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Autore: fulmineo    07/10/2014    0 recensioni
Terra Santa, periodo delle Crociate. Guerre e violenze. I paesaggi comunque incantevoli del Medio Oriente di quel periodo ed alcune ragazze, facenti parte di un gruppo di Crociati che troveranno l'amore ed una giovane che s'innamorerà, corrisposta, della figlia del suo acerrimo nemico, il terribile Saladino.
Genere: Generale, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza | Contesto: Storico
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Il mattino seguente, non appena John si fu svegliato, andò in postazione di vedetta per sapere dai tre giovani se ci fosse stato qualche avvistamento sospetto nel corso della notte "Allora, ragazzi? E' andato tutto bene?"

"Si, signore!" Risposero i tre insieme "Nulla di sospetto."

"Molto bene. Scendete a prendere della zuppa giù, Cristina la sta servendo."

I tre scesero subito dal posto di vedetta visto che, attorno al loro campo fatto di tende, vi erano delle mura di pietra ed il gruppo di soldati aveva costruito delle passatoie con delle assi di legno molto robuste. E scesi nello spiazzo ove solitamente mangiavano, i tre si sedettero accanto alle loro amiche ed agli altri soldati per prendere una ciotola di zuppa a testa "E' molto buona, Cri. Brava!" Le disse Valentina e la ragazza dai lunghi capelli castano-rossicci mossi e gli occhi ambrati le sorrise.

A Sole la portò Nadia, dai capelli mori mossi lunghi appena a livello delle spalle e gli occhi verdi, che si sedette poi accanto a lei "Grazie, sei davvero gentile." Disse, sorridendo all'altra soldatessa, assaggiando poi la zuppa "Cri, è ottima! Brava davvero."

"Grazie, Sole." Rispose la ragazzetta, sedendosi accanto alla sua Valy, dalla pelle leggermente ambrata, ma non Saracena.

I soldati mangiarono, ma da lontano si sentirono delle grida e subito Rio ed Arianna andarono con tre compagni verso il portone, aprendolo di poco "Attenzione, nemici in vista!" Gridò il ragazzo e tutti balzarono in piedi, mentre le dottoresse entrarono nel loro tendone.

"Quanti sono??" Chiese subito John.

"Un centinaio sicuramente... La maggior parte a cavallo!"

Subito tutti brandirono le armi ed alcuni rimasero nelle mura per difendere la postazione, gli altri uscirono tutti, comprese le ragazze "Uccidiamoli tutti!" Gridò John, brandendo lancia e scudo ed andando contro i Saraceni urlanti.

Le ragazze e Riordan lottarono come leoni e Sole, dalla postazione di vedetta, colpì i nemici in lontananza con delle frecce, di pura e chirurgica precisione, lanciandole con l'arco che Robin di Locksley le aveva lasciato, visto che ne aveva costruito un'altro prima di tornare in Inghilterra.

"Sei grande, ragazza." Le disse un soldato, dandole una pacca sulla spalla.

"Frecce??" Chiese gridando il Generale Saraceno Rahman, uno dei Fedelissimi del Saladino "Ma quell'Inglese non era andato via da qui?"

I suoi uomini non seppero cosa rispondergli e continuarono a lottare finchè Cate, dimostrando grandissimo coraggio, saltò sul cavallo proprio dietro al nemico, facendo nitrire il suo cavallo, che disarcionò entrambi, facendoli finire a terra.

"Cate!" La chiamò subito la sorella.

La ragazza non l'ascoltò ed impugnò la propria spada, con l'elmo calato sul viso ed il mantello portato in spalla con orgoglio ed il Generale non si fece alcuno scrupolo e si fiondò sulla giovinetta che, a detta dell'uomo, era troppo abile e quindi pericolosa. Andava eliminata, poteva essere un pericolo ed un'avversaria ostica.

"Attenta a te, ragazzina. Non ho pietà per i bambini!"

"La bambina ti farà vedere cosa sa fare." Disse sicura Cate.

Sole, dal canto suo, mentre colpiva i nemici lontani con le frecce, teneva d'occhio proprio la castana amica, pronta ad intervenire in suo aiuto in caso di bisogno, ma questo non servì, perchè il Saraceno chiamò la ritirata ed i pochi sopravvissuti lo seguirono di corsa.

I nostri esultarono con contegno sapendo che, presto o tardi, sarebbero ritornati coi rinforzi "La conta dei feriti?" Domandò John.

"Tre. Tutti feriti lievemente!" Rispose un soldato dall'accento Francese.

"Portateli dalle dottoresse e fateli medicare."

I Crociati annuirono e portarono i compagni feriti nel tendone medico, ma nuovamente Riordan attirò l'attenzione di tutti "Attenzione! Stanno tornando!" Gridò ma, prima che i nostri potessero uscire, dall'altro iniziarono a cadere frecce con attaccati dei panni imbevuti d'olio e incendiati.

"Via via! Qui brucia tutto!" Disse John "Ragazzo, dove sono quei dannati?"

"Se ne stanno andando." Rispose il ragazzo, scendendo di sotto per aiutare a domare il fuoco.

"Francesca! Ragazze!" Chiamò Tania.

"Sono nella tenda in fiamme, non riusciranno mai ad uscire!"

Sole, senza pensarci due volte, brandì la spada e la infilò nel tessuto della tenda, aprendo in essa uno squarcio ed entrando per portare fuori i compagni feriti poco prima e le amiche, riuscendo nel suo intento. Subito Tania, Rio e Valy abbracciarono la rispettiva fidanzata e ringraziarono la coraggiosa amica.

Ad incendio debellato, qualche attimo dopo, John chiamò a sè i suoi soldati più fedeli ed entrarono nella sua tenda "Perchè ci hai fatti venire qui?"

"Io ho intenzione di fuggire, da qui. Non importa se diventerò un disertore, ma sono stufo di questa guerra e questi attacchi!"

"Quindi vorresti scappare?"

"Si, stanotte." Disse John "Abbiamo tre barche. Scapperemo via mare! Siete con me?" Chiese e tutti annuirono.

"Non ci staremo tutti, sulle barche... Qualcuno non potrà salire a bordo."

"Lasciamo qui la parte giovane del nostro gruppo." Avanzò l'uomo, ridendo malignamente "Se proprio vogliono lottare e salvare questo posto, che lo facciano loro! Io non voglio morire qui, ma vedere la mia sposa ed i miei figli."

Tutti furono d'accordo col loro capo e lasciarono la tenda, mettendo anche gli altri al corrente del loro piano, meno le nostre soldatesse, Riordan e le dottoresse, che sarebbero rimasti lì a portare sulle loro spalle il peso di quegli scontri continui ed estenuanti.

E le nostre giovani, andate a dormire presto dopo aver sistemato ciò che si poteva ancora salvare, non sospettarono minimamente quali fossero le reali intenzioni dei loro compagni che, nel corso della notte, con la luna piena alta nel cielo blu e stellato, tagliarono vigliaccamente la corda portandosi dietro le loro riserve di cibo ed alcune spade, lasciando i nostri giovani senza cibo nè armi.

  
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