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Autore: beating_heart    04/10/2014    0 recensioni
DAL TESTO:
Girai la testa e lo vidi, era lì sul palco, perfetto come sempre. I suoi capelli biondi rispecchiavano le luci che gli erano appena state puntate addosso e i suoi occhi cercavano disperatamente i miei in mezzo al pubblico, ma non mi aveva ancora vista.
"scusate l'interruzione, ma ho bisogno di un secondo di attenzione" disse con voce seria. "Qualche settimana fa' mi sono lasciato scappare la ragazza perfetta: non mi ero accorto di cosa provavo per lei. ma l'amavo, e l'amo tuttora. So che sono stato uno stupido, e so che in questo momento tu sei qui ad ascoltarmi, me lo ha detto tua sorella, quindi ti prego Isabella. Ti prego di perdonare la più grossa stupidata della mia vita. Io ti amo, e questo mi sta uccidendo"
c'era un tono di speranza e tristezza nella sua voce. Tutti mi stavano guardando. Alzai gli occhi e incontrai quelli di Niall: mi stavano implorando. Non mi resi neanche conto di quello che successe. Ero confusa e una lacrima mi scese sul viso. "lui mi ama!" pensai. Un attimo prima lo stavo fissando, mi sorrideva e si avvicinava... poi il buio totale.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Questa  mattina  non sono riuscita a dormire neanche un po’. Mia sorella, Rebecca, mi ha svegliata alle sette perché vuole che tutto sia perfetto per il mio compleanno.  Ha organizzato una festa in un ristorante con i miei compagni di scuola.
Viviamo a New York, ma la nostra famiglia ha origini italiane. Mi chiamo Isabelle McCartney, Isa per gli amici. Oggi compio 16 anni. Sono alta e bionda, come mia sorella Rebecca, di 18 anni.
Appena finì la scuola trovai Becky ad aspettarmi all’ingresso. Mi ha promesso che mi avrebbe comprato il vestito per il mio compleanno, così andammo in giro per i negozi tutto il pomeriggio. A un tratto abbiamo deciso di fermarci a mangiare un gelato, quando un gruppo di ragazzi si avvicinò a mia sorella.
<< Ciao Becky!  >> la salutò un ragazzo moro a capo del gruppo. Indossava una canottiera bianca che metteva in risalto  il suo fisico e un paio di jeans stretti alle caviglie con un paio di blazers grigie. Appena vide che lo osservavo mi rivolse un ampio sorriso al quale risposi con un altrettanto sorriso timido e distolsi lo sguardo imbarazzata.
<< Ciao Harry. Ragazzi, vi presento mia sorella, Isabelle. Sorellina, loro sono Harry, Zayn e Louis. >> disse mia sorella presentandomi.
<< piacere >> risposi io, probabilmente arrossendo, a giudicare dagli sguardi divertiti che si scambiarono i ragazzi.
<< che fate? >> domandò improvvisamente uno dei ragazzi, non saprei dire se Zayn o Louis. Indossava una tuta larga e una maglietta stretta a maniche corte da cui si potevano intravedere gli addominali.
<< stiamo cercando un vestito per il compleanno di sta sera per mia sorella.. Perché non venite anche voi? >> chiese Becky. << Sempre che per te non sia un problema! >> disse guardando verso di me.
<< certo che no, mi farebbe piacere, almeno non ti annoi con me. >> risposi disinvolta.
<< tu non ti annoierai, noi te lo impediremo. Vero ragazzi? >>disse la sorella.
<< certo. Ma dobbiamo avvertire anche Liam e Niall? >>chiese Harry
<< certo! Ora dobbiamo andare ragazzi, ci vediamo stasera al ristorante sotto casa di Niall alle 21.00 puntuali. Chiaro?! >> disse la ragazza assicurandosi che i suoi amici sarebbero arrivati puntuali. << Purtroppo sarete obbligati a mettervi uno smoking, non deludetemi!  >> aggiunse.
<< Stai tranquilla, saremo più che eleganti! >> disse l’altro ragazzo che fino ad ora se ne stava in disparte a guardarmi. Aveva i lineamenti dolci, quasi da bambino, indossava una felpa e un paio di jeans neri con delle vans nere.
