Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: __aris__    11/10/2014    3 recensioni
Dopo che il suo complotto è stato smascherato, il Principe Hans è stato rimandato nelle Isole del Sud dove è stato processato per alto tradimento dalla stessa famiglia reale che lo ha privato del titolo e condannato a morte. La notte prima dell'esecuzione Tremotino si presenta nella sua cella per fargli una proposta: concedendogli una seconda possibilità per avere il trono di Arendelle. -- cross over tra Once Upon a Time e Frozen. La storia si svolgerà esclusivamente nel regno delle favole ma non spiega nulla sulla fine della terza stagione. Sarà una Helsa.
Spero vi piaccia e che venga recensita. Buona lettura.
La copertina all'inizio di ogni capitolo è di Simpaleo, vincitrice del concorso per l'immagine di copertina.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Elsa entrò nella cappella palatina con passo solenne preceduta dal corteo reale mentre un coro di voci bianche aumentava l’atmosfera mistica. Prima di lei erano entrati il vescovo, i soldati in alta uniforme e la principessa Anna; chiudevano la processione i ministri ed i consiglieri reali. Tutti rimasero incantati dalla bellezza delle ragazze: Anna era raggiante nel suo abito verde, mentre Elsa sembrava quasi una creatura ultraterrena: altera ed elegante, sembrava portare tutta la solennità del momento sulle sue spalle.
La cerimonia fu maestosa: il celebrante pronunciò le frasi di rito con voce austera e consegnò ad Elsa lo scettro ed il globo d’oro; lei si tolse i guanti con estrema cura e prese i monili in mano mentre recitava il giuramento di fedeltà al regno di Arendelle, alle sue leggi, alle tradizioni ed al popolo. Appena ebbe finito ridiede frettolosamente gli oggetti al vescovo e si rimise i guanti il più velocemente possibile. Adesso che Hans osservava la scena per la seconda volta capiva lo sforzo che quel momento le aveva richiesto: tutti pensavano che fosse nervosa perché si assumeva la responsabilità di un regno molto antico, ma al principe non erano sfuggite le occhiate che aveva lanciato alle sue mani di tanto in tanto temendo di trovarle i simboli del potere avvolti dal ghiaccio. Probabilmente quello doveva essere il momento che temeva di più di tutti i festeggiamenti.
Terminata la cerimonia la regina Elsa di Arendelle uscì dalla chiesa con la testa bassa, quasi volesse non farsi notare anche se tutti gli non le toglievano gli occhi di dosso. Sussurrando si ripetevano i “com’è bella!” “com’è elegante!”, oppure “che bel vestito!”. Nessuno sembrava prestare attenzione ad Anna: non che non fosse una bella ragazza ma il magnetismo e la regalità di Elsa la facevano semplicemente sfigurare. Solo Hans le sorrise e lei arrossì violentemente all’istante.
Il ricevimento fu splendido: l’intero palazzo era stato decorato con fiori e candelabro ovunque, l’orchestra suonava ininterrottamente e la maggior parte degli ospiti volteggiavano a tempo di valzer. Sembrava che tutti si stessero divertendo ed avessero dimenticato l’isolamento del regno: una nuova regna ed una nuova epoca si apriva per Arendelle. Ad un certo momento il gran ciambella batté il proprio bastone per terra facendo silenzio “La regina Elsa di Arendelle!” annunciò indicando la sua destra, da dove arrivò Elsa; poi indicò la direzione opposta “La principessa Anna di Arendelle!” e molto più impacciatamente Anna fece il suo ingresso nel salone. Tutti gli ospiti si inchinarono riverenti prima di essere presentati uno alla volta alle reali. Il gran ciambellano declamava il titolo dell’invitato che si avvicinava, si inchinava e recitava una formula di rito e venivano salutati con un’altra formula di cortesia imposta da secoli di tradizione.
La corona val bene la noia!” ripeteva una voce nella testa di Hans per costringerlo a rimanere sorridente mentre quell’interminabile rituale proseguiva.
Il principe David e la principessa Biancaneve dal Reame della Foresta Incantata.” Hans alzò gli occhi nella loro direzione sentendo l’ansia salire nello stomaco: non mancava molto al momento in cui Elsa avrebbe congelato tutto e lui non aveva trovato una soluzione per tenere Anna e loro due ad Arendelle! Sentì lo stomaco stringesi e la mascella serrarsi automaticamente: questa volta non poteva e non doveva fallire!
Il principe Hans George, Theodor, Albert von Quart delle Isole del Sud!” il suo nome risuonò potente nel salone ed il principe si avvicinò allo scranno reale.
Ben venuto Principe. La vostra visita è un grande piacere.” Disse Elsa con un sorriso di circostanza. Dava l’impressione di non credere molto alle sue parole, ma in fondo si trattava solo di una frase di cortesia dettata dal cerimoniale di corte!
