Anime & Manga > Vampire Knight
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Autore: Rain e Ren    11/10/2008    1 recensioni
Una Yuki sedicenne da troppo tempo.
Un Zero ormai al limite, che sta per trasformarsi in una bestia assetata di sangue priva di ragione.
Un Kaname messo alle strette dal Consiglio.
Una Night Class che per la prima volta scopre cosa sia davvero il Consiglio e a cosa miri.
Una Shizuka diversa da come era stata descritta, dall’assassina senza scrupoli.
E una famiglia…leggendaria…che torna a lottare…
Ed infine la guerra…antica quanto il tempo…che ancora una volta richiede vittime sacrificali per la sua smania…
In un mondo ormai sul ciglio del baratro, un gruppo di ragazzi sono chiamati a fare una scelta… Scegliere da che parte schierarsi è d’obbligo per poter sopravvivere…
Ma cosa centra in tutto ciò la famiglia di Yuki?
E perché, improvvisamente, lei se ne va?
E come mai Shizuka Hiou si trova all’Istituto Cross?
E cos’è la storia che la famiglia Kiryu non è morta come invece si crede?
Segreti e misteri tornano a galla…chi sarà in grado di fermare l’avanzata sempre maggiore dell’Inferno?
La mia seconda fic su Vampire Knight, spero vi possa piacere più della prima.
ATTENZIONE: questa storia è in parte legata a Guardian, ma solo per l’apparizione, in seguito, di alcuni personaggi della mia prima ff. Non è quindi obbligatorio leggerla, anche perché non è che abbiano un grande ruolo nelle precedente ff, ma se volete…
Lo so che l’avevo gia postata, ma ho dovuto toglierla!!!
Buona lettura…Baci Rain!!!
Genere: Dark, Azione, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shizuka Hio, Un po' tutti, Yuki Cross
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Oddio…sembra proprio che ultimamente i sia sempre di corsa con questa storia

Oddio…sembra proprio che ultimamente i sia sempre di corsa con questa storia.

Vi ringrazio di cuore di continuare a seguirmi e spero che la storia vi soddisfi a pieno. Lo so che sto andando a rilento, ma ho una marea di cose da fare, e trovare il tempo per farle tutte sta diventando una vera impresa.

Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno commentato o anche solo letto.

Al prossimo capitolo…

Baci…Baci…Rain!!!

 

 

 

3. Effimera creatura…

 

“ …ma è questa la verità!

Lo so ch’è scomoda, ma dev’essere così: la verità e scomoda e fa male, ma è sempre giusta!

È quello che noi siamo a non essere del tutto reale, e allo stesso tempo non esiste alcuna creatura più reale di noi su questa terra; siamo nati millenni or sono con uno scopo, esistiamo tutt’ora con uno scopo…

Non puoi cambiarlo!

Noi siamo quello che siamo e sempre saremo!

Siamo creature effimere, sfuggevoli.

E…per gli altri non siamo altro che chimere!

Non…non dimenticarlo…MAI!

Mamma.”

 

Sospirò riponendo l’ennesima lettera nel cassetto della scrivania e sospirò stancamente.

 

[Noi siamo creature effimere…

…non siamo altro che chimere…]

 

Era una verità scomoda, su questo non poteva che dar ragione a sua madre, ma era davvero come diceva lei?

Davvero…loro non erano reali?

Erano solo un illusione, uno scherzo del destino?

Ma se così fosse stato allora per cosa avevano combattuto tutto quel tempo, a quale scopo tanti erano morti, tanti si erano sacrificati…se tutto quello non era reale?!

 

[La verità sa essere davvero scomoda…]

 

Se anche era così, se anche questa fosse una verità universale, a lei non andava giu!

Non era giusto, non era sensato che…

Si passò una mano tra i capelli sospirando pesantemente: quand’era che tutto aveva iniziato a sfasciarsi?

Quando la situazione era sfuggita di mano?

Quando il mondo per cui avevano tanto lottato aveva iniziato a sgretolarsi a quel modo?

 

[Niente è eterno…

…nemmeno ciò in cui si crede…]

 

Colpì forte il muro, e una crepa si diffuse su tutta la parete bianca.

Ora non era più immacolata. Qualcuno l’aveva sporcata.

