Alla fine non sarebbe stato Trey ad andare a informare Hell. Drew ha detto che hanno bisogno di lui qui in caso di un attacco e ha anche aggiunto che io ho bisogno di lui al momento. Perciò Trey è rimasto indietro e gli alpha hanno scelto due da ogni branco per mandarli in missione.
Trey ci ha riportato di nuovo in camera e quando vedo la sua faccia dimentico l'argomento Hell . -Cosa c'è che non va?- chiedo.
Mi appoggia sul letto e si distende accanto a me, appoggiando la sua mano sulla mia pancia. -Sto solo pensando al nostro bambino-.
Mi rilasso e appoggio la mia mano sulla sua. -Anche io. Ma onestamente ancora non capisco come faceva Karen a saperlo prima di noi. Infatti non avrebbe dovuto saperlo. Sono solo un paio di settimane da quanto ha detto lei-.
Trey ridacchia -Sono tutti istinti, Willow. Ricordatelo-.
-Ancora non ha senso- dico a bassa voce. -Ma mi chiedo... è un maschio o una femmina?-.
-L'uno o l'altro vanno bene a me. O entrambi-.
-Dei gemelli sarebbero fighi-.
-Fighi?- Trey sbuffa. -Il bambino ti sta già facendo effetto. Da quando usi la parola figo?-.
-Da quando ho scoperto di essere incinta- rispondo guardandolo.
-Fra poco userai la parola radicale- dice con un'espressione seria ma quando nota il mio sguardo scoppia a ridere -Sto scherzando. Ma... hai paura?-.
Sbatto gli occhi, perplessa. -Paura? Di cosa?-.
-Di ciò che le donne hanno di solito paura riguardo la nascita. Il dolore-.
Ci penso un attimo. -Non so. Vedremo quando sarà il momento-.
Trey sorride e mi attira a sé appoggiando la testa sul mio petto mentre le sue braccia mi cingono la vita. -Ti amo Willow-.
-Si? Anche io- sogghigno sapendo che lo sto infastidendo.
E ho ragione. Si irrigidisce all'inizio ma poi si rilassa. -So che sei solo timida. Ma non ti farebbe male dirmelo ogni tanto-.
-Ho detto anche io-.
-Non abbastanza- avvicina il viso al mio e io lo guardo sorridendo. -Non è abbastanza-.
Sollevo la mano per appoggiarla sulla sua guancia. -Non preoccuparti- sussurro avvicinandomi ancora di più e baciandolo. -Lo sentirai quando sarà il momento giusto-.
-Sto per andare in guerra per proteggerti- dice con voce monotona. -Penso sarebbe bello sentire quella parola in caso non tornassi-.
Lo bacio di nuovo. -Magari te lo dirò quando tornerai. In un solo pezzo ovviamente. Ma se non torni non lo sentirai mai-.
-E' puro egoismo- ringhia stringendo le braccia intorno a me. -Se non conosci l'altro lato della storia potresti non essere mai più capace di dirmi quelle parole se non torno-.
-Ma tu tornerai- mi allontano per sorridergli. Mi sta guardando con occhi privi di emozione. -Non lasceresti me e il tuo bambino da soli giusto?-.
-Mai-.
Gli sorrido. -E giusto per fartelo sapere, sei tu che mi hai fatto diventare egoista. Ma solo quando si tratta di te-.
-Non ti vorrei in nessun'altro modo- sussurra prima di allungarsi per baciarmi di nuovo.
Improvvisamente ululati erompono dall'esterno facendo ringhiare Trey che si siede immediatamente. Mi alzo dal letto e saltello sulla gamba buona fino alla finestra. Ciò che vedo è orribile. I due branchi hanno circondato quattro lupi mannari e noto che sono gli stessi mandati ad informare Hell. Trey esce dall'edificio nello stesso momento dei due alpha e per i tre viene aperto un  passaggio.
I quattro messaggeri sono brutalmente feriti. Sono insanguinati dalla testa ai piedi e stanno ancora sanguinando sul terreno erboso. Anche da questa distanza vedo che ci sono enormi ferite sui loro corpi. E a uno di loro manca la mano sinistra.
