Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |      
Autore: foxxy    12/10/2008    0 recensioni
E la prima storia che ho scritto. E di più o meno 3anni fa. A me piace molto, parla di una ragazza che scopre di essere un lupo, si innamora di uno come lei e devono affrontare una loro simile che vuole ucciderli. Tra l'altro non si sa nemeno il motivo! E un pò elementare come è scritta, ma è di un pò di tempo fa. Spero che vi piaccia!
Genere: Malinconico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pioveva forte. Nella camera c'era un'insolita agitazione, un sobbalzo. Era seduta sul letto, il sudore che le colava dalla fronte, gli occhi sbarrati. Due lacrime scesero lungo le guance, poi altre.
-No...non è possibile...non è vero..non può essere..- balbettava.
Erano le sette e la sveglia stava per suonare. Con le pantofole si avviò verso il bagno, tirò su i capelli con una pinza dorata e si immerse nella vasca. Rimase lì una buona mezz'ora, pensando e ripensando al sogno appena fatto; poi, a suo malgrado dovette alzarsi, si avvolse nell'asciugamano e si guardò allo specchio.
Vide la sua solita faccia, i capelli arruffati come tutte le mattine, il naso piccolo a punta, gli occhi grandi e celesti da lupacchiotto e qualche lentiggine.
Era proprio lei.
Si vestì, senza dimenticare i suoi adorati braccialetti e la collana dal ciondolo luminoso, e si diresse per strada con la sua tracolla.
Erano appena le otto e la pioggia aveva lasciato una coltre di nebbia e umidità.
Liy sapeva che sarebbe stata una pessima e buia giornata. Camminava a testa bassa; non sentendo nessuno intorno a lei, la alzò e notò che la gente la schivava, terrorizzata. Una signora svenne.
In un attimo capì: il sogno! Aveva l'aspetto un lupo! Pensò a un paio di candide ali, le spiegò, e volò via sulla collina alle spalle della città.
Si sedette sull'erba umida e un tepore mai provato prima l'avvolse, era stupendo, e lei si lasciò trasportare da quella sensazione, sino a quando, baciandola, quel qualcuno misterioso si sciolse da quell'abbraccio e scomparve tra la nebbia.
Di fronte a lei c'era la città, dietro di lei solo la nebbia fitta, non vide nessuno. Quando tornò a guardare le case, trovò dritto davanti a lei, il cancello della scuola ancora chiuso.
Vide il custode che apriva le porte, ma non mosse un muscolo. Aspettava la sua amica per entrare. Lei quei momenti li aveva già vissuti, in sogno, e questo si era interrotto non appena si erano aperti i cancelli della scuola e lei c'era entrata. Non voleva assolutamente che il seguito si avverasse.
Clare, arrivò tutta affannata, quando l'ultima campanella era già suonata e per giunta trascinandosi dietro un ragazzo sconosciuto. Sembrava pure carino, ma a Liy dava una strana sensazione, come di conoscerlo già.
Era il cugino della sua migliore amica e sarebbe stato il loro nuovo compagno di classe. Clare saltava già a conclusioni affrettate:
-Ti piace eh?
-No no, è solo che..
-Che te ne sei innamorata?
-No! Ho solo la sensazione di conoscerlo già!
-Certo che vi conoscete! Me l'ha appena detto. Credo fossimo in prima elementare o qualcosa del genere. Fatto sta che c'era la mia festa di compleanno e lui prima i andarsene..ti ha baciato!
-Mi ricordavo una cosa del genere..
-Eccovi ragazze!- le interruppe Max -torniamo insieme Liy? Sono il tuo nuovo vicino di casa!-
-Oh, bé.. d'accordo..- rispose Liy, un po' costretta dall'amica.
Per un tratto li accompagnò anche Clare, ma dopo poco svoltò per casa sua, lasciandoli soli.
-Dimmi un pò- disse Liy, con fare sospetto -tu eri sulla collina stamattina?-
-Certo, come no! Ti sembra che ti appaia in sogno e l'indomani ti baci sulla collina?-
Un attimo di silenzio.