E nemmeno lei, oramai, era più pura: c’era troppo sangue a sporcarle le mani, troppe vite lungo la sua esistenza piena di colpe.

 

[Il sangue non si lava facilmente…

…e nemmeno le vite di quelli a cui la si toglie…]

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I resti di Shizuka Hiou giacevano sul pavimento.

Fermi, gelidi e bellissimi, proprio come lo era stata lei quand’era ancora in vita.

Le labbra di Ichiru erano sporche del sangue di colei che aveva segretamente amato per tanto tempo.

 

[Anche lei non c’era più…

anche lei gli era stata portata via…]

 

Quel sangue scarlatto sulle labbra del ragazzo stava a significare una sola cosa: legati in eterno!

 

[Il legame indissolubile…

…eternamente uniti da un sangue maledetto…]

 

Yuki si portò una mano sul cuore e strinse forte la stoffa della divisa scolastica.

Che cosa aveva fatto?

Ora…non solo Shizuka…ma anche Ichiru…

Maledetti in eterno…!

 

[E non v’è redenzione…

…nessun modo per espiare quella colpa…]

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Una donna stava in piedi in mezzo alla stanza.

Una bella donna dai capelli argentei, gli occhi violacei; indossava un lungo chimono di seta bianca.

Shizuka Hiou era sempre bella!

- Ah…alla fine sono tornata…- sospirò pesantemente prima di passarsi una mano tra i capelli sciolti scombinandoli. - Che cosa strana…-

Non era certo normale morire e poi rinascere nuovamente, no!?

Eppure…sapeva ch’era possibile…

perché proprio lei conosceva quel qualcuno in grado di riportare indietro i morti.

 

[Non si può tornare indietro…

…forse…]

 

Esiste una via che per mette di ritornare!

 

[I confini diventano inesistenti…

…i limiti perdono colore…]

 

Un raggio di sole la colpì illuminando i suoi capelli, rendendoli argento puro nel buio della stanza.

Forse…nonostante tutto…esiste una soluzione ad ogni cosa…!

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 “ Ah, vedo che sei proprio dura a morire!”

Una voce la riscosse dai suoi pensieri; portò lo sguardo sulla ragazza che aveva appena fatto la sua entrata nella stanza che un tempo era appartenuta a Kaname e ghignò spudoratamente.

“ Oh, ma il merito va tutto a chi mi ha ridato a questo mondo. Disse con voce divertita, cercando di nascondere quella vena di tristezza che serbava nell’animo. “ Perché sei stata tu, no?”

“ Non so di cosa tu stia parlando.” Negò l’altra incrociando le braccia al petto e appoggiandosi al muro.

Si che lo sai.” Insistette Shizuka con una rapida occhiata. “ Non è vero…Yuki?

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Yuki sospirò pesantemente quando Shizuka fece il suo nome: a cosa serviva continuare a nascondersi?

Si tolse il mantello che portava e con esso anche il cappuccio cadde a terra rivelando la sua immagine.

Portava una minigonna rossa a portafoglio, una maglia bianca con il collo alto e un giubbottino di jeans; ai piedi un paio di scarpe da tennis ormai quasi prive di lacci e aveva tentato di raccogliere i capelli con un mollettone…fallendo miseramente.

“ Sempre sportiva, a quanto vedo.” Disse shizuka dopo una rapida occhiata alla ragazza.

“ Tu invece sei sempre con quell’orribile chimono che, lascia che te lo dica, ha fatto il suo tempo.” La ribeccò la castana con un sorriso. “ Non credi che sarebbe ora di mandarlo in pensione?”

Sul volto della vampira comparve una smorfia seccata, e Yuki rise sommessamente.

“ Passando a cose serie,” disse Shizuka diventando seria all’improvviso. “ non credi che sia ora di finirla con questa farsa? Il Consiglio sta diventando impaziente, e ben presto, con una scusa o con l’altra, arriveranno al Collegio…e allora si che ci sarà da divertirsi.”

“ Può darsi.” Annuì Yuki chiudendo gli occhi. “ E molto probabilmente quel pretesto sarà proprio la tua morte! Anche se in realtà sei viva…ma questo credo che sia un fatto da trascurare per il momento.

“ Trascurare?” chiese confusa.

“ O bè…a meno che tu non voglia andare in giro sbandierando a quattro venti che sei tornata in vita…”

“ Ho capito.”