Dominic sta tremando dalla rabbia e fa per andare verso la foresta. Drew afferra la sua spalla ma Dominic scuote via la sua mano come se fosse niente, continuando a camminare verso la ringhiera. Giusto quando è pronto  a saltare si ferma e il suo corpo si irrigidisce. 
E' Helen. L'ha probabilmente chiamato. E adesso si sta avvicinando a lui, per niente spaventata delle occhiatacce che lui le sta lanciando. Dall'altra parte molti lupi mannari si stanno allontanando da lui come se stesse per esplodere. Ma ancora Helen continua verso di lui.
Quando è abbastanza vicina la sua mano si solleva e lo colpisce sulla sua guancia. Sussulto e riesco praticamente a sentire lo stesso dalla folla di lupi mannari che stanno guardando. La testa di Dominic è girata di lato e restano immobili così per un paio di secondi. Poi improvvisamente Helen afferra la mano di Dominic tra le sue e gli dice qualcosa.
Dominic si muove bruscamente e penso che stia per fare del male a Helen invece la attira in un abbraccio. Rilascio un sospiro di sollievo che non sapevo stessi trattenendo e continuo a guardare mentre Helen solleva le braccia per circondargli i fianchi e Dominic la stringe ancora più forte.
-Willow- la voce di Trey ringhia improvvisamente nella mia mente e io lo guardo vedendo che mi sta fissando. -Che stai facendo lì in piedi?-.
-Non sono appoggiata sul piede ferito- dico alzando gli occhi. -Ma...- i miei occhi tornano sui quattro feriti e vedo che stanno già venendo portati dentro l'edificio per essere curati. -Staranno bene?-.
-Staranno bene. Probabilmente soffrono adesso ma tra qualche giorno torneranno come normali-.
-E la mano?-.
-Ricrescerà-.
Le parole sono così scioccanti che la mia testa non le registra finchè non passano un paio di secondi. -Aspetta... cos'hai detto?-.
Mi sorride -Guariamo tramite rigenerazione Willow. Perciò certo che siamo capaci di far ricrescere un arto-.
-E quanto ci vorrà?-.
Il viso di Trey sembra pensieroso.  -Un paio di settimane o mesi-.
Ancora continuo a imparare nuove cose di questo mondo.
Dominic e Helen si allontanano l'uno dall'altra e lei gli dice qualcosa prima di riafferragli la mano e riportarlo da Drew, Karen e Trey. Li guardo conversare ma non ho idea di cosa stiano dicendo. Ma Dominic annuisce e ritorna dentro l'edificio mentre Helen lo segue.
-Che succede?- chiedo a Trey.
Mi guarda dal basso. -I messaggeri sono stati attaccati dal nemico. Erano inferiori di numero e fortunatamente sono riusciti a scappargli tornando qui. Ma è strano. Ci chiediamo perchè il branco della Luna Rossa non ci ha ancora attaccati-.
Drew attira l'attenzione di Trey e io li guardo mentre continuano a parlare per un pò. Poi tornano anche loro dentro il dormitorio e io resto a guardare il branco. Sono tutti ammucchiati tra di loro, parlando con facce preoccupate. Mi chiedo come sia il loro morale adesso.
La porta della camera si apre e io mi volto per vedere Trey. Si avvicina e mi prende in braccio.
-Dove stiamo andando?- gli chiedo.
-Drew è riuscito a trovare il membro del branco che era accanto alla porta prima- mi spiega. -Lo vogliamo interrogare. Ho pensato di lasciarti in pace ma non volevo che fossi sola-.
Annuisco mentre lui ci porta in una stanza del dormitorio. All'interno, Drew e Karen sono seduti dietro un tavolo. Dominic e Helen non si vedono da nessuna parte ma un uomo è di fronte alla coppia alpha con le gambe leggermente divaricate e le braccia dietro la schiena. Quasi come un soldato.
Il lupo mannaro ha un taglio molto corto con un pizzetto biondo sul mento. E' possente, come un guerriero, ma sembra ancora abbastanza giovane. Sembra essere nei tardi venti o inizio dei trenta. Trey mi porta sul lato e ci sediamo su un divanetto appoggiato al muro. Annuisce  a Drew e l'alpha incomincia.
