Rosso, come il sangue
Il termine del nostro amore.

Quella sarebbe stata la nostra ultima battaglia. Lo capivo dallo
sguardo dei miei compagni, dai pugni stretti sui fianchi di
Naruto e dall'espressione impassibile del maestro Kakashi.
Formavamo una catena umana, ma le nostre forze non
sembravano bastare per ciò a cui sarebbero servite.
« Non mollare, Sakura, non mollare! »
La voce di Lee interruppe i miei pensieri, e in quell'attimo mi
accorsi di quanto fosse bizzarra la situazione in cui ci trovavamo.
Konoha contro Sasuke Uchiha ed il suo team, e nessuno
sembrava intenzionato a sventolar bandiera bianca.
Oramai eravamo a gran punto, e le ferite sul corpo di ogni Shinobi
riuscivan ad impressionarmi anche vagamente. L'odore del
sangue era diventato intenso, ma quello che non riuscivo a
sopportare era il sangue che colorava di rosso le bianche
vesti dell'Uchiha. Digrignai i denti, mentre Ten Ten ed Hinata
strinsero con doppia forza le mie braccia, facendo ben
attenzione a non procurarmi dolore. Non sarei stata in grado di
sopportarlo, e questo loro parevano averlo capito da molto,
molto tempo.
« Sakura! »
Quella volta fu Naruto, a gridare il mio nome. Mantenni la smorfia
sul volto, e subito dopo rivolsi al biondo una rapida occhiata.
« Cosa vui, Naruto?! »
Gli domandai, in modo alquanto brusco, stringendo con doppia
forza i denti gli uni contro gli altri.
« Guarda davanti a te, Sakura! Guarda davanti a te! »
In quel preciso istante voltai di novanta gradi il collo, e
dischiudendo le labbra strillai.
Lo feci con tutto il fiato che avevo nel corpo, e probabilmente per
quel motivo se ne accorsero tutti quanti. Li ritrovai voltati
verso di me con un' espressione allibita, ma la cosa che più
riusciva a preoccuparmi era ciò che stava accadendo dinanzi al
mio esile corpo ricoperto da ferite non troppo profonde.
« Ciao, Sakura »
Una voce. Una voce che sa di lui, che rappresenta l'unica persona
che io abbia mai amato veramente in tutta la mia vita. La voce
che, per molte notti, ha disturbato il mio sonno sino allora
perfetto, riducendomi a dir poco ad uno straccio.
« Tu! »
Sentii le braccia delle due Kunoichi al mio fianco tirarmi, e le urla
di Naruto provenire dalla parte opposta della catena.
« Allontanati da Sakura! Fallo immediatamente, Sasuke! O ti farò
pentire di essere ciò che sei! »
Le parole di Naruto gli entrarono da un orecchio ed uscirono
dall'altro, facendo poi comparire un piccolo sorriso sulle rosee
labbra di Sasuke, che ringraziai Dio per avermelo fatto rivedere
per un' ultima volta.
« Sei sporca di sangue » mi sussurrò, inclinandosi verso di me con
una mossa meccanica del busto. Sentii il suo profumo invadermi le radici, e sollevando discretamente lo sguardo sul suo
volto privo di cicatrici mi accorsi di quanto mi fossero mancati
quei lineamenti perfetti. Il suo pallido volto prese una piaga
differente, e una smorfia sadica fece capolinea sulla sua bocca.
Portò una mano sul mio volto, e con un piccolo gesto del dito
indice mi ripulì il mento da una piccola e rossa goccia di amaro
sangue. Sangue di vendetta.
« No, Sasuke... »
Dissi, deglutendo con forza.
« Il rosso del sangue non è mai stato bene, su di te »
E così, come una spessa lama di spada trafigge il cuore del
proprio nemico, la spessa lama della Katana di Sasuke trafisse il
mio petto, riducendomi a qualcosa in cui, precedentemente,
non mi sarei mai voluta imedesimare; Una sua vittima. Una
delle tante.



Spazio scrittrice:
Ciao a tutti quanti! Ed eccomi con una nuova one-shot sulla coppia SasukexSakura. L'avete letta? Vi è piaciuta? Oppure la ritenete banale, sciocca, stupida? Commentate ugualmente, ragazzi. Mi farebbe davvero tanto piacere! ^_^