Hans si inchinò: “Il mio più grande piacere è di potervi presentare personalmente i miei omaggi, Maestà.” Poi si rivolse verso Anna e le baciò la mano con eleganza, lei arrossì e fece per farfugliare qualcosa ma uno sguardo particolarmente severo della sorella maggiore la fece desistere, così si limitò a sorridere imbarazzata. Mentre si allontanava per attendere l’inizio delle danze Hans sorrideva trionfante dentro di sé: questa volta Anna sarebbe stata talmente invaghita di lui che avrebbe fatto lei stessa la proposta di matrimonio!
Appena il gran ciambellano ebbe finito di annunciare l’ultimo invitato Elsa fece un passo avanti “Gentili ospiti dei Reami vicini e lontani, a nome di Arendelle vi ringrazio di essere qui!” parlava con voce cristallina, tenendo le man giunte in grembo con un aspetto talmente composto da colpire tutti per l’umiltà che dimostrava. Aspettate e vedrete, pensava Hans quando sentiva elogiare Elsa per il suo decoro.
Ancora una volta il gran ciambellano batté il suo bastone sul pavimento “Che il ricevimento abbia inizio!” ed immediatamente l’orchestra iniziò a suonare una danza veloce e la pista da ballo si riempì di nuovo.
Non è fantastico Elsa?” Ad Anna brillavano gli occhi: le porte aperte erano meravigliose! Tutte quelle persone che parlavano, danzavano, sorseggiavano vino e si divertivano erano una visone splendida! “Vorrei che fosse sempre così!
Si, è molto bello. Piace anche a me; ma non riaccadrà più.” Elsa parlò in un sussurro tenendo gli occhi bassi tenendosi i gomiti con le braccia. Nemmeno si degnò di guardare la sorella. La gioia di Anna svanì e la principessa si allontanò dal palco reale con tutta la velocità di cui fu capace.
Mi offrite il prossimo ballo principessa?” Anna si fermò vedendo una mano guantata di bianco davanti al naso.
Principe Hans! Che bello vedervi!” sorrise sinceramente contenta “Sarà un piacere ballare con voi!
Hans sorrise a sua volta e cinse immediatamente la ragazza per la vita, prima di iniziare a volteggiare nel salone assieme agli altri invitati.
Cosa vi è successo principessa? Qualcosa non va?
Diamoci del tu vi va? In fondo sono solo Anna.
Come preferisci Anna!” le regalò un altro sorriso “Ti ho vista andare via … per caso hai litigato con la Regina?
Lei abbassò la testa “Si ostina a non volere nessuno nel castello. Da domani mattina le porte si chiuderanno ed tutto tornerà come prima.”
Hans sorrise ancora. Povera Anna! Se solo sapesse! “Sono sicuro che non voleva ferirti.” Disse dolcemente.
Gli occhi di Anna si riempirono di lacrime “Ma sono anni che tiene tutto e tutti dietro una porta chiusa! Io … Io …
Sentendo che iniziava a singhiozzare Hans decise di portarla lontano dal ricevimento “Vieni, andiamo in un posto più tranquillo.” e lei annuì con un altro singhiozzo. Raggiunsero il giardino dove l’aria era profumata dai fiori e riempita del chiarore della luna. “Raccontami tutto. Sono un amico, puoi fidarti di me.” Disse porgendole un fazzoletto bianco.
Elsa ed io … una volta … eravamo inseparabili: giocavamo nella neve, pattinavamo, stavamo sempre insieme … ma poi non so perché non ha più voluto stare con me o con nessuno! Si è chiusa dentro la sua camera! Non ne uscita nemmeno quando sono morti i nostri genitori. Tutti mi hanno chiesto dove fosse … e lei non c’era.” Raccontò con voce triste poi ricominciò a piangere “Mi dispiace; non dovrei annoiarti così, mi dispiace!
Hans le mise un braccio sulle spalle: “Non preoccuparti! So che vuol dire avere dei fratelli maggiori.
La curiosità vinse la tristezza e la principessa smise di piangere “Hai dei fratelli più grandi?
Sono l’ultimo di tredici figli! Pensa tre di loro hanno perfino finto che fossi invisibile, per ben due anni. Ma non vuol dire niente, tra fratelli funziona così.” Rimaneva sorridente e di buon umore, per Anna era evidente che cercasse di tirarle su il morale. Pian piano ci riuscì: Anna tornò sorridente, in poco tempo mostrava ad Hans ogni angolo del palazzo.
Risero, scherzarono, giocarono e scivolarono su ogni pavimento. Anna non si era mai divertita tanto dall’infanzia: dopo tanto tempo aveva trovato una persona completamente compatibile con lei: Hans capiva tutte le sue battute, finiva ogni sua frase e sembrava addirittura leggerle nel pensiero; in due ore era completamente innamorata del Principe delle Isole del Sud. Hans non era solo il suo principe azzurro, ma la sua anima gemella. L’altra metà della mela!
Posso dire una follia?” quando Hans esordì con queste parole erano sulla torre dell’orologio, con i piedi penzoloni nel vuoto. Il quadrante dell’orologio alle loro spalle era illuminato dall’interno, la luna splendeva nel cielo rendendo l’atmosfera romanticamente idilliaca.
Dimmi!
