-Rivolgiamo un ultimo saluto al nostro fratello Stefan,che ha lasciato troppo presto questo mondo. Troppo presto per assaporarne la gioie, anche i dolori..-
Le parole del parroco sembrarono svanire mentre continuava la sua preghiera. Come quando stai per addormentarti, che perdi il senso delle cose.
E in questo momento ne avevo assoluto bisogno. Mi sentivo a pezzi,svuotato,distrutto. Era la prima volta che perdevo una persona a cui volevo cosi bene..e adesso sapevo cosa si provava in questi momenti.
Credevo che avrei affrontato per prima la perdita di un parente,ancora peggio un genitore..ma non del mio migliore amico.
Stefan. Ero un bambino quando l’avevo conosciuto. Lui aveva solo due anni meno di me, ma era come se mi avesse cresciuto lui. Oltre a mio padre, ovvio. Era molto simile a me, ma aveva quel modo di pensare cosi maturo che a volte faceva sentire me più piccolo. Eravamo sempre insieme in giro a combinare qualche disastro o rubacchiare dei pezzi che ci servivano dalla discarica, o quando uscivamo con delle ragazze. Potevamo sembrare dei farabutti,ma eravamo l’esatto contrario:Stefan era il primo che se vedeva qualcosa che non andava per strada,andava a prendere a pugni il malfattore.
Teneva a valori come la famiglia e l’amicizia,li aveva trasmessi anche a me,anche se i suoi erano divorziati:lui viveva con la madre;il padre e la sorella a San Francisco.
E adesso se n’era andato.
Anche lontano da me. In quella stupida città dove era andato a trovare suo padre per qualche giorno. Fatale. Un fottutissimo incidente in auto lo aveva strappato a sua madre..e a me.
Mi sentivo un emerito coglione.
Perché adesso senza di lui mi sentivo perso,mancava una grande parte della mia vita.
E mi sentivo ancora peggio al pensiero che non l’avevo salutato nemmeno,che le ultime parole che gli avevo detto prima che prendesse quel pullman erano state “Portami qualcosa di decente da li,fratello!”..e lui mi aveva sorriso a mo di farabutto,come sempre.
Alzai lo sguardo un attimo,pentendomi di averlo fatto. Stavano procedendo a sotterrare la sua bara.
Tra tanta gente davanti a me,vidi sua madre sfiorarla e accasciarsi a terra in lacrime e quella che doveva essere un'altra delle sue parenti lanciare un girasole su di essa. Erano i suoi fiori preferiti.
Stefan,amico mio,che tu mi possa perdonare per non esserti accanto anche adesso,ma preferisco ricordarti come la persona più fantastica che abbia mai conosciuto. Non..alla tua fine. Dentro una bara con tre metri di terra sopra.
Girai le spalle e mi avviai all’uscita del cimitero.
Sentivo scoppiare il cuore in una maniera che non avevo mai provato prima.
Mi fermai vicino all’uscita e tirai un cazzotto ad un albero. Dei graffi si aprirono sulla mia mano,ma questi non facevano cosi male come il dolore che portavo dentro.
Mi caddero le prime lacrime.
Quelle che avevo trattenuto quando avevo avuto la notizia della sua scomparsa. Perché non ci avevo creduto,non era possibile una cosa del genere.
Quando poi avevo visto la sua salma scendere dall’aereo ero  rimasto sconvolto. Da allora non avevo aperto più bocca con nessuno.
Ti odio Stefan. Ti odierò fino alla fine dei miei giorni.
Una volta ci eravamo detti per scherzo che avremmo lasciato questo mondo insieme quando sarebbe arrivato il momento.
Lo avevo sempre immaginato da vecchi,su una panchina,magari entrambi avremmo avuto un infarto fulmine..ma non cosi. Non cosi presto.
Non avrei trovato più nessun amico come lui. Nessuna persona cosi leale come lui,cosi ...come Stefan.
Non potevo non riuscire a pensare a tutti i momenti che avevamo vissuto insieme:le feste dove ci imbucavamo,le gare in moto,le bevute,le risate. E adesso? Tutto a puttane perché tu te ne sei andato.
Ma ci hai pensato a me quando eri su quella moto del cazzo quando..beh è successo?? Pensavi che avresti lasciato da solo il fratello che ti sei scelto?
Forse si,forse no.
Fatto sta che adesso tu sei un posto migliore di questo ora.
Anche se so avrei giurato che avresti voluto spassartela un altro pò...









Salve a tutti! Innanzitutto grazie per esservi fermati a leggere questo primo capitolo della mia storia. E' la prima che pubblico con più capitoli, una storia lasciata in archivio per mesi(se non un paio d'anni) e tirata fuori solo adesso con qualche modifica.
So di non aver cominciato nel modo più "allegro" possibile, un funerale con Damon in lacrime mi procurerebbe sicuramente ogni tortura possibile da parte vostra se mi aveste davanti, ma ho idee molto particolari per questa storia. Quindi spero di rientrare sempre nelle vostre grazie :)
La storia, come avrete notato, sarà raccontata sotto il punto di vista di Damon, sicuramente una bella sfida anche per me che ho sempre sviluppato storie da punti di vista femminili.
Attendo consigli e pareri da parte vostra.
A presto!
Elena