Libri > Il diario del vampiro
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Autore: wale83    07/10/2014    2 recensioni
Una Bonnie innamoratissima del solito Damon che la tratta male, però si stanca di essere un pupazzo fra le sue mani si ribella al destino di un amore non corrisposto e cerca di voltare pagina... ce la farà? o rimarrà invischiata in qualcosa di troppo grosso per lei?
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Molto probabilmente qualcuno mi stava iniziando a dare per dispersa.. scusate! ho provato ad aggiornare prima ma mi è stato davvero impossibile. Prima non avevo la minima idea di cosa scrivere e quando finalmente mi è venuto in mente qualche spunto avevo le giornate così piene che non riuscivo mai a scrivere :-( Praticamente questo capitolo l'ho scritto in treno nel tragitto per la facoltà, non è stato molto comodo..
Comunque.. beh che dire.. buona lettura finalmente!
 

Capitolo XXIII

POV Bonnie

“Days like these lead to, nights like this lead to, love like ours. You light the spark in my bonfire heart. People like us, we don't need that much just someone that starts, starts the sperk in our bonfire hearts. Our bonfire hearts, our bonfire hearts, Oh our bonfire hearts, you light the spark..”
Ok.. non sarà una ninna nanna classica ma sembra che funzioni alla perfezione!
In pochi minuti ho visto le palpebre di Alexander abbassarsi inesorabilmente fino ad addormentarsi profondamente. Vederlo dormire fra le mie braccia mi da una pace infinita.
Continuo a cullarlo fra le mie braccia ancora per qualche minuto sulla sedia a dondolo, un regalo di Alaric e Meredith, così posso continuare a osservarlo.. potrei farlo per ore senza stancarmi.
Ormai ha due mesi e mezzo e non serve sottolineare quanto sia già cambiato, tanto per cominciare ne dimostra già quasi quattro, ha tanti capelli neri che gli si stanno arricciando sempre di più, ha due belle guanciotte paffute, gli occhi sono sempre più neri e profondi. Da quando ha iniziato a sorridere, per la prima volta un paio di settimane fa, lo fa spessissimo.. anche perché ha praticamente tutti ai suoi piedi che fanno qualunque cosa per farlo divertire. Poco ma sicuro è già il bimbo più viziato della storia!
Quasi tutti i giorni mi tocca sgridare sia i miei amici che i miei genitori perché continuano a portargli imperterriti dei regali.. santo cielo come fanno a non accorgersi che stanno esagerando? Se fanno così adesso a Natale cosa devo aspettarmi?
Praticamente se lo litigano tutti i giorni, è follia!
“Oh our bonfire hearth, you light the spark” continuo a canticchiare mentre gli accarezzo la manina che ha appoggiato sul mio seno.. più lo guardo più lo vedo perfetto.. quasi non mi ricordo più della mia vita senza di lui, mi sembra impossibile!
Pensare che quando ero incinta temevo che non avrei saputo da che parte cominciare per prendermi cura di mio figlio, avevo paura di non essere capace di tenerlo in braccio, di cambiarlo, di capire il motivo del suo pianto.. praticamente tutto mi spaventava! Invece è venuto tutto naturale, certo i primi giorni ero sempre a un passo dal panico per ogni stupidaggine, ma grazie al cielo ho scoperto che l'istinto materno non è solo una leggenda!
Non riesco neanche a spiegare la sensazione che ho provato la prima volta che mi sono accorta che mi riconosceva.. è successo il giorno dopo la sua nascita, mentre mi facevo una doccia veloce Alex era in braccio a Elena con Stefan e gli altri, quando sono tornata da loro sono rimasta un attimo a guardarli, mio figlio guardava i suoi zii che per intrattenerlo facevano davvero di tutto dalle vocine alle boccacce, erano uno spettacolo! Ma appena mi ha visto non ha più prestato la minima attenzione a loro, ha allungato una manina verso di me gorgogliando un “Ghe!”, mi sono letteralmente sentita sciogliere! L'ho subito preso in braccio e non so come ma mentre fissava i suoi occhioni nei miei ho avuto la certezza assoluta che sapesse che ero la sua mamma.. non credo che dimenticherò mai questo momento!
“People like us, we don't need that much just someone that starts, starts the spark in our bonfire hearts”.. mi sento un po' osservata.. infatti quando alzo lo sguardo vedo Damon che ci sta osservando appoggiato allo stipite della porta mentre ci sorride, uno di quei sorrisi veri che gli illuminano gli occhi, quello che è riservato solo a noi
< Dorme? > si è avvicinato e inginocchiato accanto a me per arrivare alla mia altezza
< Si, è crollato dopo solo pochi minuti > mi scappa uno sbadiglio
< Stai per crollare anche tu eh? Dovresti andare a riposare ora, sarai stanchissima.. > mi accarezza una guancia
< Ancora due minuti e vado a farmi una doccia >
< Ok.. vado alla banca del sangue per prenderne un po'. Faccio il prima possibile. Ci vediamo fra poco uccellino > e ci saluta con un bacio sulla bocca a me e uno sulla fronte a nostro figlio.
In questi mesi Damon ha superato ogni mia più rosea aspettativa! È sempre pronto a darmi una mano, chi l'avrebbe mai detto che questo temibile vampiro potesse essere così bravo a cambiare pannolini?
È sempre pronto ad alzarsi in piena notte quando Alexander si sveglia, anche se ormai c'è un tacito accordo per cui ci alziamo una volta per uno. Per fortuna non capita spesso, infatti non ci ha mai fatto fare notti in bianco, al massimo si può svegliare una volta perché gli cade il ciuccio ma basta cullarlo per un paio di minuti e si riaddormenta senza dare problemi. Non ringrazierò mai abbastanza per questo!
In un certo senso è stato un bene che sia nato prima di quanto ci aspettassimo, in questo modo ho avuto due settimane, prima che ricominciasse l'università, per riuscire a imparare a prendermi cura di Alex senza avere bisogno del continuo aiuto di mia madre.