“ Gia, eppure il problema resta.” Disse Yuki in tono grave. “ Loro sanno cosa c’è qui…ed è proprio a questo che mirano.

Shizuka si appoggiò al muro e portò lo sguardo fuori dalla finestra dove, tingendo il cielo di colori infuocati, il sole aveva iniziato a sorgere lentamente.

 

[L’alba…l’inizio di un nuovo giorno…

e una nuova vita per lei…]

 

“ Mi dispiace…” disse piano senza avere il coraggio di guardare Yuki negli occhi.

E di cosa?”

Shizuka sospirò pesantemente. “ Di tutto.” Ammise tristemente. “ Ma…soprattutto…per questa notte. Mi dispiace.” Ripeté nuovamente, forse più a se stessa che all’altra.

“ Non avevi altra scelta.” La rassicurò Yuki con un sorriso. “ O agivi come hai fatto…oppure…”

“ Sei stata male!”

Quella semplice affermazione, completamente disgregata da quello che la mora stava dicendo, era qualcosa che, normalmente, Shizuka non avrebbe ami fatto. Era sempre stata una persona concreta, con la testa sulle spalle e le idee chiare…ma in quel momento sembrava così irrimediabilmente fragile…come se il vampiro orgoglioso e sanguinario ch’era in lei fosse di colpo scomparso per lasciare spazio ad una donna dall’animo umano e dal cuore di cristallo…

“ Non importa.” Disse Yuki con un’alzata di spalle. “ Ora…non importa…” e nella sua voce, Shizuka lesse chiaramente le intenzioni che aveva.

“ Ne sei proprio sicura?” chiese con la voce carica di speranza.

Yuki annuì piano. “ Si.”

“ Sai cosa comporta questa scelta?”

“ Si.”

E le sue conseguenze?”

“ Si.”

Shizuka scosse la testa arrendendosi: se lei aveva in mente una cosa, niente e nessuno gli avrebbe fatto cambiare idea. Tantomeno Lei.

Loro…soffriranno…” notò con una punta d’amarezza nella voce.

“ Forse.” Disse Yuki come se la cosa non le importasse. “ Ma non sarà per sempre. Tornerò! Presto o tardi…ma tornerò.”

Abbassò gli occhi pieni di dolore antico: dove trovava il coraggio per fare una cosa simile?

Da dove proveniva la forza per quella scelta?

“ Shizuka…”

“ Si?”

“ Ti prenderai cura di loro finché io sarò via?”

Una richiesta strana e difficile…ma in quel momento Yuki aveva bisogno di sapere che loro sarebbero stati al sicuro. Solo così sarebbe potuta partire senza pensieri, perché sapeva che Shizuka li avrebbe protetti a qualunque costo.

“ Ti prego…” supplicò con la voce incrinata. “ Loro…non possono farcela da soli…non sanno ancora camminare con le loro gambe…”

Shizuka la guardò per un momento, e sembrò che volesse sondare la sua anima. Poi, quasi impercettibilmente, annuì con il capo.

“ Grazie…”

Il sole aveva ormai illuminato l’intera stanza, e con uno sforzo immane la vampira si voltò verso l’accecante luce del mattino; quando riportò lo sguardo sulla stanza…Yuki non c’era più!

 

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Il Preside del prestigioso Collegio Cross si agitava sulla sedia torcendosi nervoso le mani: ma cosa stava succedendo nella sua scuola?

Prima Zero che perdeva il controllo e mordeva Yuki, poi l’apparizione di Shizuka Hiou, la morte di quest’ultima e poi…la scomparsa della sua figlioccia.

Era come se il piccolo mondo perfetto che aveva voluto creare si stesse frantumando in mille pezzi, e proprio davanti ai suoi occhi; avrebbe voluto fare qualcosa, ma si sentiva in gabbia, bloccato nella sua posizione che, in quel momento, gli sembrava enormemente scomoda!

E ora cosa sarebbe successo?

Il Consiglio avrebbe preso provvedimenti?

E l’Associazione come avrebbe reagito alla morte di un Sangue Puro?

Come si sarebbero comportati i “protagonisti” di questa assurda storia che continua a complicarsi sempre si più?

C’era una via d’uscita…?

 

 

   
 
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