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Autore: AcrossTheUniverse    12/10/2008    12 recensioni
Hermione è al suo settimo anno ad Hogwarts e per sbaglio finisce indietro nel tempo; cosa succede quando incontra i Malandrini e comincia a provare dei forti sentimenti per uno di loro? ce la farà il loro amore a resistere al tempo?
Sirius/Hermione....attenzione: Voldemort è stato sconfitto nel quinto libro e Sirius e Remus insegnano ad Hogwarts!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, I Malandrini, Il trio protagonista, Sirius Black | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Sirius & Hermione'
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Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K.Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro

Attenzione: questa storia comincia all'inizio del settimo anno ad Hogwarts di Harry, Ron e Hermione, però ho modificato la trama dei libri; infatti Voldemort è stato sconfitto durante la battaglia al ministero della magia nel quinto libro e Sirius non è morto ^^ . Sono morti solo Piton (che ha consegnato i propri ricordi sul suo amore per Lily a Harry) e la McGranitt e tutti i Mangiamorte sono stati rinchiusi ad Azkaban. Inoltre Remus insegna Trasfigurazione ad Hogwarts a partire dal sesto anno di corso di Harry, e Sirius, che è stato scagionato, insegna Difesa contro le Arti Oscure. Detto questo, possiamo iniziare....Buona lettura! ^^

Hermione correva come una matta lungo il corridoio. Si era attardata per ripassare Incantesimi, la lezione che avrebbero avuto nel pomeriggio, e aveva solo ottenuto di addormentarsi sui libri e rischiare di fare tardi per la lezione successiva, ovvero Difesa contro le Arti Oscure. La ragazza sospirò; forse si stava davvero stressando troppo. Era stato Sirius a farglielo notare la sera prima; l'aveva vista che si trascinava dietro una borsa piena di libri e le aveva detto, scherzando: "Hermione, ma non starai studiando un po' troppo? Sul serio, e te lo dico io che sono un professore, dovresti rilassarti un po' di più... tanto hai già il massimo dei voti!" Hermione era troppo stanca anche per ribattere; ma in fondo cosa doveva fare? Lei amava andare bene a scuola, e in fondo quell'anno era decisivo per loro, era l'anno dei MAGO... mica poteva arrivare all'esame impreparata! Comunque, Hermione capì che, corsa o no, non ce l'avrebbe mai fatta ad arrivare in tempo alla lezione di Sirius... quando un'idea le passò per la testa. Tirò fuori da sotto la divisa un oggetto magico che le era stato di grande aiuto al suo terzo anno: la Giratempo. Hermione era talmente entusiasta di avere delle ore in più per studiare (e eventualmente anche riposarsi) che non si accorse di una piccola crepa nel vetro della minuscola clessidra; la ragazza la girò ed era già pronta a gustarsi un po' di riposo, quando vide all'improvviso un'orda di gente che, ne era sicura, non poteva essere nel parco (dove si trovava lei) al momento in cui aveva scelto di tornare.

 

Un bel ragazzo dai modi eleganti e al tempo stesso disinvolti stava parlando con un altro ragazzo che sembrava avere la stessa età: quest'ultimo si passava continuamente la mano tra i capelli e continuava a sbirciare verso un gruppetto di ragazze che ridevano poco più in là.

"Aaah Ramoso, finalmente ci siamo! Non ne potevo più di stare in quei sotterranei pieni di roba puzzolente e viscida a sentire il vecchio Lumacorno che elogia la Evans... Ehi James... ma mi stai a sentire?" James Potter, il secondo ragazzo, si girò malvolentieri "Scusa Felpato, ma sai, non riesco a non guardarla". Sirius rispose: "Cavolo James, la scuola è iniziata solo da una settimana, se continui così con la Evans tutto l'anno giuro che ti uccido!" ma poi il suo sguardo fu attratto da una ragazza che si guardava intorno spaesata e che non aveva mai visto prima. Hermione.

