Fanfic su artisti musicali > Cinema Bizarre
Segui la storia  |       
Autore: Sundance    11/10/2008    0 recensioni
C'era una volta, non più tardi di sedici anni fa, proprio in questo giorno, una coppia di regali sposi, i così soprannominati Rex, che decise di regalare al mondo una sorpresa strabiliante e di chiamarla Linda.
Dedicata di tutto cuore, in questo giorno speciale, alla mia preziosissima sorellina neosedicenne.
Genere: Generale, Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Un ragazzo dai lunghi capelli neri si svegliò di colpo nel cuore della notte.
Era stanco quando si era buttato sul letto, ma adesso si sentiva incredibilmente bene ed attivo.
Si toccò la fronte e si stupì nel sentirla fresca. La sua gola non gli faceva alcun male.
Sembrava fosse tornato come nuovo.
"Stai a vedere che la febbre mi è passata, finalmente..."
Sorrise tra sè stupito, per poi restare completamente attonito nel sentire una serie di rumori strani provenire dalla porta di fronte a lui, oltre ad un alone brillante e colorato che faceva capolino dal buco della serratura.
Si alzò temendo che fosse tutto un sogno, e allungò una mano sulla maniglia, per poi spalancare di colpo la porta.

Linda si guardò perplessa riflessa in uno specchio.
"Scusa, dov'è che siamo?" domandò guardando alla sua destra, ma Mikki non c'era.
"Oddio! L'avrò persa? Mikki! Mikki! In che ti sei trasformata? Dove sei?"
"Mpfe tfi fpofti dla mia faffa te ne accofji."
"Eh?" fece Linda, per poi sentire una strana pressione contro la sua schiena, e si staccò di scatto dalla parete, facendo cadere a terra un graziosissimo micetto bianco della Trudy.
"Ouch."
"Mi-Mikki? Sei tu?" chiese Linda chinandosi e accogliendo il peluche tra le braccia, rigirandolo per poterlo guardare in viso.
"No, sono l'ultima novità del settore giocattoli" rispose ironicamente la voce di Mikki, mentre il gattino incrociava le zampine morbide sbuffando.
"Che stavi dicendo?"
"Che se ti spostavi dalla mia faccia te ne accorgevi, di cosa ero diventata."
"Uh, scusa!" disse Linda, poi la guardò meglio. Mikki la fissò a sua volta preoccupata, e domandò:
"Che c'è?"
Linda la studiò ancora un minuto intero in religioso silenzio e poi con grandi occhi a cuoricino sentenziò:
"Sei così tenera!!! Bella, bella, con gli occhioni verdi e le orecchiette rosa e il pelo tutto bianco e puffettoso con questa codona morbida morbida!"
Strizzata nell'abbraccio di Linda Mikki rischiò il soffocamento, ma riuscì ad articolare:
"Coff! Gra-grazie, ora mi lasci? Mi stai facendo scoppiare le cuciture!"
"Oh, scusa, scusa! Wa, che bella sei!" riprese Linda mettendola giù e fissandola adorante.
"Sì, sì, mi sembra ovvio. Ora, signorina, tieni presente una serie di cose: se qualcuno ti parlerà, avrai automaticamente avviato il traduttore automatico, quindi parlerai e capirai tutto come se fosse in italiano. Poi, la seconda cosa riguarda me: ricorda che io con te, anche se in forma di peluche, mi muovo e parlo, ma se mi porti fuori non posso farlo davanti agli altri, perciò fai attenz..."
SLAM.
La porta si spalancò di colpo e le due si ritrovarono a fronteggiare una visione in nero dallo sguardo blu ghiaccio e un viso bianco neve.
"AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!" ulularono Linda e il peluche.
"AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!" ululò la visione di rimando, colta di sorpresa.
"UN VAMPIROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!" gridarono le due stringendosi forte e incrinando i vetri della stanza.
"LUMIIIIIIIIIIIIIIII CHE SUCCEDEEEEEEEEEEEEEEEEE???" strillarono due voci all'unisono buttando praticamente giù la porta della camera e fronteggiando la scena.
Linda di colpo smorzò il grido e tappò la bocca al gatto fissando i due appena giunti:
"Ma... ma loro sono Shin e Yu?"
"Che è? Che c'è? Cosa succede? Qualcuno vi dà noia? Dov'è? C'è un ladro?" chiese rapidamente con aria ansiosa un ragazzo più piccolo dei due davanti alla porta, entrando e guardandosi attorno nervosamente.
