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Autore: Axel Froste    06/10/2014    2 recensioni
Questa storia parla di un ragazzo di Nome Victor che ha avuto un brutto passato... e il auo passato ai ripeterà
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia parla di un ragazzo di nome Victor, Victor Blade per la precisione e ha un fratello di nome Vladimir. Victor vive in Giappone, a Tokyo, si era appena trasferito e tempo fa non aveva dei veri amici ma erano tutti contro di lui, lo prendevano sempre in giro, l'unico amico che ha è suo fratello che gli vuole bene. Victor frequenta ora la scuola Raimon J. High dove anche là, non solo cominciarono a prenderlo in giro ma anche lo picchiarono dei bulli e Victor non faceva mai resistenza. Era sempre triste proprio perchè è successo um brutto ricordo nel suo passato... Quando Victor e Vlad erano ancora dei bambini, giocavano sempre a calcio per divertirsi ma successe un fatto bruttissimo... mentre giocavano a casa, Vlad tirò il pallone verso Victor, lo prese male e finì in mezzo alla strada. Victor andò verso la strada per recuperare il pallone e Vlad gli continuava a dire di non andare a prenderlo... ma Victor non ascoltava e continuò ad andare avanti. Ad un certo spuntò un camion che correva troppo veloce e Victor non riuscì a spostarsi nemmeno di un millimetro perchè era terrorizzato dalla paura, Vlad cercò di correre il più veloce possibile... riuscì a salvare Victor ma purtroppo il camion gli schiacciò solo le gambe. Erano le tre della notte, Victor si svegliò di colpo, aveva sognato un incubo che lo fece persino piangere, risognò ancora una volta quella scena del suo passato, non poteva immaginare quanto si sentiva in colpa per quello che era successo a Vlad. Il giorno dopo a scuola, quando suonò la campanella, Victor si dirette verso la porta ma venne fermato da i tre bulli della scuola... Victor: cosa volete?! Bullo 1: dacci i soldi per la merenda!!! Victor: ma te lo puoi anche scordare! Bullo 2: ah si... hey moccioso da quattro soldi come ti permet... Capo dei bulli: ok basta!... lottiamo, io e te davanti alla scuola, alle tre, nel campo di calcio della Raimon... Victor: e se non voglio lottare?? Capo dei bulli: diremo a tutti quanti la verità Victor non poteva tirarsi indietro e così non aveva altra scelta che accettare. Arrivarono le tre e Victor si presentò nel campo da calcio e arrivarono anche i bulli... Capo dei bulli: sei pronto? *risata malvagia* Victor: certo! Capo dei bulli: bene bene. Bullo 1 e 2: capo, possiamo comiciare noi? Capo dei bulli: certo basta che il colpo di grazia lo lasciate a me. Ora si che erano guai, il bullo 2 li tirò un pugno in pancia, dopo il bullo 1 prese Victor per dietro e il bullo 2 lo continuò a colpire finchè non sputtava sangue. Passarono alcuni minuti e ormai Victor era sfinito da tutti quei pugni, stava per ricevere il colpo di grazia quando ad certo punto arrivarono Vlad accompagnato da Camelia (La infermiera di Vlad). Vlad non credeva ai suoi occhi vedeva Victor distrutto dai bulli, per fortuna si fermarono, arrivò anche il preside... Preside: smettetela immediatamente... siete tutti in punizione apparte Victor... Che aveva subito i colpi, mentre i bulli andarono nell'ufficio del preside, Victor venne portato immediatamente in infermeria e con lui c'era anche suo fratello... Mentre Victor si riposava dopo i colpi subiti dai bulli, Vlad aspettava che si risvegliasse... pensava ancora a quella scena e questo gli faceva male al cuore. Victor aprì gli occhi... Vlad: hey Victor come ti senti? Victor: bene mi gira un pò la testa e sento dei dolori forti nella pancia... però non ricordo cosa è successo... Vlad: ti hanno picchiato dei bulli... Victor: cosa?! Ah già... ho dovuto accettare la sfida per forza, non volevo che dicevano tutta la verità del passato... Vlad: Victor... La conversazione andò avanti per un paio di minuti e vlad si ricordò quello che doveva dire a Victor Vlad: Ah Victor, mi sono ricordato che dovevo darti una bellissima notizia Victor: di che cosa si tratta?1 Vlad: il dottore ha detto che finalmente posso fare l'operazione alle gambe, i soldi che hai raccolto bastano per l'operazione