Anime & Manga > Capitan Harlock
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Autore: Arvati77    07/10/2014    2 recensioni
Capitan Harlock è un immortale pirata spaziale che da oltre un secolo con la sua corazzata, l'Arcadia, contrasta lo strapotere del governo intergalattico, la Gaia Sanction. Un giorno però sulla nave viene reclutato un ragazzo, Yama, che Harlock decide di affidare alla più giovane a bordo, Kira... e da qui in poi le cose evolveranno in maniera inaspettata. Molti segreti verranno rivelati, altri si trascineranno nel tempo, e le vicende di Harlock e compagni finiranno per intersecarsi con quelle del pianeta di Arreta e della sua imperatrice, Noa, dilungandosi per venticinque anni circa, fino a giungere ad un epilogo in cui tanti misteri ed apparenti certezze assumeranno i loro reali connotati e quanto accaduto in passato apparirà sotto una nuova inedita luce, Gaia Sanction compresa.
Questa fanfiction trae origine dal film diretto da Shinji Aramaki e scritto da Harutoshi Fukui, a sua volta basato sui personaggi creati da Leiji Matsumoto (nella prima parte infatti ci sono citazioni precise e puntuali tratte dalla pellicola). Il tutto corredato da una serie di curate illustrazioni.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harlock, Miime, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Yama
Note: Movieverse, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Qualche ora dopo il suo fulmineo contatto con l'Arcadia, Noa viene raggiunta nella sua cabina da uno degli ufficiali maggiori della Phantom. Il capitano vuole parlarle, immediatamente. Se pur controvoglia, la giovane decide di ubbidire all'ordine, ben consapevole di non poter fare altrimenti, e così nel giro di pochi minuti si ritrova a varcare la soglia della stanza di Valac. La situazione non le piace affatto. La porta si richiude dietro di lei, mentre Valac, in piedi, la fissa con sguardo minaccioso, come un predatore che sta puntando la sua preda. Noa comincia ad avere paura, ma senza mostrare il minimo cedimento in tono sfrontato domanda:
"Cos'hai da guardarmi così!?".
"So cos'hai fatto. Ti avevo detto di non fare il doppio gioco!" ribatte l'altro con occhi infuocati.
Noa si sente raggelare. Adesso è davvero in trappola. Valac a passi lenti le si avvicina, mentre lei indietreggia cercando di mantenere la distanza tra loro. All'improvviso il capitano, con un gesto rapido e deciso, la afferra per le braccia, la getta sul letto e la immobilizza trattenendola per i polsi. Noa ha il cuore che batte all'impazzata. E' terrorizzata. Ed in balia del terrore, chiude gli occhi ed urla...
Nel frattempo sull'Arcadia l'adrenalina scorre nelle vene di tutti come un fiume in piena. Grazie alle coordinate rintracciate da Kira la corazzata nemica viene avvistata e senza esitare il capitano dà l'ordine di attaccare.
Yattaran incita i compagni:
"Forza ragazzi! Facciamo sentire alla nostra Stellina che siamo venuti a prenderla!".
E con un'ultima decisa manovra al timone, Harlock sperona la nave di Valac.
Un boato echeggia all'interno della Phantom, mentre l'impatto con l'Arcadia fa tremare ogni cosa. L'urlo di Noa viene sovrastato dal frastuono circostante. Per colpa del violento urto, Valac cade addosso alla sua vittima, quasi togliendole il fiato con il peso del suo corpo. Appena il tempo per entrambi di rendersi conto di cosa stia succedendo, che un uomo dell'equipaggio irrompe nella stanza dando l'annuncio dell'attacco dell'Arcadia, per poi dileguarsi in tutta fretta.
Lo sguardo di Valac è colmo d'ira. Il perfido pirata sfila dal fodero legato alla cintura un pugnale e, trattenendo a forza Noa, con un gesto secco le taglia una ciocca dei rossi capelli. Non soddisfatto le toglie un guanto e lentamente le fa scivolare sul palmo della mano la lama affilata, attendendo che il sangue scorra su di essa. La giovane grida terrorizza. Valac all'improvviso lascia la presa ed esce come un lampo dalla stanza, imprigionandovi all'interno il suo prezioso ostaggio.
