Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: _I_am_a_Directioner_    04/10/2014    3 recensioni
Non ricordo l'ultima volta che sono stata bene.
Non ricordo quando e come sono arrivata in questo posto.
Solo una cosa mi è certa.
Lui mi ucciderà, ed io devo scappare.
Il colore dei suoi occhi non rende giustizia al suo essere.
L'azzurro non è il suo colore, il nero lo è.
-Ti farò del male.-
-Perché? -
-Perché ne ho bisogno.-
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mani legate, corpo pieno di lividi e graffi, occhi gonfi e cerchiati, bocca secca, paura.
Ieri sera sono stata gettata per terra, maltrattata,  uccisa moralmente, presa a schiaffi, ma la cosa peggiore,  e non sapere il motivo per cui tu debba sopportare tutto questo dolore.
Sono Hanna Spensere e solo una settimana fa, la mia era una vita noiosa, ero libera e senza una casa, ma adesso, sono prigioniera di un ragazzo che sa quasi tutto sulla mia vita.
Ho 18 anni e non ho mai avuto nulla di bello dalla vita, solo paura, delusione, freddo e buio.
Sono da sola, o almeno era così fino a poco tempo fa, non ho famiglia, non ho amici, ho solo un "Protettore" che mi uccide ogni giorno di più.
Il suo nome è Niall Horan,ma io lo chiamo il ragazzo dall'anima oscura.
 
La porta della "mia" stanza vuota, si apre, rivelando due ragazzi.
Chi sono loro? Sono persone buone, mi sono venute a salvare?
Alzo lentamente lo sguardo verso di loro, non mi sembrano poliziotti,  sono troppo giovani per esserlo, forse sono di passaggio.
Vogliono picchiarmi anche loro?
La porta si apre ancora di più e Niall entra con altri due ragazzi.
-È lei?-Chiede uno di loro, ha gli occhi verdi.
-Si.-Niall annuisce e viene verso di me.
-Non ha nulla di particolare.-Ride l'altro.
-Sta zitto Louis, lei è l'unica coraggiosa ad aver provato a fuggire, è divertente.-Mi sorride il mio protettore, è così che si definisce.
-Hai coraggio ragazza!-Un ragazzo, di nome Zayn, credo, si avvicina a me. -Niall, che intenzioni hai con lei?-Parlano di me come se io non ci fossi in quella stanza con loro.
-Ancora non lo so, ma penso che ..-
-Le farai fare la stessa fine di Emily?-Chiede il ragazzo appoggiato alla porta.
-Liam, smettila.-Niall si avvicina ancora di più a me e si china per accarezzare una parte della mia spalla arrossata.
Chi sono loro e cosa sono venuti a fare qui?
-Piccola, vorrei presentarti i miei amici.-Sorride. -I miei unici amici.-I ragazzi mi osservano ed io non posso fare altro se non rimanere immobile.
-Come ti chiami?-Mi chiede Liam, alzo lo sguardo verso di lui, ma non rispondo.
-Forza amore, non essere timida, puoi parlare con loro, non sono geloso.-Dice Niall scambiandosi un'occhiata con Harry.
-Hanna.-Dico semplicemente.
-È un bel nome.. Quanti anni hai?-Che fa? Non sa chi sono? Non sa della mia vita? Niall non li ha informati su tutto quello che ha scoperto su di me?
-Diciotto anni.- Liam sospira e si porta le mani nel fianchi.
-Niall, ha diciotto anni, è una bambina, ti rendi conto?- Udla Liam ed io non so che pensare.
-Senti, non fare il difficile, ho trovato lei dentro casa mia e l'ho presa, okay? E poi è maggiorenne!-
-Niall, lasciala andare. Forse sei ancora in tempo. -
-Stai scherzando?-Niall ride per poi riportare il suo sguardo su di me. -Ormai lei ed io abbiamo dei momenti trascorsi insieme, ci conosciamo bene e lei, sa di non potermi sfuggire. Vero piccola?-Mi accarezza la guancia per poi allontanarsi da me.
-Dobbiamo andare, ma io, ritorno verso l'ora di cena, non fare nulla di cui potresti pentirti.-Niall esce dalla stanza, seguito dei suoi amici.
Il buio ritorna, la solitudine e il senso di vuoto anche.
Chi sono quei ragazzi? Sono amici di Niall, ma Liam, lui mi sembra diverso.
Vuole che Niall mi lasci andare, perché? 
Chi è Emily? Liam ha nominato una ragazza, e quando l'ha fatto, lo sguardo di tutti, soprattutto quello di Niall è cambiato.
Ricorderò di chiedergli di lei più tardi.
Nel frattempo,  non posso fare altro che aspettare il suo ritorno.
 