Quando a ottobre ho iniziato a seguire le lezioni on-line, Damon stava con nostro figlio tutta la mattina, durante quelle ore insisteva per fare tutto da solo, non mi permetteva neanche di muovere un dito mentre studiavo. Devo dire che non era per niente facile concentrarmi quando non volevo fare altro che restare a guardarli mentre giocavano insieme.. sono troppo belli insieme! Per non parlare dell'espressione serena che ha Damon, è indescrivibile. Per cercare di aiutarci a metà mattinata mia mamma passava “casualmente” a trovarci e alleggeriva un po' il carico di Damon.
Purtroppo il mese di lezioni in streaming è durato troppo poco e non avevo scuse per prolungarlo perciò all'inizio di novembre ho ricominciato a frequentare le lezioni al campus.
Non credo che dimenticherò mai la prima mattina che dovevo uscire di casa.. è stato orrendo, avrei preferito affrontare qualche essere demoniaco come ai vecchi tempi..
Mi sono alzata presto in modo da avere tutto il tempo sia per prepararmi che per dare la colazione e vestire Alexander che è stato buono come al solito finché non è arrivato per me il momento di uscire.. Sembra impossibile per un bambino così piccolo ma ha capito che c'era qualcosa di diverso quella mattina, che stavo uscendo lasciandolo a casa..
Appena l'ho fatto prendere in braccio da Damon ha iniziato a piangere a dirotto, era davvero disperato, continuava a dibattersi e allungava le braccia verso di me.. il suo viso era tutto rosso e rigato da grossi lacrimoni, strillava come un'aquila.. Vederlo così mi ha spezzato il cuore. Damon cercava in tutti i modi di calmarlo ma non c'è stato verso, continuava imperterrito, non gli importava neanche di essere in braccio al suo papà! Per cercare di calmarlo l'ho ripreso in braccio, dopo poco ha smesso di strillare, anche se continuava a singhiozzare si stava lentamente tranquillizzando. Ho riprovato a darlo a Damon ma ha subito ricominciato da capo..

Flashback

Elena e Meredith mi stanno aspettando ormai da venti minuti, se continuano a restare qui finiranno con l'arrivare in ritardo per colpa mia
< Ragazze mi spiace, vi conviene andare.. io non vengo oggi.. > Alex stringe con tutta la forza che ha il bordo della mia maglia nella sua manina continuando a singhiozzare.. non posso uscire di casa facendo finta di niente, semplicemente non ce la faccio a vederlo così!
< Non puoi non restare a casa pettirosso. Dallo a me, vedrai che si calma subito > Damon tende le mani per riprenderlo in braccio ma scuoto la testa
< No! Non posso farlo continuare a piangere così disperato! > intanto continuo a cullarlo stretto a me, quale problema sarà mai se inizio domani anziché oggi?
< Smettila Bonnie! - ora inizia a perdere la pazienza anche lui - Non fare così, sai benissimo che domani sarà la stessa cosa.. fammelo prendere in braccio ed esci da qui > infondo lo so che ha ragione ma non ce la faccio.. è più forte di me! Intanto sembra davvero che anche Alex stia seguendo il battibecco fra noi, mentre continua a stringere la mia maglia guarda fisso suo padre.
Il mio dramma personale è interrotto dal campanello che suona ed Elena va a vedere chi può essere così presto
< Bungiorno a tutti! Ma cosa ci fate ancora qui ragazze non farete tardi? >
< È la stessa cosa che continuo a ripetere da dieci minuti buoni.. > lo interrompo immediatamente
< Ciao mamma, Alex continua a piangere disperato.. stamani non vado a lezione, inizio domani >
< Non ricominciare streghetta! Domani si ricomincerà da capo! Tu vai oggi al campus come avevi deciso! >
< Non lo lascio così in lacrime! Un giorno in più o meno non farà nessuna differenza.. >
< Smetti di fare anche tu la bambina! >
< Piantala tu! Ho detto che non vado > asciugo le ultime lacrime sulle guanciotte di Alex
< Lo sai che smetterà appena esci di casa, non lo stai abbandonando lo lasci a me! > parla facile.. mica è lui che lo deve lasciare qui urlante..
< Ah lo sapevo! Ci avrei scommesso che succedeva così. Bonbon, Damon ha ragione.. domani questo furbetto farà la stessa cosa. Lo so che serve una gran dose di coraggio per lasciarlo in questo stato ma non puoi fare altrimenti.. forza! > passo lo sguardo tra Damon, mia madre e mio figlio.. non so cosa fare, Alexander mi fissa con quei suoi occhioni e sembra pregarmi di non lasciarlo.. aiuto!
< Lo sai che con me, alla fine, si calma sempre. Uccellino.. fammelo prendere in braccio e vai all'università > scuoto la testa, ormai sono sull'orlo delle lacrime anche io
< Bonnie, dai.. È con suo padre e sua nonna, non è con estranei. Dovrai farlo prima o poi, tanto vale che sia prima, no? > fantastico ora ci si mette anche Mer
< O-ok.. > do un bacio sulla fronte a mio figlio e mi avvicino a Damon
< Forza campione, vieni da papà > per tutta risposta ha ricominciato a piangere disperato, ma Damon non si è scomposto più di tanto, lo ha preso in braccio facendo finta di non sentire gli strilli
< Bonbon vai, stai tranquilla resto io a aiutare Damon, ti mando un messaggio appena si calma – si rivolge alle mie amiche – Dai andate che fate tardi! >
< Ci vediamo dopo uccellino, ti passiamo a prendere noi, vero campione? > cerco di sorridere ma ne esce solo una smorfia..
Non mi resta altro che fare come dicono.. è uno dei momenti peggiori della mia vita..
Torno a respirare normalmente solo quando mia madre mi invia una foto di Alex sul cellulare in cui se ne sta sdraiato tranquillo sulla sua sdraietta chicco.

Mamma mia anche solo pensare a quella mattina mi fa rabbrividire!
Gli lascio un altro bacio sulla fronte e mi decido a metterlo nello sua culla.