per... Victor: davvero?! Ma è una bellissima notizia!!! Finalmente potrai tornare a camminare!! Vlad: Victor ti prego ascoltami!... c'è una cosa che non ti ho detto... Victor: e qual'è?! Vlad: purtroppo una persona deve donare le sue gambe e non c'è nessuno che vuole donarle... Victor: Vlad... Verso la sera Vlad torno all'ospedale e Victor a casa. Victor pensò tutta la notte a le parole di Vlad e non sapeva che fare... se salvare suo fratello rinunciando al calcio o non salvarlo... Victor non riuscì a dormire per quello che gli aveva detto Vlad, davvero non sapeva cosa scegliere ma... alla fine sceglie... Victior: scusa Vlad ma... sarò io a donarti le gambe, non voglio che tu soffra ancora... Il giorno dopo, a scuola, tutti quanti lo guardarono male come per dire "ma chi si credeva di essere" Victor non c'è la faceva più ormai a sentirsi dire "guardate quello povero sfigato" era sfinito da tutto ormai. Dopo la scuola... Victor andò a vedere suo fratello per vedere come stava. Victor: buon pomeriggio Vlad Vlad: ciao Victor tutto bene?! Victor: si non preoccuparti... Vlad: qualcosa non va?! Victor: no... niente... tutto apposto Vlad: va bene... Dopo la visita, Victor andò dal dottore di Vlad Victor: mi scusi dottore... Dottore: oh ciao Victor tutto apposto?! Victor: non proprio però voglio donare la mie gambe a Vlad! Non voglio che soffra ancora a Causa mia!! Dottore: sei davvero sicuro di fare questa operazione per tuo fratello? Victor: si la voglio fare! Dottore: va bene allora cominceremo subito... Passarono quasi tre ore da quando iniziarono l'operazione Vlad si svegliò nella sua camera da letto dell"ospedale, si sentì strano come se sentisse le gambe muoversi... infatti provò ad alzarsi e... riusciva a camminare e si chiedeva chi le avesse donato le gambe... andò dal suo dottore a ringraziarlo per averlo fatto guarire ma... vedeva Victor senza le gambe... Vlad: Victor... le tue... gambe... Victor: Vlad non volevo affatto vederti soffrire è per questo che ho rinunciato non solo al calcio ma anche alle mie gambe... Vlad: ma Victor... Dottore: ragazzi potete uscire ora! Vlad e Victor tornarono a casa, quando dovevano attraversa la strada non c'era nessuno quindi Vlad andò avanti e Victor lo stava per raggiungere (Victor non voleva farsi spingere con la sedia) ma di colpo spuntò un camion, non era un camion qualsiasi ma era quello di 7 anni fa, lo stesso che stava per investire Victor. Vlad non riusciva a muoversi dalla paura e... Victor cercò di ruotare le ruote della sedia più veloce che poteva... Vlad venne spinto per terra dall'altra parte della strada ma... Victor... purtoppo era stato investito Vlad: OH NO VICTOR!!!! TI PREGO RISPONDI VICTOR NON VOGLIO, NON VOGLIO CHE TU MUOIA TI PREGO Vlad continuo a piangere per tutto il tempo finchè non arrivò una persona a soccorerlo... Vennero avvisati anche i genitori che erano andati in viaggio per lavoro Arrivò la sera e Vlad ripensò ancora a quella scena... non vi credeva ancora Vlad: ok basta ormai non si può tornare indietro... Victor spero che mi ascolterai... non volevo che tu ti sacrificassi per salvare me... Victor... ti... voglio... bene... "Victor: Vlad non voglio vederti piangere quello che mi basta è vederti felice... ti voglio bene...Vlad" Vlad si svegliò di colpo pensava di aver sentito qualcuno entrare dentro casa, andò a controllare ma non vedeva nessuno e la porta era chiusa, quindi tornò a dormire sperando di non sentire altri rumori. Il giorno dopo Vlad si svegliò e sentì un profumo carne... andò giù a capite cosa succedeva e vide una persona che non si sarebbe mai aspettato... Era proprio lui... VICTOR!!! Vlad aveva visto con i suoi occhi suo fratello morire e invece era davanti ai suoi occhi che stava preparando il pranzo per lui. Vlad: V-Victor ma cosa ci fai qui?! Tu eri... Victor: Vlad... lo so, è davvero complicato da spiegare... è successo solo ieri che ero su una sedia a rotelle e poi morto e alla fine sono qua... insieme a te. Vlad: Victor vorrei una spiegazione ma... mi basta solo sapere che sei vivo. Victor: Grazie... Vlad...! Ti voglio bene... fratellone mio...
   
 
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