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Autore: Dolll    12/10/2014    1 recensioni
-Non dovresti avvicinarti a me- gli disse ad un certo la bambina in tono freddo.
-Perché mai?- le chiese, il sorriso che s'incrinava.
-Gli altri scappano sempre da me. Mamma dice che sono diversa da tutti gli altri. Dice che io nelle vene ho una strana cosa che si chiama clorofilla.- La ragazza aveva la voce rotta.
-Clorofilla?-
La bambina si stupì. Non stava per scappare dicendo che era pazza, anzi. Il sorriso sul volto del ragazzo era più largo che mai.
-Sì. Sono..una ninfa degli alberi, dice mamma. Una Draide.-
-Driade- la corresse il ragazzo. -Ne conosco tante io, di driadi!-
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grover Underwood, Juniper
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ti va di giocare con me?-

La bambina si voltò verso il ragazzino che le aveva rivolto la domanda. Aveva dei fitti riccioli scuri, dei grandi occhi castani e le lentiggini. Dimostrava circa 7 anni.

-...Sì.-

E così iniziarono a giocare. Nascondino, mosca ceca, dondolo e altalene, mentre le luci dell'orizzonte imporporavano le cime degli alberi. Non si erano detti niente. Nome, anni, niente. Il ragazzo l'aveva subito notata entrando al parco giochi, e una strana sensazione gli si era insinuata nelle vene, mentre il cuore gli pulsava più velocemente e sentiva le guance scaldarsi.

E, in verità, anche la bambina l'aveva subito notato. Con quei suoi riccioli e l'andatura sbilenca era impossibile non notarlo.

-Quindi, come ti chiami?- le chiese dondolando le gambe nell'acqua del laghetto accanto alle alle altalene ancora dondolanti.

-Juniper.- gli rispose. In quel momento le guance le diventarono di una sfumatura verde acido, segno che stava arrossendo. Ma il ragazzino non parve farci molto caso.

-Io sono Grover! Hai un bel nome-

-Non dovresti avvicinarti a me- gli disse ad un certo la bambina in tono freddo.

-Perché mai?- le chiese, il sorriso che s'incrinava.

-Gli altri scappano sempre da me. Mamma dice che sono diversa da tutti gli altri. Dice che io nelle vene ho una strana cosa che si chiama clorofilla.- La ragazza aveva la voce rotta.

-Clorofilla?-

La bambina si stupì. Non stava per scappare dicendo che era pazza, anzi. Il sorriso sul volto del ragazzo era più largo che mai.

-Sì. Sono..una ninfa degli alberi, dice mamma. Una Draide.-

-Driade- la corresse il ragazzo. -Ne conosco tante io, di driadi!-

La ragazza assunse un'espressione di puro stupore. Come faceva a conoscere delle driadi? E come faceva a non esserne spaventato? Insomma, trasformarsi in alberi non era la cosa più normale di questo mondo.

-Sai, al Campo ce ne sono tante. Papà è innamorato di una driade. Si chiama Lily.- il ragazzo aveva ripreso a dondolare le gambe.

-Al...Campo?- Juniper ne aveva sentito parlare da sua madre. Era un posto magnifico, dove splendeva sempre il sole, pieno di campi di fragole.

-Sì. Io abito lì. Sai....- e a quel punto, sferrò un calcio all'aria e la scarpa da ginnastica volò nell'acqua, affondando. E lì, al posto del piede c'era...uno zoccolo caprino.

Juniper balzò in piedi. -Tu sei un satiro!- e, ora che era in piedi, poteva tonare due piccoli bozzi tra i riccioli scuri. Corna.

Grover annuì, il sorriso che si ampliava ancora di più. -Quanti anni hai?-

-6- rispose la bambina, stranita dalla domanda.

-Io ne ho 12- ridacchiò il satiro.

-Ne dimostri 7..- la driade era davvero stranita.

-Lo so, ma noi satiri siamo così. Ci sono anche tanti satiri, al Campo. Chirone ci trova simpatici e siamo utili a far crescere le fragole.

Vieni anche tu al Campo!- il satiro si alzò di scatto in piedi, inclinato verso sinistra per la scarpa mancante.

-Io? E come faccio?- chiese. Le sarebbe piaciuto, eccome se le sarebbe piaciuto. Ma come poteva?

-Beh, sei piccola. Puoi essere ancora, beh...trapiantata.-

Un sorriso apparve sul volto della driade, le guance che ritornavano verde acido. -Allora verrò, e saremo sempre amici!-

E così i due scoppiarono a ridere felici, perché sì, loro due sarebbero stati insieme per sempre. 



 

Angolo autrice:


Ebbene sì, Juniper e Grover. La mia coppietta adorata. Per la verità, questa storia mi è venuta di getto, e subito eccomi qui a scivere!
Questo è come immagino il primo incontro tra la piccola driade e Grover. Beh, che ne dite?
Spero vi sia piaciuta, e aspetto recensioni.
A presto! 

 

  
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