Serie TV > Queer as Folk
Segui la storia  |       
Autore: Scar    13/10/2008    5 recensioni
Tutto ruota attorno al sesso.
E’ stata la frase con cui si è aperta e si è chiusa questa straordinaria serie. Ecco perché l’ho scelta come titolo di una raccolta di one shot che abbracciano un po’ tutte e cinque le stagioni, perché si sa: tutto ruota attorno al sesso. Ma che sia solo sesso oppure amore non sta a noi decidere.
Forse.
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brian Kinney, Justin Taylor
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tante grazie a The Fly e LaTuM per esserci ogni volta, cosa farei senza di voi, e per questo vi sono grata dieci volte in più. Spero che gradiate anche quest'altra shot sempre ispirata alla stagione 3. Buona lettura.

SOMEONE DIDN'T SLEEP AT HOME.
(307)


- Qualcuno non ha dormito a casa.
- Cosa sei? Un detective?
- Hai lo stesso magnifico completo che indossavi ieri.
- Ho passato la notte da Daphne, se la cosa t’interessa tanto.
- Colgo una nota discordante nel tenero e amoroso ritornello.


Conosco bene quella faccia. E’ quella di uno che ha trascorso tutta la notte in bianco, e non certo a divertirsi.
Chi è stato Raggio di sole a ridurti in questo stato? Il dolce canto della sirena ti ha portato fuori rotta? Non hai avuto tutto quello che desideravi e che hai sempre cercato?
Forse non ci crederai, io stesso non crederei alle mie parole se mi trovassi al posto tuo…ma sono dispiaciuto che tu non l’abbia trovato.
Perché tu sei giovane e non te ne faccio una colpa se hai voluto costruirti delle illusioni. Immagino che sia doloroso vederle cadere e finire in pezzi, per questo non ne ho mai avute, nemmeno su di noi.
La vita già fa schifo per conto proprio. Perché darle una mano?
Cazzo…Theodore. Non ho nessuna voglia di sentire i suoi piagnistei.
- L’ho fatto soltanto per proteggere il mio cliente. E con questo chiudo la conversazione con lui. Un ultimo rapido sguardo nella tua direzione e lascio il locale più teso di prima.
Non è la disposizione ideale per avere a che fare di nuovo con quello stronzo di Stockwell.
Ma la vita è dura Raggio di sole! E non sai quanti cazzi amari ti porterà ad ingoiare.
Io ne ho di miei personali, gemelli di una serie infinita. Tu hai appena cominciato.
Eppure credevo di averti insegnato qualcosa. Credevo che il mondo di cui ti ho aperto i cancelli fosse fatato per te come lo era per me. Che non sarebbero bastati un po’ di musica, due fiori e quattro chiacchiere ad allontanarti da me.
Si vede che anche Brian Kinney non è completamente immune al gioco delle illusioni.
Mi manchi, Raggio di sole. Molto più di quanto avrei voluto.
Non doveva andare così, cazzo! Non volevo che entrassi dentro di me così a fondo, perché anche se non credo ai 'per sempre' e alle promesse senza senso, sentirti uscire così all’improvviso mi ha ferito come non avrei mai immaginato.
A volte però ho come la sensazione che non te ne sia andato del tutto, che sei ancora qui dentro di me da qualche parte.
Do un’occhiata ai ragazzi che popolano la darkroom stasera. Non ce n’è uno, dico uno, che meriti una seconda occhiata.
Ma che cazzo me ne frega. Al buio sono tutti uguali.
Tranne uno.
Credevo di aver superato quella fase. Cazzo!. La tua faccia mi perseguita fin qui.
Ma non mi muovo e resto a guardare aspettando che da un momento all’altro il miraggio esploda come una bolla d’acqua, lasciando al suo posto un immenso vuoto.
E invece sei davvero tu, Cristo Santo!
Cosa ti ha portato nell’antro dell’inferno, Raggio di sole? Dove sono le tue candide ali? Dove sono finiti i tuoi sogni dorati?
Sono eccitato da morire e non certo perché qualcuno mi ha appena abbassato i pantaloni per tirarmelo fuori.
E una sorda euforia si unisce all’eccitazione.
Sei qui, a pochi passi da me, potrei quasi toccarti se solo avessi la forza di allungare una mano, e stai scopando esattamente come io ti ho insegnato.
Senza scuse, rimpianti o giustificazioni.
Ma adesso che ti vedo con quegli occhi puntati nei miei come fari azzurri e le labbra da mordere che sembrano quasi sussurrare il mio nome, capisco che sei tu il mio più grosso rimpianto, la mia occasione persa, il mio tesoro più prezioso.
Perché non saprai mai quanto ti ho desiderato in tutto questo tempo e quanto ancora ti voglio.

I want you
I want to feel you from the inside
to make me feel alive


Il tempo si ferma e noi due seguitiamo a guardarci, soli sospesi nel buio.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Queer as Folk / Vai alla pagina dell'autore: Scar