Serie TV > The Walking Dead
Segui la storia  |       
Autore: Anmami    08/10/2014    2 recensioni
Dopo l'arrivo a Terminus il gruppo si trova rinchiuso in un vagone. Questa storia è la mia versione della quinta stagione vista con gli occhi di Daryl. Tra amicizia, battaglie per la sopravvivenza ed un amore difficile da ammettere anche a se stesso.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beth Greene, Daryl Dixon, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Step by step'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sorpresaaaa! Un altro capitolo! Non potevo lasciarvi così. Però non fateci l'abitudine, a partire dal prossimo aggiornamento (venerdì),  mi limiterò ad un solo capitolo per volta.
A prestoo e grazie mille a chi ha recensito, preferito e a chi continua a seguire la storia!
 


Capitolo 8
Spari, grida, imprecazioni e tonfi provenivano dall'esterno del vagone. 
Eravamo pronti, armati e notevolmente incazzati.
Quando ad un tratto la porta del vagone si aprì... eccola. Beth era lì con sguardo fiero ed una scintilla di determinazione negli occhi che mai le avevo visto.
Andò spedita verso Maggie e la abbracciò. Poi salutò tutti ed infine venne da me.
Mi porse la mia balestra sorridendo compiaciuta.
"Ora ti riconosco!" disse prima di avvicinarsi a me e darmi uno spintone.
Io le bloccai il polso e portai la sua mano sul mio petto all'altezza del cuore restando in silenzio. Sperai che lei capisse e che non occorressero parole. Poi lasciai la presa e la guardai per qualche secondo.
Lei mi sorrise di nuovo e fece per uscire dal vagone, ma si voltò un'ultima volta verso di me. 
"Dove diavolo credi di andare?" chiesi facendola fermare.
"Mi attengo al piano, dovete scappare di corsa. Erano questi gli accordi, io non posso venire con voi. I ragazzi hanno bisogno di me. Sono stata io ad incoraggiare questa rivolta, ora non posso andarmene. Il capitano non abbandona mai la sua nave, neanche se sta affondando."
"Cazzo! Non puoi dire sul serio! Mi stai abbandonando di nuovo!" urlai con risentimento.
"Daryl... non ti ho abbandonato..." sussurrò dispiaciuta.
"Magari l'altra volta non l'hai fatto, ma lo stai facendo ora. Ma io non te lo permetterò. Se tu rimani, rimango anch'io. Ho un paio di cosette da far pagare a questi stronzi."
"Non posso chiederti tanto..." disse quello, ma i suoi  esprimevano solo gratitudine.
"Se resti tu, restiamo anche noi." affermò Maggie affiancata da Glenn e tutto il resto del gruppo.
"Rick, devi andare, Carol e Tyreese vi aspettano fuori. Devi pensare a Judith e a Carl. Ci rincontreremo." dissi cercando di convincerlo.
"Siamo una famiglia, se restate voi, rimango anch'io. Carl, tu e Tara andate al sicuro e occupatevi di Judith. Dite a Carol e Tyreese di raggiungerci. Si inizia a ballare! Come dicevo qualche giorno fa: Hanno preso di mira la gente sbagliata!"
Non ho mai fatto il soldato. Non sono mai stato al fronte, ma quella situazione si avvicinava molto alla mia idea di guerra. Da un lato dovevamo occuparci di non essere mangiati da quelle creature rivoltanti attirate da tutto quel baccano e dall'altra dovevamo assicurarci di non essere colpiti da un proiettile di quegli altri pezzi di merda. Il capo di Terminus, quella specie di figlio di puttana nazista, si era messo in disparte e sembrava che volesse far sbrigare il lavoro sporco ai suoi uomini. Ci posizionammo in vari punti del cortile usando tutto ciò che avevamo a disposizione come riparo per non essere colpiti. Quei bastardi continuavano a spararci addosso e ad insultarci e Rick rispose con la stessa moneta usando parole che neanche pensavo conoscesse. La nostra rabbia era la massimo e questo ci spingeva a batterci con più cattiveria. Eravamo arrivati a Terminus insieme e ce ne saremmo andati insieme e tutti vivi soprattutto.
Dopo aver schivato un colpo e aver fatto fuori uno dei cecchini posizionati sul tetto, mi guardai intorno e fu una piacevole sorpresa scoprire che i nostri erano in vantaggio numerico rispetto ai loro.
