P. o. V. Michael
- Allora. Andiamo in un pub. Siamo in Germania, il paese della birra. Se non beviamo qui andiamo a bere il succo della noce di cocco alle Hawaii? – disse Calum
- Cal, hai già bevuto qualcosa prima di andare al pub? No perché sei abbastanza fuori. – dissi provocandolo
- No. Sono così di natura.
- Andiamo bene!
- Io voglio una bionda con le curve sexy. – affermò Calum convinto
- Bene io una mora magra e alta. Siamo d’accordo. – dissi
Arrivammo in un pub chiamato Paul’s pub. Ci sedemmo sugli sgabelli di pelle verde bottiglia e ordinammo al barista 2 birre medie.
- È il nostro momento. Guarda quella. È … focosa.
- Che problemi hai Cal? Comunque sono d’accordo. È molto sexy. – risposi alla sua affermazione
Il suo vestito attillatissimo bianco con tutte le paillettes era talmente corto che, se non avesse avuto le mutande, si sarebbe visto tutto. E sottolineo tutto.
Calum stava sbavando come un cane. Lo stesso stavano facendo TUTTI gli altri uomini del pub.
Colpo di fortuna. L’unico posto libero del pub, era quello accanto a Calum quindi la ragazza si dovette sedere accanto a Calum. Per la sua gioia.
Io intanto mi bevevo assorto la mia birra e vedevo Calum che ci provava costantemente con la bionda. Fortunatamente reggevo abbastanza bene l’alc0ol quindi potevo anche esagerare un po’ di più. Non troppo. Ma un pochino sì.
Riuscii a sentire un pezzo della loro conversazione. Per poco non scoppiai a ridere. La faccia di Calum era veramente da fotografia.
- Mi chiamo Chantal McConney. – disse la bionda mentre, tra una parola e l’altra si era già scolata mezzo boccale di birra.
- Io sono Calum, Calum Hood. Forse mi hai sentito nominare perché sono in una band. – disse
- Ehm, no. Mi dispiace. Non ho mai sentito dire il tuo nome. – disse
Quando tornai di là … li trovai che si baciavano? L’alcool fa male. Molto male.
Rimasi spiazzata. Rimasi forse anche deluso da questa cosa. Ma ad un certo punto la vita è sua. Vuole farsi questa bionda tinta? Affari suoi.
Mentre tornavo a sedere, mi venne a sbattere contro una ragazza, che riconobbi come la cameriera perché versò tutta la birra che aveva in mano finì sul pavimento.
- Oh, ehm, scusami. Non l’ho fatto apposta. – dissi abbassandomi per aiutarla a raccogliere tutto.
- Tranquillo. È colpa mia. Ti sono venuta a sbattere io addosso. – disse alzando finalmente gli occhi.
- Sarah! Che cazzo ci fai ancora lì con quel ragazzo!? Torna qua a lavorare! Ti tolgo dallo stipendio la birra che hai fatto cadere a terra! – a urlare era probabilmente il titolare della birreria.
- Arrivo Armin! Scusa. – vidi la donzella che avevo davanti alzarsi di scatto e iniziare a correre dal titolare.
Era calato il silenzio nel ristorante.
- Ehi! Si calmi! Pago io per le birre che ha rovesciato. Anzi per quanto mi riguarda le potrei pagare tutte. Ma lei porti un po’ di rispetto a … Sarah hai detto? – lei intanto si era rifugiata in cucina.
- E ora tu chi sei scusa? Come ti permetti di venire a dare ordini a me? – mi rispose
- Mi chiamo Michael Clifford. ho talmente soldi che potrei comprare tutta questa catapecchia, signor … - chiesi di finire la frase
- Armin Van Casuen – mi rispose arrogante.
- Sa che le dico?? Non ho mai sentito dire il suo nome. Come la mettiamo? – chiesi impertinente
- Dai Mickey andiamo in albergo. Ci siamo messi nei guai. Andiamo. – intervenne Calum
- No. io resto qua fino a che questo individuo qua non chiede scusa alla cameriera.
- Adesso tu vieni con me o dovrò chiamare Scott per farti venire a prendere – mi minacciò
- TORNA FUORI! IMBECILLE! – urlai
- CHE CAZZO VUOI ORA? – mi rispose quel ciccione che di nome faceva Armin.
P. o. V. Calum
- CHE CAZZO VUOI ORA? –rispose il proprietario del pub
- Pronto Scott sono Calum. Devi venire al Paul’s Pub. Michael sta facendo un casino! – dissi praticamente urlando
- Sì. Arrivo subito. Devo comunque avvertire Zoe. – mi rispose in nostro body – guard
- D’accordo. D’accordo. Ma fai in fretta. Qui la situazione si mette male. – risposi
- Certo. Parto subito.
Michael aveva ragione. Ma ovviamente non ci si comporta così.
Dovevo intervenire, questo Armin poteva uccidere Michael.
- Ehi. Michael fermati. Magari Armin ha trattato male la cameriera solo stavolta. Che ne sai? – dissi cercando di essere convincente
- Questo qui come minimo si mangia 2 gatti a colazione. Come fai ad essere così cieco? – chiese
- Smetti di fare lo scemo. Prendi la giacca che arriva Scott. – lo avvertii
- Che cosa? Hai veramente chiamato Scott? – domandò incredulo
- Pensavi che ti lasciassi qua a rischiare di farti ammazzare da questo “armadio”? – chiesi sarcastico
- No. ma così mi hai messo nei casini. – rispose
- Sinceramente dei tuoi casini mi importa poco. Mi interessa uscire vivo di qui, e magari con te al mio fianco vivo. – risposi alla sua affermazione
- Che cosa è successo qua? – chiese la nostra manager rivolgendosi solo a me.
- Michael e il proprietario se ne stanno dicendo di tutti i colori. Ero impegnato in altre cose e quindi non ho capito da cosa è spuntato tutto. – dissi
- Ok. Hai fatto bene a chiamarci. – disse Zoe sorridendomi – ora passiamo a lui.
- Scott. Esco 2 secondi. Mi gira la testa – informai
- Vai pure. – disse senza calcolarmi praticamente
Mi sentivo già meglio. Ma non ero ancora pronto per rientrare dentro quello che di lì a poco si sarebbe trasformato in un inferno.
Chissà dove era ora Chantal? Era stato stupendo. Ma di certo quella sventola era troppo per me. Probabilmente cambiava il ragazzo una volta al giorno. E io non ero pronto a questa cosa nel modo più assoluto.
- Ehi tutto bene? Vuoi che ti porti qualcosa da bere? – mi disse una ragazza che si era avvicinata a me.
- Sì, tutto bene. Grazie mille. – dissi sedendomi.
- Comunque io sono Natalie. Piacere. – disse la ragazza porgendomi una mano
- Calum. – la strinsi sorridendo
- Vuoi dirmi che cosa è successo? – chiese curiosa
- Ehm, d’accordo. – risposi sedendomi ad un tavolino che si trovava accanto alla porta d’ingresso.
Mi dimenticai di quello che succedeva dentro. O almeno non volevo pensarci. Probabilmente era meglio così. Volevo solo perdermi negli occhi verdi di Natalie.
SPAZIO AUTRICE
Con questo capitolo e anche il prossimo, ho fatto un esperimento. Ho testato il mio modo di scrivere dei capitoli un po' diversi da quelli soliti. Spero che siano venuti bene. Sappiate che ci ho messo tutto l'impegno possibile.
Nuove coppie all'orizzonte? Vi sembra simpatica Natalie?
Commentate come sempre!! Votate sempre!!
Un abbraccio
Ila:)