Noa rimane immobile per qualche minuto. Ha bisogno di riprendere fiato. Non può fare a meno di piangere e sente pulsare il taglio sulla mano. Quando finalmente riesce a reagire, strappa un lembo del lenzuolo per fasciare la ferita e, mentre la paura piano piano la abbandona, un solo pensiero invade la sua mente:
"Harlock è qui!" .
Essendo ridotte le forze sull'Arcadia, i pirati di Harlock dovranno essere di gran lunga più astuti e letali del nemico. Nessuna esitazione. Nessuna incertezza. Il minimo sbaglio potrebbe costare molto caro. Il capitano stesso parteciperà in prima persona all'assalto, per affrontare Valac e chiudere la faccenda una volta per tutte, e per farlo si inoltrerà sulla nave nemica spalleggiato da Kira.
Armati e protetti dalle tute blindate, gli uomini di Harlock si addentrano nelle stanze e nei corridoi della Phantom passando dallo squarcio provocato dallo speronamento. Lo scontro coi nemici è immediato e violento, e mentre la battaglia imperversa, Harlock e Kira si aprono un varco decisi a portare a compimento il loro obiettivo. Nel mezzo del corridoio che porta in plancia, Valac li attende agguerrito. Il capitano della Phantom ormai non ha più nulla da perdere. Per colpa di quella donna che ha preso in ostaggio la sua missione per conto della Legacy è saltata e se non l'ha uccisa è stato solo perché precisi ordini giunti dall'alto gliel'hanno vietato. Ora comunque tutto questo non gli interessa più, il suo unico e solo scopo è vendicarsi di Harlock.
I due capitani si ritrovano l'uno di fronte all'altro, entrambi con la mano sul fodero della pistola, attenti ad ogni eventuale movimento dell'avversario. Kira, a debita distanza, controlla il corridoio, osservando di tanto in tanto i due nemici giurati, in trepida attesa del loro scontro finale. Solo uno dei due ne uscirà vittorioso. Harlock è lontano dall'Arcadia, fonte della sua immortalità, mentre il motore Dark Matter della Phantom è a potenza ridotta, gravemente lesionato dall'impatto con la corazzata nemica, e ciò inevitabilmente rende vulnerabile Valac. E proprio Valac rompe il silenzio, ansioso di provocare il suo rivale:
"Harlock... e così alla fine mi hai trovato! Non avrei immaginato che un uomo come te pensasse di farsi una famiglia... Il tuo ragazzo, come sta? Oh, beh, presto riceverà i saluti da una mia delegazione.".
Lo sguardo di Harlock diventa più scuro e minaccioso, la sua mano si stringe sull'impugnatura della pistola e, senza proferire parola, il capitano dell'Arcadia attende... attende il momento giusto.
Valac non demorde, vuole far saltare i nervi all'avversario, e pungendolo sul vivo nei suoi più intimi sentimenti, cerca di fargli perdere la concentrazione per poterlo trarre in errore. Certo di riuscir a scatenare la reazione sperata, con fare teatrale insiste:
"Se sei venuto per la tua donna, arrivi tardi. Giace sul mio letto intriso del suo sangue!".
E per avvalorare la sua affermazione, il malvagio pirata tende il braccio d'acciaio in avanti e, aprendo il palmo della mano, mostra il pugnale sporco di sangue e la ciocca di capelli rossi.
Un battito di cuore, un batter di ciglia, e i due nemici hanno già puntato le armi l'uno contro l'altro. Due spari, nello stesso istante, e le pistole finiscono a terra. Ma con un gesto veloce come un lampo Harlock impugna la sua spada e colpisce Valac, che cade esanime sul pavimento.
La Phantom è danneggiata irreparabilmente. Esplosioni si susseguono lungo i corridoi, mentre il vociare degli uomini dell'Arcadia, vittoriosi in battaglia, echeggia nella nave giungendo fino alle orecchie di Harlock e Kira. La giovane tira finalmente un sospiro di sollievo. Il suo capitano è il combattente più temibile in tutto l'universo e ancora una volta l'ha dimostrato. Ma a guardarlo ora, fermo in piedi in mezzo al corridoio, immobile davanti al pugnale insanguinato ed alla rossa ciocca che giacciono sul pavimento, sembra un uomo come tutti gli altri, con le sue debolezze e le sue fragilità. Kira è consapevole di non essere lì con lui per aiutarlo nella battaglia, altro è il suo compito adesso. Lei è l'unica che in questo momento possa sostenerlo. Lei sa, sa a cosa sta pensando il suo capitano, ed una bruciante lacrima le attraversa il viso... Devono andare... Devono... Ma se Noa fosse ancora viva? Rischiare per accertarsene? Harlock è incerto se proseguire lungo il corridoio oppure no... Che fare? Che dire? Kira esita un attimo. Dovrebbe davvero lasciare il suo capitano avventurarsi tra le fiamme ed il pericolo, rischiando di abbandonarlo in balia della disperazione alla vista di Noa senza vita? Tocca a lei decidere ora. Deve prende una decisione... anche per lui...