Come al solito non faccio in tempo a rimboccargli le coperte che subito tira fuori le manine, proprio non sopporta di lasciarle sotto! Gli do un altro bacio, accendo la lampada che proietta le stelle sul soffitto, prendo il baby monitor e mi avvio verso la mia camera.
Una bella doccia calda è proprio quello che ci vuole per eliminare la stanchezza di questa giornata.. sono sotto il getto dell'acqua circondata dal vapore, riesco a sentire i muscoli che si sciolgono, è proprio quello che mi serve per rilassarmi. Ormai le mie giornate sono sempre più stancati, mi alzo presto per poter stare un po' con Alex prima di uscire, poi ci sono le lezioni, il pomeriggio è diviso fra lo studio e mio figlio senza contare che devo anche cercare di non dimenticarmi del mio fidanzato! Quando arriva la sera sono esausta, e meno male che tutti ci danno una mano, altrimenti non saprei davvero come potremmo farcela io e Damon da soli.. Nonostante tutto non cambierei una sola virgola della mia vita, non sono mai stata più felice, finalmente mi sento davvero completa!
A cose normali mi infilerei dritta a letto addormentandomi come un sasso, ma questa sera devo scrollarmi via la stanchezza! Oggi sono stati quattro mesi che io e Damon abbiamo iniziato a convivere e voglio festeggiare, anche se probabilmente lui neanche se lo ricorda, ma non mi importa..
Il fatto è che da quando ho partorito Damon mi tratta come se fossi fatta di cristallo, posso capire subito dopo il parto ma caspita mi sono ripresa subito alla perfezione grazie al suo sangue senza contare che sono passati mesi ormai.. non fraintendetemi è sempre fantastico fare l'amore con lui ma voglio fargli capire che sono la stessa di prima, non è cambiato nulla.. insomma voglio movimentare un po' le cose..
Per fortuna la scorsa settimana mi sono lasciata convincere da Elena ha comprare questo baby-doll.. 

Flashback

Oggi è sabato e le mie amiche mi hanno obbligato a passare un paio d'ore al centro commerciale per fare un po' di shopping, non che abbiano tutti i torti, è davvero troppo che non ci prendiamo un po' di tempo solo per noi ragazze.
L'ultima tappa del pomeriggio è il negozio di intimo.
Per prima cosa mi sono diretta verso lo stand dei reggiseni, ho bisogno di prenderne un paio di una taglia in più, infatti il mio seno è leggermente cresciuto rispetto a prima anche se non mi è venuto neanche un po' di latte per poter allattare Alexander. Poi mi sono concentrata sul cercare qualcosa di comodo per dormire, ho trovato un paio di shorts con una canotta abbinata blu che mi sembravano davvero perfetti
< Spero vivamente tu stia scherzando.. > mi volto interrogativa verso Elena, che cosa intende?
< Perché? Sono molto carini e sembrano anche comodi > intanto continuo a cercare la mia taglia
< Comodo è un modo come un altro per definirlo noioso, e non aggiungo altro perché voglio essere gentile.. > e menomale se no chissà dove sarebbe andata a parare
< E secondo te con cosa dovrei andare a dormire, eh? Con una cosa del genere? - indico un pezzetto di stoffa rossa che “copre” il manichino vicino a noi – Non è assolutamente per me.. lo sai.. > mi imbarazzo solo a pensare di provarla una cosa del genere!
< Beh, questa volta Elena non ha tutti i torti, mica devi andare da un estremo all'altro >
< Si si.. ho capito > cerco di troncare questo discorso ma giustamente loro non sono d'accordo
< Infondo mica dormi da sola, sbaglio o dormi con un sexy vampiro che ami alla follia? > e mi fa l'occhiolino
< Sh! - sono diventata di nuovo bordeaux – e comunque Damon è abituato a vedermi così. Non ho mai indossato niente del genere neanche i primi tempi, figurati ora.. >
< Appunto! Stupiscilo! E non nasconderti dietro la scusa del parto perché non regge più! Sei tornata in forma com'eri un anno fa, chi non lo sa non immaginerebbe mai che tu abbia partorito da solo un paio di mesi! Guardati - mi spinge davanti allo specchio – sei splendida! E poi non eri tu che dicevi che volevi eliminare tutti i freni che sembra avere ultimamente Damon, che volevi più passione? >
< Parla piano accidenti! Mi fai passare per una ninfomane così! - non posso fare a meno di sbuffare – Ok, ho capito il concetto.. do un'occhiata in giro.. >
A pensarci bene Elena non ha tutti i torti, sono sicura che Damon gradirebbe molto una sorpresa del genere..
Ho scartato la maggior parte della lingerie che avevo davanti, non avrei mai e poi mai il coraggio di indossare cose del genere, sono troppo espliciti, tanto varrebbe andare direttamente nuda.
Quando ormai iniziavo a credere che queste cose non facessero decisamente per me mi è capitato fra le mani un bellissimo baby-doll di seta nera, le spalline sottili e le coppe del seno sono in pizzo, lo stesso ricamo è applicato per tutta la lunghezza dei fianchi.. è sexy ma non troppo sfacciato, potrei vedermici senza farmi troppi problemi. Lo sto ancora valutando quando la mia cara amica impicciona mi si avvicina
< Ottima scelta Bonbon! È perfetto, guarda ci puoi abbinare queste culotte brasiliane > almeno posso tirare un sospiro di sollievo, conoscendola poteva benissimo insistere per un microscopico perizoma!

Finita la doccia mi sento davvero rinata, per fortuna la stanchezza è stata lavata via! Mi spalmo la mia crema idratante preferita quella che ha un delicato profumo di fragola, lavo i denti e indosso il baby-doll e le culotte.. mi guardo allo specchio e devo ammettere che mi sta bene.
Purtroppo, nonostante tutto, mi sta venendo un po' d'ansia, non ho mai preso così tanto l'iniziativa, una parte di me ha paura che quando Damon mi vedrà scoppierà a ridere.. ok lo so che sono fuori di testa a pensarlo ma è più facile a dirsi che a farsi..
