Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: Letizia25    13/10/2014    13 recensioni
Questa è la storia di Letizia Hyle, una ragazza che ha un sogno.
Ma non un sogno qualsiasi.
Sogna di poter cantare un giorno con i suoi idoli, I 5 Seconds of Summer. E da New York inizia il suo viaggio verso l’Australia, per far sì che il suo sogno si avveri.
Ma non sarà semplice.
Benché lei sia una ragazza solare su cui tutti possono contare, anche lei ha i suoi fantasmi da affrontare, fantasmi che non riesce a lasciarsi alle spalle.
Terrà a distanza l’altro sesso, una persona in particolare pur di non ferirla.
Ma sarà proprio questa persona che riuscirà a salvarla dal suo dolore.
Questa non è solo una storia d’amore.
È prima di tutto una storia d’amicizia, quel sentimento che aiuta tutti noi a sopravvivere anche quando la vita diventa troppo dura.
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=Y-03xha4hFY&feature=youtu.be&hd=1
Genere: Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Just us'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic
 
 
 
Sto scrivendo una storia a 4 mani con Hazel, una mia amica :). Si chiama See you in my dreams ed abbiamo pubblicato il primo capitolo ieri sul mio profilo. Se avete voglia di andare a leggere e farci sapere cosa ne pensate, ci fareste felicissime, sul serio! Vi lascio il link del trailer (https://www.youtube.com/watch?v=pclPEe9vuBM) e della storia (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2866002&i=1). Buona lettura!

32 . Preoccupato
 
 
 