I ragazzi salutarono con un bacio sulla guancia e un abbraccio Becky, e fecero lo stesso con me, non potei  fare a meno di sperare di non essere arrossita per quelle confidenze non del tutto indesiderate. I ragazzi si allontanarono e noi ricominciammo  a cercare il vestito perfetto.
<< Vorrei un vestito con la gonna corta davanti e più lunga dietro color verde acqua e con la parte sopra bianca >> dissi alla commessa del negozio. La signora annuì, e senza aggiungere altro entrò nel retro del negozio, dove uscì pochi minuti dopo con una grossa scatola in mano. Tirò fuori un vestito bellissimo. Di cui mi innamorai subito, e dopo averlo provato, senza pensarci due volte, comprammo il vestito, con delle scarpe bianche abbinate alla borsa. Appena uscite ci dirigemmo dal parrucchiere, dopo due ore uscimmo con delle acconciature eleganti e raffinate, pronte per andare a casa a prepararsi per la serata.
Ormai si erano fatte le 20.30 e Becky stava aspettando in fondo alle scale della loro villa quando mi vide. Sul suo viso comparve un’espressione di stupore e appena mi avvicinai subito diversi complimenti su quanto mi stesse bene il vestito, anche se non mi ci sentivo completamente a mio agio.
Ci avviammo  alla macchina e in pochi minuti fummo al ristorante dove c’erano già gli amici di mia  sorella. Non potei che restare esterrefatta dalla bellezza di quei cinque ragazzi. Portavano tutti uno smoking, scarpe eleganti e stavano parlando allegramente.
<< stai tranquilla, sei bellissima >> mi disse Becky, notando il mio  stato d’ansia. Le sorrisi nervosa e scendemmo dalla macchina e ci avvicinammo al cerchio di ragazzi. Notai che non ne conosceva due, uno dei quali non ci aveva ancora notate. Appena gli fummo dietro i ragazzi rimasero sorpresi vedendoci e il ragazzo si girò incuriosito, chiedendo il perché di quelle espressioni tanto sorprese. Io diventai  rossa non appena i miei occhi incontrarono quelli del ragazzo sconosciuto, che però non distolse lo sguardo dai me.
<< Niall, lei è mia sorella, Isabelle >> disse Becky al ragazzo biondo, che ora aveva acquistato un nome.
<< piacere >> dissi con voce tremante. Con mia sorpresa Niall tirò fuori una rosa e mi rivolse un gran sorriso.
<< Mi han detto che è il tuo compleanno, grazie dell’invito, da tutti no i>> disse Niall, parlando a nome di tutti. Mi diede un amichevole bacio sulla guancia e lo stesso fecero i suoi amici, che continuavano a scambiarsi battute che non riuscivo  sentire. Imbarazzata all’idea che potessero parlare di me e di come era vestita mi congedai  in fretta da mia sorella e i suoi amici e corsi dentro il ristorante.
Dopo pochi minuti entrarono tutti gli invitati. Stavo leggendo un messaggio di mia mamma, lontana per lavoro insieme a mio papà, quando una mano mi toccò una spalla. Sorpresa mi girai di scatto, scontrandomi con Niall. Pensò che prima non lo avevo osservato bene. Iniziai dall’abbigliamento: portava delle scarpe eleganti in vernice nera, con dei pantaloni eleganti neri e la giacca abbinata, da cui si notava il colletto della camicia slacciato fino al secondo bottone. Aveva i capelli di un biondo chiaro, un po’ di lentiggini sulle guance e due occhi azzurro chiaro, che la stavano osservando.
<< come mai sei corsa dentro? >> mi chiese.
<< non mi sento a mio agio con questo  vestito, mi sa che sta sera me ne starò in disparte, così nessuno potrà ridere di me >> dissi onesta. Il ragazzo, sentite quelle parole, mi rivolse un’occhiata scettica.
