Loveless, 'Look, it breaks so easily.' di tinebrella su EFP Fanfiction

loveless

Look, it breaks so easily.
C'erano cocci ovunque, e tagliavano come lame.

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� Mamma, ti prego non- �
� Stai zitto! Non ti azzardare, hai capito? Come puoi osare, come...�
Qualcosa si ruppe. Qualcos'altro.
� Non azzardarti a chiamarmi mamma! Non ti azzardare! �
A terra, cocci. Pezzi di un vaso, petali di fiori - chi aveva comprato o colto quei fiori? E quando? - piccole pozze d'acqua.
Pezzi di una famiglia, alla deriva.
Seimei, dove sei? pens� con dolore, tentando di parare i colpi, tentando di non farsi male, tentando di non farle male.
Seimei lo proteggeva durante gli accessi d'ira della madre.
E se non era riuscito a proteggerlo - perch� era assente, ma dov'era? - lo consolava, gli leccava le ferite una volta che la tempesta si era placata.
Seimei era morto.
� Dov'� Ritsuka? Dov'�? Perch� hai la sua faccia, il suo corpo?! Dov'� il mio Ritsuka? �
Gi�, si disse. Dov'� Ritsuka? Quando ho smesso di essere il suo Ritsuka? E quando sono diventato Loveless?
Loveless. Senza amore.
A dieci anni, forse.
Si�domand� dove fossero finiti quegli anni, quei dieci anni, in quale dimensione obliata si fossero rifugiati. E perch�.
Che avesse ragione Soubi? Che quel nome - che non aveva scelto, maledizione, che non aveva potuto scegliere n� rifiutare - avesse deciso del suo destino?
Loveless. Senza amore.
A dieci anni aveva ancora Seimei.
In quel momento non aveva nessuno.
� Ritsuka! Rivoglio il mio Ritsuka! �
Sua madre piangeva e strillava e graffiava.
Sono io, Ritsuka!, avrebbe voluto rispondere. Non sono meno tuo, voleva dirle. Non sono meno tuo del Ritsuka che ero.
Neanche la donna devastata che aveva di fronte assomigliava a sua madre.
Non pi� di quanto�Loveless fosse simile a Ritsuka.
Eppure lui ci provava a riconoscerla.
In�quelle labbra screpolate, tirate in una smorfia di sofferenza e di rabbia, provava a leggere il ricordo di un sorriso.
I suoi capelli profumavano ancora di mandorle e miele.
Era sua madre e lui la riconosceva, nonostante il cambiamento. La accettava.
Perch� non puoi fare lo stesso? Perch� non ci provi? Perch� non riesci a vedermi?
� Vattene! Vattene, io non... vattene! �
Il peggio era passato.
Sua madre si era accasciata a terra, in singhiozzi, lo sguardo spento.
Ritsuka si accucci� in un angolo.
Se avesse tentato con tutte le sue forze, con ogni fibra del suo essere, forse, questa volta, sarebbe riuscito a scomparire.


***
Note.

1. Look, it breaks so easily.
L'ho presa da Othello, un manga di Hasumi Toui.

2. C'erano cocci ovunque, e tagliavano come lame.
Oceano Mare, Baricco. In particolare, � una frase di Ann Deveri�.

Per la sfida con L�. Uno a zero. U.U

Loveless mi ha spappolato il cuore.
Val

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