Un rumore proveniente da dietro la porta mi fa sussultare. Niall è ritornato a casa?
La porta si apre rivelando un altro ragazzo, Liam.
-Non fiatare.-Mi dice avvicinandosi a me.
-Cosa vuoi fare?-Gli chiedo, non posso non fermare la mia curiosità vedendolo qui.
-Senti, io non ti conosco, non so chi sei e da dove vieni, ma so di certo che questo, non è un posto adatto ad una come te, quindi..-Si china alla mia altezza e mi guarda fisso negli occhi. -..ti prometto che troverò il modo di far cambiare idea al mio amico, non sarà facile, ma ci proverò.-
Sono senza parole, ma un piccolo sorriso compare sulle mie labbra.
-Come può essere un tuo amico?-Chiedo. -Tu non sembri come lui..-Liam mi sorride ed io mi sento serena, per un momento dopo tanto tempo.
-Niall, può sembrare un tipo strano ma..-Un tipo strano? Uno che ti tiene prigioniera dentro casa sua, ti picchia e ti lega è solo un tipo strano? -ma è un bravo ragazzo.-
-Certo.-Dico ironica.
-Hanna, mi devi promettere una cosa.-Liam mi prende il volto tra le mani ed io non posso fare altro se non guardarlo.
I suoi occhi mi sembrano dolci  sinceri, ma non mi fido troppo, pensavo lo stesso anche di Niall.
-Di cosa si tratta?-Chiedo. Non posso fare molto, sono legata.
-Non devi dire a nessuno di questa nostra conversazione, specialmente a Niall. Okay?-Annuisco, non avrei mai avuto intenzione di farlo.
-Perché lo fai?-Chiedo. È tutto così strano.
-Non lo so, ma spero che Niall cambi.-Liam si alza e veloce come il vento, esce dalla stanza senza più voltarsi indietro.
 
Niall ritorna a cas, da sola, penso sia tarda serata, il cielo è buio, o almeno è questo che riesco a vedere dalla piccola fessura della finestra.
-Hai fame?-Niall si avvicina a me e mi libera.
Ripenso alla conversazione che ho avuto con Liam, questo pomeriggio.
Vuole cambiare Niall, ma perché?  Perché non lo denuncia e basta?
Non penso sia possibile poter cambiare una persona così poco sana di mente.
-Hanna?
E poi quei ragazzi..Sono davvero amici di Niall o sono più come Liam?
Sono confusa e mi fa male la testa.
Liam mi sembra onesto e più ragionevole, devo fidarmi di lui? Di certo, so che Liam è più normale di Niall, ormai non mi resta molto da fare, se non aspettare..
-Dove diavolo hai la testa?-La voce di Niall mi riporta alla realtà,  alla dura e brutta realtà.  -Se sei ancora arrabbiata con me, per ieri sera, smettila.-Apre la porta della mia camera e mi fa uscire. -Non è colpa mia se hai disobbedito!-Niall va verso la cucina ed io lo seguo.
-Ho fame, cucina qualcosa di buono.-Ordina per poi andare verso il bagno.
-Io vado a fare una doccia, ma ti avverto..-I suoi occhi sono fissi su di me.-se ti azzardi un'altra volta a scappare, io ti punisco, e questa volta non mi limiterò solamente a picchiarti.-Esce dalla cucina chiudendo la porta, mi lascia da sola.
Questa volta, ha detto, che non si limiterà.  È capace di andare oltre? Si, penso proprio di si.
Niall è in grado di trovarmi, di essere più veloce di me, ed io non sono nelle condizioni più adatte per correre via da lui. Devo solo aspettare, aspettare e sperare nella mia libertà.
 