<< non dire stupidate, questo vestito ti sta benissimo >> disse lui. Come se solo dopo avesse capito il senso delle sue parole, si sistemò i capelli nervoso. << sei la festeggiata, devi fare il ballo di inizio! >>
<< purtroppo non ci sarà nessun ballo di inizio, perché sono venuta da sola >> dissi io tranquillamente. Rivolsi uno sguardo dall’altra parte della stanza, dove c’erano  gli amici del ragazzo, che guardavano nella nostra direzione divertiti. Niall se ne accorse e si girò; appena notò i ragazzi disse qualcosa che non riuscì a capire e tornò a guardarmi scocciato.
<< vai dai tuoi amici, io resterò qui fino alla fine della festa >> dissi, notando che la mia voce assunse una nota di dispiacere, probabilmente a causa dei ragazzi.
<< non ci penso neanche, tu ora avrai il tuo ballo >> disse Niall dopo una breve pausa, << con me >>.
Detto ciò il ragazzo prese la mia mano e mi portò in mezzo alla pista. Il DJ, non appena ci notò disse: << signori e signore, e ora, il tanto atteso ballo della festeggiata >>. Non potei  fare a meno di guardarmi intorno preoccupata, sono sicura di essere arrossita e Niall deve essersene accorso, mi si avvicinò all’orecchio e mi sussurrò: << stai tranquilla, sono un ottimo ballerino, non devi far altro che seguire me >>.
Prese il mio braccio e se lo portò sulla spalla, poi  prese la mia mano destra con la sua mano: quel contatto mi fece sentire una serie di brividi lungo tutta la schiena. Appena la musica iniziò lui appoggiò la sua mano sulla mia schiena, e iniziammo a ballare. Dopo poco più di un minuto la  musica si interruppe, ma non me ne resi conto, perché stavo ancora pensando allo scambio di sguardi fra me e Niall durante il ballo. Lui si staccò da me facendomi  un inchino davanti,  sorrisi e insieme uscimmo  mano per mano dalla pista.
La serata passò velocemente e mi divertì molto con mia sorella e i suoi amici, erano molto simpatici, ma continuavo a pensare alla sensazione che mi aveva dato Niall avvicinandosi a me ballando, i loro corpi che si sfioravano e il suo splendido sorriso. Ogni volta che ci pensava e si girava per guardarlo trovava quegli occhi incredibilmente azzurri che la guardavano.
A un tratto Louis scattò sulla sedia facendoci spaventare e si mise a parlare.
<< Ragazzi ho avuto un idea! Che ne dite di passare quest’ultimo mese di estate nella casa dei miei nonni in florida? Partiamo domani mattina e ovviamente ci stiamo tutti: io, Zayn, Liam, Niall, Harry, Rebecca.. e ovviamente vieni anche te, vero Isa? >> disse Louis emozionato. Lo erano tutti, io invece ero molto sorpresa; insomma, mi aveva conosciuto poche ore prima e già mi trattava come fossi una di loro.
<< Sarebbe bello >> dissi, mentre i miei occhi incontravano quelli di Niall, che sembrava felice per la mia risposta. << A che ora partiamo? >> chiesi a Louis.
<< Facciamo alle sette di domani mattina davanti a casa tua, Niall tu vieni con la tua macchina, io passerò a prendere gli altri con la mia e poi decidiamo come dividerci nelle macchine. Mi raccomando tutti puntuali.. Capito Zayn? >> disse rivolgendosi all’amico che gli rivolse un ghigno.
<< Allora ci vediamo domani mattina, meglio che iniziamo a preparare le valigie Becky, conosci i miei tempi! >> dissi a mia sorella. Ci alzammo tutti dal tavolo e ci dirigemmo all’uscita. Lì, tutti si abbracciarono e salutarono, io rimasi in disparte, essendo ancora esterna al gruppo. Mi venne incontro Harry, che con mia sorpresa mi stampò un bacio sulla guancia e mi abbracciò forte, seguito poi dagli altri ragazzi. Per ultimo arrivò Niall che mi diede un leggero bacio sulla guancia e mi sussurrò “buona notte” all’orecchio; così piano che lo sentì solo io.
Appena arrivate a casa io e Becky preparammo in fretta le valigie, con vestiti, scarpe da ginnastica e con il tacco, gonne, magliette e costumi. Infine crollammo esauste sul letto.
   
 
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