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Autore: GRACE_WHITE    14/10/2014    8 recensioni
E’ di stirpe titanica e bellezza innata
Lei la battaglia dovrà impedire
Con il semidio del fuoco e più di una sorella sbagliata
La nave col drago potrà governare.
Le onde greche dei senza vita saran da attraversare
Con l’aiuto del re degli spettri e i figli del mare
E il tributo all’amore dovranno donare.
La battaglia di due dei nell’ultimo Olimpo sarà celebrata
Per decidere chi conquisterà la dea tanto amata
Ma essa dovrà avere una fine prima dell’inizio della nuova era
Per impedire la seconda con intelligenza ed evitare la Chimera.
La titanide risorgerà dall’arida terra
E la caduta arriverà quando la madre e il figlio regneranno
Il colpo di grazia sarà servito al culmine della guerra
Prima del tramonto dell’ultimo giorno di metà anno.
Ma a chi andrà sarà deciso dal destino
I Titani cadranno in un sonno abissale
O
L’età degli dei avrà fine con la Dea Mortale...
Spero vi abbia incuriosito
-Grace
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Leo Valdez, Nico di Angelo, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Si parte per l’impresa suicida
 
Quando torno dalla spiaggia noto che molti semidei stanno andando verso la Casa Grande, ma non decido di seguirli. Vado alla capanna di Afrodite, dove ho trascorso l’ultimo mese, e mi stendo sul mio letto.
La posta della cabina si apre con un cigolio e vedo il volto truccato di Drew, entra e si siede nel letto accanto al mio, che dovrebbe essere quello di Piper. Io sorrido e li mi imita, prende il suo solito specchio e inizia ad auto compiacersi davanti al suo riflesso- Sai, Muriel, ho notato che non siamo molto legate io e te.-
Il mio finto sorriso svanisce e alzo le sopracciglia- Ma davvero? Guarda, giuro che non me ne ero accorta!- dico con sarcasmo e guardo il soffitto.

Arriccia la bocca lucidalabbrata- Comunque, volevo dirti che sono io la figlia preferita di Afrodite, chiaro?-
Dei, quanto vorrei insultarla come si deve!- Oh, e io che pensavo che Piper fosse la prima…-
-Okay, okay, sono la seconda, ma non oso scendere di un gradino. E poi si capisce anche che ho preso più io da lei che da tutti i suoi figli messi insieme.- posa lo specchio sul materasso e accavalla una gamba sopra l’altra, appoggiandovi le mani allacciate insieme.
-Quanta modestia.- mormoro- Oltre a questa…- la guardo dall’alto in basso con le narici dilatate- … questa ovvia descrizione che mi hai fatto di te stessa, c’è altro?-
-Prova a mandare a monte questa impresa e io farò svanire quel sorriso che ti ritrovi sul tuo bel faccino.- mi avverte, minacciosa.
-Aww, trovi che io abbia una bel faccino? Ma che dolce la mia sorellina.- commento cercando di far sembrare la mia voce sia adorabile che acida.

Si alza stizzita e prende lo zaino che ha appoggiato sul suo letto, mi lancia un ultima occhiata e esce dalla capanna. Forse sarà meglio che anche io prepari le cose che dovrò portarmi. Prendo anche io lo zaino che Piper mi ha dato ieri e inizio a riempirlo, metto dentro una seconda maglietta del Campo Mezzosangue, delle t-shirt e pantaloncini che mi ha prestato sempre lei e qualche barretta energetica, che ho fregato a colazione questa mattina, ripiena di cioccolato (cibo che gli altri figli di Afrodite non si azzarderebbero mai a toccare, perché contiene troppi grassi!). Mi preparo, afferro Terremoto, la torcia-spada che mi ha fatto Leo, e la lego alla cinta dei miei shorts.
-Oh, giusto!- esclamo a bassa voce. Prendo il pacchetto di lenti a contatto e lo metto in una tasca dello zaino. Non è che io non voglio dire alla gente che non ci vedo bene, è che non credo sia… dignitoso che una Dea Mortale sia miope… è imbarazzante.
Visto che gli altri stavano andando verso la Casa Grande decido di fare così anche io, forse Chirone vuole fare un discorso pre-partenza o magari il Signor D. … no, sarà già ubriaco.

Mentre sono immersa nei pensieri sento un mano appoggiata sulla mia spalla e d’istinto premo il pulsante della torcia, che subito diventa una spada. Davanti a me ora c’è un Tyson terrorizzato e un Percy con la bocca spalancata- No, ma che figata!- esclama il semidio.
Ritraggo la lama allarmata- Scusate, non volevo.-
-Te l’ha fatta Leo, immagino.- dice Percy e io annuisco- Sei pronta per l’impresa?-
-Bhe, escludendo il fatto che me la sto facendo sotto perché forse mi uccideranno nelle prossime due settimane… allora si, sono prontissima.- rispondo sorridendo- Invece voi?-
-Tyson ha paura.- balbetta il ciclope.
-Dai che andrà bene,- Percy gli da una pacca sulla schiena e appoggia le braccia sopra le nostre spalle- ora siamo una squadra noi tre, giusto?-

