Disclaimer:
Neville Paciock, Hannah Abbott e gli altri personaggi di
Harry Potter appartengono a JK Rowling che ne detiene tutti i diritti. Questa
storia non è stata scritta a scopo di lucro.
Note:
Fiction
ambientata durante il periodo natalizio, anche se è un po’ troppo presto, ma c’è
un motivo.
E
tra tutte le interviste da lei rilasciate, non ho trovato domande dei fans a
questo proposito.
Perciò ho ipotizzato che venga concesso ai professori almeno a Natale uno straccio di permesso speciale per tornare a casa dalla famiglia :P
621 parole, versi della canzone esclusi.
Little Corner of the World ~
You'll soon forget that there's any other place
Tonight, my love, we'll share a sweet embrace
( My little corner of the world – Yo la tengo )
Torni
esausta dopo una giornata passata a servire maghi e streghe provenienti da ogni
dove ma non lo vuoi ammettere, perché ami il tuo lavoro e non lo abbandoneresti
per niente al mondo, neanche ora che il tuo ventre lievita giorno dopo giorno.
Aspettare
un bambino è l’incanto più bello che si possa avvertire.
Sei
infreddolita, e sbagli nello sperare che un misero scialle di lana possa bastare
per te e per lui. D’altronde avremmo dovuto prevedere un Natale così gelido
quest’anno.
Persino
la neve sembra aver riacquistato quel candore e quella purezza che temevamo
avesse perso, come se anche lei fosse partecipe delle disgrazie che tutti noi
abbiamo vissuto.
Cerchi
di non far rumore per non svegliarmi, ma è inevitabile, e mentre ti sento imprecare non troppo sottovoce,
mentalmente mi ripeto che quel porta ombrelli si trova all‘ingresso da sempre e
non riesco a capacitarmi di come, dopo anni, ancora non hai imparato ad
evitarlo.
Forse
perché in te c’è ancora quella Tassorosso
imbranata e pasticciona (ma pur sempre adorabile) di un
tempo.
Quando
arrivi in camera da letto fingo di dormire, anche se so che non ti si può
nascondere nulla.
-
Lo so che sei ancora sveglio - , mi sussurri , baciandomi la fronte. Fuori, le
musiche natalizie si dissolvono con il calare della notte.
-
Per forza -, protesto, sbadigliando. - Sono cinque anni che vengo svegliato
sempre dal solito rumore metallico! -
-
E’ Natale amore, dovresti essere più buono o Babbo Natale non ti porterà
niente - ridacchi mentre cerchi di sistemarti sotto le coperte.
-
Oh, buono o cattivo non fa differenza. Mi porterà lo stesso qualcosa - ti rispondo, e quando ti sfioro il pancione
posso sentire il nostro bambino
scalciare furiosamente.
Non
devono piacergli troppe smancerie, a quanto pare.
Mi
sorridi radiosa, regalandomi il momento più bello di questa giornata ormai
finita. Vorrei starti accanto di più, ma per un insieme di scomode ragioni
riusciamo a vederci solo a notte inoltrata.
-
Ho proprio voglia di una tisana. Torno subito -
La
gravidanza ti impedisce metà dei movimenti di un tempo, ma non te ne fai un
problema.
In
effetti, è da un bel po’ che niente ci crea problemi. Abbiamo raggiunto quella
pace a cui non credevano poi così tanto, anni addietro.
Non
dobbiamo più preoccuparci di mettere in salvo le persone a cui teniamo temendo
che maghi malvagi e spregiudicati possano portarle via.
Ringraziando
il cielo, il nostro unico problema ora è decidere il nome del nascituro e se
comprare una casa più grande a Londra.
Avevo
sfidato la morte e ne ero uscito vivo, quasi come un eroe, ma non ho mai voluto
vivere veramente come tale.
Non
mi interessa venir ricordato in eterno da tutto il mondo magico, non ho voglia
di stringere la mano ai passanti.
Ho
te, un figlio in arrivo e un lavoro rispettabile in una scuola che ho amato fin
dal primo giorno.
-
Neville,
sei sveglio? -
Mi
scuoti leggermente la spalla sorseggiando quell’orrido intruglio che ti ha
consigliato il medico.
-
Purtroppo no - rispondo, sbadigliando.
-
Ho pensato che forse potremmo rimanere qui, in questa casa
-
-
Perché? -
-
Perché ci sono affezionata. Nessun’altra casa mi farà sentire a mio agio come
questa -
Guardi
le parete costellate di quadri animati come se ti aspettassi la loro
approvazione. Poi i tuoi occhi tornano a fissare i miei, e allora completi il
tuo discorso.
-
In fondo questo è il nostro angolo -
Hai
ragione, dopotutto.
Non
c’è luogo al mondo che mi possa dare serenità quanto questa casa, non c’è
persona al mondo con cui vorrei essere ora se non con te, nel nostro piccolo
angolo di mondo.