"Ehi". Hermione si girò per capire chi l'aveva chiamata, e quasi svenne. Aveva davanti la copia di Harry! E dietro c'era Sirius Black; sapeva che era lui perché aveva visto delle sue foto da giovane in un vecchio album di Harry... e dietro stava arrivando Remus Lupin seguito a ruota da Peter Minus! A quel punto fu troppo per la povera Grifondoro che svenne sul serio.

"Sembra che si stia riprendendo, menomale... e lasciala respirare Felpato!" Hermione udì chiaramente la voce di Remus, la stessa voce calma e rassicurante che ricordava lei... solo che in quella situazione non le era di grande aiuto. Aprì gli occhi e vide i Malandrini al completo che la osservavano curiosi; poi Sirius le tese la mano per aiutarla a rialzarsi. "Ehi, non ti ho mai visto prima d'ora in giro, sei nuova? E come mai sei svenuta? Qualcosa non va?". Hermione balbettò: "Ah, no, ehm, sono arrivata ora con una Passaporta, solo che, beh, il viaggio mi ha un po' stancata perché era molto lungo e sono svenuta... tutto qui" e concluse con un debole sorriso. "Ah, allora non sei inglese! Strano però, dall'accento sembreresti di queste parti... e da dove vieni?" chiese James. La povera ragazza era veramente frastornata, così sparò la prima balla che le venne in mente.

"Vengo dall'America, però sono nata in Gran Bretagna... solo che i miei genitori lavorano per il Ministero e sono stati trasferiti qui... è per questo che ho l'accento inglese, sono cresciuta qui." Remus le sorrise e le disse gentilmente: "Allora benvenuta! Sono sicuro che ad Hogwarts ti troverai benissimo, qui è tutto... fantastico! A proposito, io sono Remus, detto Lunastorta, lui è Sirius alias Felpato, lui è James ovvero Ramoso e lui è Peter detto Codaliscia... e tu come ti chiami?". Hermione rispose d'impulso: "Hermione Granger, piacere!" ma se ne pentì subito; cosa sarebbe successo anni dopo, quando Sirius e Remus avrebbero incontrato una tredicenne col suo stesso nome e terribilmente somigliante a lei? Avrebbero capito che aveva viaggiato nel tempo? Ormai la frittata era fatta e a quel punto non poteva certo cambiare nome; così, col tono più disinvolto che le venne, esclamò: "Non vedo l'ora di vedere il castello, ho letto che è veramente affascinante... prima però devo andare nello studio del professor Silente, per essere smistata; voi in che Casa siete?". Sirius, con orgoglio, rispose: "Siamo tutti Grifondoro, e ti auguro di finire lì, perché è in assoluto la Casa migliore, e poi ci siamo noi, almeno ci potremo frequentare più spesso!". Hermione sorrise tra sé; dopotutto, forse non era tanto male essere finita al tempo dei Malandrini!

 

"Non ci vorrà molto, potete aspettarmi fuori o tornare in Sala Comune, sono sicura che il Preside manderà uno studente per accompagnarmi alla mia futura Casa." Hermione rifiutò la proposta dei Malandrini di entrare insieme nello studio di Silente; già era difficile per lei spiegare ciò che era successo al professore, figuriamoci ai quattro ragazzi! Una volta incontrato il Preside, la ragazza cominciò il suo racconto e fissò esitante l'anziano mago davanti a lei; dopo qualche secondo di silenzio, l'uomo parlò.

