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Autore: NoelQueen    08/10/2014    0 recensioni
Deborah ritorna a scuola, dove incontrerà una sua "vecchia fiamma", mentre Sabrina è alle prese con il provino della scuola, ma David tirerà un brutto scherzo a Deborah, ma in qualche modo aiutandola. Il nuovo professore ha un viso familiare e il fratellastro dei Scarlet si limita ad osservare.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Pov. Deborah
Cominciò a mancarmi l’aria, mi sentivo come se la mia stessa casa non mi volesse li, era incredibile quante cose erano successe nel giro di poche ore, dovevo uscire, dovevo andarmene subito da quella casa, non riuscivo più a reggere quella situazione, mi girai e mi diressi verso la porta, Matteo era dietro di me che cercava di fermarmi.
  • Amore dove vai è tardi
  • Io… io… io devo uscire… non ce la faccio mi manca l’aria.
  • Non puoi andare
Ma senza dargli retta uscii e chiusi la porta dietro di me.
La strada era buia e deserta, sembrava quasi spaventosa dal silenzio che c’era intorno, guidavo senza rendermi conto di dove stavo andando. La mia testa era invasa da mille pensieri, David era furioso con me, del resto non potevo dargli torto, se si trovava in quella situazione era solo per colpa mia, mi resi conto che gli avevo davvero spezzato il cuore, e le cose non sarebbero potute tornare come prima tra di noi, e in un più Matteo era solo in casa con quella, forse non avrei dovuti lasciarli soli, ma non ce la facevo a rimanere, era come se la stessa casa mi stesse buttando fuori. Parcheggiai di botto che per poco non presi il palo dietro di me, apro e chiudo lo sportello talmente forte che quei pochi passanti si voltarono tutti.
Arrivai davanti alla porta di una villetta, la conoscevo bene quella casa, parecchie volte in passato sono stata qui, non avrei mai pensato che ci sarei tornata specialmente dopo tutto questo tempo. Bussai freneticamente, mentre continuavo a sperare che all’interno di quella casa ci fosse qualcuno. Improvvisamente la porta si aprì, la prima cosa che quella persona notò fu la mia faccia sconvolta e sicuramente lui ha capito tutto anche se ancora non avevo detto niente.
 
Pov Nate.
Cambiavo canale in continuazione non trovavo niente che mi distraesse, non riuscivo a smettere di pensare a quello che era successo ieri sera, o almeno quel poco che mi ricordavo.
Sento la porta che si apre, non mi giro, riconosco i suoi passi, sul mio volto spunta un sorriso furbo.
  • Ti vesti così anche per andare all’ospedale?
Sabrina si guardò la magliettina e poi sbuffò
  • Non sono affari tuoi.
Mi alzo di scatto senza accorgermi che avevo il telecomando sulle gambe e per sbaglio cade cambiando canale, manda in onda uno show musicale, sembra fatto apposta la canzone è fucking perfect.
  •  
La guardo dritto negli occhi, sa cosa sto per dirle e già la vedo infastidita.
  • Dovremmo parlarne non credi?
  • Non pensi che sia il momento sbagliato, David è…
  • Non si tratta di David ma di me e di te, dovresti smetterla di mettere la tua famiglia prima di tutto.
  • Che vorresti dire?
  • Dico solo che sei una codarda, so che mi vuoi e non negarlo.
  • Tu sei fuori.
Cercava di scavalcarmi per andarsene, ma la afferrai per il polso.
  • Visto? Stai fuggendo
  • È stato uno sbaglio ero ubriaca
  • Quindi pensi che questi sentimenti siano sbagliati? Già forse hai ragione è solo uno spreco di tempo, sei solo una vigliacca…
Nei suoi occhi la rabbia, tirare fuori i suoi difetti è il suo punto debole. Non ebbi neanche il tempo di ridere che mi ritrovai le sue labbra sulle mie.
Non era un bacio casto, era un’esplosione di passione.
 
 
Pov. Deborah
 
Mi porse una tazza di thè.
  • Sapevo che saresti tornata mon amour
  • Non sei cambiato per niente kevin.
Lui mi guarda con i suoi occhi profondi, si accende una sigaretta.
  • Problemi di cuore? Ti avrei dato la vodka altrimenti
  • Ancora non a quei livelli ma ci arriverò presto.
  • Che succede?
  • Sono innamorata del mio insegnante la sua ex moglie è tornata ed è anche incinta, e il mio migliore amico mi odia
  • Waoo bella vita
  • Ah è mio padre non vuole più vedermi
  • E perché sei venuta da me
  • Sei il primo che mi sei venuto in mente.
Kevin sorrise beffardo facendosi un tiro di sigaretta.
  • Vuoi un tiro?
  • Ho smesso.
  • Dov’è finita la mia Deborah?
  • Ha cambiato vita.
  • Nessuno cambia amore mio e tu dovresti saperlo meglio di me.
Mi guardò intensamente, sempre a ricordare il passato.
  • Non ne voglio parlare.
Kevin si alza e si muove lentamente va verso la finestra e la spalanca, guarda il panorama, mi avvicino a lui
  • Quindi che vuoi fare?
  • Partire
Lui si gira ridendo
  • Ora si che ti riconosco
Io sorrido soddisfatta.
 
