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Autore: incklove    06/10/2014    1 recensioni
Cosa succede quando siamo troppo occupati a guardarci intorno e a valutare quando le lancette scorrevano furiose sull'orologio che pendeva sulla sua testa mentre il cielo di fuori copriva di nuvole persino la luna, tutto scorreva ma nella sua testa il tempo si era bloccato , eppure le era sempre risultata una cosa naturale , cos'era ora che non andava?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Come si scrive una storia?”
Bella domanda, eppure un motivo se il capo le aveva affidato quel compito ci doveva essere, allora perché quel foglio era ancora così dannatamente bianco?
La data cerchiata di rosso la fissava insistentemente, mancavano solamente 2 giorni alla scadenza della consegna, i tempi erano stretti ed una persona meticolosa come lei non poteva permettersi di ridursi all’ultimo minuto . Si alzò, pensando bene che fissare il foglio bianco non sarebbe poi servito a nulla, e si incamminò nel buio della notte verso la cucina, credendo che forse un bicchiere d’acqua l’avrebbe aiutata a schiarirsi le idee.
Giornalista in erba, Cecilia Thomas, era finalmente soddisfatta della sua vita , per lo meno in ambito lavorativo, quando improvvisamente qualcosa scombussolò tutti i suoi piani,il capo redattore del suo giornale, il settimanale ‘Today’s World’ aveva deciso di aprire uno spazio alla narrazione e per l’incarico aveva scelto proprio lei, in un primo momento era destabilizzata, eseguiva diligentemente il suo lavoro di redazione insieme al suo collega senza mai dare nulla in più o in meno del richiesto, non pensava proprio che tra i tanti lavoratori potesse venir scelta proprio lei, un accenno di sorriso le comparve sulle labbra, non pensava di poter essere in qualche modo notata, ma ciò non sarebbe servito a nulla se ad ufficialmente un giorno dalla consegna lei non aveva ancora uno straccio di idea , ammise tristemente a se stessa mentre guardando l’orologio  notò la lancetta delle ore sfiorare le 12.
Con la testa un po’ più libera e le gambe un po’ più pesanti si trascinò verso la scrivania, la sua mente correva furiosa indietro nel tempo cercando di ricordare le lezioni di scrittura del liceo, i libri che aveva letto, la storie che uscite dalla sua penna, una dopo l’altra, erano cadute nel dimenticatoio, quando la vita era ancora semplice e le bollette non bussavano insistentemente alla porta ogni fine mese. Che belli che erano i tempi del liceo, quando le preoccupazioni erano al minimo ed i sogni così vicini da poterli toccare con mano e percepirne la consistenza , quando le storie si scrivevano da sole, senza doverci pensare, senza dover passare notti in bianco accantonando ogni idea …
Che stupida, la risposta era davanti a lei e solo ora se ne era accorta.
Erano le 12:45, si sedette sulla sedia, diede un’occhiata alla data cerchiata di rosso, non sembrava più fissarla con giudizio, anzi le dava come un senso di tranquillità, svuotò la testa da ogni pensiero e lasciò che la mente vagasse per un ‘età ormai dimenticata, sapeva che non sarebbe bastato, che quello era solo l’inizio di una lunga nottata, ma era fiduciosa, ed improvvisamente il foglio iniziò a prendere colore mentre le lancette piano piano scorrevano.




Angolo di incklove

Salve , questa diciamo è la mia prima storia seria l'idea e sopratutto la frase iniziale mi ronzavano in testa già da un pò, ma come ho già detto è la prima e sono ben accetti sugerimenti e critiche , alla prossima.
 
  
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