Ti va di sposarmi?
Posso dire una cosa ancora più folle? Si!” Hans si alzò e sollevò Anna per la vita, le fece roteare in aria e la baciò. La baciò come si bacia una giovane ragazza che non conosce nulla, con dolcezza ed un po’ di forza (giusto quello che bastava per rendere il suo primo bacio indimenticabile).
 
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Tenendosi la mano i fidanzati tornarono nel salone per chiedere la benedizione di Elsa alla loro unione. Anna era il ritratto della felicità; vedeva già la sua vita con Hans: il giorno del matrimonio, la luna di miele, i figli. Tutto nella sua mente era così perfetto!
Il Principe delle Isole del Sud le sorrideva amorevolmente mentre pensava a come farla restare ad Arendelle. Anna era coraggiosa ed impavida, sebbene di un ingenuità spaventosa, e David e Biancaneve sicuramente sarebbero intervenuti in qualche modo. La verità, anche se detestava ammetterlo, era che iniziava a sentire la pressione salire e le mani sudare. Per fortuna Anna non se ne sarebbe accorta anche se non avesse portato i guanti.
Elsa!” Anna chiamò la sorella sventolando la mano incurante degli invitati che la osservavano.
Anna, dov’eri?” la regina li raggiunse subito. Era talmente composta nei movimenti che riusciva quasi a mettere soggezione tanto era elegante.
In giardino, ma ascolta.” La principessa prese le mani della regina saltellando dalla gioia “Ti ricordi di Hans George, Theodor, Albert von Quart delle Isole del Sud vero?
Ehm … si … ma che succede?” rispose la maggiore confusa.
Hans si schiarì la voce e fece un passo avanti: la parte dell’affascinante principe era sempre la sua preferita! “Maestà vorrei chiedervi il permesso di sposare vostra sorella.” annunciò con un inchino.
Cosa?” benedizione? Matrimonio?
Elsa io ed Hans siamo due anime gemelle! Siamo fatti l’una per l’altro!
Anna calmati!” Elsa cercò di interrompere i saltelli della sorella stando attenta a non toccarla “Non puoi sposare qualcuno che hai conosciuto solo oggi.
Posso se tra noi c’è vero amore!” insisteva l’altra “Certo ci vorrà qualche giorno per la cerimonia e dobbiamo ancora decidere alcuni dettagli ma … “ poi si rivolse ad Hans  prendendogli il braccio “Vivremo qui? E potrò conoscere tutti i tuoi dodici fratelli?
Elsa aveva sentito abbastanza, anche se non aveva ancora capito tutto, ed aveva deciso di riportare immediatamente le cose alla normalità “Anna calma! Non ci sarà alcun matrimonio e nessuno verrà a vivere qui.
Cosa?” Anna spalancò gli occhi mentre la sorella cercava di rimanere tranquilla anche se la conversazione la imbarazzava.
Posso parlarti, da sola?
No! Qualsiasi cosa tu voglia dirmi lo puoi fare davanti ad entrambi!” proferì Anna offesa.
Va bene” Elsa prese un profondo respiro per darsi coraggio “Non puoi sposare un uomo che hai incontrato adesso!
Ma è vero amore!
La regina sospirò “Cosa sai tu del vero amore?
Sicuramente più di te che passi le giornate escludendo tutti!
Sebbene si sentisse ferita da quelle parole Elsa si impegnò per non perdere il controllo “Avete chiesto la mia benedizione e la mia risposta e no.” Poi si allontanò con lo sguardo basso “Chiudete le porte il ricevimento è finito.”
Tutti si voltarono stupiti verso la sovrana ed Hans sorrise interiormente perché tra poco sarebbe impalliditi tutti.
Anna corse verso la sorella e nel tentativo di fermarla le prese un guanto “Elsa aspetta!
Ridammi il guanto!” ordinò la maggiore tendendo la mano ancora coperta.
No!” urlò l’altra al limite della sopportazione “Io non riesco più a vivere così!
Elsa sentì l’aria congelarsi nei polmoni. Mai aveva sentito tanto ghiaccio nel cuore “Allora vai!” la disperazione era talmente profonda che sembrò rabbia e quando si accorse di aver detto la cosa più sbagliata si diresse verso la porta in silenzio.
Elsa!?” addirittura cacciarla da castello? Le lacrime arrivarono fino alle ciglia ma non voleva piangere!
Anna basta.” Non poteva reggere ancora per molto: se avesse perso il controllo …. No! Non poteva!
Perché escludi tutti? Di cosa hai paura?
Prima di aprire la porta Elsa di voltò verso la sorella “Ho detto basta!” senza che se ne accorse la mano libera dal guanto si mosse e davanti a tutti apparve un semicerchio di spuntoni di ghiaccio.
Stregoneria! Lo sapevo che nascondevano qualcosa!” un vecchietto con gli occhiali tondi si avvicinò al ghiaccio mentre gli altri erano ancora colpiti dallo stupore “Lei è una strega! Un mostro!” urlò indicando la regina che scappò via senza dire una parola.
   
 
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