-Dammene un altro-esclamò Liy-un altro ho dett...-
Max la fermò per un braccio, e avvicinando pericolosamente la faccia a quella della ragazza le sussurrò -Ci vediamo stanotte, Jess!-
Liy, appena entrata in casa gettò lo zaino da una parte, e si sdraiò sul divano, rimanendoci tutto il pomeriggio, turbata, con mille pensieri per la testa.
Il telefono suonò in casa di Max verso l'ora di cena.
-Pronto, chi è?
-Cerco Max..sono..
-Maaaax! La tua ragazza!
-M-ma io non sono la sua ragazza!!- strillò, ma dall'altra parte del telefono non c'era nessuno.
-Che vuoi ancora? Ci vedremo stanotte te l'ho già detto...o potrei farti sognare di nuovo!-
disse, con un sorriso malizioso, e agganciò.
Erano le 11. Meglio andare a dormire. Si svegliò in piena notte, in un letto..che non era il suo!
Max la abbracciava e la copriva con le sue candide ali, dormiva beatamente. Lei gli diede un bacio sulla guancia e gli sussurrò qualcosa di incomprensibile persino a se stessa. Un altro sogno!
Si svegliò poco dopo, qualcosa di candido l'avvolgeva, sentì che Max la fissava, richiuse gli occhi e questa volta fu lui a baciarla. Tra le carezze del ragazzo si riaddormentò.
L'indomani andarono a scuola insieme, ma prima volarono sulla collina. Liy si sdraiò sotto il tiepido sole.
-Perchè mi hai chiamata Jess?
-Perchè è il tuo vero nome..noi veniamo da un altro mondo..un mondo che non esiste più, siamo stati portati qui e allevati dai lupi di questo mondo.
-Quindi noi saremmo..animali?
-Si..più o meno..e possiamo volare e cambiare aspetto.
Liy divenne lupo e con un ringhio sfidò Max a una corsa giù per la collina.
Arrivarono a scuola con mezz'ora di ritardo e la professoressa non ci mise molto a metterli in imbarazzo davanti a tutti con una frase del tipo “Ecco i piccioncini!” e gli toccò stare in piedi sino all'ora di pranzo.
Tornando a casa, Clare incuriosita chiese: -Come mai questo ritardo, cuginetto?
-Ehm..le stavo portando il caffè e lei è uscita di casa, così ci siamo scontrati e le si è rovesciato tutto addosso. Ha dovuto rifarsi la doccia e cambiarsi e io l'ho aspettata.
-Secondo me state nascondendo qualcosa, voi due!
E Clare svoltò per casa sua. I due rimasero soli e arrivati a casa Max la invitò a salire.
-Su, così ti presento la mia sorellina!
Liy dopo la mattina in piedi non ne aveva alcuna voglia e fu trascinata a forza dal ragazzo.
-Mindy? Dove sei?
Dalle scale corse giù un lupacchiotto, che urlò: -Allora sei tu la ragazza di mio fratello? Sai che sei proprio bella?!-
Max la fece uscire a giocare e spiegò a Jess che Mindy era uno dei lupi della cucciolata dove era stato allevato e che l'aveva voluto seguire.
-Ma..come fa a parlare?
-Ma lei non parla! Tu e io la capiamo perchè siamo lupi! Gli altri non possono sentirla!
Jess stava così bene che si addormentò sulle ginocchia di Max.
La svegliò l'indomani la voce di Max. Imbarazzata, raccolse le sue cose e se ne andò.
Studiò tutto il giorno, e quando sfinita si mise a letto, non fece altro che ripetersi lo stesso incubo.
Max la chiamò puntuale per la loro passeggiata sulla collina. Liy gli aprì, con lo sguardo basso e turbato, tremava.
-Liy? Liy! Sono io! Che hai? Stai tremando.. Hai un aspetto orribile! Almeno dì qualcosa!
Max la prese tra le braccia e la portò in casa; lei si strinse a lui e iniziò a piangere. Lui la accarezzava: era calda, sudata.
-Max..- disse piano -Max, ti voglio bene! Voglio che resi sempre accanto a me..non andare via..non morire!
-Non lo farò, te lo prometto..
