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Autore: Luxy_95    12/10/2014    4 recensioni
Lux, una ragazza diciassettenne, innamorata di un gruppo: i Tokio Hotel. Questo la porterà a dei guai seri, in cui dovrà scegliere il proprio destino. Un destino di semplice amore, causato da troppo male e da combattere da sola, o un destino dove, per salvare il proprio amore, dovrà semplicemente accettare di dover seguire il male?
Genere: Angst, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Decimo capitolo
 

-Cosa significa che è stata lei a trovarci?- Chiese Lux.

-Significa che la storia della ragazza delle pulizie non ha funzionato, così Vivianne mi ha chiesto di poter dare una controllatina in casa Kaulitz. Essendo che lei era la sua ex, sapeva di certo dove fosse la casa di Tom, e ovviamente ha sentito tutto ciò che vi siete raccontati in queste due settimane. Sono sicuro che stamattina hai litigato con Tom perché ti aveva chiamato Vivianne in sogno, no? Beh… Ti dirò, Tom per riuscire a dormire aveva dovuto liberare la testa dai pensieri e quindi Vivianne è riuscita in qualche modo ad entrargli nella mente. Purtroppo però è troppo innamorato di te, per questo motivo ha sognato te e non Vivianne, anche se ha sentito solamente la sua voce.

-Ora capisco tutto.- Lux si sentì male per la discussione con Tom in mattinata.

"Però questa discussione ha portato ad un vantaggio" pensò.

Ad un certo punto Lux sentì qualcuno chiamarla, così si precipitò a dire poche e semplici parole ad Oscar.

-Senti, io i miei genitori li riavrò e li salverò a costo della mia stessa vita, che tu lo voglia o no.-

-E io ti aspetterò! Ah, a proposito, puoi diventare una vampira e una strega insieme, ma diventerai malvagia senza cuore, anche peggio di me, e se mai avrai dei bambini prima della trasformazione, anch'essi diventeranno malvagi e non credo che tu lo voglia. Sei una delle streghe originarie, sei potente, uno dei tanti doni che hai è che rimarrai giovane per sempre, sarai un'immortale, se non ti uccidono prima.- Finì Oscar con un mezzo sorriso sulle labbra.

-Lux!- Disse Tom aprendo la porta.

-Sono qui!-

-Vieni, dobbiamo andare a casa, sicuramente Oscar…- Il ragazzo rimase spiazzato quando la porta si spalancò per poi rivelare Oscar.

-Che ci fa lui qui?- Chiese Tom rivolgendosi a Lux con lo sguardo. -Riformulo, che ci fate voi due insieme qui?-

-Tranquillo amico.-

-NON SONO TUO AMICO, MI FAREBBE RIBREZZO!-

-Tom, mi ha fatto una proposta per riavere indietro i miei genitori che intendo rifiutare. Andiamocene, è solo uno stronzo.- Disse Lux aggrappandosi al braccio muscoloso, ma anche teso, di Tom con il suo braccio sinistro, ma qualcosa o meglio dire qualcuno, le afferrò il braccio e la scaraventò dall'altra parte della stanza per poi avvicinarsi prendendola per il collo quasi a soffocarla. Tom corse in aiuto a Lux ma Oscar con una facilità immensa scaraventò il moro a terra, poi si girò verso Lux

-Non sono uno stronzo, è solo la mia natura. Decidi Lux o questo patto o niente genitori e potrei farli sparire proprio come ho fatto sparire Vivianne quattro anni fa.-

Lux dalla stretta non riuscì a liberarsi così appoggiò la sua mano sulla testa di Oscar. Dalla mano di Lux uscì un’aurea azzurra-

-Multiplicavit oxygen.- Pronunciò Lux con il poco fiato che aveva. Subito dopo vide Oscar soffrire dal dolore per poi sentire le sue urla, e la sua mano che la teneva per il collo allentare la presa.

-Multiplicavit oxygen.- Ripeté Lux ad alta voce.