-Mackenzie Keith- dice Drew e il ragazzo sussulta. -Sai perchè ti abbiamo chiamato qui?-.
-No, Alpha- risponde l'uomo. A parte il fatto che avesse sussultato sembra abbastanza calmo.
-Questa mattina ho detto a tutti che  avrei parlato in privato ad altri cinque e invece abbiamo sentito la tua presenza alla porta-.
Mackenzie sbatte le palpebre perplesso. -Mi scusi, Alpha... ma quale stanza era?-.
-La sala riunioni- risponde Drew.
-Hm...-  il lupo mannaro inizia a pensare. -Se ricordo la mia mattinata mi sono svegliato presto e ho fatto colazione. Poi mi sono accorto di aver perso l'orologio-. Solleva il polso mostrandoci un orologio dorato. -Ovviamente l'ho trovato  ma prima stavo correndo per tutto il dormitorio, cercando di trovarlo. Era un regalo di mio Padre- aggiunge.
Guardo Trey e noto che ha un'espressione non molto convinta. -E dove l'hai trovato?- chiede.
Mackenzie si volta verso Trey e sogghigna mostrando i denti aguzzi. -Alla fine era nella mia tasca per tutto il tempo- risponde facendo irrigidire Trey. -Stavo mangiando e mi dava fastidio così l'ho tolto e messo nella tasca dei jeans. E me ne sono dimenticato-.
Trey lo guarda storto. -Io dico di ucciderlo, giusto in caso-.
-Whoa!- esclama Mackenzie sollevando le mani in aria in segno di difesa. -Guardate, questo è tutto un fraintendimento, lo giuro. Andate pure a chiedere agli altri membri del branco. Mi hanno visto correre in giro come un maniaco cercando di trovare l'orologio-.
Drew sorride. -Ignora Trey. E' solo protettivo. Ma non possiamo fare a meno di essere cauti Mackenzie-. Di nuovo l'uomo sussulta al suono del suo stesso nome. Ma perchè? -Presto affronteremo il branco della Luna Rossa e non possiamo lasciarci sfuggire alcuna informazione, capisci?-.
-Non sono una spia se è questo che vi state chiedendo- risponde con calma il lupo mannaro. -Non tradirei mai il mio branco-.
-E' strano- dice Trey guadagnandosi l'attenzione di tutti. -Mi ricordo esattamente quando sono entrato in questo branco. E tu non ne facevi ancora parte. Sei arrivato dopo una settimana-.
Mackenzie è confuso e perplesso. -Come fai a saperlo? E che cosa centra con questo?-.
Trey ignora la prima domanda. -Sto dicendo, e se ti sei unito al branco per essere una spia per il branco della Luna Rossa? E' possibile considerando che la loro punizione è terminata giusto dopo una settimana-.
-Guardate, se state sospettando una spia avete il ragazzo sbagliato. Sono fedele al branco e non farei mai niente per ferire la famiglia- dice Mackenzie con risoluzione. -Sì, mi sono unito al branco più o meno nello stesso momento in cui il nemico è stato rilasciato e allora? E' pura coincidenza-.
-Capisco- dice Drew con voce normale. -Non voglio sospettare un traditore pure tra il branco. Voglio credere che il branco della Luna Crescente è unito per questa guerra-.
Mackenzie scuote la testa. -Sento un 'ma'- dice. -Bene. Se non vi fidate di me rinchiudetemi, sorvegliatemi, sia fisicamente che mentalmente. Se questo mi aiuterà a provare la mia innocenza allora fate pure. Ma non potete fermarmi dall'allenare il mio corpo per la guerra-.
Vedo Karen appoggiare la mano sul braccio di Drew e annuire con la testa. Trey è ancora sospettoso e continua a fissare il lupo mannaro. Ma Drew dice -Ci scusiamo, Mackenzie. Puoi andare. E grazie-.
Mackenzie si raddrizza e inchina leggermente la testa. -Quando vuole, Alpha- e si volta andando senza un'altra parola.
Trey sposta lo sguardo su Drew quando ha chiuso la porta. -E tu sei sicuro di questo?-.
L'alpha afferra la mano della sua compagna accarezzandola col pollice. -Conosco Mackenzie personalmente. E' un guerriero bravo e forte. L'ho visto col branco e a lui importa sinceramente di loro- Drew sospira. -Mackenzie Keith non è il traditore-.
