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Autore: leandranokia    06/10/2014    0 recensioni
Alcune storie, quelle in cui credi di più , fanno male di quelli che non puoi dimenticare.
Ci credi così tanto, ci metti così tanto di te che ti sembra quasi impossibile ti possano finire.
Perché tu lo sai, e forse solo tu, tutto il tempo che hai speso a cercare di cambiare qualcuno che non poteva cambiare .
Qualcuno che già sapevi avrebbe fatto solo male ma lo amavi così tanto da amare per due.
Solo che amare per due diventa faticoso quando qualcuno ti spezza il cuore senza neanche pensarci un secondo .
Così ti rendi conto di tutto il tempo perso a voler bene a qualcuno che amava solo se stesso .
Perché solo chi c'è passato sa quanto male può fare il non amore.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta
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Quando te ne sei andato portandoti via tutto dopo mille promesse, ho deciso che con te sarebbe finita in modo diverso.
Di solito quando qualcuno mi feriva cercavo di distruggerlo in ogni modo.
Ero dannatamente bastarda, cercavo di fargliela pagare in ogni modo.
Controllavo il suo profilo per vedere con chi usciva, con chi parlava, e se aveva una nuova ragazza. 
Li odiavo a morte, li insultavo, li eliminavo da ogni contatto possibile in modo che non potessero mai più trovarmi e viceversa.
Li chiamavo la notte urlandogli che erano stati degli stronzi, e ogni volta che mi chiedevano come stavo rispondevo che stavo benissimo senza di loro anche se poi non era per niente cosi.
Volevo sentirmi invincibile, cercavo riparo sotto un altro ragazzo anche se non ero pronta, cercavo di uscirne, di farli ingelosire, di fargli credere che cazzo se ero felice.
Cosi ci mettevo cosi tanto tempo e cosi tanta rabbia e alla fine li dimenticavo e finivamo per ritrovarci anni dopo a chiederci scusa e salutarci di nuovo.
Con te ho voluto essere diversa.
Quando è finita non ho cercato di distruggerti, di ferirti, di farti del male, anche se avrei dovuto farlo, anche se tra tutti sei quello che il male lo avrebbe meritato tutto e senza sconti.
Mi chiudevo in camera e piangevo in modo calmo, silenzioso, senza urla. Non ti chiamavo dandoti dello stronzo, semplicemente ti scrivevo ''sto ancora male.'' mentre tu già uscivi a divertirti e postavi foto tutto sorridente.
Per qualche mese ho deciso di prendermi e abbracciarmi forte, di coccolarmi e di piangere finché c'era da piangere. Non sono uscita per quasi due mesi, sono rimasta in casa con gli amici a ripetermi sempre le stesse cose ''lui non fa per te, basta.'' E ogni volta non ci credevo mai abbastanza.
Mi sono presa il mio tempo.
Non sono impazzita, non ti ho fatto credere che stavo bene anche senza di te, non ti ho mai cercato su facebook, non ho mai bloccato il tuo numero ne tanto meno dato fuoco ai tuoi ricordi.
Con calma ho deciso che dovevo darmi del tempo, che cercare di correre più forte del dolore non mi avrebbe mai portata da nessuna parte se non ancora più vicina a te e lontana da me stessa.
Così ogni volta che mi scrivevi sapevi che io leggevo, a volte ti rispondevo anche e mentre tu dicevi che ti stavi divertendo io ammettevo che stavo ancora male e ne stavo uscendo.
Non volevo farmi vedere forte, non lo ero, ero a pezzi e volevo solo che tu lo vedessi.
Volevo che vedessi anche se non capirai mai, quanto male fanno le bugie, volevo che vedessi quanto amore hai perso.
Perché quando distruggi un cuore che ti ama più di se stesso lo vedi, perché quel cuore si ferma, quel cuore batte con un ritmo diverso dagli altri.
Ogni volta che cercavi di riavvicinarmi a te con i tuoi falsi ''ti amo'' io ti dicevo che non si ama mai qualcuno se poi lo si lascia.
Volevo vedere fino a che punto saresti arrivato, volevo vedere per quanto tempo ancora avresti cercato di portarmi via la felicità per rendere meno solo te stesso.
Ho sempre evitato di incontrarti, di vedere cosa facevi perché io lo so che ad ogni festa baciavi qualcuno ma mi avevi fatto abbastanza male per farmene ancora, cosi ho protetto me stessa per una volta.
Mi sono presa in braccio dal fango e mi sono pulita, non ho cercato di sporcare anche te perché alla fine quelli come te fanno schifo anche da soli.
Mentre tu postavi foto su facebook con ragazze e birre io piangevo quando un ragazzo mi prendeva la mano, piangevo quando qualcuno parlava di te, piangevo e mi dicevo che non mi sarei mai rialzata.
Questa volta non ho combattuto contro il tuo ricordo, contro di te.
Non ti ho chiuso fuori, ma ti ho lasciato entrare a vedere tutto ciò che avevi distrutto.
Come un uragano che distrugge una casa, ti ho lasciato guardare tutto ciò che avevi portato via.
Ti ho lasciato entrare ogni volta, e ogni volta che entravi qualcosa si stava ricostruendo più bello di prima.
Ogni volta che entravi vedevi che nonostante la tua forza nel distruggere tutto stava rinascendo senza di te.
Ho lasciato che vedessi la mia forza, ti ho mostrato che ho sofferto tantissimo ma che nonostante tutto ho saputo giorno dopo giorno rialzarmi con le mie gambe.
E piano piano il dolore se ne andato, e tu con lui.
Ogni volta che torni, ti rendi conto che non c'è più niente di te dentro di me, e mentre gli altri rimangono dentro di me come piccoli quadri dimenticati in soffitta tu non sei più niente.
Assolutamente niente.
Non crederci, non credere mai a quelli come lui.


