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Autore: Spensieratezza    04/10/2014    6 recensioni
da quando il piccolo principe era tornato nel suo pianeta, soffriva di solitudine...la rosa che lui amava tanto, è morta, ma ben presto forse avrebbe conosciuto un nuovo amico...
Genere: Fantasy, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: AU, OOC, Otherverse | Avvertimenti: Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Altri mondi, infinito amore'
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Parlare con John era una cosa penosa e si sapeva. I due ragazzi lo sapevano già quando proposero l’idea…

Cominciarono a prenderla alla larga, riparlando del giorno in cui John guari in maniera miracolosamente del suo tumore.

“Me lo ricordo, si…ci penso ogni maledetta notte…sembrava che stavo morendo, io stesso potevo sentire la vita poco a poco spegnersi in me…poi all’improvviso la vita…

Feci delle radiografie e queste stabilirono che il tumore si era del tutto riassorbito in maniera inspiegabile!” disse John.

“E tu cosa pensi, papà?” gli chiese Jensen.

“Penso che dei fottuti tumori non si riassorbono MAI da soli, per diamine!Eppure io non so che diavolo pensare…perché ne stiamo riparlando? Mi tormenta già ogni fottuto giorno e ogni maledetta notte, questa cosa..”

“Papà..”

“Forse…forse è stato un miracolo…Dio  voleva che vivessi…”

“Papà, ascoltami….hai…sentito anche tu quello che dissi quando….quando successe, vero? Eri presente anche tu, quando mi sono chinato su Jared e…”

“No, io non…non lo so quello che ho sentito…” negò John.

“è stato lui, papà…Jared ha dei poteri….”

“Basta! Smettila di dire stronzate…lui è…è un ragazzo normale!”

“No, papà, non lo è….lui è…è stupefacente

“Per farti dire tali fesserie , lo è di certo. Che cosa gli hai fatto, ragazzo? “ si rivolse verso Jared.

“Gli ho aperto…gli occhi….” Disse Jared, alzando la mano, e con molto sforzo, alzare col potere della mente, il fazzolettino adagiato sul comodino….ma facendolo ricadere subito.

“No….no….!” mormorò John.

“Jared!!! Perché l’hai fatto?????” disse spaventato Jensen, preoccupandosi per la sua salute.

“L’hai visto, papà? Dimmi che l’hai visto, ti prego…”

“No, no…io..non ho visto bene…rifallo!”  ordinò.

“No, papà…non permetterò a Jared di rifarlo. Sta per morire, non capisci? Non ti permetterò di ucciderlo, solo per riuscire a convincerti!” disse, parandosi davanti a Jared.

“Io…io non capisco….” Disse John costernato. “Ha dei poteri magici? Com’è possibile?”

“Papà, lui non fa parte di questo mondo!”

“Che cosa^? è un alieno?”

“Papà, ti prego….Jared, tu aspetta fuori, devo parlare con mio padre, da solo…” gli disse, prima di farlo uscire dalla stanza di John e richiudersi la porta alle spalle.
 
 
 
 
 
 
 
*

è un alieno!! Come hai potuto portarlo a casa!! Ti rendi conto che dovremmo avvisare le autorità??” gli diceva John, alterato.

Ti ha salvato la vita! Papà, ti prego….è mio amico!”

“Mi ha salvato dal tumore…ma non sappiamo cos’altro mi ha fatto…dio mio, Jensen…ti rendi conto…dovrò farmi visitare di nuovo per essere sicuro che non mi ha fatto nient’altro!”

“No! Ti do la mia parola, papà! Jared è puro di cuore, ed è una persona fantastica, non portarmelo via, ti prego!” ora Jensen lo stava quasi supplicando, mentre prorompeva in singhiozzi e John lo fissò sgomento.

“Portartelo via? Jensen, dimmi la verità…non è solo un amico, per te…”

“No, non lo è…è vero…”

“Avete…diosanto, avete fatto sesso????”

“Io…”

“Jensen, andiamo! Tu non sei gay! È la riprova che quel ragazzo ti ha fatto qualcosa, non te ne rendi conto??? Devi stare lontano da lui”

“No, papà…IO LO AMO!!”

John lo guardò solennemente e poi tristemente disse: “E allora sarai destinato a soffrire molto, figlio mio…perché quel ragazzo sta morendo, me ne sono accorto…sta molto male…”

“Si, è vero…non può più restare qui…deve tornare nel suo mondo, dove potrà guarire”

“Quindi non potrete restare insieme in ogni caso, dovrai dirgli addio…”

“No, papà, io non posso abbandonarlo…devo andare con lui…”
 
Quella frase sconcertò John più di ogni altra cosa.

“Sei uscito completamente fuori di testa! Non te lo permetterò mai!!!!”