Mentre sono concentrata sui fornelli, due mani mi prendono per i fianchi.
-Che profumo.-Dice ed io sussulto.
-È pasta..-Spiego sperando che gli piaccia.
-So cosa c'è in quella pentola, io mi stavo riferendo ai tuoi capelli.-Cosa? Mi affretto a prendere un piatto, è strano come possa essere terribile un minuto prima e un minuto dopo sembrare quasi normale. -Prendi un piatto anche per te, mangi anche tu.-Dice ed io obbediscono,  in realtà ho anch'io un po' di fame.
Porto la cena a tavola e come al solito, Niall, avvicina la mia sedia alla sua.
-Sei una brava cuoca e in più questa sera, non hai provato a scappare.-Mi fa l'occhiolino ed io smetto di giardarlo, i suoi occhi mentono, i suoi occhi sono diversi dalla sua anima.
-Oggi, finalmente hai conosciuto i miei amici, contenta?-Niall continja a mangiare, mentre io faccio un po' di fatica prima di mandare giù il primo boccone.
Non rispondo, non ho voglia di parlare con lui e poi, mi conservo le poche domande che posso fargli, per dopo.
-Sei silenziosa, dovrei preoccuparmi?-Si acciglia ed io mi affretto a dire qualcosa, non voglio farlo arrabbiare, non voglio essere punita per niente.
-No.-
Il suo sguardo si addolcisce ed io con poca voglia, continuo a mangiare.
Dopo cena, lavo i pochi piatti utilizzati, Niall è swduto al tavolo della cucina e sta lavorando al computer,  forse non ci sta lavorando, forse è solo un passatempo per tenermi sott'occhio.
Finisco di sciacquare le ultime cose per poi asciugarmi le mani.
Mi fa male la schiena mentre cammino, e senza volerlo, un piccolo lamento mi esce dalle labbra.
Niall alza la testa dallo schermo acceso e mi osserva. -Tutto bene?-Chiede. Si, se tu mi lasciassi andare, direi proprio di si.
-Si.-Dico senza pensarci più di tanto, non vale la pena discutere con uno come lui.
-Fa vedere.-Niall si avvicina a me e prende mi sposta la maglietta,  alzandola, io mi allontano da lui il più possibile.
-Non toccarmi.-Dico con la voce che trema.
-Non voglio farti del male, voglio solo vedere se hai lividi.-Dice seccato.
-Non ne vedi già abbastanza sul resto del mio corpo?-Chiedo indicandone qualcuno sul braccio.
Lui si avvicina a me per poi andare a spegnere il computer. 
-Vieni.-Dice andando verso il salotto.
Lo seguo senza dire nulla.
-Ti va se guardiamo la tv?-Scherza? Vuole davvero vedere la televisione con me?
Voglio andare via da qui, da te, ecco cosa mi va.
Annuisco, almeno dopo tanti anni vedrò quello che succede nel mondo. Non guardo la tv, da troppi anni ormai, forae da quando avevo otto o dieci anni.
Niall si siede sul divano, io rimango alzata.
-Siediti vicino a me.-Dice accendendo la televisione.  Rimango ferma al mio posto.
-Ho detto, siediti vicino a me.-Ripete cercando di tenere la voce sottocontrollo.
Faccio come dice, mi siedo, ma il più lontana possibile.
Niall mi osserva per poi spingermi verso di lui, mi circonda le spalle con un suo braccio.
-Che fai?-Gli chiedo guardandolo male.
-Nulla.-I suoi occhi sono così belli, ma allo stesso tempo così cattivi.
Decide di guardare un film, un horror.  Io odio i film horror, anche se ultimamente,  penso che la mia vita sia proprio uno di questi.
 
