Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Bittersweet_DL    07/10/2014    2 recensioni
Cosa fare quando, passando le vacanze in una località sciistica, sei costretta a partecipare a delle divertenti, quanto pericolose, lezioni di sci? Lo scoprirà Bella che, nonostante il suo precario equilibrio e due sorelle iperattive e un po' strambe, riuscirà a trovare del buono in quelle lezioni, soprattutto grazie a un certo istruttore...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

WUTHERING HEIGHTS

 

 

 

 

Guardo fuori dal finestrino dell'auto e tutto quello che riesco a vedere è un manto interminabile di neve candida che, imperterrita, continua a scendere ormai da giorni; “ dovresti esserci abituata, Bella, abiti sotto una coltre perenne di nuvole e pioggia”: in teoria è vero, in pratica, mi guardo bene dall'andare a contatto con tutto ciò che è freddo e bagnato, dopo 19 anni ancora non riesco a sopportarlo.

Mentre passiamo per il centro città scorgo un enorme albero pieno di lucine colorate nel bel mezzo della piazza, con dei bambini che giocano intorno: Aspen a Natale è meravigliosa, è la prima volta che io e la mia famiglia passiamo le vacanze qui e, nonostante la mia repellenza alla neve, non posso fare a meno di sentirmi come una bambina davanti al suo gioco preferito. Persa per i miei pensieri non mi rendo conto che mio padre ha parcheggiato di fronte all'a- dorabile baita di mattoni che ci ospiterà per le prossime due settimane; ha l'aria accogliente, ed io già mi vedo stesa sul divano di fronte al camino munita di un buon libro e l'immancabile cioccolata calda “si, le vacanze dei miei sogni”. Mia madre tira gridolini di contentezza mentre mio padre toglie i bagagli dalla macchina e le mie sorelle corrono in casa per accaparrarsi la camera più grande, per contenere i quintali di vestiti che si sono portate dietro, “ devi essere pronta ad ogni evenienza, Belly, non si sa mai che incontri puoi fare sulla neve”, mia sorella Tanya si giustifica sempre in questo modo, mentre Lauren le dà manforte... con due donne del genere in casa (tre, se ci aggiungiamo mia madre) mi viene da pensare che la strana sono io, con il mio minuscolo borsone contenente più libri che abiti.

Entriamo tutti in casa, e mi sembra di sognare: un salotto luminoso si stanzia davanti a me, con due enormi divani al centro di fronte ad un bellissimo camino in mattone, e a lato due colonne di legno rendono l'ambiente ancora più ampio, nonostante questo, si sente l'aria di montagna, e la sensazione di casa che mi fa sentire immediatamente a mio agio.

“ Bella, vai a scegliere la tua stanza, o Tanya e Lauren ti lasceranno la rimanente”

“ Non importa, per me una vale l'altra, non ho di certo bisogno di un armadio più grande del salotto come loro”, mio padre ride mentre mi passa davanti con i bagagli delle mie sorelle, che sembrano scoppiare da un momento all'altro,e lo sento borbottare “ma che ci hanno messo dentro, la casa?”, sorridendo mi incammino al piano di sopra, curiosa di entrare nella mia stanza, e quando la trovo rimango a bocca aperta: è una bellissima stanzetta tutta di mattone con un enorme letto a due piazze al centro, una scrivania con un'abat-jour, e una grande libreria in legno dove metterò quasi tutta la mia valigia, ma quello che mi colpisce di più, è un'enorme porta-finestra coperta da due tende bianche lunghe fino al pavimento coperto da un tappeto di pelo: dà su un terrazzo da dove posso vedere le montagne innevate, e mai spettacolo mi è sembrato più bello.

Comincio a togliere le mie cose dal borsone, quando sento Charlie chiamare me e le mie sorelle dal salotto: “Mentre la mamma finisce di sistemare casa, io vado a fare la spesa, qualcuna vuole venire con me?” “ Sei impazzito, papà? Stiamo sistemando il nostro armadio!” “Non possiamo lasciare il lavoro incompleto!” Oddio no, quando cominciano a finire una la frase dell'altra non le sopporto, va bene gemelle, ma così è troppo. “ Ci vengo io, papà, ho voglia di fare un giro” “ D'accordo, allora ti aspetto in macchina”, risalgo le scale per prendere il mio piumino caldo, sciarpa e cappello, e riscendo immediatamente partendo con mio padre per il supermercato centrale, appuntandomi mentalmente di mandare un messaggio alla mia amica Angela appena tornata a casa.

