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Autore: gnomo fattone    07/10/2014    0 recensioni
Cosa succede se la band più famosa e più desiderata del mondo si ritrova a condividere la casa con quattro cantanti che hanno da poco vinto X Factor? Ci sarebbe il delirio più totale da parte delle directioner di tutto il mondo!!
"era bello come sempre ed era tutto mio, desiderato da milioni di ragazze in tutto il mondo ma solo ed esclusivamente mio, io sono Rose e questa è la mia storia...
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Amir

 

Rose’s pov

«ti ha mentito Rose» concluse Zayn risoluto «in realtà l’incidente l’ha avuto perché si è ubriacato» coprii il viso con le mani disperata «è per quello che è successo tra noi ne sono sicura, dev’essere distrutto» Harry non poteva farsi del male così, non era giusto «beh non è uno che piange abbracciato al cuscino ma si vede che ci sta male» disse Zayn sedendosi sul letto accanto a me «è tutta colpa mia» «no ma che dici? Non pensarlo nemmeno, tu non hai nessuna colpa di quello che fa Harry»

«io gli voglio bene e non voglio che gli succeda qualcosa, quella notte ha rischiato di morire Zayn, come pensi che mi sarei sentita se fosse successa una cosa del genere?» solo a pensarci mi tremavano le gambe dalla paura «menomale che non si è fatto niente, dobbiamo tenerlo d’occhio non possiamo permettere che faccia qualche altra pazzia»

La mia preoccupazione per Harry cresceva sempre di più, lui faceva tutto per me, stava male per me e soffriva per me e questa cosa non mi dava un attimo di pace.

 

Mandy’s pov

«ma che cavolo questo computer idiota!» ero sola in camera seduta davanti alla scrivania che cercavo di entrare in Internet ma quell’affare continuava a bloccarsi senza motivo. «che c’è non è una buona giornata?» chiese Katherine entrando in camera «no è solo che questo computer mi fa impazzire» dissi esasperata «perché non lo fai vedere a Louis? Lui è pratico di queste cose» lasciai perdere il computer e mi sdraiai a peso morto sul letto «si gliel’ho farò vedere».

Chiusi gli occhi nonostante fosse quasi ora di pranzo avevo sonno, infatti tanto per cambiare quella notte non avevo dormito molto bene, avevo parecchi pensieri per la testa e uno di questi era quello stupido ragazzo che avevo incontrato il giorno precedente, nemmeno lo conoscevo che già lo odiavo. «ma qualcosa mi dice che non sei nervosa solo per il computer» continuò Katherine sedendosi accanto a me «si infatti ci sono varie cose di mezzo, senti Kat io non ne ho mai parlato con nessuno ma è da parecchio tempo che ho delle brutte sensazioni» quella mi guardò interrogativa «in che senso brutte sensazioni?» ci pensai su «è come se avessi la sensazione che stia per succedere qualcosa di brutto ma non so spiegarti altro» Katherine rimase pensierosa e non disse niente «e poi a parte questo sai ieri alla festa ho incontrato un ragazzo..» «carino?» mi chiese improvvisamente «si era molto bello è solo che lo stavo per prendere a pugni ti giuro, continuava a fissarmi le tette e poi era così arrogante con quel sorrisetto strafottente, mi stava dando davvero sui nervi» Katherine scoppiò a ridere per il mio atteggiamento «tranquilla tanto non lo rivedrai mai più, ora andiamo a mangiare mi sa che gli altri sono già pronti e poi ho sentito che oggi ci sarà un’ospite, l’ha invitato Zayn» si alzò dal letto e raggiunse la porta «si andiamo» dissi seguendola.

