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Autore: nevercheerful    10/10/2014    1 recensioni
"Promettimi che combatteremo.
Promettimi che stringeremo i denti.
Promettimi che troveremo le soluzioni ad ogni problema.
Promettimi che mi ripeterai ancora tante volte “vieni qua”, perchè è diventata la mia parola preferita.
Promettimi che mi farai conoscere tanti posti.
Promettimi che andremo al mare insieme.

Promettimi che un giorno vedremo l’alba insieme.
Promettimi che faremo tante di quelle cazzate da ricordarcele sempre.
Promettimi che mi terrai la mano nel buio e mi porterai alla luce.
Promettimi che resterai, anche se non sono chissà cosa, anche se sono così poco, così nulla, così briciole.
Promettimi che quando te ne andrai, lo farai nella maniera più vera possibile.
Promettimi che quando te ne andrai, sarà dopo aver lottato, con le labbra consumate e il cuore che ha resistito.Promettimi di fidarti di me, un giorno, quando sarà, quando vorrai.
Promettimi di diventare freddo, quando vuoi, e di lasciare che io provi a scioglierti.
Promettimi di farmi arrabbiare, incazzare, quando qualcosa non mi va bene, perchè non devo lasciare perdere tutto, lasciar correre tutto.Promettimi di stringermi forte ogni volta, il tuo cuore nelle mie orecchie, il tuo odore, profumo, sul viso, i tuoi occhi sulla pelle, i tuoi baci nelle ossa."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Luke era così tonto? Non aveva capito che ero la ragazza più cotta del mondo? Mi si leggeva in fronte, "ad Amber piace Hemmings."
"Ma chi io? Ti pare?" Risposi sarcastica.
"E perchè hai reagito così?"
"Luke, oh mio dio. Si che ce l'ho, penso che si sia anche capito dal primo giorno che ti ho visto. Mi ricordo ancora che ero rossissima, come sempre, come ora. Il mio cuore era diventato una ferrari da corsa, mentre le mie mani formaggio spalmabile. I miei occhi? Beh credo che si stanno illuminando come ogni volta che ti guardo, quasi brillano, come le stelle. La mia pancia invece è diventata uno zoo safari. Non male eh?" Non credevo di essere riuscita a dirgli tutte quelle cose, infatti feci un sorrisetto alla fine perchè ero contenta, quasi fiera di me stessa. Timidezza resta un po' nel cassetto, ora arriva Amber la coraggiosa.
"Questo è quello che ho sempre desiderato sentirmi dire da te. Aspettavo sto momento, perchè si ti si legge in fronte ma sentirtelo dire è tutta un'altra cosa." E mi diede una carezza sulla guancia. "Ora risolvi sta cosa con Caroline, ci vediamo dolcezza." Mi fece l'occhiolino e se ne andò.
Io gli avevo appena confessato i miei sentimenti e lui? Lui se ne va.
Delle volte vorrei strozzarlo, fargli pentire di essere nato e questa è una di quelle volte.
Mi lasciò li in mezzo al nulla, allora me ne andai verso casa. Avevo tanti pensieri per la testa, tra la storia di Roli e il comportamento di Luke ero un po' confusa. A mia sorpresa trovai Caroline seduta sullo scalino di casa mia.
"Hey che ci fai qui?" Dissi salutandola.
"Oggi per caso ti ho visto parlare con Luke, che succede?" Chiese poi seguendomi dentro casa.
"Ah no, parlavamo di scuola." Negai.
"Solo quello?" Insistette.
"Si. Perchè tutto sto interesse?" Chiesi.
"Così, volevo solo sapere come procedeva la situazione."
"Ma sei qui solo per questo?"
"In realtà no, Calum è in casa?" Mi chiese a bassa voce.
"CALUUM!" Strillai per chiamarlo.
"Arrivoo!" Rispose lui scendendo le scale.
"Si, è in casa." Sorrisi ai due lasciandoli poi soli.
Sapevo che mi avrebbe uccisa subito dopo, ma se stavo li in mezzo non avrebbero concluso nulla. Volevo vederli felici, insomma a Calum serve una ragazza, passa troppo tempo da solo. E Caroline stessa cosa.
Intanto io me ne stavo nel mio bel letto comodo a leggere un bel libro che parla di amore, il solito sentimento che ti rende felice e triste allo stesso tempo. Mi piacerebbe essere la protagonista, sta lottando per avere ciò che vuole, lui.