Luke

Una settimana. È passata semplicemente una settimana da quando Letizia ed io ci siamo messi insieme, ed io ancora non riesco seriamente a capacitarmene. Sul serio, mi sembra un sogno la nostra storia, un bellissimo e meraviglioso sogno. Però ogni volta che guardo Letizia, mi convinco sempre di più che è tutto vero, perché lei è qui, davanti a me, tutti i giorni, regalandomi sempre emozioni stupende ed indescrivibili. Da un mese a questa parte mi sta stravolgendo la vita, me la sta rendendo migliore, mi sta cambiando. Ed io cerco di aiutarla in ogni modo possibile per accettare i suoi ricordi ed andare avanti.
Intanto siamo riusciti ad andare avanti con la canzone. La melodia c’è ed il teso uguale, solo che ancora manca il ritornello, la parte più difficile da comporre…
Poso lo sguardo su Letizia, che proprio in questo momento sta rientrando in casa con il cellulare all’orecchio e con l’espressione preoccupata. E adesso cosa non va?
«Carlos, che succede?» chiede lei. Carlos? Strano, è molto raro che chiami. Cosa diavolo succede?
Non si riesce a sentire quel che dice l’uomo, il volume è troppo basso. Capisco solo che non è una bella cosa dall’espressione sconvolta della mora. Ma cosa c’è?
«Gli è successo qualcosa?»
Ok, stanno parlando di una persona. Però che diamine, ce n’è sempre una nuova!
Carlos evidentemente le dà una buona notizia, perché lei rilassa il viso, ma pochi secondi dopo la sua espressione mi fa gelare il sangue nelle vene. Sembra aver visto un fantasma e la cosa è seriamente preoccupante. Non voglio pensare al peggio.
Faccio per alzarmi ed andarle vicino, quando lei si riprende dal suo stato di shock.
«Sì sì, tranquillo. Ok, cercheremo di finire il prima possibile.» risponde con voce atona per poi chiudere la chiamata, facendo salire la mia preoccupazione alle stelle.
Appena Letizia si volta verso Keli, la bionda si alza subito e le va vicino. La mora le bisbiglia qualcosa guardando nella mia direzione con gli occhi tristi, qualcosa che non riesco a capire. Ed io mi sento morire. Ho la netta sensazione di essere io la causa dei suoi occhi lucidi.
Keli annuisce e mormora qualcosa nell’orecchio dell’amica. Poi le ragazze si guardano tristi, ed io sento qualcosa nel mio petto che si incrina. Perché non sopporto vedere Letizia in questo stato.
Poi le ragazze si dividono e la mora viene verso di me, abbracciandomi. Subito le poso le mani sulla schiena, per cercare di rassicurarla, qualunque cosa sia successa, e lei mi stringe più forte a sé.
Amore mio, cosa c’è che non va? Lo sai che non resisto a vederti in questo stato…
Non voglio forzarla ad aprirsi, perché ho imparato che mi parla dei suoi problemi solo quando si sente pronta, solo quando non ce la fa proprio più, solo quando sono problemi enormi. Spero solo che si apra il prima possibile. Ogni volta che la vedo preoccupata, sono io alla fine quello che diventa più ansioso e più preoccupato tra i due.
Lei, ad un tratto, si volta verso gli altri.  «Ragazzi, non avete mica buttato le vostre vecchie strofe per il ritornello, vero?» chiede. E questo cosa c’entra ades… Ah, forse ho capito che cosa le abbia detto Carlos. Probabilmente dobbiamo finire il prima possibile la canzone…
I ragazzi annuiscono e lei sospira. «Tirateli fuori un attimo, per favore.» dice, prendendomi per mano. Mi siedo così sul divano e la faccio sedere sopra le mie gambe. Ormai è un’abitudine.
«Ma che hai intenzione di fare?» chiede Mikey, guardandola sospettoso.
«Vuoi fidarti una buona volta o no?» lo riprende serio Cal facendoci ridere tutti e dandole i fogli.
La osservo leggere attenta i fogli e mi prende un bel batticuore. Possibile che sia meravigliosa e bellissima in ogni cosa che faccia? Ed il bello è che non se ne rende nemmeno conto!
Poi prende la sua Moleskine nera, a cui spesso ho dato un’occhiatina, sorprendendomi di tutte le strofe stupende che compone. E allora capisco che le è venuto in mente qualcosa per il ritornello.
La osservo scrivere concentrata, ma non è molto convinta. Chissà cosa le sta passando per la testa…
Si mette ad osservare con aria assorta ognuno di noi, puntando da ultimo ed un po’ più a lungo i suoi occhi profondi su di me. E poi vedo in quegli occhi una scintilla, una scintilla che mi fa capire che ci è riuscita. Scrive velocemente le ultime parole ed alza la Moleskine in aria.
«Ragazzi, adesso abbiamo anche il ritornello. La canzone è finita!» esclama facendo leggere ai ragazzi il testo. porgendo il taccuino ai ragazzi. Lei invece si alza, permettendomi di avvicinarmi a loro e leggere la nuova strofa, che mi fa sorridere come uno scemo, perché è meravigliosa, nonostante sia molto triste e mi abbia fatto riflettere. Perché alla fine non abbiamo molto tempo da trascorrere insieme…
«Brava tappetta!» esclamano gli altri tre, facendola sorridere. Cosa? Non ci posso credere, alla fine ha iniziato ad apprezzare questo soprannome!
Lei si inchina e ride abbracciando Keli. Ed un sorriso mi nasce sulle labbra. Perché nonostante tutto, lei riesce sempre ad affrontare le cose con un sorriso sulle labbra, un sorriso per cui combatto ogni giorno, per evitare che si spenga come è accaduto qualche settimana fa.
Le vado vicino e la prendo delicatamente per i fianchi. Lei si volta immediatamente e tra i nostri visi restano solo pochissimi millimetri.
«L’ho sempre detto che sei fantastica! Ben fatto amore mio!» dico e la bacio, facendo incontrare perfettamente le nostre labbra ed i nostri corpi. Non so perché, ma da quando l’ho baciata sotto la pioggia quella sera, riesco a chiamarla solo in questo modo. Amore mio. Perché lei è il mio amore ora, senza cui non sarei il ragazzo che sono adesso e la mia vita non sarebbe bella come lo è adesso con lei.
Sento le sue labbra giocare un po’ con le mie, ed il cuore fa una bella capriola nel petto.
Ogni volta che la bacio è sempre la stessa storia. Non riesco più a capire niente, vado completamente nel pallone. Tutta la mia attenzione è catturata dalle sue labbra sulle mie, dalla sensazione fantastica ed indescrivibile che mi invade e mi fa sentire tremendamente bene.
Quando ci dividiamo, i nostri occhi si incontrano e ci sorridiamo. Sono felicissimo!
«Ragazzi, è sabato sera, ed io propongo di uscire tutti insieme, vi va?» chiede Keli e tutti noi accettiamo di buon grado. Speriamo solo che non si trasformi nell’uscita dell’ultima volta.
 
