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Autore: elisa salvatori    13/10/2014    0 recensioni
Così considerava San Valentino: una festicciola da quattro soldi che aveva come unico risultato quello di far sentire ancora più sole le persone sole, sbattendogli davanti tutte queste finte coppiette di innamorati.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Così considerava San Valentino. Una colossale stronzata organizzata per sfilare soldi al popolo, ancora. Una festicciola da quattro soldi che aveva come unico risultato quello di far sentire ancora più sole le persone sole, sbattendogli davanti tutte queste finte coppiette di innamorati. L’amore vero non è la rosa nel giorno di San Valentino, pensava. L’amore che vale la pena vivere è il bacio più intimo e segreto che ci si scambia quando si sta soli, è la parola di conforto quando si sta male, è il brivido di quando si sta nudi e ci si guarda negli occhi e la carezza che si passa su una guancia bagnata. Non vedeva niente di tutto questo in San Valentino. Vedeva i fiori, vedeva fiori ovunque, ed era una cosa così scontata. Ogni ragazza fidanzata sapeva che in quel giorno avrebbe ricevuto una rosa. E ogni ragazza single sapeva che non l’avrebbe ricevuta. Era una festa ipocrita, perché l’amore si doveva dimostrare anche nei restanti 364 giorni dell’anno. Da dov’erano uscite all’improvviso tutte quelle coppiette? Non si sentivano stupidi a mangiare cioccolatini e baciarsi e fare tutte quelle cose che facevano tutti gli altri soltanto perché glielo imponeva una festa? Ma le persone erano tutte uguali e lei doveva smetterla di illudersi che ci potesse essere ancora qualcuno che aveva la forza di distinguersi. Doveva smetterla di cercare una persona vera, sincera nei modi e nelle parole, gentile, dolce ma decisa, spontanea, perché la stava cercando nel mondo sbagliato. Suonarono al campanello. Si alzò svogliatamente dal divano, rispose al citofono. Chi è? Un pacco per lei. Si rimise le scarpe e scese. Firmò e prese il pacco. Tornò su, lo aprì. Cioccolatini, e una rosa. Ma i cioccolatini erano all'arancia, e la rosa aveva ancora tutte le spine.
L’aveva trovata.
   
 
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