Guardo l'ora, ormai dovrebbe stare quasi per tornare a casa. Cerco di dare una sistemata anche ai miei capelli ma come al solito fanno ciò che vogliono, alla faccia dei riccioli ribelli!
Mi blocco di colpo quando sento la porta della camera chiudersi, è arrivato.. bene è il momento..
Lo sento bussare piano alla porta del bagno
< Sono tornato, sei ancora sotto la doccia? >
< Solo un momento ed esco > dai passi che sento è andato verso il letto
< Ho già controllato Alex, dorme ancora bea- > le parole gli muoiono in gola appena mi vede uscire. Mi appoggio contro lo stipite della porta, le mani dietro la schiena e gli sorrido.
Appena è entrato si deve essere tolto il maglione perché lo vedo appoggiato sulla poltrona, vicino ci sono anche le scarpe, è rimasto solo con o jeans e la t-shirt a maniche corte che sottolinea alla perfezione il suo fisico.. sento il sangue scorrere più veloce nelle vene solo guardandolo.
Mi rivolge il sorriso che da sempre mi fa mancare un battito al cuore, molto lentamente cammina verso di me, ha la stessa espressione di un predatore che ha trovato la sua preda, sento un brivido di eccitazione che mi scuote dentro..
Si è fermato a un passo, si lecca le labbra mentre continua a far scorrere lo sguardo su tutto il mio corpo.. come fa a farmi sentire così bella con solo un'occhiata?!
Con un ultimo passo i nostri corpi si sfiorano, devo alzare la testa per non perdere il contatto con i suoi occhi. Sempre senza toccarmi mette le mani ai lati della mia testa
< Spero per te che la stanchezza ti sia passata.. perché l'ultima cosa che ti permetterò di fare stanotte è dormire > dio, quel tono di voce così roco dovrebbe essere dichiarato illegale!
< Mai stata più sveglia.. > sempre fissandomi sicuro inizia d accarezzarmi con entrambe le mani prima sul collo poi scende sui seni, con i pollici stuzzica i miei capezzoli sfregandoli sul tessuto di pizzo, il mio respiro si fa più accelerato, mi mordo il labbro inferiore per non gemere forte. Intanto continua la sua esplorazione scendendo lungo la linea dei fianchi con una lentezza esasperante.. Sento le gambe diventare gelatina.. arriva fino all'orlo del baby-doll, nella parte alta delle cosce fa una leggera pressione per poi seguire il bordo di pizzo delle culotte fino ad afferrare saldamenti i miei glutei, sento un ringhio sordo che scuote il suo petto..
Senza alcuno sforzo mi solleva facendomi incrociare le gambe intorno ai suoi fianchi. Finalmente dopo un'attesa che mi è sembrata durare ore mi sfiora le labbra, con la lingua accarezza il contorno della mia bocca, mi mordicchia il labbro inferiore.. non riesco a trattenere un gemito, voglio di più! Le mie mani sono fra i suoi capelli, lo spingo verso di me e lo bacio, immediatamente le nostre lingue si sfiorano, si rincorrono, sento un calore che mi cresce dentro che contrasta con il freddo delle carezze di Damon.
Lascia la mia bocca per dedicarsi al collo, fa scorrere la lingua da sotto l'orecchio fino alla clavicola poi risale con tutta la calma di questo mondo, inizia a mordicchiare senza sosta, intanto spinge il suo corpo contro il mio, ogni millimetro della nostra pelle si sta toccando, sento la sua eccitazione crescere attraverso i jeans.. non posso più aspettare, lo voglio troppo..
< Damon.. > in questa posizione i miei movimenti sono limitati, per fortuna riesco ad accarezzargli le spalle e la schiena, adoro farlo, adoro passare le unghie sui suoi muscoli tesi.. e dai ringhi bassi che sento non dispiace neanche a lui..
Finalmente si decide ad andare verso il letto, sempre continuando a baciarmi mi fa sdraiare, continua a torturarmi il collo per poi scendere verso i seni, attraverso il tessuto di pizzo inizia a mordicchiare e succhiare il capezzolo, quando mi sembra di non poter resistere più passa a fare la stessa cosa con l'altro capezzolo, appena mi sente iniziare a gemere torna a baciarmi. Ne approfitto per togliergli la maglia, ho bisogno di sentire la sua pelle su di me.. appoggia la fronte contro la mia come se dovesse riprendere fiato, lo so che sta cercando di trattenersi, è come se avesse paura di esagerare.. devo cercare di fargli cambiare idea.. gli accarezzo il petto mentre gli mordicchio il mento per poi scendere verso il pomo d'Adamo, faccio scorrere la lingua su e giù.. i suoi ringhi aumentano.. lascio che le mie mani scivolino in basso verso la fibbia della sua cintura, la slaccio sempre continuando a mordicchiarlo. Sbottono i jeans, con un movimento veloce li toglie in un attimo.. si appoggia sui gomiti per non pesarmi addosso e mi fissa
< Uccellino.. sei bellissima.. dio mi fa impazzire con questo addosso.. > mi stringo di più a lui
< Bene.. era proprio il mio scopo.. > cerco di sorridergli nel modo più malizioso che riesco a fare.
