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Autore: Meiux_    10/10/2014    2 recensioni
| Hakuryuu ~ Tsurugi Kyousuke | • | Probabilmente romantico - Demenziale | • | Shonen-ai ~ HakuKyou ♥ | • | Rating giallo per il linguaggio poco educato di Kyousuke :’ | • | 1922 parole secondo word | • | OCC per sicurezza - What if? | • | Perchè al mondo esistono poche HakuKyou e l'umanità necessita di HakuKyou e della loro pucciosità (?) | • | L'ho scritta perchè si pensavo che oggi fosse l'HakuKyou Day e quindi boH |
Dal testo:
Tornato con i piedi per terra, il blu uscì dalla sua stanza e si incamminò in uno dei tanti corridoi di quella struttura.
Quelle specie di passaggi che ti portavano solo alla confusione, erano tutti uguali, senza neanche una finestra, con scarsa illuminazione.
Kyousuke ormai ci aveva fatto l’abitudine, conosceva ogni minima parte dell’edificio meglio delle sue tasche, ci camminava anche ad occhi chiusi.
***
Pensieroso cominciò a camminare per la sala fino a fermarsi proprio al centro, per poi cominciare a guardarsi in torno, nel tentativo di trovare qualcuno o qualcosa che gli potesse far passare quel dolore assillante.
Qualche istante dopo, una voce ruppe quel silenzio, facendo sobbalzare il blu.
Si che aveva bisogno di compagnia, ma quella era l’ultima persona che desiderava vedere in quel momento.
Spero di avervi incuriosito, ci vediamo dentro (?)
_Lost Angel_
Genere: Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hakuryuu, Tsurugi Kyousuke
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sai che sei adorabile quando arrossisci?



Era una tranquilla giornata come tutte le altre nei dormitori della God Eden.
Forse anche fin troppo calma.

In quei cinque minuti di pausa Kyousuke che era disteso sul suo letto a fissare il soffitto pensando chissà quali idee contorte penserebbero tutti e invece in quel momento al ragazzo era scoppiato un terribile mal di testa, non per un motivo ben preciso.

Lui che di solito non si scomponeva per un semplice dolore, quel giorno era particolarmente nervoso e turbato. 
Stava cercando disperatamente di rilassarsi ma quel mal di testa infernale lo torturava. 
Si rigirò più volte tra le coperte, ma constatando che il dolore non passava, decise di uscire fuori per prendere una boccata d’aria, nel speranza che quel mal di testa gli passasse. 

Quel giorno non aveva visto per niente il suo compagno di stanza e si chiedeva cosa stesse facendo in questo momento Hakuryuu. 

Infilò la mano in una delle tasche e prese in mano il suo cellulare. 
Trascino il pollice sullo schermo per sbloccarlo.

Neanche una chiamata o un messaggio.

<< Strano… >> Disse tra se e se il ragazzo. 

Lui che di solito si ritrovava il telefono strapieno di messaggi del biondo, quella mattina stranamente si era ritrovato il cellulare vuoto.

Tornato con i piedi per terra, il blu uscì dalla sua stanza e si incamminò in uno dei tanti corridoi di quella struttura. 
Quelle specie di passaggi che ti portavano solo alla confusione, erano tutti uguali, senza neanche una finestra, con scarsa illuminazione.

Kyousuke ormai ci aveva fatto l’abitudine, conosceva ogni minima parte dell’edificio meglio delle sue tasche, ci camminava anche ad occhi chiusi.


Il blu, stava camminando nel corridoio che lo avrebbe portato nella grande sala, dove di solito i ragazzi della God Eden consumavano i loro pasti.

In quel luogo il silenzio regnava ogni santo giorno ma quella mattina la sala faceva quasi inquietudine. Anche se aveva un disperato bisogno di calma, Kyousuke necessitava della confusione che di solito si creava in quella stanza. 
Pensieroso cominciò a camminare per la sala fino a fermarsi proprio al centro, per poi cominciare a guardarsi in torno, nel tentativo di trovare qualcuno o qualcosa che gli potesse far passare quel dolore assillante.
Qualche istante dopo, una voce ruppe quel silenzio, facendo sobbalzare il blu. 
Si, che aveva bisogno di compagnia ma quella era l’ultima persona che desiderava vedere in quel momento.

<< Tsurugi, che ci fai qui, torna ad allenarti scansafatiche! >> Disse l’uomo che irruppe in quella stanza era alto, robusto,
indossava un completo rosa, quello che da tutti era ritenuto “il sergente confetto”.
Il ragazzo si girò verso l’uomo con tutta calma, mostrando uno dei suoi soliti sorrisetti menefreghisti che solo lui sapeva fare.

