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Autore: Echoser    08/10/2014    3 recensioni
Se trovaste delle vecchie cartoline di tanti anni fa, se colei che le ha scritte fosse ancora nella vostra città ma non vi vede da tanto, se voleste ricambiare il favore un una bambina di sei anni...scrivereste?
La penna di Liber si è quasi mossa da sola. l'indirizzo è quello di Elise, sua vecchia amica che non vede da tanto tempo. Ma ora è tempo di risentirsi... meglio di leggersi.
Lei non aveva risposto...ora risponderà per sempre. Non parleranno mai più...ma ora scriveranno per sempre.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel cassetto. Di solito Liber non apriva quasi mai quel cassetto. Era il cassetto più nascosto di tutta la sua stanza. Sotto la scrivania girevole. Poco profondo, ma dopo tutto utile.
Quel giorno Liber lo aprì con uno scopo preciso. Doveva infilarci una busta di carta. Niente di importante. Ma poiché era nella sua natura si mise a rovistarci dentro aspettandosi di trovare chissà quali ricordi.
Quello era un cassetto molto strano.
Dentro c'erano vecchi fogli delle messe ( si avete capito bene: i fogli con le letture della messa ) legati da una nastro, buste bianche, foto tessere e...cartoline!
Erano relativamente poche. Ritraevano città come Bruxelles, Roma, Assisi, Pisa, Urbino ecc.
Ma era davvero stata in tutti quei posti?
No. Liber non era mai uscita dall'Italia ( se non per andare a San Marino e Città del Vaticano ) quindi poteva escludere Bruxelles.
A Roma, Assisi e Urbino ci era stata, ma Pisa?
Girò la cartolina... rimase colpita dal contenuto.
Sul retro erano state tracciate delle linee a penna con un righello che davano, a colei che scrisse quella cartolina, la possibilità di una scrittura ordinata.
Era una scrittura di chi ancora non teneva da molto una penna. Calligrafia molto larga e leggera. I bordi erano marchiati da stampini colorati e da disegni di fiori. Chi aveva scritto quella cartolina si era impegnato davvero tanto.
Ma chi poteva scrivere una cartolina a lei? Lesse con curiosità il nome del mittente.
Elise.  
Quanto tempo l'ultima volta che l'aveva vista era stato di sfuggita un sabato sera. Il suo volto le era apparso solo per un brevissimo saluto. Ma con lei aveva fatto tanto. Se lo ricordava.
Avevano viaggiato con le famiglie. Avevano passato Natale e festività insieme. Erano state compagne di classe alle elementari. 
Erano state così vicine che Elise aveva deciso di scriverle una cartolina. La lesse molto attentamente. Poi con grande serietà scelse una delle cartoline che aveva preso lei in posti in cui era stata.
La più bella di tutti per lei era quella del panorama di Assisi. Un campo di girasoli che su una collina lasciava intravedere San Francesco e il paesino. 
Le parole vennero spontanee. La penna poi fece il resto.
Ora...un francobollo prego!

Ora credo che ti possa solo dire che parleranno le loro lettere. Le loro voci e i loro pensieri mi sostituiranno come narratore. Credo che importante sia la prima cartolina di Elise. Te la leggerò... ma non ora.
Pisa, Pasqua del 2006...
   
 
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