"Ti credo, signorina Granger, perché ho letto la tua mente e so che è vero ciò che dici; sei stata catapultata qui a causa di un malfunzionamento della tua Giratempo, e ritengo che potrai tornare nel tuo tempo solo quando avrò scoperto gli incantesimi necessari per riparare questo meraviglioso oggetto magico... ma ti avverto, potrebbero volerci dei mesi". Hermione lo guardò angosciata. "Ma come, professore, nel mio tempo tutti si accorgeranno della mia assenza se sto via per mesi! Come farò a spiegare dove sono stata realmente?". Il professore le spiegò "Vedi, il tempo passerà solo in questa epoca; nel futuro, quando tornerai saranno passati solo pochi secondi dal momento della tua partenza; in attesa di tornare al tuo tempo, ti avverto: non devi assolutamente cercare di cambiare il futuro, altrimenti le conseguenze potrebbero essere catastrofiche! Ciò ti richiederà una grande forza di volontà, ma il futuro potrebbe essere stravolto e l'unica cosa giusta è fare in modo che il corso degli eventi non cambi." Hermione annuì. In effetti, sarebbe stata dura per lei assistere impassibile al destino delle persone che aveva appena conosciuto; condannare James e Lily a morte e Sirius a 12 anni ad Azkaban non era certo facile.

 

Dopo essere stata nuovamente smistata a Grifondoro, trovò una bella ragazza in piedi ad attenderla davanti all'ufficio del Preside. I suoi capelli erano rosso fuoco e gli occhi... gli occhi erano esattamente come quelli di Harry. Commossa, Hermione si rese conto di essere davanti alla mamma di Harry. Lily Evans. "Ciao, tu devi essere Hermione Granger, vero? Io sono Lily Evans, il prefetto dei Grifondoro, devo accompagnarti alla nostra sala comune!"

Hermione le sorrise calorosamente e rispose: "Piacere Lily! E' bellissimo essere qui... mi sento già a casa! Poi ho conosciuto quattro ragazzi Grifondoro, così per i primi tempi non mi sentirò completamente spaesata!" Lily fece una smorfia. "Stai parlando dei Malandrini vero? Hermione, dammi retta, salvati finché sei in tempo." La ragazza la guardò senza capire. "Perché?"

"Perché non fanno altro che fare casino, combinare guai e organizzare un sacco di scherzi che puntualmente finiscono con una bella punizione per Black e Potter! Remus è un Prefetto, lo conosco bene e posso dire che non è come loro... in effetti, non ho mai capito granché perché è così amico con degli sciagurati come Potter e Black... Minus invece ha l'aria di essere perennemente grato di far parte dei Malandrini e diciamo che più che altro adula i suoi tre amici; personalmente non prende molte iniziative." Hermione guardò attentamente Lily. "Secondo me c'è qualcosa sotto. Non li puoi detestare tanto se non ti hanno mai dato fastidio! In fondo con me sono stati tutti molto gentili."

Lily spiegò: "Beh, Potter mi viene dietro dal primo anno e mi tormenta, non passa giorno che noi due non litighiamo... è terribilmente immaturo, ma inspiegabilmente ciò non deve interessare granché alla popolazione femminile di Hogwarts, visto che gran parte di questa muore dietro lui e Black. A proposito, non per impaurirti, ma Black è famoso per essere stato insieme a quasi tutte le ragazze qui a scuola, quindi stai attenta, aspetta di conoscerlo meglio prima di illuderti..." Hermione rispose fiera: "Io non sono una di quelle che guarda solo all'apparenza, quindi stai tranquilla, Lily, se Black vorrà sedurmi dovrà dimostrare di essere qualcosa di più di un bel ragazzo. Comunque te l'ho detto, non mi sono sembrati male... poi dai, è l'ultimo anno, magari James è maturato davvero... prova a dargli una possibilità!" Lily sorrise. "Tu non conosci Potter, Hermione... ad ogni modo, sono contenta che tu sia venuta ad Hogwarts, credo proprio che andremo d'accordo noi due!" Hermione sorrise e sussurrò: "Anch'io lo sono, Lily..."

 

Eccoci! Il primo capitolo è questo! Scusate se fa schifo, ma è la prima ff lunga che scrivo e non è per niente facile! spero di riuscire a postare tutti i capitoli con regolarità (scuola permettendo -.-") cmq cercherò di trovare il tempo per scrivere la storia abbastanza velocemente! recensite e scrivete il vostro parere liberamente, mi sarà utile per migliorare o correggere il mio stile! ^^

   
 
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