Pov. David
Avevo ancora gli occhi impastati dal sonno, girai la testa verso la porta involontariamente e vidi appoggiata alla porta Deborah
  • Che ci fai qua, ti avevo detto di andartene
  • Ehi bel fusto- disse avvicinandosi al letto
  • Dopo tutto quello che è successo tra noi ancora mi confondi con lei?
  • Non ricordarmelo
  • Non fare finta che non te ne importi niente, so che infondo ti manco disse facendo un sorriso.
  • Ah questa si che è bella
  • Dai lo sanno tutti che ancora mi vuoi
  • Cosa vuoi da me?
  • Sono solo venuta a trovare un vecchio amico, posso?
  • No, non sei la benvenuta
  • Oh andiamo, basta con i rancori del passato…
  • Ho già dimenticato il passato.
Flashback
“David entra in casa di Deborah e si siede sul divano.
  • Aspetti Deborah ?
La voce di Cassie proveniva da dietro di lui
  • Già
  • Sai che non potrai aspettarla per sempre”
 
  • Continui ad aspettarla inutilmente
  • Ho smesso di aspettare le persone
  • Non smetterai mai di aspettarla
  • Non ho voglia di parlare soprattutto con te, quindi vattene.
 
Una voce ci interruppe finalmente l infermiera la stava mandando via.
 
 
Pov Deborah
Il mio telefono squillò per l’ennesima volta Matt aveva iniziato a riempirmi di chiamate da quando ero uscita di casa, ma io continuavo ad ignorarlo, non avevo voglia di sentirlo per ora, l’unica cosa che volevo era stare bene e cosa che non sarebbe successa se io fossi tornata a casa, per questo era necessario che io continuassi a fare quello che stavo facendo. Improvvisamente la macchina si fermò e la voce di Kevin interruppe il silenzio.
  • Eccoci qua, siamo arrivati, mia cara hai un aereo che attende solo te per poter partire.
 
 
Pov Matteo
 
Ero davvero preoccupato molte volte avevo provato a chiamarla ma non mi rispondeva al telefono, più passava il tempo più mi agitavo si stava facendo molto tardi e Deborah non tornava a casa e non era normale, lei non era una che scappava davanti al primo problema. Presi la giacca deciso ad andare a fermarla, Claire  tentò di dissuadermi dal mio obbiettivo ma il suo tentativo fu vano. Entri in macchina e iniziare a girare per la città, cercavo di farmi venire in mente qualche posto in cui poteva essere andata, ma niente, decisi di andare dai suoi genitori, ma niente lei non era li, un ultimo tentativo potevo fare prima di arrendermi e tornare ad aspettarla a casa. Posteggia e scesi mi recai al reparto in cui si trovava Dav. Entrai nella sua stanza
  • L’orario di visite è finito, non lo sai? Disse David davvero infastidito nel vederlo
  • Non sarei qui se non fosse una cosa urgente
  • Che cosa vuoi?
  • Speravo di trovare Deborah qui
  • Beh come vedi non è qui
  • Sai dove possa essere??
  • Amico davvero??? ti ricordo che io sono in questo letto di ospedale solo per colpa vostra quindi non mi importa dove sia o cosa faccia, non mi riguarda, e adesso se vuoi essere così gentile da andartene, come ti ho detto prima l’orario di visita è finito.
 
 
 
 
Pov Claire
Non credevo potesse essere così facile liberarmi di quella piccola sgualdrina, ma meglio così ora che lei è fuori gioco mi basta essere un po’ più premuroso nei confronti del mio adorati maritino per poterlo riavere di nuovo tutto per me.
Mentre preparavo una fantastica cenetta per due aprirono la porta.
  • Tesoro sei tornato finalmente
  • Cosa ci fai tu conciata così in casa mia???
  • Casa tua? Oh tesoro davvero pensavi che riuscivi a tenerti Matteo? Ti ricordo che io e lui siamo sposati, e nessuno riuscirà mai a farci separare, tanto meno che una piccola sgualdrina come te… quindi non la definirei proprio casa tua. E poi pensi davvero che lui voglia stare con una persona che al minimo problema prende e sparisce per ore senza fare avere sue notizie.. ma fai la seria quanto pensi che possa durare così la vostra relazione…
   
 
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