Mani delocate e morbide mi accarezzano i capelli e il viso, labbra carnose mi baciano la fronte, un odore familiare, ma non riconoscibile mi invade i sensi.
Apro gli occhi, sono su un letto, la stanza è al buio.
Mi muovo lentamente, sono coperta e sotto la mia testa ho un cuscino morbido e comodo.
Mi guardo intorno,  la sola cosa che vedo è la poca luce che entra dalla finestra e un piccolo comodino alla mia sinistra. Sopra ad esso c'è una lampa, la accendo. 
La luce delicata ma decisa, mi rivela un ragazzo biondo e bellissimo all mia finestra, è Niall, che dorme sereno accanto il mio corpo.
Perché mi ha portata qui? Ricordo che stavamo vedendo un film e..mi sarò addormentata.
Lo osservo mentre dorme, sembra così un bravo ragazzo, peccato che non lo è!
Vorrei trovare la forza di scappare, ma so che ha chiuso la porta a chiave.
Un bisogno di andare in bafno, mi fa svegliare Niall.
-Che c'è? -Dice ancora con gli occhi chiusi. Sembrerebbe quasi adorabile.
-Devo andare in bagno.-Spiego velocemente.
-Non puoi aspettare a domani mattina?-Chiede ed io non so se sta scherzando o e serio.
-No.-
Niall apre gli occhi e si lamente per la luce.
-Vai in bagno.-Mi da il permesso ed io scendo dal letto. -Se non torni entro due minuti ti vengo a cercare.-Mi da la chiave della porta ed io esco.
Vado in bagno e finalmente mi sento meglio. Guardo il piccolo orologio, sono le tre di notte.
Decido lo stesso di rinfrescarmi un po' le mani e la faccia.
Mi tolgo la maglietta, posandola sul marmo, per osservare il livido sulla schiena, è viola è fa male.
La porta del bagno si apre ed io mi spavento.
-Il bagno è occupato.-Dico coprendomi velocemente con le mani il corpo. Indosso il reggiseno ma odio lo stesso il fatto che lui mi possa guardare.
-I due minuti sono passati.-Dice serio.
-Non sono scappata, e questo dovrebbe renderti felice.-Il mio tono è acido ma lui non ci fa caso.
-Vuoi fare una doccia?-Chiede.-Sono le tre di mattina.-So che ore sono e si, vorrei fare una doccia se è possibile.
-Sto solo guardando..-
-Il livido?-Annuisco.Il suo sguardo diventa freddo, ancora di più,  poi si avvicina a me. -Lascia che dia un'occhiata. -Prende la maglietta tra le mie mani e osserva il mio petto, mi vorrei nascondere ma non me lo lascia permettere.
-Niente male Spencer. -Sorride malizioso ed io alzo gli occhi al cielo. -Stai attenta a quello che fai.-Dice minaccioso. Con un gesto veloce e deciso, Niall mi fa girare ler guardare la mia schiena.
-Piccola..-Sussurra. -È davvero grande.- E sei stato tu, vorrei aggiungere ma evito se no me ne farà degli altri. -Mi dispiace amore.- La sua voce è lenta e dolce.
-A me non sembri poi così tanto dispiaciuto.- Dico chiudendo velocemente gli occhi,  non dovevo dirlo, ora mi picchierá di nuovo, ne sono sicura.
Un leggero brivido mi percorre su tutta la schiena, non appena un materoale morbido e freddo mi tocca la pelle, Niall mi sta massaggiando la ferita con una pomata.
-Con questa dovresti stare meglio,-Dice ed io apro di nuovo gli occhi, annuisco. Perché lo fa?
Prima mi ferisce e poi mi guarisce?  Scherza?
Niall si avvicina al lavandino per sciacquarsi le mani, poi le asciuga e mi guarda.
-Metti la maglietta se non vuoi che ti scopi in bagno.-La sua minaccia mi fa sussultare,  afferro velocemente la mia maglietta e la indosso. -Che peccato, ci speravo.-Fa l'occhiolino per poi uscira dal bagno, aspetta sulla soglia della porta.
-Vieni a dormire,  farai domani la doccia.-Esco dal bagno e lo seguo in camera da letto.
Niall chiude la porta dietro di noi, a chiave.
Vado verso il letto e mi distendo, lui fa lo stesso. Mi copro con le coperte e mi gkro dalla parte opposta, così da non poterlo guardare.
Niall spegne la luce, così rimaniamo al buio, un'altra volta.
Non so bene cosa provo in questo momento, so che se sono con lui, sono al sicuro, ma so anche che con lui, io sono in pericolo.
 
La mattina seguente la luce del sole mi sveglia battendo sulla mia faccia, apro gli occhi e vedo, con mia sorpresa che Niall non è nel letto con me.
Sul mio cuscino trovo una specie di lettra-messaggio da parte sua, lo leggo:
 
"Sono fuori per lavoro, ma tu non preoccuparti,  torno a casa prima di cena.
Fai quello che ti pare, ma non scappare o ti troverò e rovineró a vita! A dopo.
Tuo Niall ;)"
 
Leggo altre due o tre volte quel messaggio prima di infilarmi in bagno per fare una doccia.
Finalmente l'acqua rinfresca il mio corpo e i miei pensieri, mi sembra quasi di sognare quando passo il sapone sui miei capelli.
Ripenso al biglietto "non scappare o ti troverò e rovineró a vita" e con questo cosa ha voluto dire?
Mi torturerá e poi mi ucciderà?
Il respiro mi si ferma ed io faccio fatica a riprendermi.
Esco dalla doccia e mi asciugo.
Metto a lavare i miei unici vestiti, ma nel frattempo vado verso l'armadio di Niall e ne prendo una maglietta, mi viene grande, e per fortuna,  riesce a coprirmi fino alle cosce, spero solo che Niall non si arrabbi per questo prestito.
Ritorno in bagno e asciugo i miei lunghi capelli neri.
 
