INCINTA .... MA DI CHI?!
Robin
non ci poteva credeva: era incinta, ma la domanda era
…. di chi ?!
Ripensava alla festa che avevano fatto per l'entrata di Brook
nella ciurma e avevano tutti bevuto molto, quindi facilmente qualcuno
dei uomini poteva essere caduto al desiderio.
Sapeva di poter escludere Nami, Chopper, Brook e Usop, quest'ultimo
infatti era svenuto già al secondo boccale di
sakè quando tutti gli altri erano più che sobri.
Rufy, Zoro, Sanji e Franky.... chi poteva essere tra questi quattro?
Decise che doveva parlarne assolutamente con qualcuno. Nami. Era
l'unica donna della ciurma a parte lei e sicuramente l'avrebbe aiutata.
-
Nande ?! - la ragazza era davvero sorpresa.
- Si, sono incinta, ma non so di chi .... per questo vorrei il tuo
aiuto - Robin la guardò speranzosa - Hai visto
qualcosa quella notte ? -
Nami ci pensò su e si ricordò di una cosa - Ma
certo ! La notte della festa mi ricordo di averti visto di sfuggita
andare in una delle cabine con un uomo - arrossì - solo che
ero un pò ubriaca e non ci ho fatto tanto caso - la
guardò dispiaciuta ... poi .... - Ah! ... ora che
ci penso ... era alto e robusto -
" Alto e robusto ... sicuramente non poteva essere Rufy
" Nami tirò un sospiro di sollievo.
" Zoro, Sanji e Franky " pensò Robin,
era uno di loro allora.
**********
La donna aprì la porta della cucina e vide Sanji intento a
cucinare per il pranzo.
L'archeologa decise di arrivare dritta al punto e senza lasciargli il
tempo di fare moine, chiese a bruciapelo - Sanji-kun la notte
dell'ultima festa siamo andati a letto insieme? -
Sanji la guardò a bocca aperta e con gli occhi a cuoricino -
Robin-chwan, ciò succede solo nei miei sogni ...
sfortunatamente - e prima di chiedere o dire altro svenne per
l'emorragia nasale, tanto che dovette intervenire Chopper e portarlo in
infermeria.
In effetti Sanji era alto, ma non tanto robusto.
**********
Robin non sapeva proprio cosa fare, presto avrebbe avuto una creatura
tutta sua, inutile dire quanto fosse felice. Ma i problemi erano tanti
: chi era il padre, avrebbe accettato lei e il figlio e
sopratutto come crescere un neonato su una nave pirata?
Avrebbe tanto voluto che il padre fosse lui .... ma se così
non fosse stato?!
**********
Era ora di pranzo e le due piratesse decisero di mettere in atto il
loro piano.
Robin si alzò in piedi, catturando cosi l'attenzione di
tutti, fece un gran respiro - Sono incinta - la donna guardava Franky,
mentre Nami teneva d'occhio Zoro. Uno di loro due fremette. Tutti
rimasero più che sorpresi per quella confessione
così diretta.
-
Si festeggia! - urlò Rufy il primo a riprendersi ovviamente
così come il pugno della navigatrice che non
attardò ad arrivargli in testa.
- Baka! lasciala almeno finire di parlare - e incoraggiò con
lo sguardo l'archeologa.
- E' ... è successo la notte dell'ultima festa ... siccome
è l'unico momento che non mi ricordo proprio - e si
vergognò di se stessa - perciò ... n-non so chi
è il padre - mai aveva balbettò così
tanto in vita sua.
Ad
un tratto anche Rufy si alzò serio come non mai - Il padre
se sa di essere lui, dovrebbe farsi avanti .... sulla mia ciurma non
c'è posto per i codardi ... ha tempo fino a domani
- e si sedette facendo sgranare gli occhi dei suoi nakama che ora lo
guardavano con più rispetto di prima.
Robin notò che di nuovo uno dei due uomini sospettati aveva
avuto un fremito.
***********
Era notte fonda e Robin non riusciva a prendere sonno, si
alzò ed usci all'aria aperta. Assorta nei suoi pensieri, ad
un tratto senti dei passi dietro di se.
-
Perchè non mi hai detto che eri tu? - chiese l'archeologa
senza girarsi.
La
voce arrivò profonda e seria come non mai - pensavo che per
te fosse stato solo uno sbaglio ... siccome il giorno dopo mi hai
trattato come le atre volte ... così ho fatto finta di
niente -
Robin
chiuse gli occhi, le lacrime iniziarono a scendere copiose - quindi per
te non è stato uno sbaglio? -
La
risposta arrivò sicura - No -
L'archeologa
si girò verso di lui, un sorriso sulle labbra rosse,
riflesso nelle katane dell'uomo e senza dire una parola si
avvicinò a lui per poi baciarlo.
Zoro
rimase di sasso, ma poi rispose a quel contatto tanto agognato con
passione ed intanto carezzava la pancia della compagna.
Se
quel mattino non l'avesse riportata nella sua camera per paura che
Robin non provava gli stessi sentimenti per lui, già da
tempo l'archeologa sarebbe stata sua.
Baka.