 

Andammo di sotto e notai che dalla cucina provenivano delle risate accompagnate da una voce, una voce maschile non apparteneva a nessuno dei ragazzi eppure non so perché mi sembrava famigliare, appena entrai vidi che erano tutti seduti a tavola  intenti ad ascoltare, posai il mio sguardo su quel ragazzo e mi venne un colpo, non poteva essere vero, che diavolo ci faceva qui? tutti si girarono nella mia direzione, quel fastidioso ragazzo in un primo momento era sorpreso nel vedermi ma poi mi rivolse un sorriso come quello che aveva alla festa, la mia voglia di prenderlo a schiaffi davanti a tutti in quel momento era all’ennesima potenza.

«Mandy lui è mio cugino Amir, Amir lei è Mandy» ci presentò Zayn «Mandy? Credevo che il tuo nome fosse “non ti interessa”» disse per poi mettersi a ridere «questo qui è tuo cugino?» chiesi indicandolo come fosse un barbone sdraiato su una panchina «si ma voi vi conoscete già?» «ci siamo incontrati accidentalmente ieri alla festa» «com’è piccolo il mondo» affermò Louis «vieni Mandy siediti vicino a me» mi invitò battendo la mano sulla sedia posta accanto a lui, purtroppo non c’erano altri posti disponibili altrimenti mi sarei seduta a sei metri di distanza «sono felice di averti incontrato di nuovo» mi sussurrò all’orecchio mettendo un braccio sulla spalliera della mia sedia.

Per tutta la durata del pranzo dovetti sorbirmi le stronzate che sparava Amir o come diavolo si chiamava, ero l’unica a non ridere a quanto pare gli altri lo trovavano divertente, ma cosa c’è di divertente nel fatto che quando andava a scuola ha lanciato una penna alla professoressa convinto di colpire un compagno?

Dopo il pranzo Amir si offrì di sparecchiare nonostante gli altri gli dicessero di accomodarsi «no tranquilli, vi do una mano volentieri» che? Avevo sentito bene? Com’è che è diventato gentile tutto in una volta?

Mi avvicinai al lavandino per riporre i piatti sporchi e come mi girai me lo ritrovai vicinissimo che mi sorrideva malizioso «scusa devo solo posare il piatto» si allungò verso il lavandino e così facendo il suo petto combaciò perfettamente con il mio, sentivo il suo collo a stretto contatto con il mio viso e i nostri bacini erano praticamente incollati, era praticamente sopra di me e non so per quale motivo il mio stupido cuore iniziò a battere in maniera incontrollata, lo stava facendo apposta. Quando si staccò mi fece l’occhiolino accompagnato da quel fastidioso sorriso che a quanto pare era il suo marchio di fabbrica.

Da quel pomeriggio trascorso in sua compagnia avevo capito una cosa di Amir; era un tipo strano e sembrava possedere una doppia personalità perché con gli altri faceva battute, scherzava ed era gentile, soprattutto con Zayn con il quale a quanto pare aveva un legame particolare, con me invece si comportava a volte in maniera irritante e altre volte faceva le cose con malizia sempre con quello stupido sorriso che mi faceva venire voglia di prenderlo a pugni, non sapevo che cavolo voleva da me ma se stava cercando qualcuno per potersi sfogare sessualmente aveva proprio sbagliato persona, non sono una sigaretta che prima la si usa per i propri sfoghi e poi la si butta via calpestandola.

 

 

Rose’s pov

Il cugino di Zayn era appena andato via, devo ammettere che era un tipo simpatico, praticamente ha parlato solo lui per tutto il pranzo e noi lo ascoltavamo lasciandoci scappare una risata di tanto in tanto, l’unica a non ridere era Mandy infatti mi sorse il dubbio che magari fosse successo qualcosa ma quando glielo domandai mi rispose solamente «sto bene, vado a letto che nessuno mi disturbi» mi era sembrata un po’ strana come se c’era qualcosa che la irritava.