-O-ok, basta, ti prego.- Gridò Oscar dal dolore.

-Aperire venas.- Continuò Lux.

-Ti prego smettila! Per favore...- Tom la guardò in trance. “Cavolo, è proprio sexy la mia ragazza! Ma che cavolo vado a pensare!! Se lo uccide non riusciremo più a trovare i suoi genitori, la devo fermare!”

-Lux, amore smettila, ha sofferto abbastanza, se non lo lasci andare non sapremo dove sono i tuoi genitori.-

-Ti ha fatto del male, ha fatto del male a me e… Ha maltrattato i miei genito...- BOOM!

Lux d'un tratto cadde a terra tremolante. Tom corse subito da lei avvicinandola a sé.

-Lux, amore. Lux riprenditi, amore, per favore.- Disse Tom a Lux accarezzandole la guancia. Oscar rimase a terra per qualche secondo finché il suo cervello si reintegrava dalle ferite veneree e il troppo ossigeno. Appena si rialzò vide Tom supplicare Lux di tranquillizzarsi.

-La tua ragazza non ce la farà, ha consumato tutta la sua energia.- Spiegò Oscar con una voce strozzata.

-ESCI DI QUI. È TUTTA COLPA TUA. PREGA DI NON VEDERMI DI NUOVO SE MORIRÀ!- Ringhiò Tom sentendo le lacrime uscire.

Oscar, per precauzione, uscì dalla stanza. Lux lo aveva indebolito talmente tanto che quando un addetto, passandogli vicino, lo urtò sentì come se la sua spalla si fosse rotta. Ancora sentiva le suppliche di Tom a Lux.

-Quell'idiota se lo merita, aveva preso la ragazza che volevo, ora sta sentendo lo stesso dolore che ho sentito io e alla fine anche lui sarà mio.- Oscar ghignando uscì dal locale e salì in macchina, diretto verso la sua dimora.

Intanto, dentro al locale, Tom teneva ancora stretta a sé la sua amata.

-Lux, amore, per favore riprenditi, per piacere, non lasciarmi solo, per favore, io ho bisogno di te. Amore, ti prego, ti supplico, smettila di tremare così, Lux…- Tom ormai aveva quasi perso le speranze, le sue lacrime scivolarono sul suo viso cadendo sul volto di Lux.

-Per favore amore, ti prego, smettila, mi stai facendo paura.- “La tua ragazza non ce la farà.” Questa frase risuonò nella testa di Tom come un gong.

-No… No… Tu ce la farai amore, ne sono sicuro. Per favore, concentrati sulla mia voce.-

Le lacrime di Tom ormai riempirono il suo viso, una goccia cadde dritta tra le labbra socchiuse di Lux, attraversandole per poi cadere dritta nella sua gola.

Qualche secondo dopo Lux smise di tremare e il cuore di Tom mancò un battito… Due battiti... Tre battiti.

-T-Tom… Non ti lascerei mai.- Disse Lux sussurrando con quel poco di aria nei polmoni.

-Amore, oh Dio mio, sei sveglia!- Rispose Tom baciandola sulle labbra.

Lux tossì per poi prendere nei polmoni una buona quantità di aria.

-Mi sento intontita.- Replicò lei, Tom dalla felicità la strinse a sé avvertendo un amore mai provato prima, neanche quando stava insieme a Vivianne, poi sentì una lieve rabbia invaderlo dentro.

-Ti chiedo solo di non provarci mai più. Ti stavo per perdere e non voglio. Dio, sono morto mille volte! Per favore non provarci mai più, capito?-

-Si, ho capito.- Lux finì la conversazione accoccolandosi ancora tra le braccia di Tom,

poi si ricordo di Oscar.

-Lui dov'è?-

-È scappato. Lo avevi ridotto proprio male.- Disse Tom con un ghigno sulle labbra asciugandosi le lacrime.

-Beh, ho aumentato l'ossigeno nel cervello, poteva avere una crisi, poi ho fatto in modo che qualche vena si aprisse. Volevo ucciderlo.- Lux quasi non credette alle ultime due parole uscite dalla sua bocca.