Verso l'ora di pranzo, vado in cucina, accendo la tv e mi preparo qualcosa da mangiare.
Nel biglietto ha scritto che potevo fare quello che volevo, tranne scappare, auindi non vedo dove sia scritto che io non mi possa nutrire.
Mi faccio un panino, in cui metto di tutto. Ho fame e questo me la fa passare.
Non so come tornerà Niall a casa, questa sera, quindi meglio godermi il momento.
Dopo pranzo ritorno in salone, guardo la tv e mangio patatine, non mangiavo così da una vita, anzi, non mangiavo da una vita.
Guardo diversi film, uno più scemo dell'altro.
Dopo le nove e mezza di sera, decido di andare a dormire.
Mi butto sul letto e senza accorgermene,  mi addormento.
 
Due forti braccia mi avvolgono la vita, mi volto e vedo Niall sorridente.
-Scusa piccola, ma ho fatto tardi a lavoro.-Dice ed io lo guardo. -Hai mangiato?-Chiede.
-Si, grazie.-Mi volto dalla parte opposta e lo ignoro.
Lo sento ridere, io chiudo gli occhi e non ci faccio caso.
Lo sento muovere nel letto, poi una mano mi stringe la coscia.
Afferro il suo polso e lo trascino via. -Non toccarmi.-Dico severa.
-E tu perché indossi solo la mia maglietta?-Finalmente mi ricordo.
Non indosso nient'altro oltre la sua maglietta, sotto sono nuda, ho lasciato i vestiti, in bagno ad asciugare e.. un improvviso calore sulle mie guancie cresce.
-Ho lavato i miei vestiti e non avendo altro da poter mettere, ho preso jna tua maglietta.-Cerco di difendermi ma lui ne sembra felice.
-Ottimo, domani se ti va, andiamo a fare shopping. -Lo guardo confusa. -Che c'è?  Non ti piace girare per negozi? -
-Si, solo che..-Non so che dire,  non può uno come lui, un pazzo ladro rapitore, aiutarmi a fare dei giri in negozi. Non è normale!
-Non preoccuparti,  pagherò io i tuoi vestiti.-Dice e ai tpglie la maglietta.
-Che fai?-Chiedo ignorando la sua richiesta di pagare i miei acquisti.
-Non amo dormire vestito, quindi mi spoglio.-Dice ed io imbarazzata cerco di guardare da un'altra parte. Si toglie tutto, rimane in boxer.
Sposta il leggero lenzuolo e si stende vicino a me, troppo vicino per il mio gusto.
-Che hai fatto oggi?-Oso chiedere.
-Ti ho già detto, sono stato a lavorare.- Lavorare?
-Che lavoro fai?-La curiosità mi mangia viva.
Niall scuote la testa. -Nulla di importante. -
-Tipo?- Insisto. -Fai un altro lavoro oltre che ad essere un pazzo ladro rapitore?-
Niall mi guarda confuso per poi ridere.
-Non sono un pazzo ladro rapitore, io non ti rapita, ti ho solo trovata dentro casa mia e ti ho tenuta.-Sorride.
-Parli di me, come se fossi una cosa.-
-Ma tu sei una cosa, la mia cosa.-Sorride fiero di se.
Inorridita mi giro dall'altra parte e cerco di dormire.
-Spero che mi dirai, prima o poi, che lavoro fai.-Puntualizzo.
-Forse, un giorno.-
Niall si copre e si avvicina a me, io mi allontano, ma quando sto per cadere per te, lui mi afferra e stringe a se. -Non allontanarti da me.-Sussura.
Io rimango immobile e non dico niente.
-Domani ci divertiremo. -Dice ed io non ne sono poi così sicura.
-Ora dormi mia piccola Hanna, domani si esce da questa casa.-
Mi accarezza i capelli per poi cadere entrambi in un sonno profondo.


 
*Spazio autrice*
Nuovo capitolo!!!
Scusate se ci sono errori, ma non ho avuto iltempodi rileggere.
comunque sia spero vi sia piaciuto e se volete sapre il continuo, RECENSITE! ;D
Seguitemi anche su facebook ( il gruppo ha preso il nome della mia prima toria) " Il migliore amico di mio fratello "
e se volete, anche su Wattpad (app dove trovate ff) " LuMoonrise " 
A presto ;) 

 
 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _I_am_a_Directioner_