Sarebbero cambiati gi occhi con cui la guardava la gente , gli appellativi più terribili le sarebbero stati affissi sulla pelle con chiodi vergognosi , assieme alla paura e alla solitudine che portava con se quel destino .
Anna si sentiva terribilmente sola , eppure non aveva paura , non troppa almeno , non era neppure veramente sola , c’era Andrea vicino a lei , c’era l’uomo che amava , con i suoi 23 anni carichi di aspettative .
Eppure Anna sapeva che non avrebbe avuto il coraggio di affibbiargli anche solo una piccola parte del peso che aveva nel cuore .
Decise finalmente di alzarsi dal letto , era domenica e la casa dormiva , ma Anna no , aspettava …. Aspettava il coraggio , la verità mette paura più delle menzogne , poi una verità come quella … nessuna verità gli avrebbe cambiato la vita più di quella .
Infilò le ciabatte e prese un respiro profondo , davanti a se l’icona della madonna sembrava sorridergli con tenerezza eterea , in quel momento non aveva il coraggio nemmeno di affidarsi alla fede , riuscì a fidarsi solo di se stessa .
Aprì un cassetto e andò in bagno , si sciacquò la faccia e guardò i suoi diciotto anni allo specchio , non li sentiva , sembrava stanca , le occhiaie e la pelle pallida , era tanto che Anna non dormiva .
Molte cose si danno per certe nella vita , ma non è certo nulla , questa è l’unica certezza .
Cosa avrebbe fatto Anna?
Non lo sapeva .
Ma sapeva che sarebbe stata forte , il primo passo nel mondo degli adulti si compie prendendosi la responsabilità delle proprie azioni. Anna l’avrebbe fatto , si promise che nessuno avrebbe pagato per i suoi sbagli , essendo l’unica responsabile .
Si sentì già bruciare sulla pelle il disprezzo di sua madre e la paura di Andrea , ma sarebbe stata forte , forte per loro due .
Strano pensare che sarebbero stati gli altri a cercare di farla crollare , non lei stessa , non quel piccolo… “problema”.
Mentre rompeva la scatoletta fece attenzione a non fare troppo rumore , si preparò il cellulare accanto per chiamare Andrea .
Ci vollero pochi minuti , solo 5 minuti , eppure in quei 5 minuti Anna si preparò a dire addio a tutto che aveva progettato per il futuro , pensò che amava Andrea e che avrebbe fatto tutto ciò che era possibile per renderlo felice , anche lasciarlo andare , pensò che infondo ce la poteva fare , pensò che non sarebbe morta e finchè c’è vita c’è speranza .
Anna chiuse un secondo gli occhi e sentì un ultimo turbine di paura , ansia , disperazione , contò fino a tre e aprì gli occhi …
“Non incinta”
Non pianse di gioia Anna , non disse nulla , posò la testa al muro dietro di lei e riprese a respirare , sorrise lievemente e si sentì esplodere il cuore in petto .
Avrebbe dovuto essere forte per altre cose , per fortuna si sarebbe sentita chiamare “mamma “ molto più in là.