Io in realtà non sto facendo molto, me ne sto qui a pensare invece di mettermi all'azione e conquistarlo.
Vorrei essere disinvolta, con le palle, senza vergogna. Vorrei avere un carattere forte, che potrebbe piacere ad uno come Luke.
Mi distrai per uno strano messaggio di Ashley. "So tutto" diceva.
Mi ero spaventata un sacco, il mio cuore battevva così forte che non capii più niente, corsi di sotto e iniziai ad insultare Caroline che si ritrovò senza parole non sapendo come gestire la situazione. Calum mi prese da parte dandomi uno scossone per farmi reagire, capire cosa stava succedendo e come mi stavo comportando. Ma io non ci vedevo più, la mia rabbia aumentava sempre più e Caroline si titrovò a scappare letteralmente via da casa mia, impaurita.
Non mi rendevo conto di come mi ero comportata nei suoi confronti, l'ho aggredita senza pensare alle conseguenze, invece di parlarle e chiedere con delicatezza se avesse detto qualcosa ad Ash, le sono andata contro, ho sbagliato.
Calum preoccupato mi chiese cosa avesse fatto di così grave Roli da farmi diventare l'animale più pericoloso del mondo.
"Calum, sono cose nostre. So di aver sbagliato, finiamola qui."
"No, ora mi spieghi."
"Non capiresti."
"E tu prova."
"Mi piace un ragazzo. Gliel'ho detto a Roli e pare che lei l'abbia detto ad Ashley."
"E tu l'hai aggreddita solo per questo?"
"Te l'avevo detto, non puoi capire."
"Certo che voi ragazze siete strane, qualsiasi cosa sia successa non era il caso. Ora chiamala e chiedile scusa, fatti dare una spiegazione ed è finita qui la storia." Mi disse mio fratello dandomi una pacca nella spalla.
E così feci, ma Caroline non rispose alle mie chiamate. Forse per paura, o forse per vergogna. Anche se quella che si doveva vergognare ero io.
In quel momento non sapevo bene cosa fare, allora decisi di andare sotto casa di Luke per raccontargli la vicenda e vedere cosa ne pensava lui.
Ma nessuno aprì quella porta, fuori non c'era bel tempo, stava iniziando a piovere.
Mi sentivo come quelle goccioline di pioggia, a certe persone danno fastidio, perchè significa che arriverà brutto tempo e a certe persone fanno piacere perchè come me amano la pioggia. Mi sentivo metà e metà, come le goccioline. Initili per qualcuno e importanti per altri.
Rimasi a fissarle, come scendevano veloci quasi una attaccata all'altra.
Mi sedetti sul gradino di casa Hemmings aspettando che la pioggia finisse per non bagnarmi tornando a casa.
Notai solo ora che dalla fretta misi una scarpa diversa dall'altra, sembravo tanto stupida.
I dettagli, amo i dettagli. Li noto molto, in ogni singola cosa.
Ripensai a Caroline, a quanto terrore c'era nei suoi occhi. Sembrava come se parlassero, se mi chiedessero "scusa". I suoi occhi sembrano lo specchio della sua anima, lei non riesce a mentire, si capirebbe troppo dal suo sguardo. Forse non è stata lei, forse Ashley intendeva altro con "so tutto". Perchè non ho risposto ad Ash e sono subito corsa ad insultare Roli? Perchè non conto fino a 10 prima di dire o fare determinate cose?

I miei pensieri si stanno espandendo, ero partita a pensare alle piccole goccioline che ormai mi hanno quasi bagnato il corpo, per poi finire a parlare di quanto stupida sono.
"Che ci fai qui tutta bagnata?"
Alzai lo sguardo ed era Luke Hemmings. Un Luke Hemmings tutto fradicio con il suo solito piercing al labbro che mi faceva impazzire, e la sua mano testa verso di me.
L'afferrai e mi alzai, mi invitò ad entrare.
"Ero venuta per parlarti."
"Di cosa?" Disse togliendosi gli abiti bagnati.
"Di Caroline." Dissi voltandomi per non vedere il suo magnifico corpo anche se avrei voluto.
"Ci hai parlaro?"
"No, peggio."
"Ho finito puoi voltarti."
"L'ho aggredita Luke." Dissi voltandomi.
"Chi si è fatto male?"
"Nessuno per fortuna, ma il punto non è questo."
"Dimmi, che succede?"

 
 
   
 
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