"Capitano. Dobbiamo andare."
Così dicendo Kira afferra delicatamente Harlock per un braccio, tirandolo verso di sé, e lui senza reagire si lascia guidare da lei e la segue lungo il corridoio, in direzione dell'uscita, incamminandosi dalla parte opposta rispetto a quella che il suo cuore avrebbe imboccato.
Noa intanto, rinchiusa nella stanza di Valac, pensa a un modo per riuscir a scappare. Guardandosi intorno nota in un angolo una sedia, d'istinto la afferra e con tutte le sue forze colpisce il quadro elettrico vicino alla porta, per poi forzare l'apertura di quest'ultima manualmente. Il frastuono delle esplosioni e l'acuto suono delle sirene d'allarme rimbombano lungo i corridoi che Noa percorre fino ad arrivare al ponte di comando, sul quale regnano desolazione e abbandono... o quasi... Nina, accanto al motore Dark Matter, attende la sua triste fine. Noa ne incontra lo sguardo e prova d'un tratto un senso di pietà nei suoi confronti, ma lo spettro alieno, assalito da rancore e rabbia, aggredisce la giovane scagliandole addosso, grazie al suo potere di telecinesi, i detriti metallici della nave distrutta. Per destino o per casualità, Noa, nel tentativo di proteggersi, indietreggia fino ad urtare una sfera di energia, la periferica di comando del motore, che uscendo dalla sua sede finisce sul pavimento e, condividendo la stessa sorte di Nina, insieme a lei si dissolve in scintille di luce.
Rimasta davvero sola, Noa si domanda se questa disavventura avrà mai fine. Non ha più tempo. La Phantom sembra inabissarsi tra le stelle. Dalla grande vetrata del ponte di comando la giovane vede l'Arcadia muoversi e, presa dal panico, si domanda perché se ne stiano andando lasciandola lì. Per trovare una via d'uscita, riprende la sua corsa lungo i corridoi, rallentando il passo quando scorge riverso a terra un corpo senza vita... è Valac! Di certo la sua dipartita è stata per mano di Harlock... Sul pavimento, accanto al cadavere, un pugnale insanguinato e una ciocca di capelli rossi... Noa ha capito: il capitano e i suoi compagni la credono morta!
La giovane ricomincia a correre e nella sua mente rivolge un disperato appello a Mime e agli amici pirati:
"Sono qui! Sono viva! Non andate via!".
Noa corre, corre verso lo squarcio aperto dall'Arcadia. Se proprio deve morire, morirà libera come un pirata, nello spazio, e non in quella trappola di metallo, non nel covo del nemico.
Intanto, sull'Arcadia, rientrati tutti alla base, nonostante la vittoria regna un pesante silenzio. I membri dell'equipaggio, radunati nell'hangar principale, si osservano l'un l'altro e Yatta, preso coraggio, chiede di Noa a Kira ed Harlock. E' Kira a rispondere scuotendo tristemente la testa, e quando ormai sembra essere questa l'immutabile realtà, fa la sua comparsa Mime, che con fare turbato cerca con lo sguardo la sua amica tra i presenti e non vedendola esprime il suo disappunto perdendo il suo consueto autocontrollo:
"Dov'è Noa? E' ancora sulla Phantom! L'ho sentita, mi sta chiamando!".
"Mime, sei sicura?" chiede Kira incredula, ed è un eloquente sguardo tra l'aliena e Harlock a dissipare in lei ogni dubbio:
"Capitano, andiamo! Non c'è tempo da perdere!".

...continua...

 

 

 

 

 

 

NOTE DELLE AUTRICI

CINZIA: Capitolo da cardiopalma, eh! Adrenalina a mille, sia per Noa che per il nostro amato Capitano. Vi è piaciuta la resa dei conti con Valac, dal sapore un po' western? Di cose ne sono successe parecchie e ancora ne devono capitare. Ormai i nodi vengono al pettine, ancora pochi capitoli e saprete come andrà a finire. Fiato sospeso fino in fondo!
MARTA E CINZIA: A prestissimo amici!!

   
 
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