Non credere mai a quelli come lui che hanno quegli occhi li, quegli occhi che ti amano e ti distruggono allo stesso modo in cui fai crescere un fiore e poi lo strappi.
Non credere mai a quelli che con gli abbracci ci sanno fare, quegli abbracci li che fanno tanto bene al cuore e poi spariscono e quando li cerchi non li trovi più.
Non credere mai a quelli come lui che ti amano, ma poi vanno via, e poi tornano, e poi vanno di nuovo via e poi forse ti amano ancora un pò.
Non credere a quelli che ti dicono che gli manchi da morire ma se guardi dalla finestra non vedi nessuno, passano i giorni ma a prenderti non viene nessuno.
Non credere mai a quelli che 'sei tutta la mia vita' e poi ti lasciano sola nel bel mezzo delle tue paure pur sapendo che non sai nuotare e affogherai.
Non credere a quelli che tornano solo quando ti vedono di nuovo stare bene, a quelli che ti vedono di nuovo sorridere e non per merito loro allora si accorgono che hanno perso qualcosa di speciale.
Non credere a quelli che ti amano solo quando non ci sei più, a quelli che che palle quando ci sei e poi sembrano non vivere senza di te quando vai via.
Non credere a quelli li, a quelli come lui che ti fanno sentire speciale solo perché ti amano a giorni alterni, come una luce sempre spenta che quando fa luce sembra più luminosa delle altre ma in realtà è solo una luce qualunque.
Non credere mai a quelli come lui che non ti vogliono ma quando sei felice tornano solo per vederti crollare ancora e sapere che nonostante tutto possono ancora ferirti.
Non credere mai a quelli che 'sono cambiato questa volta.' 
Non credere mai a quelli che ti amano ma vanno via perché chi ama resta.
Nessuno merita che tu gli apra così tante volte la porta se tanto alla fine suona e poi scappa.
Non credere a quelli come lui, non crederci più.

 
   
 
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