-Ci sei quasi riuscita. Quando se n'è andato, era molto debole.-

-Possiamo andare a casa?- Chiese Lux d'un tratto.

-Certo amore, tutto quello che vuoi.-

-Gli altri dove sono?- Chiese Lux non sentendo alcun rumore.

-Sono andati a casa nostra, ti cercavamo tutti, così ho detto loro che li avremmo raggiunti.-

-Hai fatto bene!-

-Posso chiederti cosa ti ha proposto Oscar?-

-Mi ha detto tante cose, tra cui una che non mi è piaciuta affatto.-

-Ovvero?- Lux titubante lo guardò.

-La tua ex è viva e vegeta, l'ha dissanguata ed è riuscito a soggiogarla, ci ha spiati per due settimane ed è stata lei ad entrarti in testa stamattina.-

-Scherzi?- Lux lo guardò seria.

-Su queste cose non si può scherzare, Tom. Purtroppo lui sapeva della mia discussione con te questa mattina.-

-Cavolo! Ma ancora non mi hai detto qual era la proposta.-

-Vuole fare una specie di scambio: io gli faccio leggere il quarto quaderno della mia bisnonna e lui mi ridà i genitori.-

-Se lo vuole leggere è perché dentro ci sarà sicuramente qualcosa che lui brama. Per favore promettimi che non ci andrai.-

-Te l'ho detto Tom, intendo rifiutare la sua offerta.-

-Cosa avresti intenzione di fare?-

-Credo che Oscar per almeno un po’ di tempo starà fuori dai giochi, io vi creerò un sangue puro. Ho letto che ai vampiri fa molto bene.-

-Oh, Gordon l'ha bevuto una volta.- Disse Tom pensieroso.

-E…?-

-E dice che è un sangue incredibilmente buono, ma dice anche che la strega che fa l'incantesimo lo deve fare innanzitutto per una valida ragione e col suo stesso sangue ancora in corpo.-

-Ed è quello che intendo fare.-

-Cosa? No, no e assolutamente no!- Disse Tom categorico.

-Perché no?- Rispose lei un po’ scioccata dalla reazione di Tom.

-Perché il fatto di bere sangue dalla propria fidanzata, per i vampiri, è una cosa… Intima, diciamo.-

-Ma loro non berranno il mio sangue, berranno solo il sangue che ho creato io.-

-Poi torna il tuo sangue di sempre?-

-Si.- Rispose Lux con una sfumatura di vana tristezza.

-Ma…?- Continuò Tom al posto suo.

-Ma cosa Tom?-

-C'è qualcos'altro che devi dirmi?- Lux sussultò, poi prese coraggio e decise di proseguire.

-Voi cinque dovete bere fino all'ultima goccia del mio sangue.-

-Che cosa? No Lux non ti permetterò di farlo.-

-Invece devo Tom! Non capisci? Quelli imprigionati da Oscar sono i miei genitori, loro mi hanno cresciuta fin da piccola, io a loro devo la mia vita.- Disse Lux come ad evidenziare il fatto che per i suoi genitori dava tutta se stessa.

-Lux, ma così ti perderò per sempre.- Disse Tom sentendo di nuovo le lacrime uscirgli -Io non sopporterei di perderti.-

-Ma tu non mi perderai. Prima che tu beva il mio sangue, ti taglierai, metterai in un bicchiere un po’ del tuo sangue, poi potrai bere il mio e appena manca un battito tu mi farai bere il sangue che hai lasciato nel bicchiere. Ma ricorda Tom, un battito…-

-Se no muori?- Tom la guardò terrorizzato. Lux si fidava così tanto di lui?

-Si.-

-D'accordo, un battito.. Ma promettimi che tornerai da me!- Lux lo guardò intenerita.

-Promesso!-

I due, usciti dal locale, salirono in macchina e arrivarono a casa dove li aspettavano tutte le persone a cui tenevano. Durante il tragitto Tom non lasciò la mano di Lux neanche per cambiare la marcia.

