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Autore: TheDevil    05/10/2014    1 recensioni
Cosa successe ai tempi della Prima guerra sacra? Chi erano i cavalieri del mito? Lo scontro tra Atena e Poseidone
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera a tutti... Non ho molto da dire... quindi buona lettura


Il Pirata


Il giovane Ganimede separatosi da Croto, era arrivato in cima ad una scogliera e stava guardando il mare, seduto su una roccia, godendosi qualche minuto di pausa dalla sua corsa.
Sotto i suoi occhi il mare, e l'acqua un elemento a lui nemico ma a cui sentiva anche di appartenere, mentre le onde si infrangevano sulle rocce, il vento gli faceva ondeggiare i capelli.
Finita ormai la sua pausa ricominciò il suo viaggio seguendo la costa, sperando di giungere a una città costiera che potesse offrirgli un passaggio per Creta.
Le città a sud del Peloponneso erano tutte sotto il dominio di Sparta e purtroppo erano molto piccole, forse anche troppo perconsentirgli di trovare una nava.
Nel primo centro abitato che trovò, che sembrava abbastanza grande, Ganimede entrò, dirigendosi subito verso il porto cercando in ogni modo un passaggio.
Il primo Capitano che incontrò gli disse che non era disposto a salpare nell'immediato, il secondo rispose che aveva annullato tutti i viaggi; Stessa cosa per il quarto, il quinto e il sesto, fino a che uno degli uomini interpellato gli diede una valida ragione per cui tutti avevano rifiutato i suoi soldi.
-Il mare non è più sicuro come una volta, tutti i commerci sono interrotti! I mostri marini attaccano tutte le navi che si allontanano troppo dalla terraferma e le tempeste divengono di giorno in giorno più frequenti e violente.
-Io devo andare a Creta- spiegò il giovane scoraggiato -non importa il prezzo-
-Nessuno raggiunge Creta, la distanza è troppa... forse qualche pirata ma non ci tengo a scoprirlo- spiegò il Capitano.
Ganimede sospirò e cominciò a uscire dalla locanda con l'armatura in spalla e una faccia da funerale.
Si era diretto casualmente verso la parte più malfamata del porto e si ritrovò davanti a una locanda, quando, perso nei suoi pensieri vide un grosso uomo che era stato sbalzato via dalla finestra e gli era atterrato rudemente davanti ai suoi passi. Incuriosito volse lo sguardo verso la bettola e si rese conto che c'era qualcuno al suo interno con un vasto cosmo, completamente ridestato che si accendeva e spegneva a pochi attimi l'uno dall'altro.
Entrò allora nella bettola e lì si accorse di come c'era un uomo alto e dai lunghi capelli blu che sorrideva circondato da cinque uomini alquanto brutti che lo osservavano e cercavano di colpirlo. L'uomo invece li schivava e poi li colpiva con un impennata del suo cosmo sbalzandoli via.
Ganimede si poggiò alla parete e vide come quello che sarebbe diventato un suo compagno si liberava di quelli che lo circondavano per poi esplodere in una fragorosa risata e sedersi ad un tavolo dove prese un calice e se lo portò alle labbra per poi ridere di nuovo.
-Interessante- disse Ganimede rubando una sedia e sedendosi allo stesso tavolo dell'uomo.
Guardandolo meglio si rese conto che avevano praticamente la stessa età e che aveva gli occhi azzurri come il mare.
-Non molto- disse il ragazzo squadrandolo con attenzione -e tu chi saresti?
-Ganimede, servo la Dea Atena-
-Ganimede, hai l'onore di parlare con Sargas- si alzò e si inchinò al nuovo conosciuto, anche se quell'inchino sembrava più una presa in giro che altro -e cosa vuole un servo di Atena da un pirata?-
-Un passaggio per Creta, posso pagare naturalmente- si affrettò a proporre Ganimede
-Naturalmente puoi pagare, ma perché dovrei accettarti, io non comando un traghetto.
-Ho anche un'altra motivazione, sono un guerriero di Atena e sto cercando altri guerrieri per combattere una guerra contro Poseidone.
-Ah si? E dimmi perché dovrei farlo? Poseidone non mi ha mai fatto nulla.
Non sarebbe stato facile far capire al pirata il messaggio di Atena, perciò cercò di smuovere l'avidità del pirata, mostrandogli il suo scrigno d'oro :-Noi guerrieri di Atena ci rivestiamo di queste armature per combattere.
Evidentemente però doveva essere stata la risposta sbagliata perché il pirata lo guardò con disprezzo :-Non ho bisogno di questi ninnoli, ma potrei decidere di portarti a Creta.
-Come?
-Dovrai solo battermi in combattimento.
-Accetto, usciamo di qui e cominciamo.
I due uscirono dalla città per non disturbare la tranquilla vita del piccolo villaggio e si guardarono faccia a faccia prima di cominciare.
-Puoi indossare la tua armatura, Servo di Atena-
-Non posso, la mia Dea mi consente di indossarla solo contro avversari che ne hanno una a loro volta, altrimenti rimarrà nel mio scrigno.
Sargas si mise in posizione, subito imitato da Ganimede.
Per la prima volta Ganimede e Sargas si ritrovarono a combattere contro un avversario che aveva un cosmo sveglio e aveva raggiunto il settimo senso.
Sargas scattò in avanti verso il suo avversario cominciando una serie di pugni degna dei migliori pugili Olimpici ma che furono schivati, seppure con fatica da Ganimede che fu sorpreso dalla velocità con cui i colpi lo raggiungevano, perciò scattò indietro.
-Cosa fai guerriero di Atena, non dirmi che la Dea si accerchia di gente che fugge davanti a un semplice pirata.
-Io mi chiamo Ganimede- rispose solamente.
-Come vuoi Ganimede, adesso ti dimostrerò cosa è capace di fare questa mia forza- cambiando posizione puntò il dito indice contro Ganimede il quale troppo tardi si accorse di come l'indice del pirata era diventato rosso e si era allungato come fosse un aculeo, per riuscire a schivare il primo colpo, che lo prese su un ginocchio.
Un attimo dopo il dolore che Ganimede sentì gli strappò un gemito di dolore.
La sensazione era quella che un fero incandescente gli avesse trapassato il ginocchio e che nei suoi vasi sangugni adesso scorresse del piombo fuso e bollente.
-Sorpreso dal dolore? E' la prima volta che lo sperimento su un uomo e devo dire che mi hai stupito... Ma potrai sopportare altre punture?- detto questo, Sargas lo colpì di nuovo, prima all'altro ginocchio e poi di nuovo alla spalla. ganimede cominciò a urlare.
-So cosa provi, ho acquisito questa capacità quando sono stato punto da uno scorpione, ma sono sopravvissuto, il dolore è spaventoso e sembra di colore rosso... Per questo e anche per il colore del mio aculeo l'ho chiamata Cospide Scarlatta.
Sargas partì di nuovo e colpì altre tre volte Ganimede -Che guerriero formidabile saresti Sargas - disse Ganimede tra un rantolo di dolore e un altro - ma adesso è il momento che tu conosco cosa può fare un vero Cavaliere-
Ganimede cominciò a concentrare il suo freddo cosmo nelle mani e nelle braccia per poi spararlo con una grande potenza all'indirizzo del suo avversario che riuscì a pararlo, proteggendosi con le braccia.
-Vedo che i tuoi poteri sono diversi dai miei... Ghiaccio? Ma sembrano più diamanti che vengono lanciati contro l'avversario e feriscono gravemente, ma contro di me non è abbstanza... Vai Cuspide Scarlatta!
Stavolta si accorse che non riusciva a muoversi e allora guardò verso il basso, dove, stupito, vide che i suoi piedi erano intrappolati e congelati al suolo
-Il mio colpo non era mirato a ferirti, solo a farti perdere l'attenzione, la tua tecnica è davvero eccezionale, ma ha il punto debole che deve essere sferrata ad una distanza pari al tuo braccio, per questo il tuo punto debole sono le gambe... Una volta che sei bloccato, sei mio.
Sargas scoppiò a ridere :-E va bene Ganimede hai vinto.
-Vuol dire che vieni ad Atene?
-Vuol dire che ti do un passaggio a Creta... per Atene si vedrà.