Chiuse gli occhi. Max la sdraiò sul divano e si allontanò per un attimo; quando tornò dormiva tranquilla. Le rimase accanto tutto il tempo, sino a quando non si svegliò.
-Max..tu mi hai fatto fare quel sogno?
-Quale..?
-Ho sognato che..tu e Mindy..eravate..
Le lacrime le risalivano agli occhi.
-No, no, non io. Ma chi può essere..? comunque meglio andarcene da qui. Non mi sembra la cosa migliore rimanere da soli in casa. Meglio andare in un posto dove ci sia più gente.
Si incamminarono ma le strade erano deserte, i negozi chiusi. Arrivarono a scuola ma anche questa era chiusa.
Max annusò l'aria – Sta per piovere andiamo da Clare.
Anche a casa sua sembrava non esserci anima viva. E Max iniziò a riflettere.
- Andiamo al bosco!
Jess si fermò in mezzo alla strada, il suo viso si era fatto improvvisamente scuro.
- Non andare. Mi hai promesso che non mi avresti mai lasciata. Il sogno. Morirai. Ti prego. Non andare!
-Ti prometto che non mi accadrà nulla. Se qualcosa va storto torniamo subito indietro.
Jess si asciugò le lacrime e iniziarono a correre verso il bosco.
Camminavano tra gli alberi sempre più fitti, quando Jess non sentì più la presenza di Max.
Lo chiamava, gridava a squarciagola, nessuna risposta. E intravide due occhi rosso sangue tra il fogliame. Quel mostro le girava intorno, aveva accerchiato la radura dove Jess si trovava.
In un lampo si accorse che era il luogo del sogno. Mindy dormiva nella borsa. Lei era sola, con la creatura che avrebbe ucciso Max. Un fruscio, ora era dietro di lei. Sentiva il suo respiro, immaginava la bava che le colava dalla bocca. Una mano le si posò sulla spalla. Cacciò un urlo, gli uccelli si alzarono in volo.
-Liy non mi ricnonosci più?- Era Clare -O forse dovrei chiamarti Jess?
-Dov'è Max? Dov'è? Che gli hai fatto? Disse quasi scoppiando in lacrime.
-Povera, piange per il suo amichetto. Si acusa, mio cugino! Finalmente se n'è andato e ora posso divertirmi un po' anche con te!
Erano una di fronte all'altra. Si fissavano negli occhi, e la rabbia di Jess Creasceva ogni istante di più. Stringeva il suo ciondolo, come se potesse tirarla fuori da quella situazione. E ad un tratto il ciondolo brillò, l'avvolse in una strana luce, e Jess si trasformò in uno splendido lupo bianco alato. Clare sorrise, e i suoi occhi brillarono di una strana luce, fino a diventare due macchie rosse su un lupo nero.
-Se vinci torni a casa con i tuoi amici. Ma se ti uccido prima io..- indicò un punto tra gli alberi e Jess vide il corpo straziato di Max.
-Questa me la paghi, strega!
Si lanciarono una contro l'altra. Fu Clare a cadere a terra e Jess l'andò a soccorrere sperando di trovare l'amica che conosceva sino al giorno prima. Ma il lupo nero l'azzannò a un'ala e la scaraventò a terra. E in quell'istante si accorse della piccola Mindy. Jess tentò di sollevarsi da terra e salvarla, ma Clare la azzannò ad un fianco, e ricadde a terra.
Volò via con Mindy. Pioveva. Max pendeva ancora dall'albero e il lupo bianco era steso a terra, col manto macchiato di sangue. I loro ciondoli iniziarono a brillare e tendevano uno verso l'altro. Si staccarono dal collo e si unirono in una luce abbagliante, da cui i ragazzi uscirono completamente nuovi. Poi si lanciarono in una corsa contro il tempo, sotto la luna piena. Arrivarono ai piedi della montagna.
-La montagna proibita.
-Come proibita, Max?
-Proibita a noi lupi. Qui avvengono i sacrifici alla luna, e Clare vuole sacrificare Mindy per ottenere qualcosa.
-E' orribile. Forza muoviamoci!
Un guaito eccheggiò per tutta la montagna.
-Andiamo Max!