Questo comportamento metteva solo a dura prova la pazienza del sergente, non che di pazienza ne avesse tanta lui, ma comunque, fatto sta che il più piccolo dei fratelli Tsurugi dovette obbedire cercando una scusa plausibile per andarsene da quella stanza, che dove prima regnava il silenzio ora si sentivano solo le urla del sergente confetto.

In preda a una crisi isterica, per non scatenare una Death Sword in faccia al suo supervisore, dovette uscire e recarsi in giardino, dove forse li avrebbe trovato un po’ di pace. 

Rassegnato il povero ragazzo, dopo essersi allontanato a sufficienza dall’edificio, decise di fermarsi e riposarsi per il tempo che gli serviva, sulle radici di un imponente albero, dove poté trovare ombra e quiete.
Il lieve venticello che regnava era davvero piacevole, il dolce fruscio delle foglie che ondeggiavano al vento stavano portando il blu alla quiete assoluta, lasciandosi trasportare dalla calma di quel posto. 
Riflettendoci su, non era mai stato in quel posto, e a prima vista ne era rimasto spiazzato.
Era sul punto di addormentarsi, quando un rumore lo obbligò a riaprire gli occhi e guardarsi a torno. 
Sembrava tutto tranquillo, poi d’improvviso qualcuno alle spalle lo colse di sorpresa.

<< BUH! >>

<< Ma io dico… SEI SCEMO?! >> Rispose da parte sua il blu, lasciandosi sfuggire un piccolo gemito.

<< No, sono Hakuryuu, non mi riconosci più, mi deludi ogni giorno di più Kyousuke Tsurugi. >> Disse il biondo sarcastico, trattenendo le risate.

<< Ah ah, spiritoso… vabbe comunque sei sempre meglio tu che quel coso di un sergente-confetto. >> Cercò di sintetizzare il blu.

<< Cosa ci fai tu qui? >>

<< Affari miei. >>

<< Avanti lo sai che lo vengo a sapere. Parla, tanto non ho di meglio da fare. >>

<< Ti ho detto che non voglio parlare. >>

<< Sei intrattabile. >>

<< E tu sei troppo insistente. >>

<< Guarda che posso essere persuasivo se voglio. >> sul volto del biondo comparve un sorrisetto mai visto, un misto tra il malizioso e la presunzione, cosa che fece colorare di un rosa porpora il viso del blu.

<< Oggi non ti ho visto agli allenamenti, cosa hai fatto? >> Cercò di deviare discorso il blu, tentando di nascondere il rossore.

<< Affari miei, avevo di meglio da fare. >>

<< Uh, il signorino si ribella. >>

<< Io non ho mai parlato di ribellione baka. Volevo avere un giorno per riflettere e preparare una cosa. >>

<< Ah tu vorresti un giorno di riposo, io allora cosa devo dire, sono sottoposto a continui esercizi estenuanti, tu magari ci sei
abituato perché ci sei da più tempo di me in questo posto, ma io mi sono rotto. Tu e la tua ossessione di allenarti costantemente per diventare il più forte, quel confetto ambulante che mi rompe le palle dalla mattina alla sera, gli allenamenti, ogni giorno devo subirmi le lamentele di quei poppanti appena al primo giorno non ce la fanno più e ora ci si è messo di mezzo anche questo mal di testa del diavolo, vorrei solo dormire ora. >> Controbatte il blu.

<< Non ti facevo così lagnone, ti ritenevo più taciturno. >> Trattenne una risata il biondo.

Per tutta risposta Tsurugi si limitò a massaggiarsi la fronte con il pollice e l’indice per poi guardare il ragazzo che si sbellicava dalle risate. 
Venne spontaneo al blu sorridere. 

A suo parere Hakuryuu aveva un sorriso bellissimo, che lo faceva stare bene.
Il biondo notando che il ragazzo lo stesse guardando gli sorrise a sua volta.

Kyousuke già rosso in volto, si girò dall’altra parte cercando di nascondere l’imbarazzo. Possibile che negli ultimi tempi non riusciva più a guardare il biondo negli occhi senza arrossire?

<< Tsurugi cosa hai? Sei rosso, hai la febbre per caso? >> Disse il biondo poggiando le sue labbra sulla fronte del blu per constatare la temperatura.

<< Fermo. Che fai? >> Ribatte il blu più rosso che mai.

<< Cosa c’è, ora non posso neanche toccarti, che caratterino. >>

Hakuryuu si stava pericolosamente avvicinando verso Kyousuke, con un sorriso malizioso stampato sul viso. 
Tsurugi cercò in tutti i modi di arretrare per evitare il contatto tra i due, anche se avrebbe voluto tanto assaporare le labbra del ragazzo.
Il blu si ritrovò con le spalle al muro, o meglio al tronco dell’albero.

<< Sai che sei davvero adorabile quando arrossisci? >> non si trattenne dal ridere Hakuryuu.