Passa una mano dal seno destro fino al fianco per poi risalire facendo un po' più di pressione
< Devo resistere alla tentazione di strappartelo di dosso.. ma non è per niente facile trattenermi, specie se continui ad accarezzarmi così.. >
< Smettila di trattenerti Damon, non sono fatta di cristallo.. mica mi rompi.. >
< Pettirosso.. cerca di capire, non voglio farti male.. > ma quanto sarà cocciuto
< Non mi hai mai fatto male.. Damon ti prego, ti voglio.. >
Mi guarda per un attimo infinito come per esserne sicuro
< Sicura? > non faccio in tempo a rispondergli che mi toglie il fiato con un bacio appassionato, fa scorrere la lingua fino alla scollatura, aiutandosi con i denti fa uno strappo che arriva dritto fino all'ombelico e poi fino all'orlo.. direi che mi ha proprio presa alla lettera.. scivola sempre più in basso.. sento la sua lingua sull'interno della coscia che risale inesorabilmente, scosta le culotte e inizia giocare con il clitoride.. è come se fossi colpita da una scossa elettrica, inizio a ansimare sempre più forte.. Quando non ce la faccio più lo stupisco ribaltando le posizioni. Ora è il mio turno di torturarlo un po'.. getto per terra quel che resta del baby-doll e non perdo il lampo di passione che passa nei suoi occhi, mi chino fino a giocare con la lingua nel suo ombelico, poi scendo sempre di più, prima faccio scivolare la mano su tutta la sua eccitazione poi faccio la stessa cosa con la lingua, lo sento tremare sotto di me.. è una sensazione fantastica, continuo su e giù per un paio di volte finché all'improvviso non mi blocca con un ringhio più forte degli altri e mi rimette sotto di lui
< Basta! Non resisto più! > con un movimento veloce mi strappa anche le culotte e con una spinta decisa lo sento completamente dentro di me, mi scappa un gemito fra il dolore e il piacere, si ferma per darmi il tempo di abituarmi
< Sei mia > incrocia le nostre dita e porta le mie mani sopra la mia testa
< Mm.. si.. >
< Si cosa? Dillo! >
< Sono tua > e inizia ad amarmi alternando spinte lente e profonde a spinte più veloci, continuiamo così finché non raggiungiamo entrambi un grandioso orgasmo..
Facciamo l'amore per tutta la notte, è stato semplicemente fantastico.. si sono alternati momenti di passione estrema fino alla più assoluta dolcezza, non ci sono parole per descriverlo.
Alle cinque del mattino siamo ancora abbracciati che ci coccoliamo, avremo dormito in tutto un'ora se va bene da ieri sera, ma stranamente non mi sento crollare dal sonno, mi basta sentire le sue braccia intorno a me, sentire le sue mani che mi accarezzano, i suoi baci sulla fronte..
< L'ho sempre detto che abbiamo un figlio intelligente, stanotte non si è svegliato neanche per un momento.. sembra che abbia capito che eravamo mooolto occupati.. Cristo.. mi hai davvero fatto andare fuori di testa >
< Eh piantala - che scemo – È stato tutto perfetto.. anzi se ci pensi le nostre vite ora sono perfette, non posso desiderare niente di più > mentre parlo si porta la mia mano alla bocca e la bacia
< Parla per te.. a me manca ancora una cosa per rendere tutto davvero perfetto - e mi accarezza l'anulare guardandomi negli occhi – non perdiamo altro tempo e sposiamoci >
< Damon.. perché tanta fretta? Guardaci va tutto alla grande, siamo una famiglia, siamo felici.. credi che un anello al dito possa aggiungere qualcosa di meglio? >
< È la cosa giusta da fare! È inutile aspettare ancora, lo abbiamo già fatto per troppo tempo > quando inizia con quel tono deciso l'unica cosa sensata che posso fare per non finire in una litigata memorabile è non parlare più finché non ho il mio avvocato presente! Sono sicura che ogni parola me la ritorcerebbe contro!
< Non dici niente? >
< No perché non voglio litigare >
< Non riesco proprio a capire perché fai così! Sono stato comprensivo quando hai voluto aspettare che nascesse il bambino, ma ora che scusa hai, eh? Si può sapere? >
< Nessuna scusa, semplicemente non credo sia una decisione da prendere così a cuore leggero.. >
< Ma per favore, non so se te ne sei accorta ma viviamo già come se fossimo sposati! >
< Appunto tanto vale aspettare > lui è testardo mai io di sicuro di più
< Che testa dura che hai streghetta, accidenti! > da come sta stringendo le labbra in una linea rigida capisco che sta per perdere la pazienza, non voglio rovinare questa notte uffa!
Mi stringo di più a lui dandogli piccoli baci lungo la mandibola serrata
< Per favore non litighiamo adesso per questo > gli accarezzo il petto e lo sento sospirare
< Non possiamo continuare così, è un argomento che va affrontato! Ora la smetto ma ti assicuro che questo discorso non è finito qui! > mi abbraccia forte facendomi appoggiare la testa fra il suo collo e la spalla

Seguire le lezioni stamattina è stato più noioso del solito, quando ho cambiato aula ne ho approfittato per prendere un bel caffè caldo per evitare di addormentarmi! Finché sono stata in movimento per prepararmi ad uscire e occuparmi di Alex non ho avuto problemi, ma appena mi sono seduta per ascoltare il professore è stato come se tutto il sonno arretrato mi fosse piombato addosso.. non che rimpianga di non aver dormito per carità!Con una lentezza senza pari anche l'ultima ora è arrivata, ancora pochi minuti e posso uscire di qua! Come sempre gli uomini della mia vita mi aspettano al bar del campus, da quando ho ricominciato mi vengono a prendere quasi tutti i giorni, ne approfittiamo per passare un po' di tempo noi tre da soli, se il tempo è bello andiamo al parco ma oggi invece andiamo al centro commerciale per iniziare a cercare i primi regali di Natale.
Purtroppo prima devo fermarmi a parlare con il professore di diritto per dei chiarimenti, altrimenti non ne vengo proprio a capo!
< Scusi professore potrei farle un paio di domande? > è strano dargli del lei, non avrà neanche trent'anni e oggettivamente è anche molto carino, metà delle ragazze che seguono il corso lo fanno solo per sbavargli dietro
< Certo signorina, ho giusto mezz'ora prima dell'inizio della prossima lezione – mi sorride incoraggiante - si accomodi >
Queste spiegazioni mi sono state molto utili, sono riuscita a superare la maggior parte dei dubbi che avevo, è un sollievo!