-Quando si fa un sacrificio non si può più tornare indietro.
Jess volò sino alla cima. Sull'altare stava il corpo della piccola.
-Troppo tardi!
Non fecero in tempo a girarsi che Clare era già saltata addosso a Jess e iniziò una lotta mortale. Si rincorrevano e si azzannavano. Guaiti, morsi, sangue. Si fermarono un attimo a riprendere fiato, senza mai distogliere lo sguardo l'una dall'altra.
-Brava Jess, stavi quasi per vincere.
-Anche tu non sei male Clare.
-Sei finita!
-E chi lo dice?
Clare avanzava e lei indietreggiava sino a quando sotto le zampe posteriori trovò il vuoto. Il lupo nero le balzò addosso, ma Jess si scostò e Clare stava per finire nel burrone quando spinta dall'ultima speranza di amicizia il lupo bianco la afferrò. Aveva sbagliato: Clare riprese la lotta, sempre in posizione di vantaggio. Jess riuscì ad arrivare alle sue spalle con un balzo e a spingerla giù. Ma il lupo nero si aggrappò a un'ala della rivale ed entrambe precipitarono nel vuoto.
Max, sino a quel momento rimasto in disparte, scoppiò in un pianto disperato. Dopo qualche istante vide un bagliore: Jess era riuscita a tornare in cima e il suo corpo stremato gli cadde addosso.
-Ce l'ho fatta. Disse piano
-Si Jess! E ora, che ti prende?!
-Sto..morendo, Max. e chiuse gli occhi
Max rimase a leccarle le ferite tutta la notte. La mattina dopo al suo risveglio il corpo di Jess e quello di Mindy erano spariti. Max si accorse di essere rimasto solo. Tornò a casa. Pianse, e quella notte ululò come non aveva mai fatto. Ci fu una pioggia di stelle cadenti e una sembrò scendere dritta verso di lui. In quel momento pensò a Jess, sperava con tutto se stesso che fosse Jess. E il suo desiderio per una volta si avverò. Stavano insieme sul tetto e passarono la nottata più bella della loro vita. Alle prime luci dell'alba Max si svegliò che Jess stava scomparendo, di nuovo. Promise che si sarebbero rivisti, in sogno.
-E' stato meraviglioso stanotte. Disse Max quando ormai del lupo bianco erano rimaste solo delle candide luci. Era talmente triste, non si sarebbero più rivisti.
Max si diresse verso la montagna. Arrivato in cima, riprese il suo aspetto di lupo. Si trafisse il cuore sdraiato sull'altare.
Si svegliò in un posto che aveva già visto, forse in sogno. Si, era il posto che aveva sempre sognato, dove vivere sempre insieme a Jess, in libertà.
E anche lei era lì. Passarono delle giornate davvero stupende, felici.
-Jess, ogni tanto mi manca la nostra vecchia vita.
-Si, sarebbe bello tornare nelle nostre case!
-Io posso esaudire il vostro desiderio. Ma a una condizione. Disse una voce.
-Chi sei?
-Sono la madre di questo paradiso. Sono la lupa che ha creato tutto ciò.
-Qual è questa condizione?
-Non potrete più tornare qui. Ma avrete dono dell'immortalità, e nell'aspetto sarete dei semplici esseri umani.
E vennero scaraventati giù dalle nuvole. Nelle loro case. Ma Max non sembrava essere felice.
-Max! Siamo tornati! Ma, che ti prende?
-Mindy non. Non c'è più.
-Max, non ti preoccupare. Ha ritrovato la madre e si è riunita alla propria cucciolata. E ora forza, siamo già in ritardo!
-Come?
-Dobbiamo andare a scuola, forza!
Arrivarono per l'ennesima volta in ritardo e non mancò la predica della prof.
-E' bello essere tornati alla vita di prima.
-Si, anche se..AHI!
-Se continui a parlare Max, altro che un colpo.
-Si, mi scusi. Dicevo che è bello essere tornati, anche se alcune cose non cambieranno mai.
-Max, dal preside!
-A dopo. Disse Jess sorridendo.
Finalmente potevano stare insieme come avevano sempre voluto.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: foxxy