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Autore: anqis    08/10/2014    1 recensioni
Raccolta di one shots e flashfics ispirate al testo della canzone "Arrivi tu" di Alessandra Amoroso, un capitolo per un verso di ogni strofa, un scorcio di vita dei Larry che vedo io:
#1 Sei un continente ancora da scoprire
#2 Un'occasione che deve arrivare
#3 La medicina che ci può salvare
#4 La casa nuova che vorrei comprare
#5 Una catena che si può spezzare
#6 L'incomprensione che si può chiarire
#7 Un viaggio intercontinentale
#8 Un'abitudine da disegnare
#9 Sei un letto fresco in cui poter dormire
#10 E quel pensiero fatto per peccare
#11 Un'altra lettera da non spedire
#12 Un piatto comodo da cucinare
#13 Sei un bambino a cui devi insegnare le cose base prima di partire
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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1. Sei un continente ancora da scoprire.


 

Sono le sei di mattina e Harry ha gli occhi aperti sul soffitto, le palpebre quasi viola per tutte le ore di sonno perse.
Cionononostante non si decide a dormire. Non può permetterselo. Non con il suo fiato che gli solletica i peli radi del braccio nudo, la mano che gli posa sull'addome in corrispondenza della farfalla. Le ali tremano appena ad ogni boccata di aria.
Non può dormire, non con lui al sul fianco e il ticchettio della sveglia sul comodino a contare i minuti che si consumano e li separeranno ancora l'uno dall'altro. Ed è vero che sono passati anni, è successo così tante volte che nemmeno sa più dove tatuarlo sulla pelle e sul cuore, ma è sempre come la prima volta. Separarsi è dura, ma gli attimi che precedono il momento sono i più difficili per Harry.
Si volta lentamente a guardarlo e alla fine non riesce a impedirsi quel sorriso da idiota - "innamorato" lo correggerebbe Niall - che puntualmente gli solleva gli angoli della bocca screpolata dal vento autunnale di quei giorni. Si inumidisce le labbra mentre con gli occhi percorre il viso di Louis: le palpebre pesanti e più scure rispetto alla carnagione dorata, le ciglia corte che fanno ombra sulle guance e la bocca leggermente aperta nel sonno. Vorrebbe baciarlo, o chiedergli di curargli le labbra di tutti i graffi del vento. Il suo pensiero deve essere così intenso perché la fronte rilassata di Louis si accartoccia in quelle rughe di fastidio che Harry ha imparato a riconoscere. Non si muove, sorride soltanto quando Louis sbatte le palpebre e apre gli occhi - per lui.
Buongiorno.
Si guardano. Secondi che passano e Harry che si innamora sempre di più. Si domanda se questo mai finirà: è un po' come essere miopi. Ti dicono che ad una certa età la miopia si ferma ad uno stadio, smette di crescere. Anche il suo amore smetterà di crescere? Harry preferisce diventare cieco, piuttosto.
Louis lo fissa nel silenzio mattutino che tutti hanno imparato a rispettare: nessuno si azzarda a rivolgergli la parola prima delle nove, se non interpellati. Nemmeno Niall che sulle spalle ha i segni impressi dall'errore. A Harry però piace osare, quindi azzarda un "dormi" che sembra invece innervosirlo. Forse non è l'unico a sentirsi così: in colpa per tutto il tempo sprecato.
Louis finalmente parla. "Sei inquietante" Harry sorride, vorrebbe baciargli una palpebra. "A fissarmi mentre dormo. Lo sai che non lo sopporto."
"Allora" comincia ridacchiando, "Preferisci sul palco?"
Louis si muove sotto le lenzuola, sistema le spalle contro i cuscini bianchi e pieni, ed incrocia le braccia sul petto nudo. Sbuffa scacciando una ciocca di capelli che gli ricade sulla fronte. "Come se non lo facessi comunque" lo accusa, ma già sorride.
Harry scuote la testa, affiancandolo e invadendo con presunzione lo spazio vitale dell'altro. Le pelli, quella fredda di Harry e quella ancora calda di Louis, si incontrano in un netto contrasto di colori. Si abbassa alla sua altezza e Louis chiude gli occhi, percependo il respiro e il naso dell'altro sfiorargli la guancia ruvida della barba che deve farsi, ma non ne ha la voglia, la forza e il pensiero. Seguite poi dalle sue labbra che scandiscono con voce roca del dopo sesso e una notte di pensieri taciuti: "Scusa. Sei bellissimo, Louis, e mi piace scoprirti."
Louis solleva gli occhi al cielo e si morde forte il labbro inferiore. È un colpo basso e si è appena svegliato: non ha le facoltà per rispondere. "Sono nudo, Harry-"
"Sì" lo interrompe, "Lo so. Lo sento. Intendo dire che mi piace scoprire altro. Dettagli."
"Mh?" è tutto ciò che Louis riesce a formulare, costretto a chiudere gli occhi alla vicinanza imposta da quello stronzo del suo ragazzo.
Harry lo interpreta come un permesso accordato. Il braccio, già attorno alla sua spalla, comincia un lento percorso lungo la schiena, finché le dita lunghe si stringono al fianco di Louis, tirandolo a sè. Brividi.
"Dettagli come i due nei allineati che hai qui" i polpastrelli camminano su quella porzione di pelle, giocose e sicure. "La voglia all'interno della coscia" un'altra carezza, "le occhiaie che ti spengono il viso (ma sei bello comunque)" la lingua che gli inumidisce le ciglia, come lacrime. "C'è così tanto, Louis."
"Ti stancherai."
I riccioli gli solleticano l'orecchio, in segno di negazione.
"Mai. Come l'uomo non ha smesso di stupirsi di questo pianeta ormai conosciuto."
Louis tace. Ha capito. È lo stesso anche per lui? Harry interpreta il bacio che gli preme sul collo, contro il neo sulla nuca nascosto dai capelli, come un sì.
"Sei un continenti ancora da scoprire."
Gli bacia la bussola tatuata all'interno del braccio.
È l'ennesimo addio, prima di perdersi.

 

(765 parole)





 



Buonasera, 
due parole veloci: progetto non impegnativo, one shots e flashfics senza troppi pensieri, solo voglia di scrivere (sciocchezze, appunto) e tanto romancitità e fluffuoso Larry, sì? Come spiegato nell'introduzione, questa raccolta si ispira alla canzone "Arrivi tu" di Alessandra Amoroso che non mi piace nemmeno, ma sembra parlare di loro: ad ogni capitolo è associato un verso delle strofe, il titolo è banale, ma penso sia chiaro. Spero comunque che vi piacciano, miei cari lettori, ogni vostro commento, recensione, pensiero è ben accettato, vi aspetto :)
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Anqis.





 

   
 
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