< Grazie mille, ora è tutto molto più chiaro > usciamo insieme dall'aula
< Non serve che mi ringrazi è stato un piacere – continua a sorridere gentile – sono sempre disponibile.. > smette di parlare quando un'ombra si staglia davanti a noi
< Iniziavo a darti dispersa! > ok sono un po' in ritardo ma non serve usare quel tono così acido, no? Mica ero a divertirmi
< Scusa, non mi sono accorta che fosse così tardi.. > mentre mi ascolta lancia sguardi assassini al mio professore, è impazzito
< Se hai finito direi che è ora di andare da nostro figlio > sta serrando la mascella come se si stesse trattenendo dall'urlare, non può arrabbiarsi così per un paio di minuti di ritardo
< Hai un figlio? Caspita non lo avrei mai immaginato > sembra sorpreso, come dargli torto
< Già, è per quello che non ho frequentato il primo mese, ha quasi tre mesi ormai. Beh grazie ancora per l'aiuto professore >
< Nessun problema, se hai altre domande sai dove trovarmi. A presto > con un ultimo sorriso si avvia verso la sua prossima lezione. Sono stata fortunata che abbia avuto tempo per aiutarmi, altrimenti avrei dovuto aspettare la prossima settimana e i dubbi sarebbero aumentati a dismisura. Per fortuna è un tipo gentile.
< Andiamo! > poco gentile è invece è il mio fidanzato in questo momento.
Senza tante cerimonie mi afferra un braccio e svelto va verso il bar, quasi non riesco a mantenere il suo passo. Sembra un vulcano pronto a eruttare, ma cosa è successo?!
< Dov'è Alexander? > ho a malapena il fiato per parlare
< L'ho lasciato con Elena e Stefan al bar del campus così sono potuto venirti a cercare. Mi hai fatto preoccupare a morte, pensavo avessi avuto problemi con quel lupastro e invece te ne stavi tranquilla a chiacchierare con quello! Potevi anche avvertire >
< Ma cosa stai dicendo? “Quello” come dici tu è il mio professore ed è stato così gentile da chiarirmi un paio di concetti che non capivo, non mi pare una tragedia ritardare di qualche minuto.. >
< Fammi un favore e smettila di parlare! > abbiamo camminato così veloce che siamo già arrivati al bar. Non vale la pena continuare finché non dà prima una calmata, quindi decido di far finta di niente e vado da mio figlio che mi è mancato da matti in queste ore.
La speranza che si calmasse è stata più che vana, non mi ha rivolto la parola per tutto il pranzo.. ti pareva che filasse tutto liscio per una volta?
Anche Elena e Stefan si sono accorti che c'è qualcosa che non va, continuano a lanciare occhiate incerte fra me e Damon, ma lo conoscono abbastanza bene da non fare domande
< Ieri io e Stef siamo andati per comprare i primi regali ma non abbiamo risolto praticamente nulla.. > la mia amica sta cercando di tenere viva la conversazione ma è un'impresa nonostante la sua buona volontà
< Per forza tutto quello che ti poteva piacere lo hai comprato per te! > Stef riesce a farci ridere
< Noi andiamo oggi a dare un'occhiata – lancio un'occhiata a lui sempre più immusonito - Speriamo di essere più fortunati, non mi va di ridurmi all'ultimo momento! >
< Sicura di avere tempo? Mi sembravi abbastanza occupata prima > sta davvero esagerando. Cerco di contare fino a cento prima di rispondergli, non voglio ucciderlo qui, ci sono troppi testimoni!
< Se non sei dell'umore basta dirlo e vado da sola con Alex, vero campione? Fai tu compagnia alla mamma, vero? Andiamo a comprare tanti regali, vedrai quante luci colorate! > mi concentro su mio figlio senza più considerare quel testone del padre!
Il viaggio in macchina verso il centro commerciale si svolge nel più totale silenzio. Sto provando davvero a far finta di niente ma è sempre più dura.
Per tutto il pomeriggio non apre bocca, il massimo che ho ottenuto sono stati dei miseri monosillabi.
Quanto meno mi sono portata avanti con i regali. Per le ragazze ho deciso di prenotare un paio di trattamenti alla spa, per i miei genitori ho preso una bella cornice in cui metterò una loro foto in cui sono con Alexander, per mia sorella e Marc ho pensato a un corso base di cucina, anzi per essere precisi “sopravvivenza in cucina”, probabilmente mi odieranno ma sembra divertente!
Oggi è venerdì quindi per completare questa allegra giornata non possiamo saltare la cena in famiglia e tanto per essere coerente Damon non ha ancora aperto bocca.
La mia pazienza sta iniziando a scarseggiare, quando parcheggia davanti casa dei miei genitori non riesco più tenere la bocca chiusa
< Mi dici cosa ti prende? >
< Niente > non mi guarda neanche, scende dall'auto e va a slacciare il seggiolino di Alex per prenderlo in braccio
< Mi prendi per scema? > finalmente si degna di guardarmi in faccia
< Ne parliamo dopo, ora non ne ho voglia > detto questo suona il campanello come nulla fosse, sono sicura che sto per fumare dalle orecchie.
La cena mi è rimasta tutta sullo stomaco. Damon ha agito come se fosse tutto normale, scherzava con papà e Marc, giocava con Alex, faceva i complimenti a mamma per la cucina.. lo avrei strangolato molto volentieri!
Come sempre, quando tutti si sono alzati da tavola, mi sono fermata a dare una mano a mia madre per sistemare.
< Cosa c'è? Avete litigato? > mai che le sfuggisse una cosa a mia madre eh?
< Perché? >
< Semplice, ogni volta che lo guardi sembra che tu lo voglia incenerire e lui è troppo allegro e spensierato, non è da lui, si vede che sta fingendo una tranquillità che non ha > sempre più perspicace mamma
< Non ho idea di cosa sta succedendo, dillo a lui. È lui che è da oggi pomeriggio che è strano, non so davvero cosa gli passa per la testa >
< Ci vuole pazienza con gli uomini, spesso si perdono in un bicchiere d'acqua >
< Ora come ora sarei capace di affogarcelo in quel bicchiere >
Siamo tornati a casa nel silenzio più totale.