Anche io probabilmente ero strana agli occhi degli altri, avevo infatti invitato Zac a pranzo da noi ma mi aveva detto che non poteva venire perché aveva delle cose importanti da fare, senza specificare quali erano queste cose importanti ma me l’avrebbe sicuramente detto quando sarebbe arrivato e cioè tra qualche minuto, beh dato che non poteva venire a pranzo poteva almeno fermarsi a cena da noi. Appena sentii il suono del campanello scattai in piedi e mi precipitai alla porta andando a sbattere contro Louis che mi guardò con gli occhi sgranati, aprii la porta e me lo ritrovai in tutta la sua bellezza che mi sorrideva «questa è per te!» disse porgendomi una rosa rossa «oh grazie amore» «ti amo» mi disse dopo avermi lasciato un bacio sulle labbra «anche io più di ogni altra cosa» dopo che gli altri lo salutarono gli presi la mano e lo condussi nella camera degli ospiti.

Chiusi la porta alle nostre spalle e lo baciai nuovamente, volevo assaporare ogni parte di lui, quello strinse i miei fianchi e continuò a baciarmi con passione, ci staccammo un attimo per riprendere fiato «cosa avevi da fare stamattina che non sei venuto?» Zac continuò ad accarezzarmi il viso dolcemente «dovevo solo fare delle commissioni da parte di un mio amico» disse prendendo a baciarmi il collo «perché lui da solo non ci sa andare?» dissi con una punta di ironia «non è che non ci sa andare è che non ci può andare» continuò a baciarmi il collo leccandolo di tanto in tanto «e come mai?» Zac si fermò e mi guardò negli occhi «come mai tutte queste domande?» «ero solo curiosa» il moro annuì sorridendo «ok ma adesso basta parlare» mi feci scappare una risatina e senza nemmeno accorgermene mi ritrovai accanto al letto dove Zac mi adagiò delicatamente continuando a baciarmi incastrai le gambe intorno alla sua vita, non eravamo mai stati così intimi prima d’ora «sei bellissima» mi prese le cosce stringendole e iniziò a baciarmi con più foga partendo dal collo fino a scendere alla mia pancia, mi sollevò la maglietta e prese a stringermi i seni leccandoli, il reggiseno quando ero in casa non lo indossavo mai.

«non sai quanto ti desidero, sei solo mia e di nessun’altro» non so perché ma quella frase risultò più come una minaccia, rimasi interrogativa e di conseguenza Zac si accorse della mia espressione, si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia «ti amo» mi sussurrò abbassandomi la maglietta, dopo di che si alzò e rimase a guardarmi, non capivo quali erano le sue intenzioni «beh che fai ancora lì? Andiamo dagli altri» disse prendendomi per mano.

Ero parecchio confusa, prima mi bacia e tutto e l’attimo dopo si ferma e dice di andare di sotto? Era un comportamento un po’ insolito il suo.

«Zac è tutto a posto?» mi piazzai davanti a lui guardandolo intensamente negli occhi «si, perché me lo chiedi?» «mi sembri un po’ nervoso, c’è qualcosa che non va? Guarda che con me puoi parlarne sono la tua ragazza» «no tranquilla, è tutto a posto» mi mostrò un sorriso che sembrava quasi forzato. Gli presi le mani accarezzandole «senti amore, io ti amo più di ogni altra cosa al mondo e se c’è qualcosa che non va devi dirmelo, puoi parlare con me, puoi sfogarti, io sarò sempre presente per te, ci sarò sempre anche nei momenti più brutti, i tuoi problemi sono anche i miei» Zac rivolse lo sguardo al pavimento, notai che i suoi occhi si inumidirono improvvisamente, lo abbracciai di conseguenza «sei la cosa più bella che mi sia mai capitata» mi disse tra le lacrime.

Quando fummo chiamati per cenare andammo di sotto dove gli altri si erano già seduti ai loro posti.

 

Harry’s pov

Alla vista di quel ragazzo un senso di disprezzo si fece spazio dentro di me, non lo sopportavo e non credo di aver mai odiato una persona a tal punto, ma la cosa che mi faceva più rabbia era che tutti ci parlavano e andavano d’accordo. Per tutta la cena non facevo altro che lanciargli occhiatacce e alzare gli occhi al cielo ogni qual volta apriva bocca ma quando il suo telefono iniziò a squillare imperterrito e lui si dileguò in veranda con un “vado fuori” non ci pensai due volte e lo raggiunsi con una scusa.

