione c'è il telegiornale, ma non ci faccio caso. Mi rendo conto che ultimamente non faccio caso a molte cose, il mio disinteresse per ciò che non mi riguarda sta crescendo. Forse sto diventando egoista, o forse lo sono sempre stata e non ci ho mai fatto caso? Mi faccio molte domande ma raramente trovo una risposta che mi soddisfi. Mi sento distante dalle persone e dal mondo. Mi sento diversa.

***

Le giornate estive sono tutte uguali, non c'è molto da fare. Per la maggior parte del tempo me ne sto in casa a leggere libri e guardare film.

Appena posso, però, esco per vedere la persona che mi da motivo di sorridere, è stata la persona che più mi ha aiutata quando ne avevo bisogno e c'è sempre stata per me, è la mia migliore amica, Ross.

Sono le quattro del pomeriggio e domani è il primo giorno di scuola. Sento che devo parlare con lei.

«Nonna, vado a casa di Ross, torno per cena» dico velocemente mentre mi metto in tasca il cellulare.

«Va bene, tesoro» mi da un bacio sulla fronte e mi mette le mani sulle spalle, mentre mi guarda negli occhi mi dice «Fai attenzione per la strada». Alzo gli occhi verso il soffitto «Dai nonna, l'ho fatta un centinaio di volte quella strada, direi che la conosco!».

Sorrido ed esco dalla porta chiudendola dietro di me. Scendo gli scalini del portico ed esco dal cancellino in fondo alla stradina che passa in mezzo al giardino.

È un pomeriggio nuvoloso ma non piove, c'è molto vento. Dopo pochi secondi ho già i capelli scompigliati che mi sbattono con forza sulla faccia e mi rendono difficile vedere. Ma non mi interessa.

Cammino velocemente fino al semaforo, poi mi fermo e aspetto che diventi verde.

Vedo un autobus passare davanti ai miei occhi. Domani dovrò prenderlo, chissà come saranno le persone che vedrò sopra ... Chissà se le vedrò tutte le mattine ... Chissà se incontrerò qualcuno che conosco e con cui potrò parlare ... E cosa succederà se lo perderò? Cosa succederà se l'autista farà un incidente mentre ci sono sopra? Andrò nel panico o riuscirò a superarlo facilmente?

Scatta il verde e attraverso la strada velocemente.

Cammino a passo veloce per circa 10 minuti. Poi arrivo davanti alla casa di Ross e suono il campanello.

La porta si apre e una ragazza della mia età, con i capelli lunghi, biondo scuro mi getta la braccia al collo e mi stringe forte a sé. Ross.

Sono invasa dal suo inconfondibile profumo di fragola. Lo adoro.

Ricambio l'abbraccio e il mio battito cardiaco rallenta. Ne avevo bisogno, grazie per sapere sempre ciò di cui ho bisogno.

   
 
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