Noi ragazzi siamo già pronti da un po’ e stiamo aspettando le ragazze. Proprio quando Cal sta per lamentarsi, sentiamo dei passi provenienti dalle scale.
Appena mi volto, desidero non averlo mai fatto. Letizia è bellissima stasera. Non indossa niente di particolare o di stravagante, anzi, quelli sono gli abiti che mette di solito. Ed è proprio per questo che è bellissima, perché sta bene con qualsiasi cosa indossi.
Keli si avvicina ad Ash ed i due ci danno dentro. Ma non mi interessa più di tanto, dato che sono letteralmente catturato dalla ragazza mora che è davanti a me.
«Devi smetterla di essere così splendida con ogni cosa che indossi.» le bisbiglio all’orecchio e noto i brividi sul suo collo scoperto.
Lei mi guarda e so che sta per ribattere, quindi la zittisco prima che possa aprire bocca posando un dito sulle sue labbra e baciandola, sentendo quel sapore e quel profumo di cui non so fare a meno.
 «Non osare dire il contrario!»
Letizia sorride ed io mi sento il ragazzo più felice della terra!
«Quattro piccioncini, ci sarebbe una serata che ci aspetta.» commenta Cal, rovinando l’atmosfera.
Possibile che lui sia così bravo in queste cose?
«E per tubare come si deve, avrete tutto il tempo quando torniamo.» prosegue Mikey, facendo arrossire le ragazze, mentre Ash e io ci ritroviamo a guardare il pavimento.
Sinceramente non ci ho mai pensato, anche perché è troppo presto. So che lei non è più vergine, eppure non voglio che avvenga troppo presto. Dobbiamo ancora abituarci a noi come coppia, non mi interessa adesso arrivare a quel passo subito.
«Allora andiamo.» dice Letizia prendendomi per mano e facendomi tornare con i pensieri sulla terra.
Usciamo di casa e montiamo sul furgoncino.
«Certo che quei due sanno sempre come rovinare un momento perfetto.» commento, leggermente irritato, facendola ridere di gusto. Ed io qui potrei seriamente morire, perché non c’è cosa più bella che sentire Letizia ridere così.
Lei mi dà un sull’angolo delle labbra e mi sorride. «Non fa niente, ce ne saranno di migliori!»
Annuisco e le stringo forte la mano, perché so che ogni istante, ogni momento passato con lei sarà sempre migliore del precedente.
 
Avrei dovuto immaginarmelo che Cal avrebbe scelto questo posto. È la sua discoteca preferita, e come contraddirlo? Il locale è molto ampio, la sala bar lavora perfettamente e la musica è buona. Non credo esista posto migliore di questo in tutta Sydney.
Appena arriviamo, troviamo un tavolo, dove Michael prende subito posto ed ordina una birra, mentre noi altri posiamo le nostre giacche sui divanetti. Letizia poi si toglie anche la felpa ed io rimango letteralmente senza fiato. Indossa una canottiera nera molto semplice, che praticamente le lascia scoperta tutta la schiena.
Sento il cuore battere più del dovuto e le guance iniziano a bruciare come due tizzoni ardenti. Ingoio la saliva un paio di volte, prima di riprendermi sentendo una piccola risata di Keli alle mie spalle. Mi volto verso lei, che mi sorride maliziosa.
«Ammettilo, ti ho fatto un bel regalino.» mi sussurra la bionda facendomi arrossire più del dovuto.
Poso nuovamente gli occhi sulla mora, che in questo preciso istante si volta verso di me, facendo aumentare a livelli impensabili il livello di rossore sulle mie guance.
Senza guardarla negli occhi, le prendo la mano e la porto in pista. Iniziamo a ballare e sentire il suo corpo che si muove sotto le mie mani mi fa provare una sensazione nuova, che parte dallo stomaco ed arriva fino in gola, un calore che nasce ogni volta che sfioro la sua pelle con le dita.
Potessi, rimarrei così per sempre, con il suo corpo sul mio, con i nostri cuori che battono insieme e con lei esattamente davanti a me, a guardarmi con quegli occhi che mi hanno fatto preoccupare, mi hanno fatto emozionare, mi hanno fatto innamorare di questa ragazza meravigliosa.
Ragazza che ad un tratto scuote lievemente la testa e a cui lo sguardo diventa triste.
«Che succede? È da quando Carlos ti ha chiamata che sei strana.» le chiedo a voce alta vicino al suo orecchio, per sovrastare il rumore della musica. Lei però non risponde.
Qualcosa non va, ormai è palese. Però perché non me ne parla? Ogni volta che sta male e non si sfoga, divento tremendamente preoccupato e mi sento così inutile, perché non so come poterla consolare o aiutare in qualche modo…
Le sue labbra che si poggiano improvvisamente sulle mie mi fanno tornare con i piedi per terra.
Strano, non ha mai fatto una cosa del genere. Però non ci penso più di tanto e rispondo al bacio, posando una mano sulla sua schiena e sentendo quella pelle che mi fa impazzire, mentre con l’altra mano le accarezzo la guancia ed inspiro il suo profumo. E così perdo la cognizione del tempo, dello spazio, di tutto quello che succede attorno a noi. Riesco solo a sentire le sue labbra sulle mie e non potrei essere più felice di così.
 