 

Arrivati a casa, Bill stava in qualche modo cercando di spiegare a tutti, Georg e Gustav compresi, cosa sono lui, la sua famiglia e Lux.

 

-Quindi voi potete comunque mangiare anche cibo umano?- Domandò Georg.

-Si, esatto.- Rispose Bill.

-Mhm, ma non è giusto, voi avete il doppio sfizio del cibo.- Si lamentò Georg.

Tutti risero alla battuta di Georg, compresi Lux e Tom.

Zoey era persa negli occhi di Bill, ancora non ci credeva di averlo davanti e di vederlo sorridere e a lei ben che meno importava se lui fosse un vampiro o meno, averlo vicino per lei era la cosa più bella che ci fosse, era davvero grata a Lux per questo fantastico regalo.

-Quali sono le caratteristiche di voi vampiri?- Chiese Zoey di punto in bianco.

-Beh, corriamo veloce, sentiamo i pensieri delle persone, possiamo vedere la parte più profonda di una persona, possiamo capire i suoi sentimenti grazie al suo battito cardiaco, sia i vampiri cattivi sia quelli buoni sono affascinanti!-

-Potete amare?- Chiese Chanel.

Questa volta a rispondere fu Tom.

-Certo, anzi direi che è la cosa che ci tiene uniti alla nostra umanità. Io ne sono la prova, dato che sono perdutamente innamorato di Lux.-

Tom si fermò un attimo poi guardò il fratello, non sapeva cosa fare e decise di andare al sodo.

-Come è normale che a volte veniamo feriti e ciò può congelare la nostra anima.-

“Tom smettila, questo non hanno bisogno di saperlo.” Disse Bill con la mente a Tom.

-Io sono stato fortunato perché ho conosciuto Lux.-

-Sei stato ferito da una ragazza, Tom?- Zoey era la più informata su di loro, ma non sapeva nulla di questa storia.

-Purtroppo sono stato preso per i fondelli da un vampiro cattivo, ma io credetti di essere stato tradito da una ragazza dando informazioni sul mio conto e sul conto della mia famiglia al mio peggior nemico, ma ora credo sia stato meglio così perché ho conosciuto la persona più importante della mia vita.- Detto ciò Tom guardò Lux per poi darle un leggero bacio a fior di labbra.

Tutti li guardarono inteneriti.

-Bene, cosa vi va di bere ragazzi?- Esordì Lux per alleggerire la situazione.

Dopo varie bevute, scherzi e quant'altro, Gustav e Georg accompagnarono a casa Chanel per poi dirigersi ognuno a casa propria, mentre Axel si offrì di accompagnare Karen a casa.

Dopo che i ragazzi uscirono da casa Kaulitz, Bill se ne andò in camera sua, Tom e Lux nella loro e stessa cosa per Gordon e Simone.

 

Nella stanza di Tom

 

Lux prese la sua camicia da notte dall'armadio, la posò sul letto e si denudò mentre Tom si toglieva la maglietta, si slacciò il bottone e la cerniera dei pantaloni voltandosi dalla parte di Lux. Quasi moriva alla vista della sua ragazza mezza nuda, ancora non era abituato a vederla solo con l'intimo, di solito Lux scappava in bagno e si cambiava lì.

Tom, ripreso un po’ dalla vista, abbassò i pantaloni, sollevò la gamba destra ma qualcosa lo bloccò e cadde sul sedere. In un lampo però, con la velocità di vampiro, si denudò sia delle scarpe che causarono la sua caduta, sia dei pantaloni, per poi tornare di nuovo in piedi, come se nulla fosse.

Lux però sentì il tonfo, e quasi morì di paura.

-Cos'era quel rumore?-Chiese a Tom mentre si voltava un poco impaurita.

-Non so, sarà stato un animale qua fuori.- Le rispose Tom con noncuranza, ma dopo poco sentì la paura di Lux, si rese conto della cazzata che aveva fatto.