Mio padre compra tutto il necessario per noi 5, mentre io sottobanco riempio il carrello di cioccolata e schifezze varie, che in casa Swan non devono mai mancare. Papà è lontano, e io sono indecisa se comprare la cioccolata al caramello o quella alle nocciole, quando sento una voce dietro di me che parla “ Secondo me quella al caramello è più buona”, mi giro, e vedo un ragazzo, un gran bel ragazzo, che mi sorride a trentadue denti mentre aspetta una mia risposta “ Oh..ehm.. sono indecisa in effetti”, “ Beh, sono buone entrambe, ma io preferisco quella al caramello. Comunque non mi sono ancora presentato, mi chiamo Jacob, non ti ho mai visto da queste parti, tu sei?” “Bella, Bella Swan, sono appena arrivata” “ Ottimo! Allora hai bisogno di fare nuove conoscenze, se vuoi io sono più che disponibile, anzi, perchè stasera non vieni con me al pub qui vicino, ti faccio conoscere i miei amici!” Ok.. carino è carino, ma parla decisamente troppo per i miei gusti “ Mi piacerebbe, ma i miei hanno bisogno di una mano in casa, e sono stanca per il viaggio, magari un'altra volta, ok?” “D'accordo, ma se ci ripensi, mi trovi su al chiosco vicino agli impianti, sono un istruttore, sai” e mi fa l'occhiolino. “ Lo farò sicuramente, grazie Jacob” “ Figurati, ci vediamo in giro, e segui il mio consiglio sulla cioccolata!” e sorridendo si allontana. Decido di seguire il suo consiglio, e vago alla ricerca di mio padre, trovandolo indaffarato nella ricerca della sua immancabile salsa barbecue. Dopo un'altra mezz'ora usciamo dal supermercato con due buste ciascuno, talmente piene che faccio fatica ad infilarle in macchina, dopodichè facciamo ritorno a casa, e nel tragitto, con un'innegabile nochalance, Charlie tira fuori l'argomento più dolente dei miei 19 anni di vita: “ Allora, pronta per la fantastica lezione di sci che ti attende domattina?” “Eccoci! Mi sembrava strano non avesse ancora tirato fuori l'argomento CERCHIAMO DI UCCIDERE BELLA FACENDOGLI PRATICARE UN QUALSIVOGLIA SPORT!” “Papà, siamo sinceri, se domattina mi mandi su quelle piste, perderai una figlia alla velocità della luce, vuoi davvero lasciare che la tua adorata figlioletta muoia alla veneranda età di diciannove anni?” Cerco di arruffianarlo un po' sbattendo gli occhi, ma non essendo mai stata una grande attrice, probabilmente quello che è uscito dalla mia performance è stato soltanto un qualcosa di estremamente esilarante, visto come se la ride il mio sadico genitore, “ Andiamo, ti divertirai, ci saranno le tue sorelle sempre con te, e avrai un istruttore che ti seguirà passo passo evitando di farti finire all'altro mondo, contenta?” “ Sarei più contenta al sicuro sotto le coperte del mio letto...” “ Mi dispiace, opzione non disponibile” “ Va bene, ci vado. Ma se finisco con più di un arto rotto o in ogni caso dolorante, ti riterrò il diretto responsabile” “Ci sto”... eh, io un po' meno.

Tornati a casa i miei cominciano a cucinare, mentre io salgo in camera mia per riposarmi, ma non faccio in tempo a sedermi sul letto che due tornadi rosa fucsia piombano davanti a me urlando parole incomprensibili e gesticolando come delle assatanate “Wowo calmiamoci... parlate come delle persone normali, con un tono normale e soprattuto una alla volta” mimo bene le parole come se stessi parlando con un bambino, magari comprendono meglio: “ Stasera vogliamo uscire” “Dobbiamo cominciare a conoscere un po' di gente” “ E vogliamo che tu venga con noi” “No, anzi, te lo imponiamo” “ Vestiti, andiamo subito dopo cena” “Carina, possibilmente, o comunque fai uno sforzo” “ Perfetto, a dopo” E se ne vanno velocemente come sono entrate facendo ciao ciao con la manina. Ok, facciamo mente locale, cosa hanno detto... Stasera, gente, carina, USCIRE DI CASA! Mi metto le mani sulla faccia, in segno di disperazione, perchè devo avere due sorelle iperattive, anzi, due sorelle l'esatto contrario di me?

