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Autore: GabrielleWinchester    14/10/2014    7 recensioni
Due sconosciuti si incontrano in un parco, lui che guarda le foglie d'autunno cadere per vedere se deve cambiare qualcosa nella sua vita, lei che ogni giorno guarda il sole sorgere e lo osserva...Un incontro di pochi istanti, che forse cambierà la vita ad entrambi. Piccola storiella romantica e tenera senza tante pretese. Buona lettura ^_^
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi una storiella romantica e tenera intitolata "Foglie d'autunno", la storia di due sconosciuti che si incontrano in un parco, lui che osserva le foglie d'autunno cadere e lei che guarda il sole sorgere e intanto lo osserva...Un incontro breve, il quale, forse, cambierà la vita ad entrambi...Piccolo racconto scritto con il cuore e senza tante pretese :-)  Chiedo scusa per eventuali errori presenti nel racconto :-) Ringrazio tutti coloro che la leggono e la leggeranno, tutti coloro che la recensiscono e la recensiranno, tutti coloro che mettono e metteranno le mie storie nelle seguite/ricordate/preferite e da recensire, tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-)

 
Foglie d'autunno

“Esci fuori dal tuo nascondiglio. Lo so che sei lì”
Titubai un po’ di fronte all’esclamazione del ragazzo seduto sulla panchina verde. Mi ero nascosta per osservarlo un po’, mentre stava ascoltando la musica e non mi sarei mai immaginata che avrebbe scoperto il mio nascondiglio. Ogni mattina era il mio appuntamento fisso, mi nascondevo a guardarlo mentre leggeva o ascoltava la musica.
“Sei nascosta, ma non sei invisibile” ridacchiò lui, mentre si toglieva le cuffie dalle orecchie “Poi è bello fare quattro chiacchiere con qualcuno, non sei d’accordo?”
Mi misi un ciuffo ribelle dietro l’orecchio e uscii dal mio nascondiglio. Non appena lo vidi, il mio cuore si fermò. Aveva pressoché la mia età, all'incirca venticinque anni, capelli tagliati e leggera barbetta. Mi sedetti accanto a lui, molto imbarazzata. Lui allungò la mano destra verso di me per presentarsi “Ragazza sconosciuta, io mi chiamo Anthony e vengo in pace”
Io deglutii e girando gli occhi da un’altra parte risposi “Christine”
Lui sorrise malizioso “Allora Christine che cosa ci fai qui?”
Io mi tormentai le mani e in quel momento vidi sorgere il sole e rimasi affascinata da quello spettacolo sublime e allo stesso tempo naturale “Vedo un giorno nascere. E tu?”
“Pensavo che stessi dicendo che venivi per me. Mi sarebbe piaciuto una stalker con il buon senso dell’arte, ma non tutto si può avere dalla vita. Io ascolto musica e guardo le foglie d’autunno cadere”
Rimasi sconcertata dalla sua risposta e non potei fare a meno di domandargli “Guardi le foglie cadere? E perché?”
Si girò verso di me e io potei guardarlo negli occhi, occhi castani che ti entravano dentro e non uscivano più e un sorriso difficile da dimenticare, la semplicità che conquistava “Perché ritengo che l’autunno sia la stagione del cambiamento, del rinnovo. Ogni volta che cade una foglia, una parte della mia vita si rinnova e lo prendo come spunto per cambiare, per essere ogni giorno un uomo migliore”
“Molto profondo come pensiero” affermai colpita “Non mi sarei aspettata…”
“Che dicessi questo pensiero?” terminò lui e io annuii “Posso essere profondo quando voglio. Devo immaginarmi che tu mi avevi pensato mentre guardavo i fondoschiena delle ragazze che fanno jogging?”
“Io non l’ho mai pensato” borbottai diventando tutta rossa “Ma che ti viene in mente?”
Lui sorrise vittorioso “Qualche occhiata la butto, ovvio. Ma la mia attenzione è rivolta all’albero, in quanto mi ha aiutato in molti momenti difficili della mia vita. Uso la maschera della persona allegra e spensierata…”
“Un po’ come le persone che dicono “Va tutto bene”, mentre stanno malissimo, e in realtà vogliono solo dire “Fatti i cazzi tuoi”
“Una specie” annuì e mi prese le mani “Per caso leggi nella testa?”
Tolsi in fretta le mani e scossi la testa “Piton mi ha bocciato all’esame per diventare Legislmens. Sono solo brava a capire le persone”
“Ti piaccio?”
Strabuzzai gli occhi, sorpresa da quella domanda inaspettata “Perché mi domandi se mi piaci?”
Lui scrollò le spalle e si mordicchiò il labbro inferiore, in un gesto di semplice sensualità “Volevo vedere se riuscivo a sconvolgerti e penso di esserci riuscito. Seriamente ti piaccio?”
Io non risposi e lui continuò imperturbabile “Sto osservando quella foglia arancione penzolante dal ramo. Se cade, vuol dire che devo cambiare qualcosa nella mia vita”
Insieme osservammo la foglia oscillare sul ramo. Mi sembrò un acrobata che cercava di non cadere da un filo fragilissimo. Poi un colpo di vento la staccò dal ramo e la fece volteggiare verso di noi, per poi posarsi nel mezzo. Lui la prese tra le sue mani e mi chiese “Ti trovo domani?”
“Non lo so”
“Le foglie d’autunno non mentono mai Chris. Sei tu il mio cambiamento e io ho intenzione di seguire questa sensazione”
Poi si alzò dalla panchina, non dandomi il tempo per rispondermi. Si mise il casco nero e salì in sella alla sua moto, una Harley Davidson nuovo modello. Il rombo del motore mi fece sobbalzare e lo osservai mentre svoltava l’angolo, l’ultimo sorriso rivolto verso di me. Presi la foglia arancione e la conservai nel mio zaino, confrontandola con un’altra che avevo già con me. In quest’ultima avevo scritto con la mia grafia tondeggiante e anche un po’ strana “Foglia oscillante e cambiamento”
Avevo predetto quello che era successo e per la prima volta ero felice di avere indovinato.
Sicuramente sarei andata l’indomani, il giorno dopo, almeno fino a quando un’altra foglia d’autunno non sarebbe caduta. Anche se ero sicura che il suo cambiamento, bè sarei stata solo io.

 
  
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