“Papà, ti prego, ascoltami…capisco il tuo dolore, e anche io sono addolorato, perché non vorrei mai lasciarti, ma se adesso io mi separassi da Jared, il mio cuore si spezzerebbe, e non potrei sopportarlo…ne morirei…”

“Diosanto, Jensen…sei solo un ragazzino, non sai niente dell’amore…”

“Papà…ascoltami…io non ti sto chiedendo il permesso…volevo…volevo solo dirti addio….” Gli disse Jensen, aggrappandosi alla manica della sua camicia, piangendo.

“No….” esordi John, piangendo anch’esso.
 
 
 
 
 
 
*

Parlarono e parlarono e parlarono tantissimo in quella stanza, e i dialoghi si fecero via via sempre meno arrabbiati e sempre più affettati, dolci e struggenti.

Jensen chiedeva perdono al padre per il dolore che gli stava arrecando e John semplicemente si occupava di ascoltare il figlio, e di accarezzarlo, mentre continuava a piangere.
 
 
 
 
*

Quando finalmente John usci dalla stanza, usci da solo, e vide Jared ancora li, in corridoio, con uno sguardo tormentato.

Lo affrontò subito.

“Dovrei ucciderti, perché vuoi strappare via mio figlio dalle mie braccia, portarlo per sempre via da me, vero?” gli disse.

Jared lo guardò turbato.

“Ma so che se lo farei, spezzerei proprio il cuore del mio unico figlio, perché tu sei....sei la persona che gli ha dato cosi tanta luce in questi ultimi mesi, e speranza, e amore…molta più di quanta io assieme alla mia povera moglie che ho tanto amato, ne siamo stati capaci…”

Jared ora era commosso.

“Jensen era un ragazzo infelice, solo, prima di conoscerti, ma da quando ti ha conosciuto, è diventata un’altra persona…è diventato il ragazzo che ho sempre voluto che fosse e non è mai stato, ma sai una cosa? Ho scoperto che Jensen non era diverso dal ragazzo che volevo che fosse, lo è sempre stato quel ragazzo, ma accanto a lui mancava una presenza importante che gli facesse realmente capire chi era davvero, e quando finalmente è arrivata, lui è diventato quel ragazzo…mi sono ovviamente accorto del suo cambiamento in questi mesi ma non ho capito che questa presenza eri tu

Jared ora stava per piangere, assieme a Jensen, che piangeva, aggrappandosi alla porta della stanza.

“Senza di te, era come se a Jensen mancasse qualcosa, una luce che lo facesse brillare e gli facesse capire che persona meravigliosa, fosse, e quella luce eri tu…sai, se avessi potuto desiderare un altro figlio, avrei voluto che fosse come te…” gli disse, accarezzandogli la guancia.

Jared e Jensen piansero ancora.

“So di te e di mio figlio, e so anche che vorrei odiarti perché me lo stai portando via…e so che davanti ho la prova evidente e lampante che altri mondi esistono e che quello che dovrei fare adesso, sarebbe portarti da un gruppo di scienziati, per studiarti…”

Jensen annaspò, e Jared spaventato, arretrò istintivamente.

“Questa sarebbe una cosa normale da fare, in un mondo come questo dove la magia ci è stata sempre negata…ma so anche che, ti devo la vita, Jared, e non lo scorderò mai… per questo, adesso salverò la tua di vita…”

Jared finalmente parlò. “Io…ion non so cosa dire…”

“E siccome a quanto pare, mio figlio sembra aver trovato l’altro suo cuore gemello, te lo lascio, come regalo…so quanto si soffre a lasciar andare l’amore della propria vita, e non posso condannare mio figlio alla stessa sofferenza…” disse ancora John, con gli occhi lucido.
 
Jared corse ad abbracciarlo, e Jensen lo segui subito dopo, lasciando John commosso come non mai.




















  Note dell'autice: Dite la verità che il titolo del capitolo vi ha messo l'ansia addosso xd e invece era riferita a John xd eheheh

Sto a pezzi, dico davvero, questi capitoli mi smontano O___O

mi sono dimenticata anche quello che volevo dire ç_ç DUE VOLTE! ç_ç

ciao ç_ç 

*si ricorda improvvisamente *

Volevo dire che scrivere queste situazioni è difficilissimo, non riesco a immaginare davvero come possa sentirsi un padre se gli succedesse una cosa del genere, e ho cercato quindi di rendere una reazione plausibile, ma ovviamente ci sono sempre mancanze xd

*si dissolve *

Ultimissima cosa: hahahhah

praticamente quello che ho scritto è anche un omaggio a Dean e Sam, quando dico che Jensen è cosi perchè Jared lo fa essere cosi....:))) Dean ha avuto Sam, ma Jensen non ha avuto Jared e ha cominciato a essere cosi perchè all'improvviso è arrivato quello che avrebbe dovuto esserci al suo fianco da sempre...prima era come se gli mancasse qualcosa :))
   
 
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