Serie TV > The Walking Dead
Segui la storia  |       
Autore: Anmami    06/10/2014    1 recensioni
Dopo l'arrivo a Terminus il gruppo si trova rinchiuso in un vagone. Questa storia è la mia versione della quinta stagione vista con gli occhi di Daryl. Tra amicizia, battaglie per la sopravvivenza ed un amore difficile da ammettere anche a se stesso.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beth Greene, Daryl Dixon, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Step by step'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti! Nuovo capitolo! Il momento di gloria di Carl è finalmente arrivato! Grazie a chi continua a seguirmi! A prestooooo!

 
Capitolo 6
Il pensiero del corpo esile di Beth nelle mani di quei merdosi non mi fece chiudere occhio.
Provai e riprovai, cambiando spesso posizione, a riposare qualche ora, ma il sonno era andato via insieme ad ogni traccia di felicità. Lei mi avrebbe sicuramente detto di ringraziare il cielo perchè era viva, ma in quel momento ero veramente incazzato con Dio per aver permesso che le facessero del male.
Con quella lettera aveva cercato di tranquillizzarmi sulle sue condizioni, ma avevo la certezza che quelle parole fossero solo una montagna di stronzatte. Avevano abusato di le, magari l'avevano anche picchiata e torturata. L'avevano usata come un giocattolo. Si erano divertiti con lei. Questo pensiero fece aumentare la rabbia e strinsi i pugni conficcandomi le unghie nei palmi delle mani per evitare di fare rumore e svegliare gli altri.
Circa un metro più in là Rick era impegnato in una conversazione con il resto del gruppo.
Sembrava che non si fossero accorti che fossi sveglio, perchè stavano parlando di me.
Se da un lato potevo comprendere la loro preoccupazione per il mio stato d'animo, dall'altro tutto questo interesse nei miei confronti mi faceva incazzare.
Continuavano a comportarsi come se sapessero meglio di me ciò che mi passava per la testa e la cosa mi infastisiva notevolmente. Non avevo bisogno che nessuno di loro si preoccupasse per me, potevo cavarmela da solo come avevo sempre fatto.
Restai in silenzio ad occhi chiusi continuando a far finta di dormire per ascoltare i loro discorsi.
"E' a pezzi. Si da la colpa per ciò che è successo a Beth. Temo che non si perdonerà mai per quello che le è capitato. Non so neanche come e se riuscirà a guardarla, lo conosco." disse Rick.
"Ma non è colpa sua. Come avrebbe potuto evitarlo? Nessuno di noi avrebbe potuto farlo."  fece Glenn.
"Non avrei dovuto lasciarla sola, ecco come." intervenni io mettendo fine a quella discussione.
Non avrei mai dovuto dirle di scappare, non avrei mai dovuto farla allontanare. Se era in questa situazione la colpa era soltanto mia. Piccola fragile Beth. 
In quel momento giurai a me stesso che l'avrei portata fuori da lì con ogni mezzo, anche a costo di lasciarci la pelle, lei sarebbe sopravvissuta.
Mangiai metà di una delle mele che ci aveva portato Charles la notte prima e mi posizionai sulla cassetta per ricominciare ad osservare il cortile e tenere la mente occupata.
Quella era una giornata importante. Il giorno della svolta. Se la missione di recupero avesse avuto successo, sarebbe stato un grande passo verso la libertà, ma tuttavia se Carl avesse fallito avremmo dovuto pensare ad un altro piano anche se le nostre alternative non erano poi molte. Una cosa era certa, volevo andarmene da lì il prima possibile.
La sera arrivo in fretta fortunatamente e con essa si avvicinò il momento della missione.
Restammo tutti in trepidante attesa dell'arrivo di Charles.
Dopo poche ore il portello si aprì ed il ragazzo ci passò il solito pacchetto preparato da Beth. 
Carl prese la pistola, il coltello e la torcia e dopo aver ascoltato le nostre raccomandazioni, usciì avviandosi verso il recinto con Charles.
Rick iniziò a camminare avanti ed indietro percorrendo l'area del vagone più e più volte, non riuscendo a stare fermo per l'angoscia.
Forse era quello il sentimento che provavo per Beth? Lo stesso che provava Rick per Carl? Amore di padre per un figlio. Era una ragazzina ed io un uomo adulto dopotutto e come aveva detto Maggie, avrei potuto essere suo padre.
Osservai ogni spostamento di Rick e potei vedere la sua ansia crescere ogni istante di più. Un minuto sembrava lungo come un'ora.
La sua preoccupazione a poco a poco contagiò tutti noi e ci ritrovammo seduti, intorno al portello, aspettando che il cappello da sceriffo di Carl facesse capolino da quella stretta apertura. Il vagone era immerso nel silenzio più assoluto per captare ogni piccolo rumore proveniente dall'esterno.
Rick spesso tendeva l'orecchio per sentire eventuali grida o colpi di pistola, ma fuori sembrava tutto tranquillo. 
Dopo un'attesa che sembrò durare una vita, due piccole mani spinsero il borsone delle armi all'interno del vagone e dopo di esso fece il suo ingresso Carl sorridente e fiero di se. Salutò Charles ringraziandolo dell'aiuto e si voltò verso di noi.
Rick si alzò e si avvicinò a lui per abbracciarlo, ma prima che potesse fare qualsiasi cosa, Carl disse:
"Non potete immaginare chi ho appena incontrato."
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Walking Dead / Vai alla pagina dell'autore: Anmami