Siamo appena usciti dal locale. Abbiamo fatto troppo tardi questa sera e non so in che condizioni affronteremo domani le prime prove della canzone in studio. Ci stiamo dirigendo verso il furgoncino e la mia mano è ben stretta a quella di Letizia, per provare a rassicurarla un po’, quando ad un tratto una voce ci fa fermare. «Letizia, ma che coincidenza.»
Una voce maschile, che mi montare dentro una rabbia enorme, una rabbia che non credevo di poter provare, perché ho la netta sensazione che quel ragazzo dietro di noi sia…
«Nicholas, qual buon vento ti porta a rompere le scatole anche qui?» chiede Letizia, confermando la mia teoria e facendomi andare ancora di più in bestia.
Stringo un po’ di più la mano alla mora. Forse non dovrei intervenire, ma se solo si prova a farle qualcosa, giuro che torna a casa in ambulanza. Però devo cercare di stare calmo.
Anche Keli si avvicina a Letizia ed il ragazzo osserva divertito la bionda.
«Oh, hai dato ascolto a quello che ti ho detto l’altra volta. Quella accanto a te deve saperci proprio fare a letto, come quell’altra puttanella della tua amica. Di certo, non come te.»
Non ci penso due volte a lasciare la mano della mora per andare da lui e spaccargli la faccia, perché non si deve permettere di dire una cosa del genere, né su Keli, né su Letizia. Però la mora mi ferma e mi indica con gli occhi Ashton, furente di rabbia, e allora capisco. È meglio andare da lui e cercare di farlo tranquillizzare, piuttosto che scatenare una rissa. Così mi avvicino al batterista ed insieme a Calum e Michael cerco di calmarlo.
«Hai dato della puttana alla mia amica, brutto stronzo?» chiede Letizia. Ed io mi sento rabbrividire un po’, perché non l’ho mai sentita parlare in questo modo, con così tanta rabbia nella voce.
La vedo avvicinarsi a lui e faccio per seguirla, ma Michael mi trattiene per la manica e scuote la testa, mentre Calum mi si avvicina.
«È una cosa che deve risolvere lei, da sola.» dice il moro, facendomi capire. Annuisco e mi volto verso di lei, preoccupato come non mai.
La sento parlare con quel ragazzo, ma non riesco a capire cosa gli stia dicendo. Poi però, quando vedo che Letizia inizia a picchiarlo, spalanco occhi e bocca, sorpreso, e guardo gli altri che sono esattamente nelle mie stesse condizioni, tutti tranne Keli che mi viene vicino.
«Quando comincia, è bene lasciarla stare. Fa così solo quando non ce la fa proprio più.» dice la bionda e ci racconta di una cosa che era accaduta quando loro erano piccole. Una cosa che mi sorprende parecchio, perché non avrei mai pensato che Letizia potesse essere così.
Sorrido guardandola tornare da noi. Ce lo aveva detto il primo giorno in cui è venuta ad abitare da noi. «Sono piena di sorprese.». Ed è vero. Ogni giorno scopro sempre qualcosa di nuovo su di lei.
Keli la abbraccia forte e le bisbiglia qualcosa nell’orecchio e lei sorride.
Io mi avvicino piano piano e le sussurro nell’orecchio. «Non credevo che fossi una bulla.»
Lei sorride e si volta baciandomi la guancia. «Ci sono tante cose di me che ancora non sai.»
Lo so amore mio, e non vedo l’ora di scoprirle!




Letizia
Ma ciao bellissimi! Allora, come state? Beh, io benissimo... MI E' APPENA ARRIVATO IL CD DEI 5SOS CHE CONTIENE "CLOSE AS STRANGERS" E NON POSSO ESSERE PIU' FELICE DI COSI'! Cioè, capitemi, ho il CD con la mia canzone preferita! *^*
Ok, torno seria u.u. Beh, questo è il punto di vista di Luke sulla rissa (?) tra Leti e Nicholas.
E Luke che si preoccupa perchè vede Letizia triste? Non potrebbe essere più patato e più dolce di così! <3
Non avendo altro da dire, passo subito a ringraziare tutte quelle persone che hanno messo la storia tra preferite, ricordate e seguite, vi voglio tantissimo bene!
E ringrazio e e voglio tantissimo bene anche a chi ha recensito lo scorso capitolo: Hazel_, cliffordsjuliet, Marianne_13, Jade_Horan, daisyssins (di cui vi consiglio vivamente la storia Pieces, è bellissima!), DarkAngel1, ele29na, _KyokoElise Hiyori_39, ashton_irwin94.
Grazie veramente per tutto, voglio un bene immenso a tutti voi! A lunedì prossimo!
Un bacione grande grande, Letizia <3
   
 
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: Letizia25