-Veramente, sono caduto e mi sono rialzato subito.- Lux lo guardò per qualche secondo, sospirò, si avvicinò a Tom abbracciandolo in vita e lo guardò,

-Quindi anche i vampiri cadono?- Chiese lei con una punta di malizia.

-Veramente, sono inciampato.-

-Come hai fatto? Eri in piedi!- Chiese lei ridendo.

-Si ma tu…-

-Io cosa?-

-Tu eri… Mezza nuda e io…- Lux parve capire tutto. Lo abbracciò dalle spalle e con la mano destra, prendendolo per la nuca, se lo avvicinò per poi baciarlo sulle labbra.

Dopo poco i due si staccarono.

-Scusami!- Disse lei.

Tom parve non capire e fece una smorfia.

-Scusami se ho parlato con Oscar, scusami se ti ho fatto venire così paura, scusami per aver rischiato di lasciarti, scusami…- Tom non sopportò di sentirla oltre e la baciò per zittirla.

-Scusami se non sono riuscita a proteggerti appena ti ha scaraventato a terra.-

-Sshhh…- Sussurrò Tom -Tesoro, smettila di prenderti la colpa. Anche se devo dire che sono curioso di sapere…- Azzardò Tom.

-Sapere cosa?- Chiese lei.

-Perché hai deciso di parlare con Oscar?-

-Perché credevo potesse offrirmi un buon accordo.-

-Ma Lux, lo sai che è malvagio.-

-Lo so, ma credevo...-

-Non c'è nessun “credevo” Lux, lui sarebbe stato capace di ucciderti.- Si lamentò il ragazzo.

-Ma sono ancora viva, no?-

-Si, solo perché sei una strega e hai dei poteri, se no ora saresti morta ed io sarei impazzito.-

-Tom, smettila di rimproverarmi. Sono qui, sono viva, Tom, grazie al tuo amore. Il fatto che tu mi abbia supplicata di non lasciarti e di non morire, questo ha generato in me una forza per poter vivere ancora. Io cercavo con tutte le forze di restare in vita, potrei dire che tu me l’abbia salvata.- Concluse Lux accarezzandogli la guancia sinistra.

-Non voglio che lo incontri ancora, specialmente se io non sono in giro.-

-Ma Tom, se riusciamo a trovare un accordo…- Provò a replicare.

-Lux, per favore, oggi ti ho vista quasi morire, credevo che non ti avrei più rivista, io non posso lasciarti combattere. Se tu ti facessi del male ed io non potessi aiutarti, mi sentirei morire, non me lo perdonerei mai!-

-Va bene! Non lo incontrerò più. Te lo prometto!-

-Voglio anche che mi prometti di non combattere insieme a noi. Grazie al tuo sangue noi diventeremo più forti, anche se sinceramente non mi piace l'idea che Bill, mamma e Gordon si nutrano di te!-

-Ti sei dimenticato di Axel.-

-COSA? No categorico Lux.-

-Perché no? Anche lui combatterà!-

-Perché lui rimarrà con te qui a casa, chiederò a lui di proteggerti mentre io avrò il piacere di ammazzare quello stronzo!-

-Tom, ma se arrivano a casa? Anche a lui serve un po’ di energia e di forza in più, no?-

Tom sembrò pensarci un po’ su.

-D'accordo, va bene.- Disse un po’ combattuto. Non gli piaceva per niente l'idea che Axel bevesse dal sangue della sua amata, ma doveva accettarlo per la sua sicurezza.

-Grazie.-

-Sinceramente, tesoro, ancora non mi piace l'idea che tutte queste persone bevano il tuo sangue.-

-Ma il mio sangue dopo l'incantesimo sarà completamente diverso.-

-Quindi non assaggeranno quel sapore meraviglioso?-

-No, Tom. Solo tu.-

“Solo io? Beh, ce la posso fare, devo sopportarlo, manca poco alla fine per recuperare i genitori di Lux, dopodiché mi dimenticherà, e qualcun altro assaggerà le sue labbra e, forse, anche il suo corpo. Dio mio perdonami per ciò che farò con lei, ma deve vivere al sicuro e deve crescere al sicuro, sicuramente sarà l'unico amore della mia vita, un amore vero, un amore infinito.”