"Wa, è Kiro!" fece Linda cominciando nuovamente a strizzare Mikki, che faticò molto per non emettere suono.
"Ragazzi! Che sta succedendo? State tutti bene?" interloquì una quinta voce.
Veder sopraggiungere Strify e sentirsi esplodere le cuciture per Mikki fu tutt'uno.

Fatta accomodare Linda sul letto di Luminor e Luminor sulla poltrona, entrambi ancora piuttosto scossi, i restanti quattro ragazzi cominciarono a porre domande com'era ovvio e naturale aspettarsi:
"Ma tu chi sei?"
"Come sei entrata nel bagno di Lumi?"
"Ah, era un bagno, eh?" domandò sibilando Linda a Mikki, la quale rispose con uno sguardo innocente e una lieve alzatina di spalle, tipo "Ciccia, non puoi pretendere che le coordinate sian perfette."
"Che carino quel micio, lo posso prendere in collo un pò?" domandò Kiro, che da circa mezz'ora mostrava un aperto quanto coccoloso interesse nei confronti del peluche.
Mikki si sentì un tantinello angosciata nel sentirsi passare dalle braccia di Linda a quelle del ragazzo, ma costui la afferrò gentilmente e cominciò a lisciarla come se fosse vera. A Mikki questo fece incredibilmente piacere, inutile dirlo. Tant'è che cominciò a fare le fusa. Kiro la guardò stranito:
"Ma, è un gatto vero?"
"Eh? Nonono, no, è solo che risponde agli stimoli esterni come se fosse vero. E' giapponese, sai..." spiegò Linda in fretta e furia.
Yu, con luce maligna negli occhi, si allungò verso Kiro dicendo:
"Quindi se le riservo lo stesso trattamento che riservo a Siro la scimmia, dovrebbe reagire..."
"AHIA!" ululò Kiro, guardandosi le mani, in cui Mikki aveva conficcato dieci artigli terrorizzata.
Linda annuì saggiamente: "Vedi? Proprio come un gatto, si spaventa."
"Hai capito i giapponesi, cosa inventano..." mormorò Yu meravigliato.
Linda tirò un sospiro di sollievo e Mikki si acciambellò nuovamente su Kiro, il quale, totalmente ignaro degli eventi ma teneramente ingenuo, continuò a coccolarla come nulla fosse, con gran gioia della Strega.
"Tranquilla, ti proteggo io da quel terremoto ambulante..." affermò grattandole la gola.
Mikki si sciolse ed alzò il volume delle fusa. Linda le lanciò un'occhiataccia.
"Insomma, come sei finita qui?" interruppe Strify. Linda gli lanciò uno sguardo adorante, poi si rese conto che non aveva alcuna storia preparata per l'occasione. Al chè si sentì perduta.
"Ecco... ecco... ecco... Oggi è il mio compleanno, e ho espresso il desiderio di potervi incontrare, e qualcuno deve avermi ascoltato perchè sono finita qui..." esordì con voce tremante, optando per una mezza verità.
"..." rispose il silenzio. Mikki alzò un sopracciglio bianco, maledicendo l'ingenuità della protetta, poi si stirò ed esclamò con la sua vocina da gatto:
"Va bene, ho capito, ci penso io..."
Kiro ebbe un mezzo infarto e rimase a fissare la micia mentre scendeva a malincuore dalle sue ginocchia e prendeva posto su quelle di Linda. Gli altri quattro sgranarono gli occhi totalmente annichiliti.
"Dunque, la situazione è questa. Io non sono un peluche, sono un... Chi di voi ha letto Full Moon Wo Sagashite?"
Strify e Yu alzarono la mano, Shin scosse il capo, Kiro mormorò un "Più o meno..." e Luminor si limitò ad un secco "Non io." Mikki si rivolse ai tre che mostravano una più o meno giusta conoscenza di quel manga, e Strify saltò su a dire:
"Oddio! Tu sei come Takuto! Sei un messaggero di morte!"
Subitaneo calo di colore da parte di tutti. Mikki sospirò:
"No. Sono una specie di tutore, e Linda è la mia protetta."
Tutti e cinque ripresero un aspetto vagamente rosato, e si rilassarono sedendosi a modo. Linda sghignazzò, e Mikki riprese:
"Oggi è il suo compleanno e volevo esaudire un suo desiderio, e visto che lei vi ammira tantissimo ho pensato che sarebbe stato bello farvi incontrare. Mi dispiace dell'infarto, Luminor, non pensavo che saremmo finite nella tua stanza, e tanto meno nel tuo bagno."