Alex è crollato appena salito in macchina, quindi basta mettergli il pigiamino e in pochi minuti dorme tranquillo nella sua culla.
È giunto il momento di affrontare questa situazione assurda.
Accidenti fino a stamattina andava tutto nel migliore dei modi, cosa diamine può essere successo per farlo innervosire così tanto? È tutto il pomeriggio che provo a darmi una risposta ma proprio non trovo una spiegazione.
Quando entro nella nostra stanza sento scorrere l'acqua della doccia, almeno ho ancora qualche minuto per raccogliere tutta la mia pazienza, penso proprio che ne avrò bisogno!
Mentre sto aspettando che esca dalla doccia, il mio cellulare vibra per l'arrivo di un messaggio, è Meredith che ci invita a cena da Alaric per domenica sera.
Le sto rispondendo quando Damon si degna di uscire dal bagno
< Con chi sei al telefono? > il tono inquisitorio mancava oggi
< Mer >
< Se lo dici tu > bene, ho ufficialmente raggiunto il mio limite!
< Cosa intendi dire? Cos'è non ti fidi?! Vuoi controllare? Ti ho mai mentito? >
< Hai detto tutto tu, io non ho detto niente >
< È tutto il giorno che sei insopportabile! Mi dici che diamine ti è preso? Cosa è successo? Cosa cavolo ti frulla in testa?! >
< Niente di che – intanto si siede sul divano con tutta la nonchalance di questo mondo, con un braccio steso sulla spalliera.. è la personificazione della tranquillità, mi manda ancora più in bestia – Ho semplicemente capito il perché non vuoi che ci sposiamo > bene ha risfoderato anche il ghigno strafottente, mancava alla collezione oggi!
< Certo che lo sai ne abbiamo parlato ieri notte, non voglio correre, abbiamo già saltato troppe tappe e questo è un passo che voglio fare senza fretta > cerco di ricordarmi che urlargli contro in questo momento è solo controproducente
< Come no, queste sono le scuse dietro cui ti nascondi – sono ufficialmente senza parole, non capisco dove voglia andare a parare – ma la realtà è che tu non vuoi impegnarti seriamente con me >
< Ma di cosa stai parlando?! Da dove è uscito questo lampo di genio? > è ufficiale: è un idiota!
< Continui a dimostrarlo, pensaci anche oggi quello neanche sapeva che avevi un figlio! Figurati se gli hai detto che avevi un fidanzato! > sono indecisa prima gli rido in faccia o prima gli do dell'imbecille? Roba da matti proprio lui dice questo! Mi sta prendendo in giro?
< Ma si può sapere di che diamine stai parlando? Cosa vuoi che gliene freghi a “quello”, come dici tu, se sono fidanzata o se sono madre, eh? Me lo spieghi? Quando avrei dovuto informarlo sentiamo, mentre mi spiegava il concetto di “rappresentanza legale” o quando mi chiariva cosa viene inteso per “divieto di mandato imperativo”? Santo cielo è un mio professore che fra parentesi è stato così gentile da rispondere alle mie domande anche se non era il suo orario di ricevimento > non ci posso credere, mi sforzo di tenere la voce bassa ma vorrei solo urlare, ma se inizio io di sicuro lui strillerà ancora più forte, risultato? Noi ci sfoghiamo e Alexander si sveglia..
< Ma per favore! Non puoi essere così ingenua da non vedere come ti guardava! Comunque il tuo professore così taaanto gentile è solo la punta dell'iceberg, ogni santa volta che ti vengo a prendere sei sempre con qualche nuovo “amico”, ridi e scherzi mentre ti sbavano dietro. Ogni volta mi sento un intruso! > ok.. ora sono seriamente sconvolta..
< Ti ha dato completamente di volta il cervello? Vorresti farmi sentire in colpa perché mi sono fatta dei nuovi amici? Perché all'università non passo tutto il mio tempo solo ed esclusivamente con Elena e Meredith? Dovrei chiederti il permesso ogni volta che parlo a qualcuno o ancora meglio ogni volta che rido? - sono senza parole, inizio a camminare avanti e indietro, le mani nei capelli, non può stare succedendo realmente – Pensi davvero tutto quello che hai appena detto? Se te lo fossi dimenticato ti ricordo che sono anni che non voglio nessun altro che te! Non c'è mai stato nessun altro per me sin dalla prima volta che ti ho visto! E adesso tu.. tu.. vediamo se ho capito: per il tuo cervello bacato, proprio ora che non ho nessun dubbio sul fatto che tu voglia soltanto me, ora che siamo riusciti a costruire una famiglia, ora che ho tutto ciò che sempre sognato, ieri ti ho addirittura detto che non esiste niente che possa rendere la mia vita più perfetta di come è adesso grazie a te e ad Alexander.. Per non parlare di tutto quello ho dovuto affrontare per stare con te, di punto in bianco dovrei accorgermi che non voglio più né questa vita né te ma decido di darmi alla pazza gioia passando da un uomo all'altro per puro divertimento?! - si alza di scatto dal divano e lo sento ringhiare forte – Spero tu sia ubriaco perché è l'unica spiegazione plausibile per avere anche solo pensato a una stupidaggine del genere! >
Mi si para davanti e continua con le sue fantastiche elaborazioni mentali
< Appunto! Mettiti nei miei panni.. ti sto offrendo tutto quello che hai sempre voluto e sono mesi che continui a rifiutarmi! Cos'altro dovrei pensare se non che ci hai ripensato, che credi di incontrare qualcuno di meglio?! Rispondimi! > scuoto lentamente la testa, è tutto così assurdo..
< Da quando abbiamo iniziato a fare sul serio continui a ripetermi che devo credere in te, che mi devo fidare.. ma il fatto è che sei tu quello che non si fida e non riesco a capire perché visto che non ho mai fatto nulla per meritarmi questo trattamento! La realtà è che dietro quella facciata da super vampiro non sei altro che un insicuro e come sempre dai di matto quando le cose non vanno come decidi tu! > deve essere un incubo, spero solo di svegliarmi alla svelta!
