~~                                         UNA SERA
Finalmente  per Alain e i suoi compagni, era arrivata la tanto sospirata libera uscita.
In  quel periodo, troppi turni massacranti, troppe mansioni da svolgere.
La vita ,  continuava a scorrere sempre uguale.
Aveva piovuto tanto , ma  per Alain non faceva nessuna differenza, voleva uscire , comunque da quella caserma, concedersi un bel bicchiere di birra,  e divertirsi con una bella donna.
Nel frattempo la giornata  ,trascorreva molto lentamente, e Alain e i suoi, se ne stavano in camerata , a giocare a carte.

“Non vedo proprio l’ora che arrivi stasera, vorrei  concedermi   un bel bicchiere di birra ghiacciato!”
Disse Pierre’ mentre divideva le carte da gioco.
“Hai ragione, purtroppo quando siamo in servizio , non è permesso, è fuori regolamento, e se ti vedono sono guai!”
Riprese Alain mentre se ne stava sdraiato sulla sua branda.
“Potrei aggiungere, anche dormire in un caldo e morbido letto, tra le braccia di una bella donna!”
Una risata fragorosa riempì la camerata.
Ad un tratto lo sguardo di Alain incrociò quello di Andrè che se ne stava tranquillamente a riposare,  anche lui sulla branda..
“Andrè dai vieni con noi, ti divertirai , non è Il  caso tu rimanga qua a mangiarti il fegato”.
Andrè    non  aveva voglia di restare in caserma, i suoi compagni sarebbero usciti , Oscar sarebbe andata a Versailles sarebbe rimasto solo , ancora con i suoi pensieri.
Decise così di accettare di buon grado l’invito dell’ compagno.
“Grazie Alain vengo volentieri, in effetti non avevo voglia di restare”.
“Bene allora, sono contento, dai che ci divertiremo”.
Finalmente era arrivata.
Si ritrovarono tutti vicino ai cancelli della caserma.
Il comandante se ne era appena andata.
“Tutti fuori, ragazzi…La vita ci aspetta!!”
Un urlo di gioia e di festa.
Decisero così di andare a piedi, volevano camminare un po’ .
Mentre passeggiarono una carrozza passò loro ad alta velocità .
“Ehi dico ma siete impazziti?
Peccato che non abbiamo la divisa avremmo potuto arrestarvi!”
Gridava  Alain mentre lanciava una pietra.
“Alain non ci roviniamo la serata, quelli sono nobili non puoi fare niente e tu lo sai!”
“ Ho capito lo so  accidenti!!”
Continuarono così il loro tragitto, dovevano raggiungere la loro solita locanda.
Erano arrivati .
Alain si ricordò che proprio la,  lavorava una ragazza che a lui piaceva tanto.
La ragazza era molto giovane, lunghi capelli scuri e dei grandi occhi neri.
“Alain  che sorpresa, mi fa piacere vedervi da queste parti!”
Urlò così Marie mentre faceva cenno ad Alain di entrare.
“Buona sera a te  cara, anche io speravo di vederti!”
Confessò allusivo Alain mentre le accarezzava il viso.
“Aspettami qui , ti raggiungo!”
“D’accordo”
Uno sguardo d’ intesa e la ragazza si andò a preparare , per poter passare la serata con Alain.
Si ritrovarono davanti ad un bicchiere di birra, tante parole.
Volevano restare soli.
La ragazza aveva procurato già le chiavi della stanza.
Piano superiore.

Fuori da tutto e tutti.
Alain si era innamorato, e non voleva ammetterlo ma presto sarebbe uscito allo scoperto.
Quell’ uomo così sicuro di se riuscì a capire il vero amore e per lui non sarebbe stata un avventura come tante altre Marie gli aveva preso il cuore. 

Spero vada un po’ meglio
Sto cercando di mettere insieme gli errori e lavorare sul pezzo.
Ho descritto come meglio ho potuto questa storia.
La zingara ed estate potevano essere una sorta di prova generale
Sperando di fare sempre meglio.
HO lasciato chiusa così questa storia, perché vorrei se riesco lasciare immaginare a voi
Grazie a chi leggerà
Ringrazio a chi mi ha dato consigli, a chi mi ha fatto notare, ed è grazie a questo se ho evidenziato gli errori in word
Spero davvero vada meglio