Cap. 3
<<Quindi, che si fa?>> 
Si trovavano davanti casa di Regina, per strada non c'era nessuno, erano le 19.
<<Non si fa niente.>>
<<E perchè mai?>>
<<Perchè non riusciremo mai ad entrare->>
<<Non c'è Regina in casa Chloe, possiamo entrare molto facilmente->>
<<Stiamo parlando di Regina Laen, c'è...>> ma non riuscì a concludere la frase.

<<Chloe, Laen? Che fate voi due qua!>>
<<Finalmente abbiamo il piacere di incontrarci.>> Disse Regina rivolgendosi ai due ragazzi
Chloe la guardò e fece quasi un ghigno.
<<Bhe, visto che sono qui, perchè non facciamo entrare anche loro. Cosi ci conosciamo meglio.>> Disse Robin prima di farli entrare tutti in casa di Regina.

Dopo aver parlato per alcune ore, finalmente i ragazzi uscirono da quella casa, avendo detto a loro quello che avevano detto a Emma quando si erano incontrati.

<<Ok, stanno mentendo, lo so, ora ne sono sicura.>> concluse Emma
<<Si, è chiaro. Ma allora chi sono, e perchè sono venuti qui?>>
<<E' meglio scoprire al più presto cosa vogliono, già abbiamo abbastanza problemi. 
Ora scusateci ma io e Mary Margaret dobbiamo andare, devo conoscere la levatrice>>
Cosi David e sua moglie uscirono da casa di Regina seguiti da Emma, che sarebbe passata dal suo ufficio.
-------------------------------------------------------------------------------------
<<Pronto? Regina, dimmi. che succede?>> rispose al cellulare Emma.
<<Niente, solo...stavo pensando, quei ragazzi oggi erano davanti casa mia. Non mi spiego il perchè, ma voglio andare fino in fondo a questa storia. Non mi fido di loro.>>
<<Già, neanche io.>>
<<Che facciamo allora?>>
<<Dobbiamo capire se stanno dicendo la verità o no. Hanno trovato il modo di entrare a Storybrooke e io scoprirò come.>> disse decisa Regina.
<<Mettiamoli alla prova.>>
<<E come?>>
<<Non lo so, ma scopriremo se sanno usare la magia! Ho un'idea, facciamo in modo che passino come ladri poi penso io a tutto. Se riesco ad incastrarli sarò costretta a chiamare i genitori e loro ad uscire e venire a prendere i loro figli.>>
<<Mi sto fidando di te Swan, non mi deludere.>>
-------------------------------------------------------------------------------------------
Il pomeriggio seguente, dopo aver fatto un'altro giro per Storybrooke i due tornarono a casa.
<<Non riesci più a staccarti da quel coso, vero?>> disse Laen stanco ormai della situazione.
<<Non è un "coso" e non è che non riesco a staccarmi, mi piace, lo sai.>>
<<Però devi finirla di toccarlo, lo vedrà.>>
<<Stai tranquillo, lo nascondo sempre quando la vedo.>>
<<Io starei più attento se fossi in te.>>
<<Cos'è quello?>> Chiese Chloe notando qualcosa che prima non aveva visto.
<<Il...libro. Ma che ci fa qua?>>
<<E' questo quindi?>>
Non arrivarono a darsi una spiegazione che qualcuno suonò alla porta.
I due si guardarono un minuto, poi decisero di aprire.
<<Emma...>> disse Laen.
<<Scusate il disturbo, stiamo girando tutte le case di Storybrooke, pare abbiamo rubato un libro da casa di Regina.>>
<<Un libro?>> Comincio Laen, facendo finta di niente e provando a nasconderlo.
<<Parlate di questo?>> Aggiunse Chloe prendendo in mano il libro e facendoglielo vedere.
<<Si...di questo parlavo.>> disse Emma sbalordita.
<<Come avete fatto ad entrare a casa mia e prenderlo?>> disse quasi gritando Regina.
Laen rimase immobile guardando prima Emma e poi Regina. Ma Chloe aveva capito e non si fece intimorire dalle due.
<<Non è stato difficile.>>
<<Cosa?!>> Aprì la bocca Regina.
Emma rimase scioccata, ma stette al gioco e gli disse <<Dovrò portarvi al mio ufficio, li vedremo cosa fare, dovete seguirmi.>>
Dopo aver accennato un sorriso Chloe e Laen seguiro Emma fuori casa.
------------------------------------------------------------------------------
<<Era necessario chiuderci qua dentro?>> disse contrariato Laen.
<<Bhe si, almeno fin quando non verranno i vostri genitori.>> disse guardandoli dritti negli occhi Emma.
<<Ora... a casa vostra non mi sembra averli visti, voi avete detto che non gli piace molto uscire. Allora, dove sono?>> continuò.
<<Non abbiamo genitori Emma.>> confessò la ragazza.<<Sono morti.>>
<< Non avevo dubbi che foste venuti soli qui. E mi dispiace per i vostri genitori...>>
<<E allora se non avevi dubbi perchè hai chiesto.>> si oppose Laen.
<< Volevo solo esserne sicura, tranquillo. >> lo guardò male, dopodiche andò a parlare con Regina.
<<Quindi? Che facciamo?>> disse la bionda.

<<Laen, più tranquillo quando parli, grazie.>>
<<Tranquillo niente, non capisco perchè devono tenerci qui dentro, PER QUALCOSA CHE NON ABBIAMO FATTO NOI, ti sembra giusto? Non so cosa tu stessi pensando in quel momento ma ora grazie a te siamo in una cella.>>
<<...Ti sei sfogato? Bene, fammi spiegare. Primo, volevo vedere dove volevano arrivare e secondo sai che potremmo uscire anche ora.>>
<<E come? Con una formula magica?>> disse facendo un ghigno e agitando la mano.
<<Ok, vi lasciamo.>> entrò e disse Emma.
<<Grazie al cielo!>> urlò Laen.
<olo, voglio sapere. Perchè? Perchè incolparvi per qualcosa che non avete fatto. Siamo state noi a mettervi il libro.>> Chiese Regina.
<<Lo so, solo volevo capire perchè e cosa avevate intenzione di fare. Ora che vi abbiamo detto tutto possiamo uscire?>> chiese Chloe.
<<Ultima domanda. Credete nella magia?>> disse sicura la bruna.
Laen guardò Chloe divertito.
<<Magia?>> Disse la ragazza per poi mettersi a ridere. <<Solo i bambini credono nella magia.>>
<<Già. E' vero. Va bene ,Emma lasciali andare.>>
Detto questo i due furono liberi.
----------------------------------------------------------------------------------------------------


Ok, questo è pure piccolino come capitolo.
Mi sarebbe piaciuto fare questa storia molto più bella e interessante, ma purtroppo non ci sto riuscendo. Le idee le ho ma non so come rappresentarle, ma questo l'ho già detto. Comuque credo di essere in ritardo per il capitolo e mi dispiace! Spero comunque che vi piaccia :)