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Autore: Black_Oblivion    10/10/2014    3 recensioni
Che cosa succederebbe se Balinor non morisse? Merlin non diventerà Signore dei Draghi fino alla morte del padre. Così facendo Camelot sarebbe salvata da Balinor... E forse, la magia potrà avere un posto, seppur minuscolo, in quel regno?
E se Uther, per ringraziare Balinor, lo rendesse un nobile assieme al figlio e alla compagna?
What if? Inizia dall'episodio 2X13
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E' la prima storia che scrivo su questo fandom, spero che vi piaccia.
Se vi ho incuriosito, entrate e recensite. ^^
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Hunith, Merlino, Principe Artù, Un po' tutti, Uther | Coppie: Merlino/Artù
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda stagione, Più stagioni
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Scusate, l'immenso ritardo, ma scarsa ispirazione sommata a lettura frenata e alla scuola non sono una buona combinazione... poi ho in mente altre due fic su Merlin (una Merlin/Morgana e un'altra Merthur, tutte e due saranno di cinque capitoli), allora ho deciso di finire questa fic con più o meno dieci capitoli. Ci sarà un nuovo personaggio... con cui Merlin avrà una piccola... ehm... come posso dire... scappatella... ^///^ 
Ma non potrete non amarlo! Comunque verrà presentato il prossimo capitolo con tutta o quasi la sua storia.
Beh, ho detto troppo, ecco il capitolo!!
Se ci sono errori segnalatemeli che li correggo, non è stato revisionato. ^.^"


 
***



IL NOBILE MERLIN INOBILE BALINOR


 


POV MERLIN
 
Ero rimasto privo di sensi per buona parte della giornata, svegliandomi solo a notte inoltrata e riaddormentandomi poco dopo aver visto Gaius che dormiva tranquillamente su una sedia al mio fianco.
 
La mattina dopo, per fortuna, riuscii a reggermi in piedi abbastanza da poter servire il principe Arthur.
Gaius, anche se controvoglia, mi lasciò andare dandomi un tonico da prendere ogni ora.
Non appena entrai nelle sue regali stanze notai il caos. Vestiti ovunque, cibo sparso sul tavolo, uno stivale era sul candelabro centrale, le tende del letto tolte dalle loro stecche, fogli sul pavimento, una macchia di inchiostro scuro sulla sedia e sull’armadio, come ci fosse finita era un mistero…  
 
-Ma che avete combinato qui?!- esclamai atterrito
 
-Come stai? Ho sentito che sir Leon ti ha trovato svenuto in un corridoio…- mi guardò come per controllare che fossi sano e in salute.
 
-La ferita era infetta… da un po’ di tempo. La febbre è scesa…-
 
-Allora puoi andare.-
 
Ordinò il principe ereditario di Camelot, facendomi segno di lasciare la stanza.
Mi inchinai e lo ringraziai, la testa mi pulsava e di tanto in tanto delle fitte mi colpivano il braccio ma passavano subito.
Feci per andarmene, ma mi bloccai con la mano sulla maniglia di ferro.
 
-Arthur?-
 
-Sì, Merlin?- rispose lui
 
-Volete che Balinor diventi un nobile? E’ un Signore dei Draghi!-
 
-Anche tu lo sei- ribatté lui, come se fosse la cosa più naturale del mondo
 
-Sì, ma questo lo sapete solo voi e Balinor, ed entrambi terrete la bocca chiusa.- risposi
 
-E questo come lo sai?-
 
-Credo in voi e in Balinor.-
 
-Ma davvero?!- chiese scettico con il suo solito cipiglio e mi lanciò un oggetto non identificato.
 
-Sì, credo proprio di sì… anche se in voi non ci metterei la mano sul fuoco.-
 
-Merlin!- fece con voce fintamente indignata
 
-Perché volete far diventare Balinor un nobile?- domandai curioso
 
Egli posò la piuma con cui stava scrivendo il rapporto del nostro viaggio, miracolosamente intanto, e mi guardò fisso negli occhi.
-Perché non mi hai detto di essere figlio di Balinor?-
 
Lo guardai sorpreso, e chiusi a chiave la porta, appoggiandomici sopra, fermato da un giramento di capo. Perché?! Era l’unica domanda che mi passò per la testa.
 
-Perché il figlio di un Signore dei Draghi non è visto di buon occhio da vostro padre.-
 
Mi raggiunse e mi imprigionò con il suo corpo alla porta.
Il suo alitò mi solleticò la pelle. Tentai di schiacciarmi il più lontano possibile da quel corpo… già, io Merlin, il più grande e potente mago che sia mai esistito, si era invaghito del suo stesso padrone.
 
-E non ti fidi di me?-
 
Appoggiai il palmo delle mani al suo torace e lo spinsi via.
 
-Io ho fiducia in voi… ma se non potrò servirvi cosa farò?- chiesi preoccupato
 
Mi diede uno scappellotto giocoso e d’istinto mi massaggiai il capo.
 
-Sei un idiota! Se tuo padre diventa un nobile, anche tu lo sarai.-
 
Lo guardai stralunato e finalmente capii… mi voleva con sé, ma come amico.
E come aveva detto lui, se non fossimo servo e padrone, potremmo essere…
Furbo il mio asino reale… aspetta, ho pensato davvero ad Arthur come ‘mio’?
Dovevo assolutamente riposare! A quanto pare la febbre doveva essere tornata e nonostante la mia ferita fosse stata disinfettata e ricucita. Aveva ancora un principio d’infezione. Questa era l’unica spiegazione logica alla mia completa pazzia.
 