Nelle file nemiche le vittime continuavano a crescere e dalla nostra parte fortunatamente il numero era contenuto. Alcuni dei prigionieri non ce l'avevano fatta e i loro corpi erano diventati un banchetto invitante per i vaganti attirati dal rumore degli spari.
Non persi di vista Beth neanche per un minuto, era cambiata. Era più forte e sicura.
Sorrisi orgoglioso e non mi accorsi della presenza di un errante dietro di me. Errore da pivello, dovevo togliermi dalla testa quella ragazzina e concentrarmi sulla battaglia.
Non feci in tempo a reagire che un colpo di pistola ed una voce alle mie spalle mi fecero voltare.
"Daryl! Hai deciso di farti ammazzare? Non posso lasciarti da solo nemmeno un minuto. Cosa stavi guardando con tanta attenzione?" disse Carol.
"Non sono cose che ti riguardano stupida donna." le risposi con il mio solito tono.
Lei si voltò seguendo la direzione del mio sguardo e sorrise.
"Aaah capisco. Beh ne riparleremo Signor Dixon, non finisce qui."
Io la liquidai con una scrollata di spalle e ricominciai a coprire la mia posizione.
Nel frattempo Beth sembrava in difficoltà.
Era circondata da tre uomini che la stavano minacciando con dei coltelli e dava l'impressione di non riuscire a reagire. Uno di loro si avventò su di lei tentando di immobilizzarla a quel punto non ci pensai due volte e corsi in suo aiuto.
Quando fui sufficientemente vicino, riconobbi uno degli uomini. Era lo stronzo che l'aveva trascinata via il primo giorno. Mosso dal desiderio di vendetta mi lanciai su di loro con rabbia.
Sparai ai due senza troppi convenevoli e lasciai lo stronzo per ultimo. Doveva pagare per averla portata via da me per la seconda volta. 
Mi avventai su di lui con una furia omicida e dopo avergli conficcato una freccia nel petto sfogai tutta la mia frustrazione sul suo cadavere. Lo colpii più e più volte facendo scempio del suo corpo. Gli trapassai il cranio con il coltello e gli squarciai in due il petto.
"Daryl... Daryl... basta... è morto... Daryl!" disse Beth piangendo e appoggiandomi una delle sue piccole mani sul braccio per fermare il mio massacro.  La guardai intensamente e la sua vicinanza mi calmò all'istante. 
Afferrai la sua mano e stringendola forte, la trascinai verso di me abbracciandola.
Lei si divincolò immediatamente e mi fissò spaventata.
"Che ti hanno fatto Beth?" chiesi preoccupato non comprendendo il motivo della sua reazione.
Lei non rispose, si voltò e corse verso le altre ragazze che si erano riunite circondando qualcosa o qualcuno.
Guardandomi intorno potei finalmente tirare un respiro di sollievo. Lo scontro era finito, avevamo vinto. Terminus era sotto il nostro controllo. Finalmente eravamo liberi. Nel cortile restavano solo una manciata di erranti ed i cadaveri delle vittime della battaglia appena conclusa.
Mi avvicinai curioso a quel gruppo di ragazze mentre Rick, Michonne e Tyreese abbattevano i vaganti rimasti e fui stupito di trovare un uomo nel mezzo di quel cerchio.
Era il capo di quella specie di campo di prigionia e ognuna delle ragazze bionde, a turno, iniziò a prenderlo a calci o pugni dicendo ad alta voce il motivo per il quale lo stava facendo.
Si unì anche Charles che si avventò sull'uomo con rabbia dicendo:
"Questo è per avermi chiamato checca" e lo colpì con un pugno nello stomaco.
"Questo è per avermi umiliato facendomi fare da schiavo ai tuoi uomini" e lo colpì con un calcio in faccia.
A quel punto intervenne Beth che gli sputò addosso e poi guardandolo con disprezzo disse:
"Questo è per avermi violentata" colpendolo con un calcio dritto dritto nelle palle.
Udire quella frase fu per me come ricevere un pugno nello stomaco.  In quel momento tutti i miei timori trovarono conferma. Avevo sperato con tutto il cuore che non fossero arrivati a tanto, ma purtroppo era vero. Beth era stata violentata.
Dopo averlo colpito indietreggiò, distanziandosi di circa un metro dall'uomo steso a terra a contorcersi per il dolore e lo guardò con odio.
Estrasse la pistola, caricò il colpo e aggiunse:
"E questo... è per aver tenuto prigioniera la mia famiglia" sparandogli con freddezza.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Walking Dead / Vai alla pagina dell'autore: Anmami