Tsurugi lasciò andare un sonoro sbuffo, per confondere l’imbarazzo. Il suo sguardo si era andato a incrociare con gli occhi marrone scarlatto dell’altro.

<< Kyousuke… >> Iniziò serio il biondo.

Il blu lo guardò strano. Da quando l’amico usava quel tono? 

<< Vedi, io ci ho pensato… in effetti oggi non ho fatto altro che pensare alla stessa cosa… >>

<<
 A cosa? >> Chiese Tsurugi con quel poco di interesse che aveva.

<< Ecco … io … >>

<< Che palle Hakuryuu, non ho tutto il giorno ti decidi a parlare. >>

<< … A te, ecco. >> Questa volta fu il viso del biondo a imporporarsi.

Tsurugi sgranò gli occhi. Non poteva crederci che Hakuryuu, il suo eterno rivale, stesse per dire quelle parole.

<< A-a me? >>

<< Si… in realtà è da un paio di giorni che ci penso. Riflettevo. So che forse ti sembrerà strano, io ti odio con tutto me stesso, ti odio profondamente quando ti metti in mezzo ai miei ideali, stupido… ma allo stesso tempo penso di provare qualcos’altro. Kyousuke, vedi, io credo… >> 

Il biondo non ebbe la possibilità di finire la frase, che, Tsurugi lo afferrò per il colletto e lo tirò verso di sé, unendo le sue labbra con quelle dell’altro.
Hakuryuu sbarrò i suoi grandi occhi color nocciola, poi pian piano si lasciò andare in quel bacio che si stava trasformando in un intreccio di lingue. 
Infine il biondo mise una mano dietro la testa del blu, approfondendo il bacio.
I due stettero per alcuni minuti in quella posizione, fino a quando si dovettero staccare per riprendere fiato.

<< Ti amo Hakuryuu… >> disse in un sussurro il blu, che per fortuna il ragazzo capì.

Il biondo strinse a se Tsurugi, affondando il naso tra i suoi capelli, sussurrò un qualcosa nell’orecchio del blu, del tipo “anche io”. 

Kyousuke strinse la maglia dell’altro, annusando il suo intenso profumo che lui tanto amava.

<< Tsurugi… >>

<< Si? >>

<< Sei fantastico ma… io rimango sempre il migliore e domani ti farò mangiare la polvere del mio tiro. >> disse il biondo staccandosi dall’abbraccio.

<< Continua a sperarci, tanto farai la stessa figura di sempre. E sai che ti dico: a solo l’idea di poterti battere mi è passato il mal di testa. >>

<< Staremo a vedere. >>

Detto questo i due si alzarono e insieme tornarono alla God Eden. 

All’entrata ad attendere il blu stava un certo generale-confetto piuttosto su di giri all’idea di “accogliere” a modo suo il povero ragazzo.

 

 
*Angolo di quell’autrice strana*
 
Massalve bella gentagliaH! (?)

Credevate di esservi sbarazzati di me? Beh, vi sbagliavate, non vi libererete molto facilmente di me uwu
Okay siamo seri, eccomi ad aggiornare con quella che dovrebbe essere un HakuKyou.
Se vi chiedete il perché del titolo, beh, la verità è che non sapevo proprio che metterci e quindi finchè non mi verrà qualcosa in mente dovrò lasciare questo coso kilometrico (?)

Con questa fic ho rovinato la mia OTP preferita, uccidetemi. No vabbe, ci tengo a vivere.  Era già da un po’ che mi girava di scrivere una storia del genere e finalmente la mia mente malata ne ha fatto uscire una cosa del genere. So di non essere una cima in fatto di scrittura ma ci tengo che voi mi facciate sapere un vostro parere. –autostima alle stelle eh-

Ringrazio chi metterà tra le seguite/ricordate o addirittura chi ne avrà il coraggio tra le preferite o chi sarà così gentile a lasciarmi una piccola recensione :3

Vi prego di farmi notari gli errori –perché ce ne saranno a migliaia- e poi non so nemmeno io come li ho fatti, cioè tutti e due saranno terribilmente OOC quindi cioè boh.

Non mi troverete sempre attiva, con tutti questi compiti che mi ritrovo, aggiornerò raramente –per il bene e la sanità mentale di tutti- forse farò fic simili a questa ma chi lo può sapere, forse si e forse no ewe

Kyo: certo che chi ti capisce è bravo.

Faccio finta di non averti sentito.. un ultima cosa e poi vi lascio in pace. Volevo ringraziare la mia figliola (?) Happy_Ely detta Ely di nome Ely (?) per avermi dato una mano e sopportato in tutti i miei scleri, grazie *^*
Ora mi dileguo. Alla prossima grande avventura (?)
 
_Lost Angel_ / irecchan
   
 
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