Salve a tutti... Oggi ho deciso di mettere un capitolo leggermente più breve ma per chiarire meglio i miei Cavalieri e ricordarmeli anche, ho deciso di compilare una piccola scheda... 

Nome: Ganimede
Armatura: Acquario 
Età: 16
Descrizione: Capelli lunghi Verdi e Occhi verdi, volto liscio e fisico asciutto

Nome: Cheleo
Costellazione: Bilancia
Età 20
Descrizione: molto alto, capelli castani corti con gli occhi marroni, fisico asciutto e scattante

Nome: Nemeo
Costellazione: Leone
Età: 17
Descrizione: Capelli corti e neri, occhi castani, leggera barba scura.

Nome: Amalteo
Costellazione: Ariete
Età: 16
Descrizione: Capelli Arancioni corti e arruffati, occhi verdi ed espressivi, sopracciglia rotonde

Nome: Alresha 
Costellazione: Pesci
Età: 15
Descrizione: Bellissima, con i lineamenti fini, lunghi capelli biondi, denti bianchissimi e regolari, occhi azzurri come il cielo.

Nome: Talos
Costellazione: Toro
Età: 19
Descrizione: Lo schiavo era un colosso dalla pelle nera, occhi neri come carboni, con un contrasto incredibile con il bianco dei denti e delle iridi che gli conferivano un'area spettrale. Capelli rasati a zero.

Nome: Croto
Costellazione: Sagittario
Età: 19
Descrizione: corti capelli castano chiaro e gli occhi di un caloroso color nocciola, sul fisico asciutto, il naso era leggermente arcuato, probabilmente per un colpo subito

Nome: Sargas
Costellazione: Scorpione
Età: 18
Descrizione: Alto e dal fisico scattante, con lunghi capelli blu e occhi blu come il mare, lineamenti fini e sorriso spontaneo. 

SO CHE IL TIPO DI PIRATA CHE E' SARGAS NON E' MOLTO APPROPRIATO PER L'ANTICA GRECIA... MA SO CHE MI PERDONERETE...
 
   
 
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