-Così avrò il privilegio di batterti con la spada!- disse ridendo di me
 
Ritiro tutto… furbo un corno di unicorno!
 
-Divertente! Molto divertente!- risi in modo patetico e non proprio ilare
 
-Ti faccio scortare da una guardia, vai da Gaius e riposa. Passerò a prenderti prima dell’udienza.-
 
Me ne andai. E scortato  da una guardia tornai nei miei appartamenti dove dormii fino all’ora dell’udienza, quando Arthur venne a svegliarmi.
 
Camminammo fianco a fianco fino alla Sala del Trono, appena entrati ci posizionammo sul lato destro del trono, io più lontano dal re e dal principe.
 
Entrò mio padre, e il Consiglio ebbe inizio.
 
-Ho valutato bene le tue proposte.- Uther prese la spada e gli fece cenno di avvicinarsi. Dopo qualche secondo di suspence, continuò: –Inginocchiati, sir Balinor, uomo libero di Camelot. Signore dei Draghi di Camelot.-
 
Il re posò il piatto della spada su ciascuna delle due spalle di mio padre e lo aiutò ad alzarsi, dopo che un servitore posò addosso a mio padre un mantello celeste con come stemma un drago con le ali spiegate.
 
-Grazie Uther.-
 
-Mi farebbe piacere conoscere tuo figlio e tua moglie.- fece il re con una voce strana
 
-Mia moglie vive ad Eldor. Mentre mio figlio vive qui a Camelot… ed è in questa stanza.-
 
Tutti i presenti si guardarono attorno e io feci un passo avanti, tutti gli occhi ora erano su di me. Mi avvicinai ancora fino a che non raggiunsi mio padre che mi abbracciò, si tolse il suo mantello dalle spalle e me lo poggiò addosso.
 
-Uther, ti presento mio figlio, Merlin.- fece mio padre orgoglioso.
 
M’inchinai di fronte al re e rimasi a terra.
 
Uther, con una strana espressione in viso.
 
-Alzati, sir Merlin, giovane uomo libero di Camelot. Figlio del Signore dei Draghi di Camelot.-  disse
 
Mi alzai e lui ordinò:-Il Consiglio è sciolto. I sarti di corte preparino i migliori abiti per questi due uomini. Sir Merlin vorrei chiedervi di parlare… in privato.-
 
Deglutii a fatica… guai ero in grossi guai!
 
Guardai mio padre negli occhi e lo vidi annuire… ovviamente avevo la mia magia, ma speravo di non usarla.
 
Seguii il re a testa bassa non prima di aver lanciato un’occhiata disperata ad Arthur che cercò di seguirci ma fu fermato da Uther.
 
Raggiungemmo le sue stanze in poco tempo. Dove mi fece entrare e si accomodò sulla sua sedia, mentre io rimasi in piedi.
 
-Da quanto tempo sapevi che eri figlio di Balinor?! E non mentirmi!- disse sbattendo un pugno sul tavolo.
 
Era visibilmente infuriato, lo si vedeva alla prima occhiata.
 
-Sire… Gaius mi ha detto che Balinor era mio padre poco prima della nostra partenza da Camelot… non sapevo ciò che mio padre vi avrebbe chiesto.-
 
-Tutto questo tempo tu eri uno stregone! Il male era nel nostro regno da quando sei arrivato! Dovrei farti giustiziare!- rispose lui alzandosi e voltandomi le spalle.
 
-A quel punto mio padre porterebbe il drago qui… e non credo che lei riuscirebbe a farmi giustiziare… non fraintenda… ma alcune profezie parlano di me e Arthur. Insieme fonderemo Albion… un regno dove Arthur sarà un re fra i re… e io il più potente stregone che sia mai esistito e mai esisterà.-
 
-Racconta tutte le bugie che hai detto fino ad ora, è un ordine!-
 
Si alzò e mi fece accomodare al suo posto, mentre lui si appoggiò vicino alla finestra... sarebbe stata una LUNGA conversazione.
 
 


POV BALINOR
 
Avevo passato la notte alla Taverna, successivamente mi ero fatto un bagno nella tinozza di Gaius. Dove poi avevo passato la notte a fianco di mio figlio, ferito al braccio per colpa mia. Non era in pericolo di vita, quindi non feci molto, lo guardai semplicemente dormire.
 
Al mattino me ne ero andato presto, non prima di una carezza a mio figlio. Passai la mattinata a riscoprire gli odori e i sapori di Camelot fino all’ora dell’udienza, dove per diventai ufficialmente il Signore dei Draghi di Camelot, soprattutto diventai un nobile.
 
Dopo l’udienza venni scortato da un valletto che poi presi come mio valletto personale, un certo Breych. Simpatico, e ben preparato, mi aveva portato in una stanza privata molto elegante, adiacente ad un’altra di egual eleganza e grandezza, per mio figlio.
 
Un urlo si spanse nel corridoio adiacente… proveniva dalle stanza di Uther, il re di Camelot.



























Note d'autrice:
Lo so, cortino, ma il prossimo succederanno molte cose. Promesso!
Ringrazio:
* LoveAsAWriter
* Hero_
* Lucylu

per aver recensito lo scorso capitolo! Grazie davvero!!
Tra un po' diventerò Black_Oblivion... ma sarò sempre io, 
la vostra Cri
  
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