< Dannazione! - con le mani sgretola il bordo del tavolinetto per cercare di sfogarsi – Non voglio perderti! Non voglio che tu mi lasci! Sono convinto che rimandi il matrimonio solo perché dentro te sai che non resterai con me.. >
< Damon.. - continua a non guardarmi in faccia, mi avvicino e gli prendo il viso fra le mani, ho bisogno di un contatto con i suoi occhi – Come puoi pensare una cosa del genere? È assolutamente impossibile che che io ti lasci, non ho la minima intenzione di andarmene, non mi è neanche mai venuto in mente.. è tutto insensato.. fidati di me! Non potrei neanche concepire di vivere senza di te, la mia vita ha senso solo con te e Alex. Dio questo discorso è totalmente inutile! Ascoltami.. sta andando tutto bene, non siamo mai stati così felici, è tutto perfetto.. perché devi creare problemi che non esistono? Le mie azioni ti hanno mai fatto credere che non mi piacesse come si è trasformata la mia vita? Io ti amo testone! Questo amore continua ad aumentare ogni giorno che passa, non posso fare altro che amarti! Santo cielo sono l'unica qui che ha il coraggio di urlare il suo amore, accidenti! Cos'altro devo fare per fartelo entrare in questa testa dura? > il mio discorso che era iniziato così battagliero è finito quasi in un sussurro e ormai sono quasi sull'orlo delle lacrime..
Finalmente si decide ad abbracciarmi stretta, mi aggrappo alle sue spalle con tutta la forza che ho. Dopo qualche minuto si scosta un poco per guardarmi in faccia
< Se mi ami così tanto allora sposami > eppure mi era sembrato che si stesse parlando la stessa lingua.. con un sospiro faccio un passo indietro ma continuo a guardarlo negli occhi
< No.. > è a malapena un sussurro ma lo so che può sentirmi bene
< Perché no accidenti! > si passa nervoso le mani sui capelli senza smettere però di fissarmi
< Sposarti è il mio più grande sogno.. ma non posso, non ancora.. non finché continuerai a vedere il matrimonio come un marchio di proprietà, tanto varrebbe marchiarmi sulla fronte il tuo nome. Non ti sposo finché non capirai che non rischi di perdermi solo perché non ho uno stupido anello al dito.. finché non capirai che ti amo così tanto, che sono già tua senza aver bisogno di metterlo per iscritto.. voglio che tu mi sposi perché vuoi stare con me non perché vuoi dimostrare a chiunque altro che non può avermi perché sono solo tua.. > la sua espressione mi sta uccidendo..
Dopo un minuto che sembra eterno chiude gli occhi per un attimo, poi fa per andarsene dalla stanza
< Dove stai andando? > con uno slancio riesco a bloccarlo per un braccio prima che arrivi alla porta
< Vado nello studio. Sei arrabbiata, non credo che tu mi voglia qui con te stanotte > sta raggiungendo livelli di stupidità impensabili! Quando mai gli ho detto che non lo voglio qui? Io lo voglio sempre al mio fianco, anche quando lo prenderei a sberle!
< Non ti azzardare a uscire da questa stanza! - sono dannatamente seria – Me lo hai giurato che non te ne saresti mai più andato! Non te lo ricordi più? >
< Ma.. >
< Ma un corno! Tu resti qui con me! Io non sono arrabbiata, tuttalpiù sono delusa.. - non ho mi visto i suoi occhi così tristi – Ero convinta che anche tu fossi certo del nostro rapporto, pensavo che tutti i miei “ti amo” ti avessero reso sicuro di noi.. e invece oggi te ne salti fuori con tutti questi dubbi.. È anche colpa mia, dovevo capirlo. Voglio convincerti che starò sempre con te, che sono tua perché è giusto così, perché lo vogliamo noi non per una stupida firma in chiesa.. Vieni.. > gli prendo la mano e lo faccio sdraiare nel letto accanto a me. Da come mi guarda sembra che non ci stia più capendo niente, probabilmente si aspettava che iniziassi a urlare come un'aquila e lo sbattessi fuori dalla nostra camera o peggio forse pensava addirittura che avrei fatto le valigie e tanti saluti.. si può essere più.. più.. boh non ho aggettivi per descriverlo..
< Come fai a non essere arrabbiata con me? Mi sto dando sui nervi da solo.. > devo resistere dal ridergli in faccia
< Perché ti amo testone di un troglodita! E a pensarci bene è la prima volta che fai così chiaramente il geloso con me.. hai aumentato di un paio di punti la mia autostima > buttiamola sul ridere che è meglio, voglio dimenticarmi questa serata assurda e tornare alla nostra normalità
< Non scherzare.. > lo zittisco con un bacio, l'ho imparato da lui a chiudere così un discorso e devo ammettere che funziona alla grande.
< Ti amo Damon > ha appoggiato la testa sul mio petto sopra al mio cuore, con le braccia lo stringo a me. Sto cercando di fargli capire che va tutto bene, che non ha nessun motivo per essere così insicuro.
A un certo punto alza la testa per guardarmi, mi perdo come sempre in queste pozze nere
< Sei mia > sentirlo così bisognoso di conferme mi stringe il cuore.. e io che pensavo che il mio amore per lui fosse così ovvio e scontato
< Sono tua amore, solo ed esclusivamente tua >
Prima di addormentarci finalmente Damon mi rivolge il sorriso più dolce che gli abbia mai visto fare. Restiamo abbracciati così' tutta la notte.

Bene bene.. cosa ne dite? Ne è valsa un pò la pena aspettare?
Personalmente credo sia uno dei miei capitolo preferiti, i cambiamenti della vita dei neo genitori con l'arrivo di Alexander e poi finalmente non è Bonnie quella insicura, ma ogni tanto getta la maschera anche il nostro vampiro preferito! 
Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate!!
Al prossimo capitolo! (Spero in un aggiornamento almeno entro un paio di settimane.. se riesco anche prima ;-)
Bacioni
Valentina

  
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