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Autore: nextomyidolsx    14/10/2014    1 recensioni
"scusa.. dovevo farlo prima di perderti" disse Harry prima di salire sul bus
Harry, un cantante di fama mondiale a cui piace la tranquillità.
è un periodo che si sente vuoto, gli manca qualcosa, e andando a Leer, troverà la soluzione al suo vuoto incolmabile.
Louis, un ragazzo comune, a cui piace ridere e divertirsi.
gay dichiarato da anni ormai. Riuscirà a riempire un cuore oramai vuoto.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Harry amava la tranquillità di Leer, piccola città al nord della Germania. Ci si rifugiava durante le pause del tour, per chiarire la mente, per liberarsi.
Harry aveva sempre amato starsene da solo, a pensare, e da quando era diventato famoso, questa possibilità è andata svanendo, come la sua voglia di vivere.
Era appena arrivato nella sua casa, piccola e accogliente nel bel mezzo dei boschi.
Tutti in città lo conoscevano come Harry, semplice ragazzo a cui piace la tranquillità, e a lui questa cosa piaceva molto perchè poteva camminare per strada senza pensieri. E poi gli ha sempre dato fasidio essere considerato 'famoso', perchè la gente lo giudica non conoscendolo come Harry Styles, il ragazzo di 20 anni a cui piace leggere e scrivere, ma come Harry Styles il cantante miliardario.

Erano passati due giorni da quando Harry era arrivato.
Era una giornata piovosa e Harry si era rintanato dentro un bar al calduccio a buttare giù qualche parola per una nuova canzone. 
Aveva il suo quaderno davanti a sé da ormai più di due ore.
Non aveva niente da scriere, non aveva sensazioni da trasmettere. Anzi, una l'aveva.. la solitudine.
Avrebbe voluto tanto scrivere una canzone dove poteva parlare della solitudine che provava, una mancanza incolmabile, ma non poteva; i manager lo avrebbero trovato 'poco commerciale' o 'non adatta al tuo pubblico'.
Sorseggiò un po' di caffè, quando sentì la campanella della porta tintinnare.
Quel rumore attirò la sua attenzione. 
Un ragazzo tutto bagnato era entrato. 
Si levò il cappuccio e un ammasso di capelli fradici gli cadde sulle spalle.
Harry era incantato davanti a tanta bellezza.
Il ragazzo misterioso si avvicinò ad Harry e gli chiese "scusa posso sedermi?"
"Ehm.. si certo" rispose il riccio cercando di nascondere il rossore che gli si era creato sulle guance
"Che cosa scrivi di bello?" chiese
"Come?" chiese Harry ammaliato dagli occhi del ragazzo.
Un azzurro oceano così bello che potevi guardarli per ore senza perdere la voglia di restarne incantati.
"Non vorrai dirmi che non ci hai scritto niente!"
"Ah.. il quaderno.. ecco.. dovrei scriverci qualche frase che le ragazze vorrebbero sentirsi dire, ma non mi viene in mente nulla"
"Oh.. capisco.. se ti disturbo posso cambiare tavolo"
"No no! Non disturbi anzi.." Harry abbassò la testa.
Sentiva la faccia andargli a fuoco e il cuore battere all'impazzata.
Cosa gli stava succedendo? Perchè un semplice ragazzo provocava così tante sensazioni in Styles?
"Io comunque sono Louis, piacere" disse il ragazzo porgendo la mano ad Harry
"Harry" rispose
"Ma tu sei.. Harry Styles il cantante?" chiese curioso
"Purtroppo si.."
"Heyma se non ti piace fare quello che fai perchè non smetti?"
"Non è che non mi piace quello che faccio anzi.. è che ormai tutti mi conoscono come Harry il cantante e si ricordano di me per i cd e le canzoni, e quello che loro vedono è solo una parte del tutto"
"Capisco.. Io ti ricorderò come ragazzo col blocco dello scrittore" disse Louis sorridendo ad Harry.
Siguardarono negli occhi per qualche secondo, fino a che Louis non distolse lo sguardo e portò i suoi occhi sull'orologio.
"Scusa devo andare ora. è stato bello conoscerti, spero di rivederti" disse alzandosi dal bar e usciendo prima che Harry potesse salutarlo.

Mancavano pochi giorni prima che il tour riprendesse.
Harry era alla fermata dell'autobus, seduto su una panchina a scrivere sul suo diario.
"Hey vedo che ora scrivi come una macchina"
Harry sobbalzò e nascose il suo diario sotto al giubbetto.
Louis iniziò a ridere e Harry si concesse un momento per ammirare quella meraviglia che era Louis.
Si sedette vicino al riccio che ancora lo guardava.
Harry continuava a fissarlo, mentre dalla sua bocca uscivano parole che ad Harry sembravano sonosciute.
Era come incantato.
"Hey mi rispondi?"
Harry si risvegliò da quella catalessi.
"Come scusa?" chiese Harry sistemandosi i ricci
"Ti ho chiesto quando parti per riniziare il tour" ripetè Louis divertito
"Fra tre giorni, ho l'aereo alle 17 per Londra e fra quattro giorni rinizio il tour, a Londra" rispose Harry
"Ah okay.. grazie" disse Louis
Da allora ci fu un silenzio a dir poco straziante per Harry. Voleva sentire ancora la sua voce.
Arrivò l'autobus di Harry.
"Ciao Lou.. Questo è il mio.. Spero di rivederti" disse Harry alzandosi dalla panchina
"Lo spero anche io.. Ciao Har.." 
Non riuscì a finire la frase che si ritrovò le labbra di Harry sulle sue.
"Scusa, dovevo farlo pria di perderti" disse Harry salendo sul bus
Louis rimase la, seduto sulla panchina, ancora incredulo.
Louis era gay dichiarato da anni ormai. E quel bacio era stato il più bello.
Arrivò anche il suo bus.

Harry era appena arrivato all'aeroporto.
Non c'era nessuno, solo una persona seduta su una panca.
Harry si avvicinò, per non sentirsi solo.
"Ciao Harry" disse la persona accanto a Harry.
Rimase a bocca aperta. Riuscì solo a dire "cosa ci fai qui Lou?"
"Sono venuto a salutarti e a darti una cosa" rispose Louis
"Cosa?" chiese Harry curioso
Louis si avvicinò lentamente e appoggiò le sue labbra a quelle del riccio.
Appoggiarono le loro fronti una contro l'altra.
"Lou.. so che è affrettato per dirlo, ma da quando ti ho visto entrare in quel bar zuppo come un pulcino, ho sentito una sensazione che non avevo mai provato prima. Ti amo Lou.. ti prego vieni con me a Londra" disse Harry tenendo le sue mani sulle guance di Louis.
"Harry io.."
"Ti prego, sei l'unica persona che mi è amica veramente, del vero Harry, e non voglio perderti.."
"Harry.. perderemo il volo se stiamo ancora qua a parlare" disse Louis alzandosi, prendendo le valigie e andando verso il gate 2.
"Lou ti amo" disse Harry alzandosi e correndo verso Louis.
I due si baciarono e si diressero verso il loro aereo abbracciati e Harry, finalmente, aveva riempito quel dannato vuoto.
   
 
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