II

Busted!

La palestra non era molto distante dal loro laboratorio, al massimo qualche metro. Era una grande stanza che prendeva quasi del tutto il piano in cui c'erano anche i dormitori, i laboratori e l'officina di Mack.

Ecco perchè cercò di essere il più cauto possibile mentre si avvicinava alla porta della palestra.

“Non credò sia una buona idea” ripeté Jemma.

“Nessuno ti ha chiesto di seguirmi” disse Leo.

Dalle porte a vetri, poterono benissimo vedere che tutti e tre gli specialisti erano all'interno, compreso Coulson.

Perfetto, anche il suo capo faceva parte di questo strano club e lui no.

Era come tornare alle scuole superiori e tutti lo snobbavano. Era sempre il più piccolo, il più sfigato e nessuno voleva stare con lui.

Per fortuna lo SHIELD lo reclutò quando non aveva compiuto 15 anni, e quel incubò finì.

All'Accademia trovò un angelo di nome Jemma Simmons, e non si sentì più solo.

Quel team era diventato molto più che un semplice gruppo di amici, di colleghi. Erano una famiglia, ed era anche per questo che Fitz se l'era presa.

Anche May e Skye erano state invitate, ma lui no.

Mack era un meccanico, eppure si univa a loro ogni qual volta non avesse una macchina da riparare.

E sopratutto, il suo capo era in quel club, e lui no.

Ma dalla porta, iniziò a sentire le loro converasioni.

“Io dico che non è giusto che lasciamo Fitz fuori da questo club” disse Ward.

Bene, almeno Ward era in disaccordo con loro e lo voleva nel club. Non per niente era il suo migliore amico/fratello maggiore.

“Lo so Ward” disse Tripp “Ma non penso sia qualcosa che gli possa piacere”

“E, cosa più importante, non è ancora del tutto guarito” disse Coulson.

“Non credo che a un nerd possa piacere” disse Lance.

“Ragazzi, non è giusto” protestò Ward “La scorsa settimana si è allenato con me, perchè diceva che con le ultime feste di natale credeva di aver messo su un paio di chili. È riuscito a sollevare un bilanciere da 5 chili, non è così fuori forma come credete”

“Da cinque chili?” chiese stupito Tripp “Davvero?”

“Sei sicuro che non avesse inventato qualcosa con cui potesse sollevarlo?” chiese Lance.

“No, ha usato le braccia” disse Ward, con un sorriso.

“Wow” dissero in coro tutti gli uomini presenti nella stanza.

Se avesse potuto, Fitz avrebbe di sicuro assunto Ward come PR.

Perfino Jemma sembrava sorpresa.

“Cinque chili?” chiese “Davvero?”

“Non vedo come proprio tu debba essere sorpresa” disse Leo “Sono io quello che sposta sempre i macchinari più pesanti in laboratorio”

“Si, ma che io ricordo non hai mai sollevato qualcosa di così pesante” rispose Jemma.

“Che state facendo li?” disse May, apparendo dal nulla, con il suo solito tono di voce neutro.

Leo e Jemma saltarono insieme, colti di sopresa.

“Gesù May! Non devi farlo mai più” disse Leo.

“Credo di aver avuto un infarto” disse Jemma.

“Allora? Che state facendo?” ripeté paziente May.

“Potremmo farti la stessa domanda” disse Leo “Che stai facendo?”

“L'ho chiesto prima io” disse May.

“Spiando il Fight Club degli specialisti” disse Leo “Al quale non sono nemmeno stato invitato”

“Davvero volevi partecipare a quello stupido club?” chiese May.

“Beh, non mi piace essere sempre quello lasciato fuori da tutto” disse Leo.

Proprio in quel momento sentirono la risata di Skye da dentro la palestra.

“Skye è dentro con loro” disse Leo “Ha detto che non ci andava”

“Che vuoi fare?” chiese preoccupata Jemma.

“Lo vedrai” disse Leo.

Al improvviso aprì la porta della palestra.

“Bene, non vi siete neanche degnati di invitarmi vedo” disse Leo “E tu, Giuda, hai detto che non facevi parte di questo Club” aggiunse poi rivolto a Skye.

“Davvero credi che mi perda l'opportunità di godere della visione del mio uomo a torso nudo e tutto sudato?” chiese Skye con un ghigno. Era seduta su una panca per i pesi e stava guardando Ward con occhi adoranti.

“Ragazzi, avete una camera da letto per queste cose” protestò Tripp.

“E cosa più importante, io sono ancora nella stanza” disse Coulson.

“Io e il mio orgoglio ferito ti ringraziamo Skye” disse Lance.

“Che vi avevo detto” disse Ward “Fitz, ci dispiace molto di averti tenuto fuori. Che ne dici se da domani ti unisci a noi. Farai quello che ti senti di fare, ma starai un po' tra uomini”

“E Skye” aggiunse Lance “Per un motivo o per un altro è sempre qui”

“Si amico” disse Tripp “Cinque chili? Davvero notevole!”

Leo si sedette su una delle panche e rimase per tutto il tempo in cui gli specialisti si allenarono, tornando poi verso il suo laboratorio con un sorriso sulle labbra.

“Allora?” chiese Jemma, quando Leo riapparve in laboratorio due ore dopo.

“Sono stato accettato nel gruppo dei ragazzi popolari” disse Leo.

E doveva ammettere che non c'era abituato.

Agent Soho Doll corner :

Eccovi il secondo capitolo.

Come vi ho detto in quello precedente, l'idea di partenza era un OS

ma poi ho deciso di dividerla in due parti, perchè sarebbe venuto tutto troppo lungo

spero di aggiornare presto....

In più, non vedo l'ora che una cosa del genere accada veramente anche nella serie....anche solo per poter fare una fan video con loro e sotto “Guy love” di Scrubs

Vi saluto

-jess