-Perchè sussultava ogni volta che il suo nome veniva chiamato?- chiedo ad alta voce a nessuno in particolare.
Drew risponde alzando le spalle -Non lo sappiamo. Ma non gliel'abbiamo mai chiesto, in caso entrassimo in proprietà privata. Non dobbiamo sapere tutti i segreti di ognuno-.
Annuisco mentre Trey prende parola -Adesso cosa? Sappiamo che sono là fuori, ma non possiamo dire esattamente dove. Ed è ovvio che stanno pianificando qualcosa. Altrimenti perchè non hanno ancora attaccato?-.
-Ci hanno fermati dal contattare HELL- dice Drew. -Ma per che cosa hanno bisogno di tempo?-.
-Forse Dominic avrà più fortuna con l'interrogare i prigionieri- dice Karen a voce bassa.
-Dov'è comunque?- chiedo. -E Helen?-.
-Dopo l'attacco Dominic era infuriato- risponde Trey. -Drew gli ha detto di andare a sfogarsi e che poteva andare a interrogare i nemici di prima che abbiamo catturato-.
-Spero solo che non li abbia già uccisi- dice Drew. -Gli ho detto precisamente anche quello ma chissà-.
-Non preoccuparti. Helen è con lui- aggiunge Karen. -Sarà capace di calmarlo un pò-.
-Forse... Dovrei andare a controllarlo- dice Drew  nervosamente. Si alza e Karen imita le sue azioni. -Vieni?- chiede a Trey.
Trey mi guarda prima di scuotere la testa. -Potete raccontarmi tutto dopo. Penso che Willow debba mangiare-.
I due annuiscono prima di andare e Trey mi solleva tra le braccia, andando verso il bar.
-Trey...- inizio. -Dimmi onestamente- le mie parole catturano la sua attenzione. -Il BLC e il BLD sono pronti per questo?-.
La sua mascella si stringe. -Se fossi un bugiardo direi di sì, solo per confortarti- risponde. -Ma se dovessi essere onesto con te direi sì lo stesso-. Quando lo guardo confusa lui si spiega -Un branco è sempre pronto alla guerra Willow. I lupi mannari sono guerrieri e noi difendiamo ciò che è giusto. Solo alcuni sono completamente folli, come il branco della Luna Rossa. E sono quelli che vanno sterminati-.
Arriviamo al bar e Trey ordina per me un piatto di pasta con un bicchiere di latte. Io guardo il bicchiere di latte quando ci sediamo. -Non siamo a scuola, sai- dico. -Bevo il latte solo alla mensa della scuola-.
-E' per il bambino- dice Trey. -O te ne sei dimenticata?-.
-Certo che no- mi affretto a dire prima di afferrare la forchetta per mangiare. -Come dovremmo chiamarlo?-.
Trey alza le spalle. -Non sappiamo nemmeno se è un maschio o una femmina-.
-Lo sapremo fra nove mesi- dico prendendo un boccone di pasta gustando il formaggio che mi si scioglie in bocca. Mi accarezzo la pancia mentre prendo un altro boccone e Trey ridacchia alle mie azioni mentre continua a guardarmi. -Quanti altri umani ci sono al dormitorio?- chiedo mentre mastico.
Trey aggrotta la fronte. -Circa...- sospira. -Due? Tre? Non molti-.
Continuo a fare domande a Trey e lui mi dice le loro età. Entrambi sono sulla ventina. Uno di loro è un maschio mentre l'altra è una femmina. Non so se li ho mai visti prima ma sono sicura che li incontrerò prima o poi.
-Non hai mangiato stamattina- gli dico. -Non mangi adesso?-.
-Ho mangiato con gli alpha quando mi hanno chiamato- Trey solleva un sopracciglio. -Ma non ti da fastidio se bevo un pò di sangue?-.
Alzo le spalle. -Se è ciò che bevi non mi importa-.
Lui ridacchia prima di alzarsi per prendere la sua bevanda e ritornare. Ha in mano una tazza coperta e una cannuccia. Un pò come le bevande dei fast food-. Socchiudo gli occhi. -Voi fate sembrare il sangue così normale- dico.