-D'accordo, ora andiamo a letto!- Le disse dandole un casto bacio sulle labbra.

-Okey.- Gli disse lei facendo il suo sorriso meraviglioso!

I due si addormentarono abbracciati, lei poggiava la testa sulla spalla del ragazzo mentre lui appoggiava la sua sulla testa di Lux.

Lux ad ogni respiro che faceva sentiva il dolce profumo di Tom, finalmente si sentiva al sicuro tra quelle braccia, finalmente non aveva più paura. Era strano, le sembrava di essere tornata senza i poteri, di essere una persona normale, e si sentiva bene.

D'un tratto Lux sentì una voce in lontananza che le diceva solo “Attenta”.

“Ma attenta a cosa?” Pensò lei.

-Attenta a me!- Rispose una ragazza con i capelli rossi, alta, slanciata, con occhi e bocca sensuali.

-E tu chi sei?- Chiese Lux, anche se aveva qualche dubbio.

-Sono sicura che tu lo sappia!- Rispose la ragazza.

-Vivianne?-

-Lo sapevo, te ne ha parlato, vero? La mia fama mi precede.-

-Cosa vuoi?-

-Una cosa facile. Voglio essere trasformata di nuovo in un vampiro buono. Sicuramente ora che hai messo KO Oscar, posso di nuovo essere me stessa.. Lo hai portato quasi alla morte…-

“Tom. No, vorrà di nuovo Tom. Se lo ha amato sul serio, lo vorrà di nuovo.”

-Lui è stato mio prima di essere tuo, ma non credo che vorrà tornare con me! È troppo innamorato di te!-

Lux si sentì più tranquilla, così decise di aiutarla.

“Ma come mai Tom non si sveglia?” Si domandò Lux.

-Perché gli sono entrata in testa, in questo momento sta passeggiando intorno ad un lago.-

-E gli altri?-

-Ognuno ha un bel sogno.-

-Cosa vuoi che faccia?-

-Te l'ho detto, voglio che mi togli l'asservimento di Oscar, voglio tornare di nuovo in me!-

-Ma tu sei stata trasformata in buona, è la tua natura essere buona. Devi solo trovare una cosa che ti rende felice, come l'amore, o un ricordo forte, poi devi ricordarlo a tal punto da renderlo quasi vero.-

-Dovrei solo ricordarlo?-

-Esatto.-

-D'accordo, grazie Lux.- Dicendo questo se ne andò via come se nulla fosse stato.

Poi sentì Tom muoversi, si girò verso di lui, gli diede un casto bacio sulle labbra per poi dormire abbracciata a lui fino al mattino dopo.

 




Note dell'autore: Ed eccomi di nuovo qui con un altro capitolo, mi siete mancati tantissimo 
Mi scuso per l'enorme ritardo dell'agiornamento della Fa Fiction, ma con i preparativi per l'esame integrativo e con l'inizio della quarta è stata davvero dura e lo è tutt'ora riuscire ad avere un po di tempo per scrivere, purtroppo ciò mi porta via molto tempo, quindi mi scuserò in anticipo per futuri ritardi.
Ora, passo ai ringraziamenti: Come sempre ringrazio la mia migliore amica Cornelian per il suo aiuto, ringrzio le persone fantastiche che hanno recensito il capitolo precedente, ringrazio tutte le persone che stanno leggendo e spero amando la Fan Fiction, ma sopratutto ringrazio i Tokio Hotel che grazie a loro è iniziato tutto.
Vi lascio con una piccola domanda? Come vi sembra il nuovo album dei Tokio Hotel? Io lo trovo stupendo in tutto e per tutto **  
❤❤
Vi mando tantissimi bacioni a presto ❤❤

 
   
 
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