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Autore: rosa_cherokee    05/10/2014    1 recensioni
[TRATTO DAL TESTO]
C’era una volta una ragazza innamorata…innamorata pazza.
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Saremo amici per sempre…no, no, no. Io non volevo la tua amicizia, io volevo te e basta. Non era tanto difficile…solo due lettere…TE.
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Sto guardando l’albero che si vede di fronte camera mia così intensamente…è così vicino. Vorrei che quel albero fossi te…così vicino da toccarlo, da sfiorarlo…vorrei che quel albero fossi te…sempre quelle due lettere. TE.
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Tu sei già troppo distante da me perché tu mi possa salvare. Ti saluto con un ciao…un semplice ciao.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È un semplice ciao

C’era una volta una ragazza innamorata…innamorata pazza. Un giorno era in casa, la persona a cui teneva e che l’aveva rifiutata in passato era a sole due rampe di scale di distanza. Era sola in casa, sapeva che lui era lì a pochi appartamenti di distanza, c’erano pochi muri che li separavano ma a lei non bastava…lei voleva di più. Saremo amici per sempre…no, no, no. Io non volevo la tua amicizia, io volevo te e basta. Non era tanto difficile…solo due lettere…TE…ma lui non era lì con quella ragazza…lui era seduto sul suo divano di casa…quello grigio di stoffa, probabilmente stava giocando alla playstation a quel gioco di calcio. L’ultima partita prima della scuola…fra mezz’ora abbiamo l’appuntamento per andare a scuola. Tu oggi hai la verifica di francese…non sei bravo in francese…non ti piace…a te piace grammatica, italiano, uscire con gli amici, i baracconi ma non il francese…e non io…non quella ragazza innamorata di te…non quella tua cara amica. Ti sto sognando a occhi aperti ancora una volta…negli ultimi mesi capita sempre più spesso…troppo spesso. Soffro perché so che non ti posso avere…soffro perché so che mentre io ti sto pensando così intensamente tu pensi probabilmente a quelle formazioni di calcio che dopo tanti anni che provi a spiegarle io non riesco ancora a capire. Soffro…soffro per te…vorrei odiarti perché non posso averti ma mi accorgo che ti voglio troppo vicino a me e non posso odiarti, non voglio odiarti…voglio solo che tu mi ami.
Sto guardando l’albero che si vede di fronte camera mia così intensamente…è così vicino. Vorrei che quel albero fossi te…così vicino da toccarlo, da sfiorarlo…vorrei che quel albero fossi te…sempre quelle due lettere. TE.
Mancano 10 minuto al nostro appuntamento. Ti immagino già con quei jeans che porti sempre, quelli un po’ strappati sulle ginocchia, macchiati di pittura e scoloriti, porti le tue scarpe nere quelle un po’ grandi e la maglietta che mi piace tanto quella grigia con il puffetto, quella che ti ho regalato io, il primo anno che siamo diventati amici. Come sempre nello zaino non porti niente…solo una penna, due fogli a quadretti e uno a righe e poi il libro di geografia come ogni mattina, anche se geografia non c’è.
Stai salendo le scale…sento la tua musica da fuori la porta di casa. Io sono sul balcone, l’aria fresca sul viso, in mano la collana…quella che mi hai regalato per il mio compleanno di due anni fa. Te la ricordi? Quella con la piccola gemma gialla…mi piace così tanto quella collana…bussi alla porta…i tuoi tre tocchi che ogni mattina mi fanno arrivare il sorriso ma questa mattina no…questa mattinali il mio viso si riga di lacrime. Corro ad aprirti, tu mi vedi e mi chiedi cosa succede…io non ti rispondo. Vorrei tranquillizzarti dirti che va tutto bene che non succede niente che fra qualche minuto tutto andrà meglio…è tutto a posto. Tu lotta per i tuoi sogni, sono importanti, non rinunciarci. Ricordati di me, se vuoi…le lacrime scorrono più numerose sulle mie guance…ritorno al balcone…e ti chiedo scusa. Non avevo mai pensato di farlo nei miei 17 anni di vita ma ora è l’unica via di uscita da questo strazio, ti guardo ancora in quegli occhi in cui mi perdo ogni volta, quegli occhi gentili e che cambiano colore. Azzurri, blu, verdi. Questa mattina sono di un blu più intenso del mare. Quegli occhi pieni di panico…mi dici di scendere, di non fare cavolate, ma io ormai ho deciso. Tu provi ad afferrarmi per un braccio per tirarmi giù. Per un momento vorrei farmi prendere da te ma poi ci ripenso. Tu sei già troppo distante da me perché tu mi possa salvare. Ti saluto con un ciao…un semplice ciao e faccio salto nel vuoto.

NdA: buona sera a tutti!
questa storia ce l'avevo da un po' di tempo nel computer ma alla fine mi sono decisa a pubblicarla. spero tanto che vi possa piacere e non esitate a recensire pleaseee!! se questa storia vi è piaciuta almeno un pochino e se vi può interessare ho scritto una fanfiction su Harry Potter, sulla coppa Harry/Draco, magai passatte dal mio profilo se vi fa piacere altrimenti vi lascio qui.
un bacione e un grande abbraccio a tutti!
rosa_cherokee

p.s. : non sapevo bene che raiting mettere e quindi ho messo quello verde ma se qualcuno me ne suggerisce uno mgliore sono pronta a modificarlo ;)
 
   
 
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