GIRASOLE

 
 
Accovacciato a terra con Bepo in piedi dietro di lui, tracciava dei disegni per terra con un bastoncino.
-Deve proprio essere rotondo?!- domandò l'orso, scrutando le varie proposte di Jolly Roger che Law aveva disegnato per terra.
Il moro si limitò ad annuire, completando la faccina che ora solcava il terreno.
-Un girasole!- esclamò una voce, facendo sollevare lo sguardo a entrambi.
Un ragazzino più o meno dell'età di Law li fissava poco distante.
Il moro lo scrutò da sotto la tesa del cappello, appoggiando gli avambracci sulle ginocchia ancora piegate.
Indossava dei pantaloni un po' sciupati, una maglietta gialla e un cappello con pon pon rosso che copriva buona parte del suo viso.
Da sotto la visiera blu si intravedevano due occhi verde smeraldo, accesi da un luce speranzosa.
-Come?!- domandò Law, con il suo solito tono imperscrutabile.
-I girasoli sono rotondi! A me piacciono!- affermò, stringendosi nelle spalle.
Law riportò gli occhi sul Jolly Roger appena disegnato, così simile a quello della Donquijote Family, per poi sbuffare, tornando a guardare il ragazzetto.
-Si sono mai visti dei pirati che vanno in giro con un girasole come simbolo?!- domandò retorico.
-Beh potremmo essere i primi!-
Law sollevò un sopracciglio a quelle parole.
-Potremmo?!-
-Due persone non fanno una ciurma!- affermò convinto.
-Non ti conosciamo nemmeno- gli fece notare, alzandosi in piedi e incrociando le braccia al petto.
-Sono Penguin!- si presentò, indicando sopra la visiera del cappellino, dove la scritta nera "Penguin" campeggiava al centro di un riquadro bianco.
Law si girò per scambiarsi un'eloquente occhiata con Bepo, che non sfuggì a Penguin.
-Io... Non conosco il mio vero nome, qui mi chiamano tutti così per via di questo cappello. Dicono che fosse posato nella cesta dove mi hanno trovato- spiegò, puntando gli occhi a terra e strofinandosi le braccia con i palmi, a disagio per quella confessione.
Non servì altro a Law per capire che Penguin su quell'isola non ci stava affatto bene e nemmeno era particolarmente apprezzato.
Per capire che Penguin era solo.
Lo scrutò ancora qualche istante.
-Dai, andiamo!- mormorò girandosi verso Bepo.
Penguin sentì il cuore sprofondare a quelle parole e ancor di più quando li percepì allontanarsi.
Senza sollevare lo sguardo e con le lacrime agli occhi, si avviò per tornare da dov'era venuto, sconfitto da quell'ennesimo rifiuto.
-Ehi dove vai?!- la richiamò la voce del ragazzo con il cappello leopardato.
Girò il busto per guardarlo, interrogativo.
-La nave è di là!- aggiunse, indicando con il pollice la direzione opposta rispetto a dove Penguin si stava dirigendo.
Un radioso sorriso si disegnò sul suo volto mentre annuiva e li raggiungeva di corsa.
-Però il girasole non lo usiamo- precisò Law mentre il loro nuovo compagno li affiancava -Anche se il giallo mi piace- considerò, infilando le mani in tasca.
Fece un paio di passi prima di bloccarsi ed estrarne una per tenderla a Penguin.
Il ragazzo la fissò, aggrottando le sopracciglia.
-Benvenuto Penguin!- disse il moro, facendogli sollevare lo sguardo per incrociare un sorriso vero e luminoso sul volto del ragazzo che era appena diventato il suo capitano.
Quei sorrisi erano cosa rara, lo avrebbe imparato presto Penguin.
Ma quello, quel sorriso di benvenuto, non lo avrebbe dimenticato mai.
Quel sorriso che gli aveva cambiato la vita.