Oliver rifece il letto e aprì appena le tende. Prese il cellulare ed ordinò ravioli e pollo per pranzo. Conosceva soltanto una cosa di Felicity: la sua sconfinata passione per il cinese.

“Ehi,piccola!” chiamò lui,impaziente.

“Ci..ci sono quasi”

Oliver rise quando la vide varcare la soglia. Aveva indosso un paio di leggins bianchi molto aderenti e un maglia grigia decisamente over size che le copriva tutte le forme. I capelli erano avvolti in una asciugamano e si muoveva a tendoni,non avendo gli occhiali.

Lui le prese la mano e la diresse sul letto. Prese gli occhiali e glieli mise,strappandole un bacio.

“Non riesco ancora a crederci..”ribadì Felicity accarezzandogli il volto “mi chiami addirittura piccola”

Oliver sorrise di nuovo e si sedette sul letto con lei. “E spero di trovare altri nomignoli!”

“Non ti avrei mai creduto un ragazzo tale da inventare nomignoli dolci per la sua metà”

“E io non avrei mai creduto di innamorarmi fino a tanto e di diventare quel tipo di ragazzo.”

Felicity si ammutolì,arrossendo.

“Ma ora che ci penso bene..”Oliver le cinse la vita e la abbracciò,portandola tra le sue braccia. “Io so pochissime cose personali sul tuo conto..”

“Oh”fece lei, incrociando le dita nella sua mano “vuoi sottopormi ad un interrogatorio quindi?”

“Preferirei che parlassi tu”

“Ma io non saprei da dove iniziare”

“Mmm …” fece Oliver baciandole l’orecchio “potresti cominciare dicendomi qual è il tuo colore preferito”

“Il viola”

“come puoi esserne così sicura?”

“perchè mi rallegro quando lo indosso”

“E ti sta anche molto bene”

“Dici?”

“Già,quel vestitino con l’incrocio a cuore sul petto è terribilmente sexy”

“Non sono sicura che sia viola quello”

“Beh l’importante è che ti faccia sexy”

“Sbaglio o stavamo parlando del mio amore per il viola?”

“no,stavamo parlando di come ho iniziato ad amarti e del mio desiderio di conoscerti meglio”

“e quel vestito che reputi sexy ti ha condizionato in qualche modo?”

“diciamo che ha aiutato”

Oliver rise e la baciò,solleticandole il collo

“Beh poi cos’altro vuoi sapere?”

“Trovi che io sia sexy?”

“Oliver!” squittì lei,arrossendo all’improvviso. “Come puoi mai chiedermi una cosa del genere?”

“Ero soltanto curioso..”

Felicity si girò a guardarlo e gli accarezzò gli addominali  “si penso che tu sia terribilmente sexy” si fermò per baciarlo “e diciamo che questi  hanno aiutato”

Lui rise, mordendole le labbra “Sappi che puoi farci quello che vuoi”

“Non vedo l’ora di usarli per mangiare il frozen yougurt allora”

“Vorresti ricoprirmi di forzen yougurt?”

“Beh non intendevo proprio quello,ma ora che mi ci fai pensare..”

Oliver la vide abbassare la testa e passare la lingua lungo tutto il suo addome.

“Oh..”fece,chiudendo gli occhi. “questo è un colpo basso”

Felicity risalì per baciarlo ancora. “Quante volte ti ho baciato da ieri?”

“Poche” esordì lui, stringendola a sé “non smetterei mai di farlo”

“Neanche io..”

Non ebbero neanche il tempo di incrociare le lingue che il telefono di Oliver squillò

“è Diggle” disse serio.

“Pronto?”

“Oliver..”

Felicity avvertì la voce preoccupata dall’altro capo del telefono

“Roy ha avuto una crisi e ha messo a soqquadro la stanza”

Oliver strinse i pugni “Cosa gli è preso?”

“Non lo so”

Un rumoroso suono di vetri rotti interruppe la voce di Diggle “sarebbe meglio che venissi a parlargli.”

Oliver guardò Felicity e roteò gli occhi all’indietro “Sto arrivando.”

Chiuse la chiamata e scattò in piedi. Si rivestì e si voltò verso di lei.

Felicity si alzò a sua volta

“Forse dovrei venire con te”

“No..”Oliver la baciò,teneramente “tornerò prestissimo,vedrai. Non voglio che la nostra tranquillità finisca così presto..”la lasciò andare, avviandosi verso la porta. “Ah e non mangiare cinese senza di me!”

Felicity rise e non fece in tempo a chiedergli cosa avesse ordinato che lui era già fuori alla porta.

“Ehi,ehi!”urlò per farlo voltare. “Ti amo Oliver!”

Oliver si fermò per guardarla. Aprì le braccia e impedì ad un’auto di passare. L’automobilista bussò,infastidito.

“TI AMO ANCHE IO FELICITY SMOAK”

Oliver lo urlò con tutta l’aria che aveva in corpo. Le macchine non faceva che bussare il clacson e quasi tutto il viale si era affacciato per vedere cosa stesse succedendo.

Felicity desiderò scomparire,quando ebbe tutti quegli sguardi addosso. Si mosse velocemente e le cadde l’asciugamano da capo.

“Certo che è proprio fortunata..”sentì dire mentre rientrava “ad avercelo un tipo così..bello e romantico”

“Mi pare che quel tipo  fosse Oliver Queen” commentò un’altra voce

“Sfortuna sfacciata!”

Felicity si voltò per guardale. Erano due ragazze una alta con i capelli neri corvini lunghissimi e con un paio di gambe ben in mostra. L’altra era più bassa,con un seno pronunciato e piena di lentiggini in viso.