Ci trovavamo entrambi fuori ma lui non mi aveva visto perché era messo di spalle e più distante rispetto a me, mi poggiai al davanzale e mi accesi una sigaretta. «so già tutto perciò non mi stressare» disse irritato «senti non c’è bisogno di ripetermi le cose duecento volte, ci sono andato stamattina e ti ho già detto di non chiamarmi!» la conversazione si faceva sempre più interessante, forse sarei riuscito a capire qualcosa «sai mi dispiace rovinarti l’entusiasmo ma non sei tu che comandi, sei solo una sorta di messaggero perciò praticamente inutile» messaggero? Ma con chi diavolo stava parlando? Forse con lo stesso ragazzo che gli aveva dato i soldi? Ma la mia era solo un’ipotesi.

Zac rimase qualche minuto in silenzio ascoltando ciò che aveva da dire l’altra persona, diventò improvvisamente serio, gli occhi rivolti in un punto preciso e si mordeva il labbro «ti sbagli, non me ne frega assolutamente niente» concluse con una risatina sprezzante «adesso devo andare e ti consiglio di non chiamarmi più perché sai cosa succederà se dovessi combinare qualche casino» chiuse la chiamata e si mise il telefono in tasca dopo di che si girò e mi guardò con espressione a metà tra la sorpresa e la paura. «non sapevo che oltre a fare il cantante fossi anche una spia» «non ti stavo spiando» mentii riponendo la sigaretta ormai terminata nel posacenere, mi avvicinai a lui minaccioso, volevo metterlo in guardia, volevo fargli sapere che se avesse fatto un solo passo falso avrebbe fatto i conti con me «non so chi diavolo sei o che intenzioni hai ma ti giuro su dio che se la fai soffrire ti ammazzo con le mie mani» continuava a fissarmi con quello sguardo di sfida e quel sorrisetto del cazzo credendosi il padrone del mondo «però non pensavo che a lei ci tenessi così tanto, vorrei darti un consiglio come te lo darebbe un vero amico Harry e non prenderla come una minaccia o qualcosa del genere, perché non lo è, fatti passare la cotta per Rose, dimenticati di lei come se non fosse mai esistita e trovati un’altra ragazza» ma io ero più stronzo di lui e mi divertivo da matti a stuzzicarlo «e se invece non lo facessi?» sul su viso comparve un sorriso di chi sembra sapere tutto della vita «o beh in quel caso non prevedo un lieto fine per te, ricordati sempre che il dolore più grande è quello che proviene dal cuore» ripensai a quell’ultima frase che mi lasciò interrogativo «aspetta che cosa vuol dire?» «era solo un consiglio Harry, ora sei libero di seguirlo oppure no» disse rivolgendomi un ultima occhiata.

Dopo quella sera Zac mi insospettì ancora di più e avrei fatto qualsiasi cosa pur di scoprire cosa diavolo nascondeva quel ragazzo.





Eccomi sono tornataaa purtroppo ho dovuto sospendere la storia e sapete anche il perchè, ora è cambiato tutto il finale e spero che quello nuovo vi piacerà, a me sinceramente piaceva di più quello che avevo in mente sin dall'inizio ma ho deciso di accontentarvi in qualche modo. 

Dunque parliamo del capitolo insomma Zac diventa sempre più strano, a volte sembra che nasconde qualcosa, a volte ha dei comportamenti insoliti e a volte piange persino (lacrime di coccodrillo si dice da me che prima mangia i suoi figli e poi se ne pente) Harry intanto diventa sempre più sospettoso. E poi c'è un nuovo personaggio, Amir il cugino di Zayn che sembra un ragazzo arrogante e pervertito..sembra.

Nel prossimo capitolo intanto si scoprirà qualcosa sul passato di Zac..

Ora vi lascio ciauu!!!!

  
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