Ci sediamo a tavola e durante la cena le intrattenitrici sono esclusivamente Tanya e Lauren, a volte interrotte dagli assensi di mia madre. “ Avete intenzione di uscire stasera?” “Certo, andremo in un pub qui vicino, e Bella verrà con noi” mia madre sbatte gli occhi azzurri, incredula “Davvero? Oh, che bello, menomale ti vedo uscire un po' di casa” “Già...che bello” “Cercate di non tornare tardi, domattina dovete alzarvi presto”, papà ammicca nella mia direzione “Grazie, padre, mi ero dimenticata di questo particolare”. Quando le mie sorelle si alzano io cerco di sprofondare con la faccia sul piatto per rendermi invisibile, ma quando, sperando che se ne fossero andate, alzo lo sguardo e noto due sguardi pieni di aspettativa guardarmi: “Bella, dati una mossa, dobbiamo prepararci” “Sisi, arrivo, arrivo” mi alzo come se stessi per andare alla gogna e le due mi trascinano su per le scale come una bambola; appena entrate in camera vengo ricoperta da lustrini, nastri, paillettes, toppini microscopici e gonne, che chiamarle gonne è fare un complimento: “Scegli qualcosa da indossare stasera, dobbiamo fare il nostro debutto ed è necessario che siamo impeccabili” “Ma non posso mettermi dei jeans e una maglia?” Mi guardano come se avessi bestemmiato “Assolutamente no! Basta, che scegliamo noi cosa devi mettere” e mi lanciano un vestito che lascia ben poco all'immaginazione “Nonononono, non ci siamo prorpio, io quest'affarino non me lo metto, non è da me, mi rifiuto.E poi non avete freddo? E' dicembre e siamo in montagna, che diamine!” “Va bene, quanto la fai lunga! Tieni” e ricomincio a respirare: un pantalone nero estremamente sobrio per loro, e un top nero...nel complesso poteva andare peggio.

Usciamo di casa, io sicuramente con uno stato d'animo diverso da Cip e Ciop accanto a me che saltellano come se non aspettassero altro, e prendiamo la macchina, avviandoci verso il centro città, anche di notte illuminato con lucine natalizie che rendono l'atmosfera magica. Ci fermiamo davanti ad un'insegna con un fiocco di neve “Eccoci allo Snowflake” che fantasia...

Dentro il locale tutto mi urla scappa, torna a casa e lasciale qui ma, probabilmente conoscendomi, mi hanno posizionato davanti a loro, ad aprire la strada; l'unica cosa positiva che vedo è un fantastico divanetto color ghiaccio completamente vuoto e mi ci butto come se da questo dipendesse la mia vita. Passiamo i primi venti minuti lì a bere e a chiacchierare, finchè Lauren non decide di essere annoiata e parte alla ricerca di cibo e nuove conoscenze, ovviamente portando Tanya con sé; strano ma vero mi danno tregua e mi lasciano sul divanetto delle meraviglie.

Mi guardo un po' intorno e mentre faccio scorrere gli occhi su ciò che trovo intorno a me, lo vedo... “Bella, non morire!”

 

 

 

Note delle autrici (si fa per dire):

Salve! Siamo due amiche idiote alle prese con la nostra prima ff; è un esperimento, quindi accettiamo di buon grado tutti i vostri consigli e commenti. Non sarà una storia molto lunga,e neanche troppo complessa, per noi sarà una valvola di sfogo tra una versione di greco e una di latino! Speriamo che riesca a conquistarvi, come ha fatto con noi. Purtroppo siamo nell'anno della maturità, quindi gli impegni saranno tanti, ma cercheremo di essere costanti nello scrivere i capitoli. Detto questo, ci sentiamo prossimamente, e risponderemo a tutte le vostre recensioni, se qualcuno ci considererà, ahaha!

 

Stay tuned,

Dile e Lavi

Bittersweet_

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Bittersweet_DL