“Anche ex miliardario..” la mora alzò le braccia al cielo “ed è una racchia!”

“Già” l’amica buttò un’occhiata sperando di vederla attraverso i vetri “una racchia.”

Felicity chiuse le tende e sbuffò,innervosita. Si guardò allo specchio e le parve davvero incredibile che Oliver stesse con lei. Si guardò il sedere e lo tastò,indecisa. Avrebbe ricominciato ad andare in palestra. Ora aveva un ragazzo,doveva mantenersi bella di modo che nessuna potesse portarglielo via.

Chiuse gli occhi e si sentì giù pensando di essere una racchia vicino ad un miliardario bello e romantico.

[--]

Oliver quasi corse per arrivare al covo. Ogni suo passo erano tre di una persona normale. E non ebbe neanche il fiato una volta arrivato lì.

“Ehi Diggle”

Lo chiamò,facendo attenzione a dove metteva i piedi. C’era pezzi di vetro ovunque.

Diggle era in piedi,preoccupato. Guardò Oliver e poi gli indicò un punto lontano, dove teneva il letto.

Roy era seduto con le gambe incrociate e si massaggiava il braccio.

“Roy!”ruggì Oliver arrabbiato. “Cosa diavolo ti è saltato in mente?”

“Mi hanno messo della roba”si giustificò il ragazzo,sostenendo lo sguardo arrabbiato di Oliver. “Una specie di polvere credo..”

Fece cenno a Oliver di avvicinarsi. Lui gli guardò il bracciò e notò le tracce di una strana sostanza color porpora.

“Mi dava prurito all’inizio..Poi è diventato davvero insopportabile. Mi sentivo la pelle andare a fuoco”

“Come è successo?”

“Non lo so stavo inseguendo un malvivente francese un certo Antonie credo..”

“Come hai sentito il suo nome?E di cosa si occupa questo tizio?”

Roy si alzò,continuando a tenersi il braccio. “Oh immagino che le tue ferie siano già finite.”

Oliver serrò la mascella “Non sono in ferie”

“Beh qui eravamo solo io e Diggle.”

“Ho..”Oliver sospirò,”ho sbagliato a lasciarvi soli,pensavo che non sarebbe successo niente”

“Niente?questa città è sull’orlo dell’oblio!”

“Roy..”lo ammonì Diggle,serio. “Anche Oliver merita un po’ di felicità”

“A me pare soltanto che lui voglia divertirsi un po’..”

Oliver gli mollò un pugno dritto in faccia.

“OLIVER!”urlò Diggle,correndo a separarli

“Io amo Felicity”

“Come no, è stato tutto un trucco per Slade”

“Io amo Felicity” ripetè Oliver ancora più arrabbiato “e non è affare tuo quello che faccio”

“Come Oliver Queen sono d’accordo” Roy gli si avvicinò,divincolandosi dalle braccia di Diggle “ma non lo accetto come Arrow. Lui è il mio capo e il mio capo non mi lascia da solo a sfasciare tutto perché non mi ha aiutato in una missione”

“Arrow è il tuo capo” Oliver strinse i pugni,graffiandosi il palmo delle mani “e tu dovrai imparare a cavartela da solo se un giorno vorrai sostituirlo”

Roy sbattè le palbebre,incredulo. “Sostituirti?”

“Sei giovane,io non ho mica tutta la vita davanti..”

Oliver sentì una fitta dolorosa alla gamba,mentre pronunciava quelle parole. Chiuse gli occhi e pensò a quello che era successo mesi fa, a quella battaglia contro Slade.

“Hai un’infezione profonda”aveva detto il dottore ad  Arrow,mentre gli iniettava della morfina “mi raccomando torna da me appena possibile.”

Aprì gli occhi e deglutì,sperando di dimenticare al più presto quella diagnosi.

“Non dire così Oliver”

La voce di Diggle spezzò il silenzio. “Sei un roccia niente può abbatterti.”

Oliver strinse i denti e si sforzò di annuire,mentre sentiva il calore dell’infezione salire sempre più fino a bloccargli lo stomaco. Si morse le pareti delle guance quasi fino a farle sanguinare e poi incrociò le braccia come se niente fosse.

“Mettiamoci al lavoro”

“Credo che avremmo bisogno di Felicity..”suggerì Roy con voce bassa,come se stesse sventolando bandiera bianca.

Oliver lo guardò cercando di nascondere la sua preoccupazione. “Vorrei tenerla fuori il più possibile da questa storia”

“Cosa vorresti fare,Oliver?relegarla in una torre come una principessa?O ridurla ad una casalinga disperata a soli 25 anni?”

Lui chiuse gli occhi mentre ascoltava le parole di Roy e immaginò la scena: lui all’altare,con Felicity al suo fianco in abito bianco. La cerimonia,la casa,la famiglia. Aprì gli occhi quando sentì il dolore divorargli di nuovo le pareti dello stomaco. “Ripeto: mettiamoci al lavoro.”

Lo disse piano,come se da quel momento in poi dovesse pesare ogni parola che sarebbe uscita dalla sua bocca.

Spazio autrice:

*Ta daaaaaaaan* ho aggiornato finalmente! Vi chiedo scusa,ma ho davvero mille problemi e sto passando un periodo in cui mi sento sempre triste..ma il ritorno di arrow ieri mi ha fatto andare su di giri così ho ritrovato l’ispirazione! Spero vi abbia fatto felici questo capitolo e che mi perdoniate. Grazie di leggere ancora la storia!