-Pensavo non ti importasse?- chiede divertito ma continua a bere con la cannuccia. Il liquido è ovviamente viscoso vista la fatica con cui sale lungo la cannuccia che è blu ma riesco lo stesso a vedere quant'è scuro.
Rabbrividisco ma lo ignoro e continuo a mangiare mentre Trey beve il suo sangue animale. Mentre consumiamo il nostro pasto vedo il ragazzo di prima, Mackenzie, entrare nel bar con un altro lupo mannaro. Una  donna. E sembra che stiano insieme.
Mackenzie ha un braccio attorno alla vita della donna e camminano fianco a fianco. Lui le sta sussurrando qualcosa nell'orecchio al quale lei sorride. Dagli sguardi dei due sarebbe strano se Mackenzie fosse un traditore. Dopo tutto, ha qualcuno da proteggere nel branco.
A meno che anche la ragazza non sia una spia. Ma questo sarebbe eccessivamente drammatico.
Trey nota chi sto guardando e si mette a fissarli anche lui. Non si accorgono dei nostri sguardi e continuano a ordinare il loro pasto. Poi si avvicinano ad un tavolo per mangiare da soli continuando a sembrare una coppia.
-Pensi ancora che sia un traditore?- chiedo a Trey.
I suoi occhi si socchiudono. -Non puoi mai essere troppo sicura Willow-.
Scuoto le spalle e finisco il mio pasto mentre lui getta via i nostri vassoi e cartacce prima di riprendermi in braccio. Mi sto stancando di essere portata in giro. E Trey lo sa. Ma ancora si rifiuta di lasciarmi camminare da sola.
-Devo esercitare le mie gambe Trey- dico con voce piatta. -Cosa farai se ingrasso non solo con la pancia? Presto non riuscirai nemmeno a sollevarmi così facilmente-.
Lui sogghigna, mostrando le fossette. -Stai avendo complessi di bellezza?-. Si avvicina sussurrando -Giusto per fartelo sapere ti amo qualunque sia il tuo peso-.
-Non è ciò di cui sto parlando- allontano la sua faccia dalla mia, guadagnandomi una risata da lui. -Ciò che sto dicendo è che le mie corsette mattutine non sono possibili e adesso non mi lasci nemmeno camminare-.
-Hai una caviglia rotta- ribatte lui.
-Che guarirà molto presto. Ma ho bisogno di esercitarmi d nuovo. Ho sentito che fa anche bene al bambino-. Mi accarezzo al pancia.
-No- si rifiuta Trey. -Non sottoporrai il tuo corpo a troppa pressione-.
-Ti comporti come se dovessi sollevare cinquanta chili- alzo gli occhi al soffitto.
Non mi risponde per un paio di secondi così alzo lo sguardo e vedo che mi sta guardando. -Lo farai?-.
Socchiudo gli occhi. -Si-.
Continua a guardarmi prima di sbuffare -No, non lo farai-.
-Wow, te ne sei appena accorto?-.
Trey mi guarda di nuovo. -Da quando sei diventata sarcastica?-.
Non posso fare a meno di sorridere -Come hai detto tu, è il bambino-.
-Non dare la colpa al nostro bambino- dice con una faccia seria ma vedo le sue labbra incresparsi in un sorriso.
Trey improvvisamente si ferma a mezz'aria e guarda nel vuoto, incuriosendomi. Non lo disturbo e restiamo così per circa dieci secondi prima di abbassare lo sguardo su di me. -Cosa?- chiedo.
-Dominic è riuscito ad avere alcune cose dai nostri prigionieri- dice guardandomi negli occhi.
Aspetto che dica qualcos'altro ma non lo fa. -Allora? Cosa hanno detto?- lo incalzo a parlare.
-La buona notizia è che le nuove reclute del branco della Luna Rossa sono quasi tutti solitari perciò non molto fedeli- fa una pausa. -Ma la cattiva notizia...- chiude gli occhi e stringe i denti. -In totale ci sono oltre cento di loro. E non riusciremo a contattare HELL-. Trey stringe la presa su di me e io sento i suoi muscoli guizzare. -Siamo da soli in questa guerra, che inizierà domani notte-.