Inarco un sopracciglio- Una squadra?- ripeto.
-Si, i figli di Poseidone, siamo forti insieme. Certo, sarebbe stato carino se papà mi avesse detto di te, ma è uguale. Siamo una squadra.- conferma il semidio stringendo me e Tyson a se e spettinandoci i capelli. E’ strano, nessuno mi aveva fatto mai sentire così felice, un fratello “antipatico” che ti fa gli scherzi e un altro più timido ma dolce. Sorrido a quel pensiero e gli do un pugno amichevole sul braccio.
Arriviamo alla Casa Grande e mi accorgo che tutta la folla di semidei che si stava dirigendo qui ora è capeggiata da Chirone, e sta andando alla Collina Mezzosangue, così anche io e i miei fratelli decidiamo di seguirlo.
Una decina di metri più in su del Pino che protegge il campo c’è un enorme nave che giace sull’erba, sarà poco più piccola dell’arena dove ci alleniamo. Ha come polena la testa di un drago di bronzo con le narici che scintillano di rosso. Spalanco le palpebre davanti alla sua imponenza- Wow.- sussurro, poi mi accorgo che Percy mi sta fissando con la coda dell’occhio- Che c’è?- gli chiedo. Il sole arancione del tardo pomeriggio ci sta illuminando.

Lui si infila le mani nelle tasche dei suoi jeans, inizia a guardare anche lui inizia ad ammirare la nave, un timido sorriso viene illuminato- Hai gli occhi di papà…-
Un brivido freddo mi sale lungo la schiena e stringo le labbra- Sei fortunato Percy, almeno tu lo hai visto una volta.-
-… somigli anche ad Afrodite; e non la definirei fortuna se hai visto tuo padre neanche dieci volte in tutta la tua vita.- risponde lui cupo.
All’improvviso le vele della Argo II si spiegano e una sagoma scende da bordo, Leo va verso Chirone.
-Eroi!- grida con euforia il centauro- Oggi la Dea Mortale, figlia di Poseidone e Afrodite, partirà per la sua impresa con otto gloriosi mezzosangue! Percy Jackson, Annabeth Chase, Leo Valdez, Piper McLean, Nico Di Angelo, Drew Tanaka, Talia Grace e infine il ciclope Tyson!- la folla urla e applaude entusiasta.
Guardo il mio fratellino ocularmente svantaggiato e lui non mi sembra altrettanto contento, mi avvicino a lui e gli sfioro un braccio- Che hai?-

-Non mi piace quando le persone chiamano Tyson ciclope.- risponde lui, facendo il labbruccio.
-Dai, Chirone lo dice soltanto per sottolineare che tu sei stato l’unico ciclope che mi ha aiutato a salvare il mondo e che mi aiuterà a farlo di nuovo.- dice Percy, dandogli una pacca sulla schiena- Fa un sorriso, sei famoso fratello!-
Tyson ride e sembra essere più sollevato.
Chirone ci ordina di raggiungerlo e dopo poco tutti i componenti della profezia si ritrovano di fronte alla folla di mezzosangue che ci acclamano. “Perché sono contenti che dei loro amici partano per un’impresa da cui non potrebbero fare ritorno?” penso stizzita, guardando con disgusto il pubblico.
-E’ ora di partire!- annuncia il mezzo cavallo e mezzo uomo.

Leo ordina alla nave di fa scendere la scaletta per salire a bordo e noi ci arrampichiamo. Una volta arrivati in cima il figlio di Efesto ci fa fare un giro e ci mostra l’interno e tutte le stanze che ha modificato dall’ultima impresa, ha spiegato. Le stalle per i pegasi, la cucina, la sala dove si mangia. Poi ci ha severamente proibito di disturbarlo quando è rinchiuso nel suo laboratorio: una specie di cantina nel piano più basso della nave. Alla fine di tutto il tour ci mostra le cabine, ognuna arredata con fantasie e mobili che ricordano la loro stirpe. Per esempio quella di Leo è di color rosso e con delle fiamme disegnate sul muro.
Ci sporgiamo dal bordo della nave e salutiamo i mezzosangue sotto, tutti noi tranne, ovviamente, Nico Di Angelo. “Ma che problemi avrà quel ragazzo?” penso. Chirone inizia a raccomandarsi di stare attenti, dice di concentrarsi sull’impresa e non fare cose stupide.
-Buona fortuna.- il centauro ha un’espressione preoccupata in volto, soprattutto quando guarda me.

La Argo II inizia ad alzarsi a fatica, ma pian piano si libra sopra la collina, facendo scomparire il Campo Mezzosangue e i semidei tra le nuvole.

Nota d'autrice: Scusatemi tanto per il giorno di ritardo, scusate scusate scusateee! Mi sono completamente dimenticata, vi prego abbiate pietà! >.<
Allora, vi è piaciuto? Non vedo l'ora di pubblicare il prossimo, è uno dei miei preferiti e diciamo che è un pò smielato... *zitta Grace!* Non dovevo dirlo, non dovevo proprio dirlo -cit. Hagrid x)
Ora vado, ho noleggiato un film: Chronicle, dove recita il mio amore Dane Dheaan (per chi non lo conoscesse, ha recitato su The Amazing Spiderman 2, era Harry Osborn) <3
Per continuare la storia vorrei trovare almeno tre recensioni!
Grace <3 <3 <3
   
 
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