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Autore: Itsakira    14/10/2014    1 recensioni
Una storia di chiunque e di nessuno, una storia di dolore e di speranza, una storia da leggere con le lacrime agli occhi e col cuore sognante, una storia che non ha inizio e non ha fine, una storia che t'accarezza la pelle mentre cambi, mentre la vita va avanti così veloce che cresci, muti, che ti guardi allo specchio e non sai chi sei, esattamente un istante prima di sapere cosa sarai. E non sarai più la stessa persona. Hai nuovissimi occhi.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

Luci soffuse illuminano la via di periferia di un paesino di provincia. Quella città che non apparirà mai nei telegiornali, che fatica a comparire nelle cartine geografiche, lì dove si conoscono tutti e nessuno.
Una ragazza cammina spedita nella direzione della folla sudata che balla ai ritmi di una musica sconnessa. E’ arrabbiata, lui è geloso, tutto è al suo posto e niente è abbastanza ordinato. Non dovrebbe avere molti anni, è solo un adolescente molto truccata, che veste di nero e qualche particolare fucsia fosforescente.
E poi li vede, tra la gente, un colpo al cuore, forte, il respiro che manca.
Dio mio, crede di morire ora. Le tremano le gambe, le trema il cuore, le trema l’anima, scossa di sesta magnitudo.
Occhi rotti, unghie deboli.
Non basta il nero, il nero la sovrasta.
E corre, corre via. Dov’è l’amore? Cos’è? Chi è? Perché?
Le scoppia la testa, le scoppiano le vene, le scoppia l’anima, bombe atomiche di ogni singola cellula.
Cade, si sbuccia i ginocchi, come da bambina. Sangue, forse. O forse no. Le calze strappate, il cuore a brandelli.
Si perde nella notte, si perde nel buio, nel nero, nel vicolo cieco, nelle ombre di qualcuno che sa da cosa scappa ma non sa dove sta andando. Ovunque e da nessuna parte.
Una ragazza cammina spedita, il respiro interrotto, nella direzione dell’orizzonte più vicino.
Il tempo è relativo, una genialata, l’unica cosa a cui non puoi rimediare. E quella ragazza cammina veloce, e i secondi scorrono, e il tempo passa, e i giorni se ne vanno, tutti in fila, e lei continua a camminare, a volte corre, a volte rallenta, a volte si gira a guardare cos’ha lasciato indietro, ma non si ferma, mai.
E 100 dei giorni che vive lì scrive e lì macchia con l’inchiostro di una penna qualunque, sul suo quaderno sgualcito, e sulla sua anima. 100 giorni di rivoluzione, quelli che non dimenticherà mai, accompagnati dalla loro colonna sonora.



ANGOLO DELL'AUTRICE
Spero abbiate cura di questa storia fragile come me quando l'ho scritta, e solo ora ho deciso di pubblicarla. Questo è solo la premessa, poi ci saranno le mie emozioni, le mie risate e le mie lacrime incollate tra le parole d'aria. Vi prego, trattatele come qualcosa di prezioso. Vi sto donando una parte di me.
Recensite, recensite.
Itsakira
  
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