"Ah, non ti preoccupare!" sorrise lui diplomatico.
"Ma allora... allora tu hai anche l'aspetto di un'umana, come nel manga? Non sei solo un batuffolino di morbido pelo bianco?" chiese Kiro a metà tra il tenero e il preoccupato. A Mikki vennero gli occhioni a cuoricino.
"Che amore di ragazzo, posso restare qui a fare da tutrice a lui?"
"Piantala, sei anche più vecchia!" rispose Linda tirandole un orecchio.
"Uffa! Comunque si, sono umana, solo nell'aspetto però. E no, non ho i capelli rosa nè le alucce come Meroko."
"Oh" fece Kiro, con un dito sulle labbra, poi annuì: "Scommetto che sei tanto carina lo stesso."
Strify scosse il capo, Yu fece una faccia schifata, Luminor e Shin sospirarono e Mikki finì di liquefarsi, intanto che Linda sbuffava dicendo:
"Per niente, è una cosa impossibile, specie quando si arrabbia: le si elettrizzano tutti i capelli, e diventa totalmente acidAAAAAAAAAHHH, che fai, fa male!!!!" ululò scrollandosi di dosso Mikki, che l'aveva arpionata con gli artigli.
"Non so cosa ne crediate voi, ma a me ricordano vagamente Kiro e Yu, queste due" affermò Luminor, e Strify e Shin annuirono saggiamente, mentre i quattro interpellati sbottavano in un "Ohè!" di protesta.
"Insomma, e quindi hai espresso il desiderio di vederci, che carina. Peccato che il concerto sia finito..." esclamò Strify voltandosi verso Linda, la quale mancava poco facesse le fusa anche lei.
"Manno, non importa, grazie lo stesso..." <--- tono sdolcinato.
"No, è il tuo compleanno, sei venuta fin qui, hai addirittura assoldato un personaggio dei fumetti per farti portare da noi!" rispose Strify sorridendo, e Mikki sbuffò:
"Personaggio dei fumetti ti ci chiami da te, copia malriuscita di Cloud, tzè."
"Che carina, hai sentito Seb? Conosce pure Final Fantasy!" esclamò Kiro, prendendola nuovamente tra le braccia e ricominciando a coccolarla. Mikki non mantenne l'espressione offesa per più di un secondo, naturalmente.
"Ma guardali..." scosse il capo Yu, poi disse: "Dobbiamo fare qualcosa, almeno per ringraziarti di tutto quel che avete passato solo per farci visita."
"Giusto" annuì Shin, intanto che Luminor pensieroso affermava: "Oltretutto a me è passata l'influenza..."
"Io avrei un'idea" fece Kiro, strusciando la guancia contro il nasino rosa di peluche di una follemente cotta Mikki "Nell'hotel hanno il piano bar, c'è un palchetto, sai, nel salone... potremmo andare lì e fare qualche pezzo. Tanto la stanza è insonorizzata."
Cinque teste ruotarono verso il bassista, il quale, totalmente ignaro d'aver suscitato tanto scalpore, se ne stava a coccolare la gatta come se fosse la cosa più bella da fare all'una di notte in un hotel maestoso francese.
"Cavolo, lo gnomo ci ha silurati tutti" esclamò ammirato Yu.
"Ogni tanto ha le sue genialate, va ammesso" scrollò le spalle Strify, ed i due si beccarono l'occhiataccia di Mikki.
"Se lo stimate tanto poco, perchè ci vivete assieme?"
...
Gocciolona sulle teste dei presenti.
Linda guardò tutti uno per uno, e notò che anche Luminor e Shin sembravano attendere la risposta dagli altri due, visto che li fissavano con paziente curiosità e le braccia incrociate.
"Perchè se stessimo separati non saremmo gli stessi e ci mancheremmo. Io lo so che mi vogliono bene! Ci prendiamo sempre in giro, ma poi se qualcuno di noi sta male sa che gli altri due lo aiuteranno anche a costo di non chiudere occhio una notte intera."
La risposta era giunta da Kiro, che li scrutava tutti con tanta ingenua sorpresa da far commuovere anche un menhir. Difatti, Yu e Strify gli schioccarono due bacioni sulle guance e Luminor e Shin si asciugarono gli occhi: "Che cosa tenera!"
Linda li guardò tutta feliciona, meravigliandosi di tanto affetto tra ragazzi.
Mikki inarcò un sopracciglio e sibilò: "Dimmi te in che mani siamo."



  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Cinema Bizarre / Vai alla pagina dell'autore: Sundance